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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 120 del 12 dicembre 2017


Materia: Edilizia scolastica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1914 del 27 novembre 2017

Mutuo Edilizia Scolastica. Decreto interministeriale n. 390/2017: autorizzazione alla stipula con Cassa Depositi e Prestiti Spa. Autorizzazione contestuale alla stipula di atto aggiuntivo su mutuo edilizia scolastica anno 2015.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si autorizza la stipula, a cura dell'Ufficiale rogante regionale sia del Contratto di Mutuo con Cassa Depositi e Prestiti Spa per l'Edilizia Scolastica, ai sensi del Decreto Interministeriale n. 390/2017 sia dell'Atto Aggiuntivo al Contratto di mutuo già sottoscritto in data 29.12.2015 Rep. n. 7355.

Il Vicepresidente Gianluca Forcolin di concerto con l'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

L'articolo 10 del decreto legge 12 settembre 2013, n. 104, convertito con modificazioni dalla Legge 8 novembre 2013, n. 128 "Misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca" al comma 1 stabilisce che le Regioni interessate possono essere autorizzate dal Ministero dell'economia e delle finanze, d'intesa con il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca e con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, a stipulare appositi mutui trentennali, sulla base di criteri di economicità e di contenimento della spesa, con oneri di ammortamento a totale carico dello Stato, con la Banca europea per gli investimenti, con la Banca di sviluppo del Consiglio d'Europa, con la società Cassa depositi e prestiti Spa e con i soggetti autorizzati all'esercizio dell'attività bancaria ai sensi del decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385, al fine di favorire interventi straordinari di ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento antisismico, efficientamento energetico di immobili di proprietà pubblica adibiti all'istruzione scolastica e all'alta formazione artistica, musicale e coreutica e di immobili adibiti ad alloggi e residenze per studenti universitari, di proprietà degli enti locali, nonché la costruzione di nuovi edifici scolastici pubblici e la realizzazione di palestre nelle scuole o di interventi volti al miglioramento delle palestre scolastiche esistenti, per la programmazione triennale 2013-2015. Il terzo periodo del comma 1 è stato poi modificato dall'articolo 1, comma 176 della legge 13 luglio 2015, n. 107, che l'ha novellato come segue " 40 milioni per l'anno 2015 e per euro 50 milioni annui per la durata residua dell'ammortamento del mutuo, a decorrere dall'anno 2016" stabilendo in tal modo che a decorrere dal 2016 il contributo annuo dell'ammortamento del mutuo sia incrementato di 10 milioni annui, passando da 40 milioni a 50 milioni di euro.

Il decreto del Ministro dell'istruzione dell'università e della ricerca del 29 maggio 2015, n. 322 ha poi approvato la programmazione unica nazionale 2015-2017 in materia di edilizia scolastica redatta sulla base dei piani regionali.

Il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze di concerto con il Ministro dell'istruzione dell'università e della ricerca e con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti del 3 giugno 2016, ha individuato i criteri e le modalità di attuazione del citato articolo 10 del D.L. n. 104/2013 come novellato, al fine di procedere all'aggiornamento dei piani annuali di ripartizione dell'ulteriore contributo annuo di 10 milioni di euro dall'anno 2016 al 2044.

Il decreto del Ministro dell'istruzione dell'università e della ricerca del 5.8.2016, al fine di determinare il volume di investimento derivante dall'utilizzo dei contributi trentennali autorizzati dall'art. 10 del DL 104/2013 ha individuato le quote di contributo annuo, relative alla somma di € 10 milioni, in € 9.999.999,99 assegnato a ciascuna Regione.

Il contributo annuo assegnato alla Regione Veneto è pari ad Euro 868.799,17.

Il decreto del Ministro dell'istruzione dell'università e della ricerca del 14.10. 2016, n. 790 ha predisposto la programmazione unica nazionale con riferimento ai piani regionali 2016.

Ai sensi della Circolare del Ministero dell'economia e delle finanze n. 15 del 28.2.2007, in applicazione dei comma 511 e 512 della L. 27.12.2006, n. 296, l'utilizzo delle risorse stanziate per contributi pluriennali deve essere disposto con decreto del Ministro competente di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze. Il decreto di autorizzazione all'impiego delle risorse stanziate per contributi pluriennali, nel caso di attualizzazione mediante operazioni finanziarie, costituisce l'autorizzazione al perfezionamento delle stesse consentendo ai soggetti beneficiari dei contributi di concludere le relative operazioni.

