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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 122 del 19 dicembre 2017


Materia: Turismo

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1928 del 27 novembre 2017

Programma Regionale per il Turismo ai sensi dell'articolo 6 della legge regionale n. 11 del 14 giugno 2013 "Sviluppo e sostenibilità del turismo veneto". Avvio procedure per l'elaborazione e l'approvazione finale. Orientamenti strategici, organizzazione del percorso partecipativo, definizione delle risorse operative e strumentali necessarie. Affidamento attività di supporto tecnico-organizzativo a Veneto Innovazione Spa. (L.r. 11/2013 art. 6. D.Lgs. n. 50 del 19/04/2016, artt. 5 e 192).

Note per la trasparenza

Si approvano con la presente deliberazione le linee strategiche, il modello organizzativo e il cronoprogramma per l'elaborazione e la successiva adozione da parte della Giunta regionale del Programma regionale per il turismo 2018-2020 ai sensi dell'articolo 6 della L.r. 11/2013 "Sviluppo e sostenibilità del turismo veneto", sulla base di una metodologia di tipo partecipativo, conferendo conformemente alle disposizioni del D.Lgs. n. 50 del 19/04/2016, c.d. "Nuovo Codice degli Appalti Pubblici" in materia di in house providing (artt. 5 e 192), alla società Veneto Innovazione Spa l'incarico per lo svolgimento delle attività di supporto tecnico-organizzativo finalizzate all'attuazione del percorso partecipato di elaborazione del Programma. Importo Euro 69.593,68.

L'Assessore Federico Caner riferisce quanto segue.

L'articolo 6 (Programma regionale per il turismo) della legge regionale n. 11 del 14 giugno 2013 "Sviluppo e sostenibilità del turismo veneto" stabilisce che la Regione adotti il programma regionale per il turismo quale strumento di pianificazione, in coordinamento con gli altri strumenti di programmazione comunitaria, statale e regionale, delle strategie regionali per lo sviluppo economico sostenibile del turismo.

Il programma regionale per il turismo è predisposto dalla Giunta regionale ed approvato dal Consiglio regionale, ha durata triennale - e comunque fino alla approvazione del successivo - ed individua almeno i seguenti aspetti:

  1. il quadro dell'offerta turistica, delle risorse turistiche regionali e l'analisi della domanda e delle previsioni sull'evoluzione delle potenzialità turistiche;
  2. gli obiettivi e le strategie dell'attività regionale, da attuarsi anche mediante piani strategici;
  3. le linee di intervento in relazione alle risorse per lo sviluppo dell'offerta turistica regionale e l'incremento dei flussi di domanda turistica in Italia e all'estero;
  4. la definizione delle misure necessarie a migliorare la qualità e la competitività delle imprese e dei prodotti turistici;
  5. i criteri per la valutazione dell'impatto sulle risorse e le misure per la protezione delle stesse;
  6. gli strumenti per la valutazione dei risultati economici, sia in termini qualitativi che quantitativi;
  7. gli strumenti per la valutazione dei risultati occupazionali, sia in termini qualitativi che quantitativi.

Sulla base delle strategie di medio-lungo periodo delineate dal succitato Programma regionale per il Turismo, la Giunta regionale - ai sensi di quanto previsto dall'art. 7 della L.r. 11/2013 - è chiamata a definire annualmente la sua programmazione attraverso l'approvazione del Piano Turistico Annuale - PTA - che individua e prevede: gli interventi regionali per incrementare la conoscenza della domanda e dell'offerta turistica, le azioni per la promozione, valorizzazione e qualificazione delle risorse turistiche, le iniziative per lo sviluppo dei prodotti turistici e della gamma di offerta delle destinazioni turistiche, le disponibilità complessive di spesa per l'attuazione del piano e i criteri di allocazione delle risorse, il monitoraggio delle attività svolte e la valutazione della loro efficacia, la verifica dell'andamento occupazionale del settore, le linee di azione, i riferimenti programmatici e gli ambiti di operatività a cui devono fare riferimento gli enti locali.

