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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 15 del 13 febbraio 2018


Materia: Energia e industria

Deliberazione della Giunta Regionale n. 78 del 26 gennaio 2018

Avviso pubblico dell'ENEA per una selezione finalizzata alla scelta di un sito per l'insediamento dell'esperimento DTT (Divertor Tokamak Test). Partecipazione della Regione.

Note per la trasparenza

ENEA ha pubblicato un Avviso pubblico per una selezione finalizzata alla scelta di un sito per l'insediamento dell'esperimento DTT (Divertor Tokamak Test) che prevede la costruzione di un dispositivo per gli aiuti sulla generazione di energia elettrica mediante fusione termonucleare per la produzione di energia pulita.

Il Presidente Luca Zaia d'intesa con l'Assessore Roberto Marcato, riferisce quanto segue.

DTT ovvero del Divertor Tokamak Test è un innovativo esperimento per lo studio della fusione, che in natura alimenta il Sole e le altre stelle e che sulla Terra potrà offrire all'umanità una sorgente di energia pulita, sicura, rinnovabile, inesauribile e libera da CO2. Il DTT è un esperimento assolutamente innovativo, ideato dai ricercatori dei principali enti di ricerca italiani quali ENEA, CNR, INFN, unitamente ad alcuni tra i principali Atenei italiani, tra questi, anche l'Università di Padova: l'esperimento prevede la costruzione di un dispositivo per gli studi sulla generazione di energia elettrica mediante fusione termonucleare. Per la realizzazione del progetto sperimentale, ENEA ha pubblicato un Avviso pubblico per selezionare un'area territoriale con una superficie minima compresa tra 4 e 6 ettari, in grado di ospitare il sito, idonea alla destinazione d'uso prospettata che prevede, tra l'altro, un'articolata presenza di edifici strettamente connessi alle attività scientifiche e sperimentali, ai servizi tecnici, ai servizi di comunità e di primo soccorso, ad un Centro per l'accoglienza dei visitatori e ad un Centro visite nonché spazi idonei per essere dedicati a parcheggi in un contesto di valorizzazione ambientale e di salvaguardia del territorio. Le ricerca sulla fusione hanno, da sempre, un grande impatto sul trasferimento tecnologico e sul conseguente sviluppo economico tanto da diventare un positivo volano per l'industria nazionale. Ciò è testimoniato dal fatto che, solo negli ultimi 3 anni, le aziende italiane ad alta tecnologia - oltre 500 sono quelle che si sono dichiarate interessate a partecipare alla costruzione - si sono aggiudicate commesse per la costruzione di componenti di ITER, altro grande esperimento di fusione in costruzione nel sud della Francia, pari quasi al 60 per cento del totale delle commesse assegnate. Ne consegue che la realizzazione di DTT rappresenta una grande opportunità economica e scientifica non solo per l'Italia, ma anche per la Regione che ospiterà questa infrastruttura di ricerca. La localizzazione di grandi impianti di ricerca rappresenta per il territorio che li ospita, una grande opportunità per attivare, attorno ad una realizzazione di alto valore scientifico e tecnologico, sinergie in campo economico e sociale. Sicuramente il sistema economico regionale veneto è in grado di competere sia per le commesse della costruzione di DTT sia per quelle relative al suo funzionamento sia per quelle riferite alle manutenzioni. A tal fine, è innegabile che il disegno strutturale voluto dalla Regione per il sistema impresa dimostra con tutta evidenza, la sua validità, portata e consistenza. Questa opportunità, in particolare, può rappresentare una significativa occasione per dimostrare la capacità e potenzialità dell'evoluzione in atto del sistema impresa nel Veneto già costituitosi in rete nell'ambito delle quattro aree strategiche intelligenti per il perseguimento delle finalità industriali individuate dalle traiettorie di sviluppo, costituendo un potente volano per una velocizzazione della ripresa economica verso produzioni ad alta tecnologia e ad elevato valore aggiunto, essenziali per ulteriormente migliorare la competitività a livello globale. La rete innovativa regionale, ossia scienza e tecnologia a servizio dello sviluppo economico, così come voluto dal legislatore regionale con la legge n. 13/2014, in linea con la tradizione universitaria, scientifica e industriale della Regione, che già ospita a Padova presso il Consorzio RFX uno dei principali laboratori di fusione del Paese, sostiene una rete industriale di alta tecnologia di eccellenza soprattutto, nella fattispecie trattata, nel settore della meccanica e dell'elettronica. E' indubbio allora che, in questo contesto, il Divertor Tokamak Test, infrastruttura di ricerca all'avanguardia nel mondo, può costituire un'ulteriore opportunità per rafforzare lo sviluppo e l'innovazione del sistema economico regionale interessando e coinvolgendo, trasversalmente e sinergicamente, importanti settori manifatturieri regionali con un sicuro ritorno derivante dalla realizzazione che le stime indicano pari a quattro volte l'investimento globale, quantificato in circa 500 milioni di euro, ovvero in circa 2 miliardi di euro e con un impatto occupazionale di circa 2000 posti di lavoro. La gestione dell'impianto, che si protrarrà per almeno 25 anni, necessiterà di spese per approvvigionamento, materiali di consumo e manutenzione che, come prevedibile, ricadranno nel territorio regionale con l'apporto, altrettanto positivo, dell'indotto (residenziale, abitativo, ristorativo ...) costituito dalla presenza continuativa sul territorio dello staff tecnico-scientifico.

