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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 121 del 15 dicembre 2017


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 2030 del 06 dicembre 2017

Azioni di accompagnamento sviluppo e rafforzamento del sistema duale nell'ambito dell'Istruzione e Formazione Professionale. Accordo in Conferenza Stato Regioni del 24/9/2015. Approvazione avviso percorsi triennali di Istruzione e Formazione Professionale per il triennio 2018/2021 per il rilascio della qualifica professionale nella sezione servizi del benessere, con sperimentazione del sistema di formazione duale. Apertura termini.

Note per la trasparenza

Il provvedimento approva l'apertura dei termini per la presentazione dei progetti formativi per percorsi triennali di Istruzione e Formazione Professionale, finalizzati al rilascio di qualifiche professionali nella sezione servizi del benessere da realizzare nel triennio 2018/2021 nell'ambito della sperimentazione del sistema duale nell'Istruzione e Formazione Professionale finanziati con le risorse, che saranno assegnate per la sperimentazione dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con il riparto 2017. Il provvedimento non assume impegni di spesa, ma ne avvia la procedura.

L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

Il 24 settembre 2015 è stato approvato in Conferenza Stato-Regioni, l'Accordo sulle azioni di accompagnamento sviluppo e rafforzamento del sistema duale nell'ambito dell'Istruzione e Formazione Professionale.

Si tratta di una sperimentazione che si colloca tra le novità legislative introdotte dal D. Lsg 81 del 15/6/2015 "Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell'art. 1, comma 7 della legge 10 dicembre 2014, n. 183" che negli articoli 41 e seguenti disciplina anche il contratto di apprendistato per la qualifica professionale, come tipologia di contratto che integra organicamente, in un sistema duale, formazione e lavoro, con riferimento ai titoli di istruzione e formazione e alle qualificazioni professionali contenute nel Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali.

Le Regioni hanno sottoscritto in data 13/1/2016 i protocolli di intesa con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con cui si dà l'avvio alla sperimentazione del Sistema Duale, che ha l'intento di rafforzare il collegamento tra istruzione e formazione professionale e mondo del lavoro favorendo la transizione dal mondo della scuola a quello del lavoro e l'occupabilità dei giovani, attraverso gli strumenti dell'apprendistato formativo e dell'alternanza scuola lavoro.

La sperimentazione del sistema duale si articola in due linee di intervento:

1. Linea 1: sviluppo e rafforzamento del sistema di placement dei CFP. Si tratta di una linea di intervento che utilizza fondi del programma FIxO YEI, gestita direttamente da Italia Lavoro in accordo con il Ministero del Lavoro e si articola nelle seguenti fasi:

- selezione dei CFP da coinvolgere sulla base del bando di Italia Lavoro;

- costituzione o rafforzamento di uffici di orientamento e placement all'interno dei CFP selezionati;

- eventuali incentivi per la copertura dei costi del tutoraggio aziendale.

2. Linea 2: sostegno di percorsi di IeFP nell'ambito del sistema duale, linea gestita direttamente dalle regioni, che è oggetto dei protocolli sottoscritti in data 13/1/2016.

Per l'attuazione della Linea 2 della sperimentazione sono già presenti due riparti a carico degli esercizi finanziari 2015 e 2016; per il 2016 è previsto un primo riparto, già definito, ed un secondo riparto, in via di definizione, attribuito sulla scorta delle modalità di riparto previste dall'art 1 comma 4 del Decreto direttoriale prot. n. 39/0018721 del 15/12/2016.

Più precisamente le risorse destinate al finanziamento dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale nel sistema duale, come da accordo del 24/9/2015, sono state quantificate in 87 milioni per il 2016, di cui una prima tranche di 60 milioni suddivisa tra le Regioni e Province autonome ai sensi dell' art 1 comma 4 lettera a) secondo i criteri dell'art 3 comma 1, lettera a), e una seconda tranche di 27 milioni in base ai criteri individuati ai sensi dell'art 1 comma 4 lettere b), c), d), e), cioè a fattori in parte riconducibili anche agli esiti della sperimentazione del duale nel 2016.