Nel corso delle annualità successive all'approvazione della L.r. 11/2013, la programmazione turistica si è sviluppata essenzialmente attraverso la definizione annuale degli obiettivi e delle azioni regionali contenute nel Piano Turistico Annuale, strumento di programmazione preesistente alla L.r. 11/2013, con cui la Giunta ha annualmente definito l'operatività della promozione turistica sui mercati nazionali ed esteri, e la relativa allocazione delle risorse finanziarie disponibili, anche alla luce dell'andamento dei flussi turistici e dei trend in atto.

Nel succitato periodo non si è dato formalmente corso ad una pianificazione strategica turistica di medio-lungo termine - e quindi all'avvio formale del Programma regionale per il turismo di cui all'art. 6 della L.r. 11/2013 - per una serie di motivazioni di carattere strategico, ed in particolare per:

  • la necessità di tenere conto dell'evolversi del Piano Strategico del Turismo 2017-2022, "PST 2017-2022 - Italia Paese per Viaggiatori", documento di programmazione nazionale, approvato in via definitiva il 17 febbraio 2017 dal Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, che delinea lo sviluppo del settore nei prossimi sei anni per rilanciare la leadership italiana sul mercato turistico mondiale. Il Piano è stato approvato dopo un lungo percorso partecipativo iniziato nel 2013 con il "Piano Gnudi", al quale hanno contribuito attivamente le Regioni; in tal senso si è ritenuto opportuno attendere la conclusione dell'iter del PST nazionale, alle cui linee guida, obiettivi e linee di intervento deve necessariamente fare riferimento il Programma regionale, declinandole secondo le specificità territoriali, economiche ed organizzative del turismo veneto;
  • la necessità di implementare e completare l'attuazione operativa della legge regionale quadro per il turismo (L.r. 11/2013), anch'essa frutto di un lungo lavoro di analisi, concertazione e rivisitazione dell'organizzazione turistica del Veneto, nonché di valutarne i primi risultati, attività che ha già portato - nella corrente legislatura - all'avvio di un tavolo di confronto con i principali stakeholders del settore turistico il quale, attraverso una serie di incontri sul territorio, ha individuato ed analizzato alcuni aspetti strategici per la valorizzazione dell'offerta turistica regionale, dall'accoglienza alla formazione, dalle infrastrutture alla governance delle destinazioni;
  • la necessità di regolamentare, implementare e accompagnare l'avvio delle organizzazioni di Gestione delle Destinazioni, strumento innovativo strategico di governance delle destinazioni turistiche venete introdotto dalla L.r. 11/2013, finalizzato a programmare e organizzare l'attività delle destinazioni; in tal senso i Piani di gestione delle OGD a tutt'oggi riconosciute, messi a punto e presentati alla Regione, costituiscono un elemento fondamentale della costruzione complessiva della pianificazione regionale, in una logica di tipo concertativo e bottom-up che vede necessariamente coinvolti gli attori turistici locali insieme alla Regione nel ruolo di coordinatrice.

Alla luce delle considerazioni esposte, è possibile affermare che l'attività di programmazione turistica della Regione non è venuta meno negli ultimi anni, ma si è in realtà concentrata su alcuni temi strategici e prioritari che hanno coinvolto, al livello regionale e a quello nazionale, sia la struttura regionale, sia gli enti locali, sia i rappresentanti delle organizzazioni turistiche.

Appare quindi necessario, a fronte di questo percorso propedeutico, avviare concretamente le procedure per l'elaborazione del Programma e per la sua approvazione finale secondo le procedure previste dall'articolo 6 della L.r. 11/2013, definendo una "road map" per giungere a tale obiettivo e individuando le risorse organizzative, operative e strumentali necessarie.

