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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 49 del 19 maggio 2017


Materia: Istruzione scolastica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 687 del 16 maggio 2017

Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020 in sinergia con il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale - Asse I Occupabilità - "L'impresa Inn-FORMATA. La formazione che innova le imprese venete". Avviso pubblico per la presentazione di proposte progettuali e approvazione della Direttiva - Anno 2017.

Note per la trasparenza

Il provvedimento approva nell’ambito del Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020 - Asse I Occupabilità, l’Avviso pubblico per la presentazione di proposte progettuali che intendono contribuire alla priorità d’investimento concernente l’adattamento dei lavoratori, delle imprese e degli imprenditori ai cambiamenti (8.v) mediante la realizzazione di percorsi finalizzati  a supportare le imprese che decidono di riqualificare o valorizzare le competenze del proprio capitale umano. Si approva, inoltre, la Direttiva che definisce le caratteristiche, le finalità degli interventi e le modalità di presentazione dei progetti e si determina l’ammontare massimo delle correlate obbligazioni di spesa nonché le risorse finanziarie a copertura. Il provvedimento non assume impegni di spesa ma ne avvia la procedura.

L'assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

In un contesto europeo di moderata ripresa economica, con il Pil al +1,7% nel 2016 e il tasso di disoccupazione sceso al 9,6%, le previsioni per l’Italia sono di una crescita più modesta.

Il Veneto si rivela sempre più in linea con le medie italiane e non pare rivestire un ruolo trainante per l’economia nazionale: il tasso di crescita del Pil regionale è indicato infatti al +0,8% per il 2016 e al +0,9% per il 2017.

Non mancano però segnali positivi, quali la produzione manifatturiera industriale che si conferma in crescita annua del 2%, la ripresa dell’occupazione, le presenze turistiche in aumento (tra il 2% e il 3%), che evidenziano da ormai un anno e mezzo tassi di crescita a due cifre e ridimensionamento delle situazioni di crisi aziendale.

Nel 2016 l’occupazione si è rivelata in crescita in Veneto come nel resto del territorio nazionale. Gli occupati dipendenti sono risaliti a oltre 1,6 milioni, tornando quindi ai livelli del 2011 antecedenti alla seconda fase della crisi. Non è ancora colmata, invece, la distanza rispetto al 2008, quando il numero di occupati aveva raggiunto il suo massimo storico. Nell’ultimo anno si sono osservati segnali di stabilizzazione e consolidamento del mercato del lavoro. La crescita delle posizioni di lavoro ha interessato nel 2016 quasi tutti i comparti produttivi: agricoltura, industria e l’insieme dei servizi (fonte: La Bussola – Il mercato del lavoro veneto nel quarto trimestre 2016 – Veneto Lavoro – osservatorio e ricerca).

Dalla lettura dei documenti di strategia e politica europea emerge evidente la spinta verso il miglioramento e la qualità dell’occupazione.

Tenendo tale orientamento come sfondo e riferimento, sulla base dell’esperienza avviata sia nella Programmazione del Programma Operativo Regionale (POR) Fondo Sociale Europeo (FSE) 2007-2013 che in quella 2014-2020, la Regione del Veneto intende proseguire nell’utilizzo al meglio delle risorse del POR FSE Veneto dedicate alla formazione continua del capitale umano che considera strategico accrescere la competitività e l’innovazione delle imprese venete, investendo sull’acquisizione di strumenti in grado di rafforzare la loro presenza e solidità sui mercati nazionali e internazionali.

Un aspetto rilevante consiste nella promozione di un livello di produttività ed occupabilità in grado di garantire un'offerta adeguata di conoscenze e competenze pertinenti e il miglioramento della capacità di prevedere le necessità in rapida evoluzione dei mercati del lavoro dinamici, in un'economia sempre più digitale. Per rendere fattibile tutto ciò è importante supportare le aziende nel loro percorso evolutivo, accompagnandole nel processo di aggiornamento e cambiamento dell’organizzazione, fornendo loro competenze per affrontare le sfide professionali e costituire reti di imprese tali da favorire lo scambio di saperi e sostenere un’occupazione di qualità.