In applicazione della Circolare del MEF 15/2007 la U.O. Edilizia della Direzione Infrastrutture, Trasporti e Logistica ha inviato al M.I.U.R. in data 2.11.2016, con nota prot. 424237, agli atti della Direzione Finanza e Tributi, la Scheda compilata con il piano delle erogazioni del netto ricavo "Richiesta autorizzazione all'utilizzo dei contributi pluriennali di cui all'art. 10 del D.L. del 12.9.2013, n. 104". Il netto ricavo stimato per la Regione Veneto indicato dal MIUR nella Scheda è pari ad Euro 20.677.420,27.

Il decreto del Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca di concerto con il Ministro dell'Economia n. 390 del 6.6.2017, pubblicato sulla GURI n. 217 del 16.9.2017, ha autorizzato l'utilizzo da parte delle Regioni, per il finanziamento degli interventi inclusi nei piani regionali triennali di edilizia scolastica di cui alla programmazione unica nazionale, di contributi pluriennali pari ad € 9.999.999,99 annui, decorrenti dal 2016 al 2044, previsti dall'articolo 10 del DL 104/2013 come novellato. Il perfezionamento dell'operazioni del decreto deve avvenire mediante la stipula di un contratto di mutuo sottoposto al preventivo nulla osta del Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento del Tesoro e Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato.

Il Ministero dell'Economia e delle Finanze, Dipartimento del Tesoro, con nota del 3.11.2017 inviata al Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca risulta aver rilasciato il nulla osta sui due schemi di contratto di mutuo che le Regioni possono stipulare per interventi di edilizia scolastica e il parere sul tasso massimo applicabile su mutui ai sensi dell'articolo 45, comma 32 della L. 448/1998. Tale tasso deve essere determinato " ... pari al tasso fisso nominale annuo finanziariamente equivalente al tasso Euribor a sei mesi calcolato con riferimento alla curva dei tassi swap in euro, riportato alla pagina ICESWAP2 del circuito Reuters, maggiorato di uno spread non superiore all' 1,60%. ".

In data 20.11.2017 la Cassa Depositi e Prestiti Spa (CDP) ha pubblicato sul proprio sito internet, Sezione edilizia Scolastica, apposito avviso alle Regioni nel quale comunica che ha acquisito la disponibilità un'ulteriore provvista BEI finalizzata alla concessione di finanziamenti per un importo complessivo previsto di ulteriori 240 milioni di euro, in linea con il netto ricavo stimato dei contributi pluriennali aggiuntivi assegnati alle Regioni, pari a circa 10 ml di € dal 2016 al 2044, autorizzato dall'Allegato A del decreto interministeriale n. 390 del 6.6.2017. Inoltre detto comunicato riporta anche il tasso d'interesse fisso nominale annuo consentito pari al Tasso Finanziariamente Equivalente (TFE), da determinarsi in occasione di ogni singola erogazione, maggiorato di uno spread annuale pari a 0,32%.

Si propone quindi di approvare lo schema di contratto da stipularsi allo scopo con CDP denominato "Modulo di contratto di Prestito Istituto Finanziatore-Regioni" Allegato A, quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, pubblicato parimenti sul sito della dalla Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. in data 20.11.2017 .

Il pagamento delle rate di ammortamento del mutuo che la Regione potrà attivare per gli interventi in oggetto, è previsto sia effettuato all'Istituto Finanziatore direttamente dal Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca, ai sensi dell'articolo 1, comma 75 della L. 30.12.2004, n. 311.

Tanto premesso si propone:

  • di incaricare il Direttore dell'Area Risorse Strumentali, quale responsabile finanziario dell'Ente, a richiedere il finanziamento messo a disposizione dalla Banca Europea per gli Investimenti (BEI) per gli interventi di edilizia scolastica previsti dall'art. 10 del DL 104/2013 tramite la Cassa Depositi e Prestiti Spa cui risulta aver fornito la relativa provvista ai sensi dell'art. 20, comma 10-quinquies.1. del DL. 185/2008 convertito con L. 28.1.2009, n. 2, secondo le procedure indicate dalla stessa;
  • di incaricare il Direttore dell'Area Risorse Strumentali alla stipula del contratto da stipularsi con CDP Allegato A, quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, pubblicato sul sito della dalla Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. in data 20.11.2017 sul quale è stato rilasciato il sopra indicato nulla osta del MEF;
  • di incaricare l'Ufficiale rogante della Regione del rogito del contratto di mutuo in oggetto;
  • di incaricare la Direzione Infrastrutture, Trasporti e Logistica, delle successive attività di rendicontazione sugli stati di avanzamento dei lavori, anche al fine delle richieste di erogazione, rapportandosi per quanto necessario direttamente con il Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca e con la Cassa depositi e Prestiti S.p.A.