Ora, l'evoluzione delle modalità di consumo turistico verso modelli di crescente personalizzazione, l'adeguamento dell'offerta sul piano della differenziazione delle proposte, nonché la crescente pressione competitiva tra destinazioni derivante dalla globalizzazione del mercato turistico rende necessario:

  • sviluppare sempre più una logica di gestione integrata delle località turistiche, attraverso un approccio progressivo al Destination Management;
  • lavorare sulla costruzione di prodotti turistici di qualità, a carattere innovativo, anche trasversali rispetto ai tematismi territoriali;
  • promuovere il miglioramento qualitativo dell'offerta turistica regionale, in termini di prodotti e di servizi, in modo da adeguarla alle mutate e complesse esigenze della domanda turistica, domestica ed internazionale;
  • sviluppare, con il turismo digitale, i più efficaci ed innovativi strumenti di promozione dei prodotti turistici del Veneto, in primis attraverso il web.

E' sulla base di tali orientamenti di medio-lungo periodo che va impostato il lavoro di elaborazione del Programma regionale, tenendo conto di alcuni "driver" che costituiscono elementi strategici essenziali per consolidare nel futuro lo sviluppo turistico della nostra regione:

  1. la diversificazione e l'innovazione dei prodotti turistici;
  2. la "rigenerazione" qualitativa dell'offerta turistica;
  3. la governance delle destinazioni turistiche;
  4. lo sviluppo del turismo digitale;
  5. le strategie di comunicazione e promozione dell'offerta turistica veneta.

Ciò premesso, il Programma deve anche tenere conto, declinandone i principali obiettivi e linee d'azione, del quadro programmatorio definitosi a livello nazionale con l'approvazione del Piano Strategico Nazionale PST 2017-2022.

La visione del PST propone di rilanciare la leadership dell'Italia sul mercato turistico ed accrescere il contributo del turismo al benessere economico, sociale e sostenibile dei propri territori, ampliandone l'offerta rispetto al suo vastissimo potenziale attraverso la proposta creativa di nuovi modelli e iniziative di valorizzazione. Per il perseguimento di tale visione, il PST riconosce che le politiche dirette a questi scopi hanno una natura profondamente trasversale e intersettoriale.

Nel quadro complessivo di un mercato turistico internazionale, dinamico e ricco di opportunità ma in profonda trasformazione, l'Italia - pur confermandosi una destinazione di eccellenza - deve ancora riuscire a colmare alcuni deficit di competitività. Di fronte ad un contesto in continua evoluzione, il Piano propone pertanto alcuni precisi orientamenti e individua linee strategiche di intervento per aiutare l'Italia ad acquisire una nuova leadership fondata su sostenibilità, innovazione e competitività, integrando nelle politiche turistiche il tema della valorizzazione responsabile del patrimonio territoriale, ambientale e culturale.

A tal fine, il Piano segue una struttura logica fondata su un "sistema organizzato" le cui linee strategiche perseguono - come di seguito schematizzato - i seguenti quattro grandi Obiettivi generali, a loro volta articolati in 14 obiettivi specifici, che danno origine a 52 linee di intervento:

  1. Innovare, specializzare e integrare l'offerta nazionale;
  2. Accrescere la competitività del sistema turistico;
  3. Sviluppare un marketing efficace e innovativo;
  4. Realizzare una governance efficiente e partecipata nel processo di elaborazione e definizione del Piano e delle Politiche turistiche.

Coerentemente con quanto affermato dal PST, appare di rilevanza assolutamente strategica, ai fini dell'efficacia nella costruzione e nella realizzazione del Programma Turistico Regionale, mettere a punto un sistema di governance efficiente, sia nel processo di elaborazione e implementazione del Programma stesso, sia nelle fasi di monitoraggio, valutazione e aggiornamento.

Ciò significa far assurgere a criterio fondamentale anche della programmazione turistica regionale il metodo partecipativo, coerentemente con le indicazioni del PST 2017-2022, definendo un percorso di elaborazione del Programma Turistico Regionale condiviso e aperto al confronto con tutti i soggetti pubblici e privati complessivamente interessati all'industria turistica, anche con il supporto di strumenti di analisi e di adeguate tecnologie di comunicazione.