Con la prima sperimentazione attivata a partire dell'Anno Formativo (A.F.) 2016/2017, grazie al riparto 2015, sono stati approvati complessivamente 70 corsi di istruzione e formazione professionale, 41 percorsi di quarto anno per il diploma professionale e 29 percorsi triennali per il conseguimento della qualifica professionale, 68 dei quali sono stati attivati.

Con la seconda sperimentazione del sistema formativo duale, attivata con l'A.F. 2017/2018 e riconducibile al riparto 2016, si è inteso sia capitalizzare l'esperienza maturata nella programmazione precedente, sia rafforzare l'attivazione di contratti di apprendistato per la qualifica e per il diploma, che costituiscono l'obiettivo prioritario della modalità formativa duale.

Per l'A.F. 2017/2018 e la triennalità 2017/2020 pertanto sono stati approvati complessivamente 77 corsi di istruzione e formazione professionale, 41 percorsi di quarto anno per il diploma professionale ( di cui 1 non è stato attivato) e 36 percorsi triennali (24 nei comparti vari ed edilizia e 12 nel comparto servizi del benessere) per il conseguimento della qualifica professionale, 5 dei quali non sono stati attivati (2 per operatore elettrico, 1 per operatore ai servizi di promozione ed accoglienza, 1 per operatore edile ed 1 nel comparto servizi del benessere).

Va segnalato che, per rispondere alle esigenze di omogeneizzazione dei processi, la Regione ha nel frattempo attivato, nel dicembre 2016, un Tavolo Tecnico - composto da esperti della Regione e da esperti individuati dalle principali associazioni che raggruppano gli OdF della formazione iniziale, con l'assistenza tecnica di ANPAL Servizi SPA- con il compito di affrontare alcune criticità conseguenziali all' aspetto sperimentale del progetto. Alcune tematiche tuttora affrontate dal Tavolo Tecnico presuppongono infatti un necessario confronto con il mondo del lavoro, senza la cui collaborazione non è pensabile costruire un sistema di formazione duale veramente efficace. Come primo risultato conseguito dal Tavolo di cui sopra , la Giunta Regionale con DGR 1137 del 19/7/2017 ha approvato le "schede di figura" come strumento operativo, che mette in correlazione i risultati di apprendimento oggetto di valutazione ai fini del rilascio della qualifica o del diploma professionale, con i compiti operativi che lo studente può trovarsi a svolgere in azienda durante il periodo di applicazione pratica previsto nel sistema duale, e con la finalità dichiarata di agevolare l'elaborazione dei piani formativi individuali, obbligatori ai fini della stipula del contratto di apprendistato in base al DM 12/10/2015.

Poiché i percorsi triennali di Istruzione e Formazione Professionale, finalizzati al rilascio di qualifiche professionali nell'ambito della sperimentazione del sistema duale nell'Istruzione e Formazione Professionale costituiscono una importate integrazione alla offerta formativa per l'assolvimento dell'obbligo di istruzione e del diritto dovere all'istruzione - formazione, occorre dare una adeguata risposta alle famiglie e al territorio in tempi possibilmente compatibili con le scelte da effettuare al termine del primo ciclo e la conseguente iscrizione al secondo ciclo.

Si evidenzia che la sperimentazione del sistema duale nell'ambito dell'Istruzione e Formazione Professionale non può essere predefinita all' interno del Piano dell'offerta formativa regionale nei termini previsti dalla DGR 1326 /2017 "Programmazione della rete scolastica e dell'offerta formativa. Anno Scolastico 2018-2019.Linee guida. (D.Lgs. n. 112/1998, art. 138)" nè risulta presente nel piano conseguentemente approvato con la DGR 1924 del 27/11/2017 "Approvazione della nuova Offerta Formativa degli Istituti scolastici del secondo ciclo e dell'Offerta di istruzione e formazione professionale nelle Scuole di formazione professionale e in sussidiarietà complementare negli Istituti Professionali di Stato per l'Anno Scolastico-Formativo 2018-2019.D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112".

Tuttavia è necessario tener conto che, ai sensi della Circolare MIUR n. 14659 del 13 /11/2017, le iscrizioni alle scuole di ogni ordine e grado, comprese nel Veneto le iscrizioni alle Scuole di Formazione professionale, per l'anno scolastico 2018/2019 saranno possibili sul portale Iscrizioni on line dal 16 gennaio al 6 febbraio 2018.