Sempre con riferimento agli interventi di edilizia scolastica attivati in attuazione dell'art. 10 del D.L. 104/2013 e dei Decreti Interministeriali 23.1.2015 e 1.9.2015, n. 640, la Regione Veneto ha sottoscritto con Cassa Depositi e Prestiti Spa in data 29.12.2015 un ulteriore Contratto di mutuo per l'importo di €68.783.506,00, giusta autorizzazione della Giunta regionale approvata con DGR n. 1855/2015.

La quota di contributo annuale prevista per la Regione Veneto da tale contratto è pari ad € 3.040.154,98 per ciascun anno, con decorrenza dal 2015 e fino al 2044.

Con riferimento a tale mutuo, la U.O. Edilizia della Direzione Infrastrutture, Trasporti e Logistica, ha inviato al M.I.U.R., su richiesta dello stesso, in data 8.2.2017, con nota prot. n. 51888, agli atti anche della Direzione Finanza e Tributi, la "Scheda variazione piano erogazione mutuo 2015" che apportava modifiche alla precedente scheda compilata per la Regione Veneto e approvata con DM 640/2015.

Con nota del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca pervenuta a mezzo pec in data 23.11.2017, prot. n. 489621, Allegato B, quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, è stato comunicato il nulla osta del M.E.F. - Dipartimento del Tesoro sullo schema di atto aggiuntivo allegato alla stessa, elaborato dal MIUR per la stipula tra la Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. e le Regioni interessate già contraenti del mutuo anzidetto, autorizzativo della variazione del periodo di utilizzo e delle modifiche dei piani di erogazione richieste delle Regioni interessate.

Tale possibilità è espressamente prevista anche dall'art. 4.01C "Proroga del Periodo di utilizzo" del contratto di mutuo anzidetto, Rep. n. 7355/2015, che prevede comunque la necessaria preventiva condivisione con l'Istituto finanziatore.

Con la recente nota il MIUR ha quindi invitato le Regioni interessate a concordare la stipula dell'atto aggiuntivo con la Cassa Depositi e Prestiti Spa, da redigere sulla base dello schema approvato dal Ministero dell'Economia e delle Finanze in data 8.11.2017.

Tanto premesso si propone inoltre:

  • di incaricare il Direttore dell'Area Risorse Strumentali, quale responsabile finanziario dell'Ente, alla stipula dell'Atto Aggiuntivo del Contratto di mutuo sottoscritto in data 29.12.2015 Rep. n. 7355, nel testo allegato alla nota del MIUR in data 23.11.2017 sopra citata (Allegato B);
  • di incaricare l'Ufficiale rogante della Regione del rogito dell'Atto Aggiuntivo Contratto sottoscritto in data 29.12.2015 Rep. n. 7355.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il D.Lgs. 1.9.1993, n. 385 "Testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia".

VISTO l'articolo 45, comma 32, della L. 23.12.1998, n. 448 "Misure di finanza pubblica per la stabilizzazione e lo sviluppo" e successive modificazioni ed integrazioni.

VISTA la L. 23.12.1999, n. 488 "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato. (Legge finanziaria 2000)"

VISTA la L.R. 29.11.2001, n. 39 "Ordinamento del bilancio e contabilità della Regione" e successive modificazioni ed integrazioni.

VISTO l'articolo 1, comma 75 della L. 30.12.2004, n. 311 "Disposizioni per la formazione del bi-lancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2005)".

VISTO l'articolo 1, commi 511 e 512 della L.27.12.2006, n. 296 "Disposizioni per la forma-zione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007)".

VISTA la Circolare del Ministero dell'economia e delle finanze n. 15 del 28.02.2007 "Procedure da seguire per l'utilizzo di contributi pluriennali - Legge n. 296 del 2006, articolo 1, commi 511 e 512".

VISTO l'articolo 20, comma 10-quinquies.1 del D.L. 29.112008, n. 185 convertito in legge, con modificazioni 28.01.2009, n. 2.

VISTO il D.Lgs. 23.06.2011, n. 118 "Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42" e successive modificazioni ed integrazioni.

VISTO il D.Lgs. 14.03.2013, n. 33 "Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pub-blicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni".