Il modello organizzativo che si intende porre in essere per portare a termine questo percorso si articolerà nei seguenti step:

  1. Costituzione di una Cabina di Regia regionale che coordini l'intero percorso di programmazione, in capo all'Assessorato al Turismo - con il supporto tecnico delle strutture regionali competenti, del CISET e dell'Osservatorio sul Turismo dell'Università di Venezia - e partecipata dalle Associazioni di categoria e dalle Organizzazioni di Gestione delle Destinazioni;
  2. Istituzione di tavoli tematici, partecipati dalla Regione, dagli stakeholeders pubblici e privati e da esperti di settore, nell'ambito dei quali vengano analizzati e sviluppati i temi strategici per la programmazione di medio-lungo periodo del turismo veneto, con particolare riguardo a: Prodotti turistici, Infrastrutture, Turismo digitale, Accoglienza (strutture/capitale umano), Promozione e comunicazione;
  3. Realizzazione e gestione di un portale web regionale di condivisione e partecipazione, che possa costituire uno strumento efficace, a disposizione degli utenti, per una costruzione condivisa della pianificazione regionale di settore, secondo una logica di tipo bottom-up, operando sia nella fase di elaborazione del Piano, sia nella fase realizzativa delle azioni del Piano, fungendo da strumento di diffusione circolare dell'informazione e di feedback in ordine all'efficacia delle iniziative poste in essere.

Il percorso di elaborazione del Programma regionale del Turismo, tenuto conto del modello organizzativo sopra descritto e del metodo partecipativo adottato, sarà attivato attraverso un evento "starter" pubblico (kick-off meeting) e troverà il suo momento conclusivo nell'organizzazione di una Conferenza regionale del Turismo, nel corso della quale la proposta di programma sarà presentata e discussa alla presenza di tutti gli stakeholders pubblici e privati, prima della formale adozione da parte della Giunta regionale e del successivo invio al Consiglio regionale per l'approvazione ai sensi della L.r. 11/2013.

Le linee strategiche, il modello organizzativo e il cronoprogramma per l'elaborazione del Piano secondo una metodologia di tipo partecipativo sono riportate all'Allegato A al presente provvedimento.

La realizzazione operativa di tale percorso, che si baserà sulla primaria attività di supporto tecnico delle strutture regionali competenti - in primis la Direzione Turismo - presuppone tuttavia una serie di competenze e professionalità non tutte rinvenibili all'interno delle strutture regionali stesse. Pertanto, per dare seguito nella maniera più efficiente ed efficace alle attività sopra menzionate, che richiedono il coinvolgimento attivo e il coordinamento di una vasta platea di stakeholders dell'industria turistica, attraverso l'organizzazione di incontri e tavoli tematici, nonché l'implementazione di un portale pubblico di condivisione e scambio delle informazioni, si ritiene opportuno avvalersi del supporto tecnico ed organizzativo di Veneto Innovazione Spa.

In tal senso - e con riferimento a quanto stabilito dal D.Lgs. n. 50 del 19/04/2016, c.d. "Nuovo Codice degli Appalti Pubblici" in materia di in house providing (artt. 5 e 192), è necessario precisare che Veneto Innovazione Spa, istituita con la legge regionale del 6 settembre 1988 n. 45 e i cui ambiti operativi sono stati ampliati con la legge regionale 30 dicembre 2016, n. 30 "Collegato alla legge di stabilità regionale 2017", potendo ora svolgere attività di promozione del sistema economico del Veneto in tutti i suoi aspetti economico-produttivi, curandone la diffusione e l'informazione e favorendo l'attivazione di sinergie, possiede i requisiti di società in house della Regione del Veneto.

Si fa presente a tale riguardo che Veneto Innovazione Spa è società a partecipazione regionale totalitaria e che lo statuto societario esclude la possibilità che privati, ovvero imprese private, partecipino alla compagine societaria. Si precisa altresì che le previsioni contenute nello Statuto sociale configurano l'esistenza di un controllo da parte della Regione sulla Società assimilabile a quello esercitato nei confronti dei propri servizi e che essa svolge un'attività prevalentemente rivolta alla Regione del Veneto.