Con il presente provvedimento si intende quindi ora avviare la terza sperimentazione del sistema di formazione duale con riferimento ai percorsi triennali di istruzione e formazione per il conseguimento delle qualifiche nella sezione servizi del benessere del Piano di formazione iniziale individuando, possibilmente entro la data citata del 6 febbraio 2018 - termine ultimo per le iscrizioni on line- i percorsi ritenuti ammissibili e finanziabili.

Per avviare la sperimentazione in oggetto, si propone ora all'approvazione della Giunta regionale come parti integranti e sostanziali del presente provvedimento:

- l'avviso di apertura dei termini per la presentazione di progetti formativi sperimentali volti alla realizzazione di percorsi triennali di IeFP nell'ambito del sistema duale, finalizzati al conseguimento di qualifiche professionali nella sezione "servizi del benessere", da avviare nel 2018/2019 e che giungeranno a conclusione nel 2020/2021, Allegato A;

- la Direttiva per la presentazione di progetti formativi, Allegato B.

Viene quantificato provvisoriamente in euro 2.885.000,00, sufficienti a finanziare 12 percorsi triennali di istruzione e formazione, l'importo delle contribuzioni pubbliche che in presenza di risorse potranno essere autorizzate con successivi atti del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione, fermo restando che l'importo dello stanziamento potrà essere confermato solo dopo l'emanazione da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del Decreto di riparto per il 2017, con cui saranno assegnate al Veneto le risorse che confluiranno nel bilancio regionale 2018/2020 nei capitoli di spesa assegnati alla Direzione Formazione e Istruzione dedicati all'art. 68 della legge 144/99 e s.m.i., programma 15.02. Qualora le risorse statali che si renderanno disponibili fossero inferiori all'importo anzidetto il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione potrà adottare impegni di spesa nei limiti del minor importo, riducendo il numero di percorsi finanziabili.

Le domande di ammissione al finanziamento e i relativi allegati dovranno essere spediti esclusivamente a mezzo PEC all'indirizzo formazioneistruzione@pec.regione.veneto.it con le modalità e nei termini previsti dalla citata direttiva - Allegato B - alla Giunta Regionale del Veneto Direzione Formazione e Istruzione , Fondamenta Santa Lucia, Cannaregio, 23 − 30121 Venezia, pena l'esclusione.

La valutazione dei progetti che perverranno sarà effettuata dalla Commissione di valutazione nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione regionale e statale;

VISTA la Legge 28.03.2003, n. 53: "Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull'istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale";

VISTO il D.Lgs. 15 aprile 2005, n. 76: "Definizione delle norme generali sul diritto-dovere all'istruzione e alla formazione, ai sensi dell'art. 2, comma 1, lettera c) della legge 28 marzo 2003, n. 53";

VISTO il D.Lgs. 17 ottobre 2005, n. 226: "Norme generali e livelli essenziali delle prestazioni sul secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione ai sensi della legge 28 marzo 2003, n. 53";

Vista la L.R. n. 8 del 31 marzo 2017 " Il sistema educativo della Regione Veneto";

VISTA la L.R. n. 19 del 9 agosto 2002: "Istituzione dell'elenco regionale degli organismi di formazione accreditati";

VISTA la DGR n 1924 del 27/11/2017 "Approvazione della nuova Offerta Formativa negli Istituti scolastici del secondo ciclo e dell'Offerta di istruzione e formazione professionale nelle Scuole di formazione professionale e in sussidiarietà complementare negli Istituti Professionali di Stato per l'Anno Scolastico-Formativo 2018-2019. D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112.

VISTO l'Accordo tra Regioni e Province Autonome per l'adozione delle metodologie e degli strumenti condivisi, quale riferimento per l'offerta di istruzione e formazione professionale a livello regionale, siglato in Conferenza delle Regioni e delle Province autonome del 25.2.2010;

VISTO il Decreto Interministeriale 15 giugno 2010 che recepisce l'Accordo 29 aprile 2010 tra il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano riguardante il primo anno di attuazione 2010-2011 dei percorsi di IeFP, a norma dell'articolo 27, comma 2, del D.Lgs. 17 ottobre 2005, n. 226;

VISTO il Decreto Interministeriale 11 novembre 2011 che recepisce l'Accordo 27 luglio 2011 tra il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano riguardante gli atti necessari per il passaggio a nuovo ordinamento dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale di cui al D.Lgs. 17 ottobre 2005, n. 226;

RICHIAMATA la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 2120 del 30.12.2015: "Aggiornamento delle disposizioni regionali in materia di accreditamento degli Organismi di Formazione ai sensi della L.R. 19/2002 e s.m.i..".