VISTO l'articolo 10 del D.L. 12.09.2013, n. 104, convertito con modificazioni dalla L. 8.11.2013, n. 128 "Misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca" e successive modificazioni ed integrazioni.

VISTI i decreti del Ministro dell'economia e delle finanze di concerto con il Ministro dell'istruzione dell'università e della ricerca e con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti del Decreti Interministeriali del 23.1.2015, n. 640 del 1.9.2015, del 3.6.2016 e n. 390 del 6.6.2017.

VISTI i decreti del Ministro dell'istruzione dell'università e della ricerca n. 322 del 29.5.2015, del 5.8.2016 e n. 790 del 14.10.2016.

VISTA la L.R. 30.12.2017, n. 32 "Bilancio di previsione 2017-2019".

VISTO il Contratto Rep. n. 7355 del 29.12.2015.

VISTE le note della U.O. Edilizia della Direzione Infrastrutture, Trasporti e Logistica prot. 424237 del 2.11.2016 e prot. 51888 dell'8.2.2017.

VISTA la nota del 3.11.2017 del Ministero dell'Economia e delle Finanze, Dipartimento del Tesoro.

VISTA la nota del Ministero dell'istruzione dell'università e della ricerca prot. 489621 del 23.11.2017.

delibera

  1. di dare atto che le premesse, compreso l'Allegato A e l'Allegato B costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di incaricare il Direttore dell'Area Risorse Strumentali, quale responsabile finanziario dell'Ente, a richiedere il finanziamento messo a disposizione dalla Banca Europea per gli Investimenti (BEI) per gli interventi di edilizia scolastica previsti dall'art. 10 del DL 104/2013 come novellato e ai sensi del Decreto Interministeriale n. 390/2017, tramite la Cassa Depositi e Prestiti Spa cui risulta aver fornito la relativa provvista ai sensi dell'art. 20, comma 10-quinquies.1. del DL. 185/2008 convertito con L. 28.1.2009, n. 2, secondo le procedure indicate dalla stessa;
  3. di dare atto che ai sensi dell'allegato A al Decreto Interministeriale n. 390/2017 il netto ricavo stimato per la Regione Veneto risulta pari ad € 20.677.420,27 a fronte di un contributo annuo, parimenti assegnato, pari ad € 868.799,17. Di dare atto altresì che la Cassa Depositi e Prestiti Spa (CDP) ha comunicato sul proprio sito internet, Sezione Edilizia Scolastica, che il tasso d'interesse fisso nominale annuo da applicarsi al mutuo in parola dovrà essere pari al Tasso Finanziariamente Equivalente (TFE), da determinarsi in occasione di ogni singola erogazione, maggiorato di uno spread annuale pari a 0,32%, comunque inferire allo spread massimo autorizzato dal MEF pari all' 1,60%.
  4. di incaricare il Direttore dell'Area Risorse Strumentali alla stipula del contratto di cui al punto 2., da stipularsi con CDP Allegato A), quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, pubblicato sul sito della dalla Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. in data 20.11.2017 sul quale è stato rilasciato il sopra indicato nulla osta del MEF;
  5. di incaricare la Direzione Infrastrutture, Trasporti e Logistica, delle successive attività di rendicontazione sugli stati di avanzamento dei lavori, anche al fine delle richieste di erogazione, rapportandosi per quanto necessario direttamente con il Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca e con la Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.;
  6. di prendere atto che il pagamento delle rate di ammortamento del mutuo che la Regione potrà attivare per gli interventi in oggetto, è previsto sia effettuato all'Istituto Finanziatore direttamente dal Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca, ai sensi dell'articolo 1, comma 75 della L. 30.12.2004, n. 311;
  7. di incaricare altresì il Direttore dell'Area Risorse Strumentali, quale responsabile finanziario dell'Ente, alla stipula dell'Atto Aggiuntivo (parte dell'Allegato B) del Contratto sottoscritto in data 29.12.2015 Rep. n. 7355;
  8. di incaricare l'Ufficiale rogante della Regione del rogito del contratto di mutuo di cui al punto 2 e all'Atto Aggiuntivo di cui al punto 6;
  9. di incaricare il Direttore della Direzione Finanza e Tributi di ogni ulteriore adempimento, compreso l'accertamento dell'entrata, necessari all'attivazione dei contratti autorizzati dal presente provvedimento;
  10. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  11. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'art. 23, comma 1, lett. d) del D.Lgs. 33/2013;
  12. di pubblicare la presente deliberazione sul Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

1914_AllegatoA_357881.pdf
1914_AllegatoB_357881.pdf

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