Con riferimento a quanto sopra, la Giunta regionale, con propria deliberazione n. 1712 del 24 ottobre 2017, ha stabilito di incaricare, ai sensi dell'art. 4 della Delibera ANAC n. 951 del 20 settembre 2017, il Responsabile dell'anagrafe delle stazioni appaltanti (RASA) della Regione del Veneto di proporre domanda di iscrizione della Società Veneto Innovazione spa nell'Elenco delle amministrazioni aggiudicatrici e degli enti aggiudicatori che operano mediante affidamenti diretti nei confronti di proprie società in house previsto dall'art. 192 del decreto legislativo 50/2016.

Con nota prot. n. 431205 del 16 ottobre 2017 la Direzione Turismo ha richiesto a Veneto Innovazione s.p.a. - ai fini dell'elaborazione del Piano di cui all'art. 6 della L.r. 11/2013 - una proposta operativa, corredata dei relativi costi analitici, per la realizzazione delle attività di supporto tecnico (segreteria organizzativa, organizzazione incontri e conferenze, reporting, project management ecc.) - in affiancamento alle strutture regionali competenti - nonché di fornitura di servizi (progettazione e gestione web, animazione e coordinamento tavoli, catering, ecc.) con riferimento alle seguenti fasi indicative e attività del percorso partecipato di elaborazione del PST:

  • attività di supporto alla Cabina di Regia;
  • organizzazione di n. 2 eventi a carattere pubblico (location, catering, altri servizi) con riferimento a: evento di presentazione del percorso partecipativo (kick-off); conferenza finale di presentazione del PST (Stati Generali del Turismo);
  • attività di gestione e animazione di n. 5 tavoli tematici (almeno 4 incontri per tavolo);
  • attività di progettazione, gestione e animazione sito web partecipativo dedicato;
  • supporto alla redazione del PST.

Con la stessa nota è stato inoltre richiesto alla società in house di evidenziare - nella relazione di accompagnamento alla proposta economica - gli indicatori tecnico-finanziari in grado di consentire l'opportuna verifica delle condizioni previste dall'articolo 192 del Codice degli Appalti di cui al Decreto Legislativo n. 50 del 19 aprile 2016.

Con nota prot. 437154 in data 19 ottobre 2017, successivamente integrata dalle note prot. n. 445539 del 25 ottobre 2017 e prot. n. 467609 del 9 novembre 2017, Veneto Innovazione ha provveduto a trasmettere alla Direzione Turismo una proposta tecnico-economica per la realizzazione delle attività di supporto tecnico, fornitura di servizi e affiancamento nella redazione del Piano Strategico Regionale del Turismo, individuando con la stessa il piano di attività, gli output, la struttura di progetto ed i costi, nonché gli indicatori economici (n. giornate, costi unitari) con riferimento a ciascuno dei prodotti/servizi richiesti dalla Regione, per un ammontare complessivo - comprensivo di IVA - di Euro 69.593,68.

Ai fini dell'assolvimento di quanto previsto dall'art. 192 del Codice degli Appalti di cui al Decreto Legislativo n. 50 del 19 aprile 2016, con riferimento ai benefici per la collettività della forma di gestione "in house", anche con riferimento agli obiettivi di universalità e socialità, di efficienza, di economicità e di qualità del servizio, nonché di ottimale impiego delle risorse pubbliche, la Direzione Turismo ha valutato che l'affidamento a Veneto Innovazione è da considerarsi economicamente vantaggioso per l'attività svolta, sulla base delle tariffe (Project Manager, Project Assistant) applicate rispetto alle tariffe medie (dati "Osservatorio management Consulting Italia"), del fatto che Veneto Innovazione Spa non richiederà alcun mark up (ricarica) commerciale, nonché in ragione delle specifiche competenze tecniche ed amministrative che sono richieste per la realizzazione delle singole attività.