RICHIAMATA la DGR 1368 del 30/07/2013: "DGR 2891 del 28.12.2012. Approvazione dei risultati del Tavolo Tecnico per il perfezionamento della qualità nella formazione iniziale e per l'individuazione di linee di indirizzo per la programmazione e organizzazione dell'offerta formativa di percorsi di istruzione e formazione professionale";

VISTO l'Accordo in Conferenza Stato Regioni del 24 settembre 2015 sul progetto sperimentale recante "Azioni di accompagnamento, sviluppo e rafforzamento del sistema duale nell'ambito dell'Istruzione e Formazione Professionale

VISTO il Decreto legislativo 15 giugno 2015 n. 81 recante: «Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell'art. 1, comma 7 della legge 10 dicembre 2014, n. 183»;

VISTO il Decreto 12 ottobre 2015 Definizione degli standard formativi dell'apprendistato e criteri generali per la realizzazione dei percorsi di apprendistato, in attuazione dell'articolo 46, comma 1, del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81 adottato dal Ministro del Lavoro e delle politiche sociali di concerto con il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e il Ministro dell'Economia e delle Finanze

VISTO il Decreto legislativo 14 settembre 2011, n. 167 recante "Testo unico dell'apprendistato, a norma dell'articolo 1, comma 30 della legge 24 dicembre 2007, n. 247";

VISTO il Decreto legislativo 16 gennaio 2013, n. 13 recante: «Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per l'individuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze, a norma dell'articolo 4, commi 58 e 68, della legge 28 giugno 2012, n. 92»;

VISTO il Decreto legislativo 15 settembre 2015, n. 150 recante disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell'articolo 1, comma 3 della legge 10 dicembre 2014 n. 183 e, in particolare, l'articolo 32, comma 3;

VISTO il D.I. del 30 giugno 2015 "Definizione di un quadro operativo per il riconoscimento a livello nazionale delle qualificazioni regionali e delle relative competenze, nell'ambito del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 16 gennaio 2013, n. 13";

VISTA la Legge 17 maggio 1999, n. 144 recante "Misure in materia di investimenti, delega al Governo per il riordino degli incentivi all'occupazione e della normativa che disciplina l'INAIL, nonché disposizioni per il riordino degli enti previdenziali" e in particolare l'articolo 68;

VISTO il Decreto legislativo 15 aprile 2005 n. 77 recante "Definizione delle norme generali relative all'alternanza scuola-lavoro, a norma dell'articolo 4 della legge 28 marzo 2003, n. 53";

VISTO il D. LGS 118 del 23/06/2011 avente ad oggetto "Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 maggio 2009, n. 42", e s.m.i

RICHIAMATA la DGR n. 1050 del 29/06/2016 avente ad oggetto "Ratifica degli Accordi tra Regione del Veneto, Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca - Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto e Parti sociali per la disciplina degli standard formativi e dei criteri generali per la realizzazione dei percorsi di apprendistato ai sensi degli artt. 43 e 45 del Decreto Legislativo n. 81/2015 e del Decreto interministeriale 12/10/2015".

VISTA la DGR 1137 del 19/7/2017 "Sperimentazione del sistema di formazione duale. Attribuzione al Tavolo Tecnico costituito presso la Direzione Formazione e Istruzione del ruolo di organismo concertativo per la valutazione e la condivisione di strumenti da utilizzare nella sperimentazione del sistema duale. Approvazione del documento prodotto dal Tavolo Tecnico nel corso del primo semestre 2017. D.Lsg n. 81 del 15/6/2015. Accordo Stato-Regioni del 24 settembre 2015. Decreto interministeriale 12/10/2015;.