Quindi, un'opportunità per il Veneto certamente, ma anche un'opportunità per intervenire in un'area di crisi quale quella di Porto Marghera in Comune di Venezia. Area estesa, libera e collocata in un contesto territoriale dotato di servizi e infrastrutture, in grado di rispondere alle richieste del bando che chiede espressamente che "l'area messa a disposizione dovrà essere adatta ad ospitare anche tutti quei servizi e quelle infrastrutture a sostegno dell'esperimento e dei ricercatori e delle imprese che saranno coinvolti nella costruzione ed esercizio" nonché "avere caratteristiche tecniche e ambientali che la rendano adatta a divenire sede di uno dei principali laboratori di ricerca italiani e centro di divulgazione scientifica su tematiche scientifiche, energetiche, ambientali e di sviluppo sostenibile".

A tal fine sono seguiti proficui incontri con l'Amministrazione comunale di Venezia che ha pienamente condiviso le riflessioni dell'Amministrazione regionale e prontamente collaborato mettendo a disposizione, in conformità alle disposizioni previste dal bando, un'area territoriale insistente su Porto Marghera, che soddisfa pienamente i requisiti indicati nel bando, mentre la Regione del Veneto contribuirà finanziariamente alla realizzazione del sito con un finanziamento quantificato in 40 M€, che potranno essere reperiti per euro 25 M€ da risorse regionali e per i restanti 15 M€, mediante ricorso ad indebitamento, da trasferire nell'arco temporale di realizzazione del sito compreso tra gli anni 2018 e 2024, in considerazione dei rilevanti benefici che DTT comporterà per il territorio ospitante.

Il costo dell'investimento è coperto dal seguente piano finanziario messo a punto dal Governo, insieme ad ENEA:

-      250 M€ di mutuo europeo erogato dalla Banca Europea degli Investimenti;

-      160 M€ derivanti da finanziamenti nazionali di varia natura;

-      60 M€ contributi di Eurofusion;

-      30 M€ contributi provenienti dalla Repubblica Popolare Cinese in qualità di partner scientifico del progetto.

Al costo complessivo, stimato in 500 M€ va aggiunto, per l'appunto, l'intervento regionale.

L'iter di approvazione dei finanziamenti è in uno stato molto avanzato e ha già consentito l'acquisizione di una significativa parte dei fondi a seguito dell'intervenuto accordo con il Consorzio Eurofusion che coordina le ricerche europee sulla fusione per conto della Commissione Europea, all'inserimento di finanziamenti dedicati nella legge di stabilità statale 2018, fondi MISE, e alla messa a disposizione di ulteriori 40 milioni di euro da parte del MIUR.

La relazione tecnico descrittiva, Allegato B), che sarà parte della domanda di partecipazione, Allegato A), predisposta dai tecnici del Comune e della Regione, contiene le informazioni necessarie all'individuazione e le caratteristiche dell'area. Gli allegati costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

In definitiva, quindi, si ritiene che la candidatura regionale finalizzata alla scelta di un sito per l'insediamento dell'esperimento possa offrire, nella sede di Porto Marghera, una localizzazione molto attraente avvalorata dalla presenza di un tessuto industriale evoluto, con alcune eccellenze nell'ambito delle tecnologie avanzate, della meccanica di precisione, dell'elettronica, della sensoristica; dalla presenza di quattro Università con competenze estremamente pertinenti all'impresa da realizzare; dalla presenza del Consorzio RFX a Padova; dalla presenza, nell'area in questione, di una rete elettrica di elevatissima potenza caratteristica essenziale per l'esperimento DTT e che costituisce un forte elemento positivo per la candidatura.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO l'Avviso pubblico dell'ENEA per una selezione finalizzata alla scelta di un sito per l'insediamento dell'esperimento DTT (Divertor Tokamak Test);

PRESO ATTO dell'interesse manifestato dal Comune di Venezia;

VISTO l'articolo 2, comma 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012 e s.m.i.;

delibera

1.      di approvare le premesse parti integranti e sostanziali del presente provvedimento;

2.      di approvare la partecipazione della Regione del Veneto alla selezione finalizzata alla scelta di un sito per l'insediamento dell'esperimento DTT (Divertor Tokamak Test) di cui all'Avviso pubblico dell'ENEA;

3.      di prendere atto della volontà espressa dal Comune di Venezia di mettere a disposizione un'area territoriale a Porto Marghera e di aderire alle prescrizioni stabilite dal bando qualora la candidatura regionale fosse selezionata dalla Commissione incaricata di esaminare le candidature;

4.      di dare atto che, qualora la Regione fosse selezionata per l'insediamento dell'esperimento DTT, saranno assunti tutti i conseguenti atti ivi compreso quello contabile previsti dall'Avviso pubblico e l'individuazione delle competenti strutture regionali;

5.      di approvare gli Allegati A) e B) ovvero la domanda di partecipazione alla selezione, Allegato 2 dell'Avviso, e la relazione tecnico descrittiva che risponde alle "Specifiche Tecniche del sito" di cui all'Allegato 1 dello stesso Avviso. Gli allegati costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

6.      di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino ufficiale della Regione.

Allegati (omissis)

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