A tale riguardo si ritiene infatti che Veneto Innovazione S.p.A. sia soggetto particolarmente idoneo e qualificato per lo svolgimento delle attività sopra indicate, anche in considerazione delle competenze derivanti dal nuovo Statuto, del know-how e delle conoscenze in materia di innovazione tecnologica ed organizzazione territoriale, della capacità di organizzare e coordinare servizi ad alto valore aggiunto, nonché del positivo esito di precedenti collaborazioni e dell'esperienza tecnica maturata con l'assistenza tecnica ed organizzativa fornita all'Amministrazione regionale nella Programmazione dell'Agenda digitale del Veneto 2017-2020, nel Workshop Internazionale del Turismo e nell'implementazione del Destination Management System turistico regionale.

Per tali ragioni si ritiene di affidare a Veneto Innovazione Spa la realizzazione delle attività di supporto tecnico-organizzativo (segreteria organizzativa, organizzazione incontri e conferenze, reporting, project management, progettazione e gestione web, animazione e coordinamento tavoli, catering) - in affiancamento alle strutture regionali competenti - finalizzate all'attuazione del percorso partecipato di elaborazione del Programma Regionale per il Turismo, per un importo massimo di spesa di euro 69.593,68.

Veneto Innovazione assicurerà l'espletamento operativo delle attività indicate, evidenziando comunque che il coordinamento delle iniziative rimane di competenza della Direzione Turismo e che la Società affidataria, in quanto Società partecipata pubblica, procederà nella gestione delle attività in applicazione della normativa prevista dal Codice degli Appalti di cui al Decreto Legislativo n. 50 del 19 aprile 2016.

Con il presente provvedimento si procede pertanto a definire la collaborazione con Veneto Innovazione per la realizzazione delle attività sopra descritte, demandando al Direttore della Direzione Turismo la gestione tecnica, finanziaria ed amministrativa del presente provvedimento, ivi compresa la sottoscrizione della convenzione che regola i rapporti fra la Regione e Veneto Innovazione S.p.A. di cui all'Allegato B al presente provvedimento.

In ordine all'aspetto finanziario, si ritiene di determinare in euro 69.593,68 l'importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Turismo entro il corrente esercizio, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati nel bilancio di previsione 2017-2019 per la quota di euro 45.000,00 sul capitolo 101891 "Iniziative per la promozione e valorizzazione del turismo veneto e dei prodotti turistici" e per euro 24.593,68 sul capitolo 103203 "Finanziamento di iniziative di promozione e valorizzazione del turismo veneto e dei prodotti turistici - acquisto di beni e servizi".

Considerata la natura delle attività che non investono aspetti connessi con la pubblicità nei media, carta stampata, internet e televisione, si ritiene di considerare l'intera somma di Euro 69.593,68 non rientrante fra le limitazioni previste dalla legge regionale n. 1/2011.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO in particolare l'articolo 6 della legge regionale 14 giugno 2013, n. 11 "Sviluppo e sostenibilità del turismo veneto";

VISTO il Decreto Legislativo 19 aprile 2016, n. 50, ed in particolare gli articoli 5 e 192, relativi agli affidamenti in house;

VISTA la legge regionale del 6 settembre 1988 n. 45 "Costituzione di una società a partecipazione regionale per lo sviluppo dell'innovazione e collaborazione con il CNR per studi e ricerche in materia di interesse regionale" così come modificata dalla legge regionale 30 dicembre 2016, n. 30 "Collegato alla legge di stabilità regionale 2017";

VISTA la D.G.R. n. 1712 del 24 ottobre 2017;

VISTA la nota prot. 437154 in data 19 ottobre 2017, successivamente integrata dalle note n. 445539 del 25 ottobre 2017 e n. 467609 del 9 novembre 2017, di Veneto Innovazione Spa;

VISTA la legge regionale 30 dicembre 2016, n. 32 "Bilancio di previsione 2017-2019";