VISTA la DGR n. 698 del 24.5.2011 avente ad oggetto "Attività di formazione iniziale finanziate dalla Regione Veneto. Approvazione studio per l'applicazione unità di costo standard (regolamento Ce n. 1083/2006)", e successive modifiche e integrazioni;

VISTA la DGR n. 670 del 28.4.2015, avente ad oggetto "Approvazione documento "Testo Unico dei Beneficiari" Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020";

VISTA la DGR n. 671 del 28.4.2015, avente ad oggetto "Fondo Sociale Europeo. Regolamento UE n. 1303/2013 e 1304/2013. Approvazione delle Unità di Costo Standard";

VISTO il "Collegato alla legge di stabilità regionale 2017" (legge regionale 30 dicembre 2016, n.30);

VISTA la "Legge di stabilità regionale 2017" (legge regionale 30 dicembre 2016, n.31);

VISTA la legge di "Bilancio di previsione 2017-2019" (legge regionale 30 dicembre 2016, n.32);

VISTA la DGR 1 del 10/01/2017 di approvazione del Documento Tecnico di Accompagnamento al Bilancio di previsione 2017/2020 e s.m.i.;

VISTO il DSGP n. 1 del 13/01/2017 di approvazione del Bilancio Finanziario Gestionale 2017/2019;

VISTO l'art. 2, comma 2, lettera o) della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012;

delibera

1. di stabilire che le premesse al presente dispositivo siano parte integrante e sostanziale del provvedimento;

2. di approvare, per i motivi indicati in premessa, l'avviso pubblico per la presentazione di progetti formativi per la realizzazione di percorsi triennali di istruzione e formazione con sperimentazione del sistema di formazione duale, finalizzati al conseguimento di qualifiche professionali nella sezione servizi del benessere, da avviare nel 2018/2019 e che giungeranno a conclusione nel 2020/2021, di cui all'Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

3. di approvare, secondo le motivazioni esposte in premessa, la "Direttiva per la presentazione di progetti per percorsi triennali di istruzione e formazione per il rilascio della qualifica professionale con sperimentazione del sistema di formazione duale nella sezione "servizi del benessere" - terza sperimentazione", in esecuzione dell'Accordo in Conferenza Stato Regioni del 24/9/2015 e del Protocollo di Intesa sottoscritto con il Ministero del Lavoro il 13/1/2016, riportata nell'Allegato B, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

4. di stabilire che le domande di ammissione al finanziamento e i relativi allegati dovranno essere spedite esclusivamente a mezzo PEC con firma digitale del Legale Rappresentante dell'Organismo richiedente entro i termini e con le modalità previste dalla citata direttiva - Allegato B, parte integrante del presente provvedimento, pena l'esclusione;

5. di affidare la valutazione dei progetti pervenuti alla Commissione di valutazione nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione;

6. di demandare al Direttore della Direzione Formazione e Istruzione l'autorizzazione di eventuali modifiche della direttiva, ivi compresa la tempistica di avvio e termine delle attività, le modalità di realizzazione delle attività, le modalità di erogazione e adempimenti connessi e quanto altro necessario al fine della migliore attuazione della sperimentazione nel territorio veneto;

7. di quantificare provvisoriamente in euro 2.885.000,00, sufficienti a finanziare 12 percorsi triennali di istruzione e formazione, l'importo delle contribuzioni pubbliche che in presenza di risorse potranno essere autorizzate con successivi atti del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione, fermo restando che l'importo dello stanziamento potrà essere confermato solo dopo l'emanazione da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del Decreto di riparto per il 2017, con cui saranno assegnate al Veneto le risorse che confluiranno nel bilancio regionale 2018/2020 nei capitoli di spesa assegnati alla Direzione Formazione e Istruzione dedicati all'art. 68 della legge 144/99 e s.m.i., programma 15.02. Qualora le risorse statali che si renderanno disponibili fossero inferiori all'importo anzidetto il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione potrà adottare impegni di spesa nei limiti del minor importo, riducendo il numero di percorsi finanziabili;

8. di incaricare la Direzione Formazione e Istruzione dell'esecuzione del presente atto;

9. di dare atto che la spesa di cui si prevede l'impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie

soggette a limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011;

10. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'articolo 26, comma 1, del Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;

11. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione nonché sul sito Internet www.regione.veneto.it/istruzione.

(seguono allegati)

2030_AllegatoA_359202.pdf
2030_AllegatoB_359202.pdf

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