DATO ATTO che il Direttore di Area ha attestato che il Vicedirettore di Area nominato con DGR n. 1406 del 29/08/2017, ha espresso in relazione al presente atto il proprio nulla osta senza rilievi, agli atti dell'Area medesima;

VISTO l'art. 2 comma 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012, e le successive modifiche ed integrazioni;

delibera

1.      di approvare, per le motivazioni indicate in premessa, le linee strategiche, il modello organizzativo e il cronoprogramma per l'elaborazione e la successiva adozione da parte della Giunta regionale del Programma regionale per il turismo 2018-2020 ai sensi dell'articolo 6 della l.r. 11/2013 "Sviluppo e sostenibilità del turismo veneto", sulla base di una metodologia di tipo partecipativo, nell'Allegato A alla presente deliberazione, di cui costituisce parte integrante;

2.      di disporre (per le motivazioni indicate in premessa e conformemente alle disposizioni del D.Lgs. n. 50 del 19/04/2016, c.d. "Nuovo Codice degli Appalti Pubblici" in materia di in house providing, in particolare artt. 5 e 192), il conferimento alla società Veneto Innovazione Spa - con sede legale in via Cà Marcello n. 67/D, Cap. 30172 Mestre - VE, C.F./P.Iva n. 02568090274 - dell'incarico per lo svolgimento delle attività di supporto tecnico-organizzativo (segreteria organizzativa, organizzazione incontri e conferenze, reporting, project management, progettazione e gestione web, animazione e coordinamento tavoli, catering) finalizzate all'attuazione del percorso partecipato di elaborazione del Programma Regionale per il Turismo di cui all'art. 6 della L.r. 11/2013, conformemente all'offerta dalla medesima presentata, agli atti della Direzione Turismo) nonché allo schema di Convenzione di cui all'Allegato B alla presente deliberazione;

3.      di dare atto che la Direzione Turismo ha valutato congrua sotto il profilo sia tecnico che economico l'offerta presentata da Veneto Innovazione Spa, conformemente alle disposizioni del D.Lgs. n. 50 del 19/04/2016, c.d. "Nuovo Codice degli Appalti Pubblici", in materia di in house providing, in particolare artt. 5 e 192;

4.      di determinare in Euro 69.593,68, IVA ed ogni altro onere inclusi, l'importo massimo delle obbligazioni di spesa derivanti dall'incarico a Veneto Innovazione Spa per lo svolgimento dell'attività di supporto tecnico/organizzativo di cui al punto 2), alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Turismo entro il corrente esercizio, disponendo la copertura finanziaria, a seconda dell'esigibilità della spesa, a carico dei fondi stanziati a bilancio di previsione 2017-2019 per la quota di Euro 45.000,00 sul capitolo 101891 "Iniziative per la promozione e valorizzazione del turismo veneto e dei prodotti turistici" e per Euro 24.593,68 sul capitolo 103203 "Finanziamento di iniziative di promozione e valorizzazione del turismo veneto e dei prodotti turistici - acquisto di beni e servizi;

5.      di dare atto che la Direzione Promozione Economica e Internazionalizzazione, a cui sono stati assegnati i capitoli di cui al precedente punto, ha attestato che i medesimi presentano sufficiente capienza;

6.      di incaricare il Direttore della Direzione Turismo della gestione tecnica, amministrativa e finanziaria dei procedimenti derivanti dall'adozione della presente deliberazione, sottoscrivendo in particolare la convenzione il cui schema si approva quale Allegato B, con facoltà di introdurre - nell'interesse dell'Amministrazione Regionale - eventuali modifiche/integrazioni, non sostanziali, alla stessa nonché adottando gli atti di impegno e di liquidazione della relativa spesa;

7.      di dare atto che la spesa di cui si prevede l'impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. n. 1/2011;

8.      di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'articolo 23 del Decreto Legislativo n. 33 del 14 marzo 2013;

9.      di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

1928_AllegatoA_359176.pdf
1928_AllegatoB_359176.pdf

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