Mai come oggi risulta strategico per il tessuto industriale e manifatturiero della nostra regione essere in grado di innovarsi  sull’onda della Quarta Rivoluzione Industriale e procedere verso un’evoluzione in chiave “Fabbrica 4.0”, che mira ad implementare un modello di produzione industriale del tutto automatizzata e interconnessa. L’intento è quello di stimolare “i sistemi di imprese” ad essere più competitivi, produttivi e reattivi alle necessità del mercato, arricchendo i processi e i prodotti strumentali di servizi abilitati dalle tecnologie ICT (Information Communication Technology), sviluppando strategie di manutenzione avanzate di tipo predittivo o l’impiego di tecnologie per l’acquisizione e elaborazione dei dati o l’adozione integrata di Intelligenza Artificiale, Cloud computing, Big Data Analytics, Data-driven, ecc..

La digital innovation può supportare l’intero ecosistema imprenditoriale a:

  • migliorare le interazioni tra clienti, fornitori, stakeholders e lavoratori;
  • potenziare i processi decisionali attraverso informazioni alimentate da big data derivanti da piattaforme social e Internet delle cose;
  • attivare nuovi business e servizi. 

Il concetto di innovazione non può essere circoscritto alla dimensione tecnologica, ma deve essere concettualmente allargato alle tematiche organizzative, gestionali, di razionalizzazione dei processi, internazionalizzazione, marketing e comunicazione, innovazione dell’offerta dei prodotti e servizi, sviluppo sostenibile – secondo la strategia europea dell’economia circolare – per indirizzare il sistema produttivo verso un nuovo paradigma di “fare impresa”.

Direttamente collegato alle tematiche sopra indicate diventa indispensabile sviluppare, nei profili aziendali che possono contribuire a introdurre percorsi di cambiamento all’interno delle aziende, anche le soft skills, ovvero quelle capacità che raggruppano le qualità personali, l'atteggiamento in ambito lavorativo, l’acquisizione di modelli per la gestione di relazioni complesse, le conoscenze nel campo delle relazioni interpersonali e che sono in grado di influenzare gli standard di lavoro.

La presente iniziativa intende, pertanto, dare una prospettiva di continuità alle azioni già intraprese e si attesta come un ulteriore strumento individuato dalla Regione del Veneto per rendere le risorse umane protagoniste attive del processo di innovazione e per creare nelle imprese un ambiente culturale favorevole al cambiamento, allo sviluppo della conoscenza e alla pratica dell’innovazione come processo continuo.

In particolare si intendono perseguire le seguenti finalità:

  • promuovere lo sviluppo  di  conoscenze  e  competenze  ad  alto  contenuto  tecnico  e/o manageriale attraverso l’utilizzo di smart tools in grado di aumentare il livello di qualificazione del personale delle imprese;
  • favorire una contaminazione dei saperi professionali all’interno dell’impresa e con l’esterno;
  • accompagnare i processi di riorganizzazione a fronte  di  nuovi  investimenti  tecnologici  e l’introduzione di innovazioni di prodotto/processo;
  • sostenere approcci e strategie innovative di sviluppo aziendale per promuovere un’occupazione stabile e favorire la permanenza al lavoro. 

Le proposte progettuali devono prevedere interventi formativi e/o di accompagnamento, di immediata realizzazione, progettati su misura e personalizzati sulle specifiche esigenze aziendali, strettamente coerenti con i bisogni esplicitati e concordati con il management aziendale.

Sono stati individuati alcuni ambiti tematici finalizzati ad ottimizzare ed incrementare la competitività aziendale e su cui si dovranno concentrare gli interventi. Ciascun progetto deve prevedere la scelta di un unico ambito tematico, scelto tra i seguenti: 

  • Innovazione e diversificazione;
  • Lean production;
  • Decluttering;
  • Marketing e comunicazione;
  • Internazionalizzazione;
  • Digital strategy e trasformation;
  • Soft skills;
  • Green e blue economy;
  • Servizi alle imprese. 

Potranno essere realizzate le seguenti tipologie di progetto:

  • progetti monoaziendali, relativi al fabbisogno di una sola impresa;
  • progetti pluriaziendali, relativi al fabbisogno di più imprese che condividono una tematica comune ai fini del raggiungimento degli obiettivi progettuali. 

E’ previsto l’accesso diretto delle aziende alla richiesta di finanziamento.

Possono presentare i progetti le imprese private che abbiano almeno un’unità operativa ubicata in Veneto o i soggetti iscritti nell'elenco di cui alla L.R. n. 19 del 9 agosto 2002 (“Istituzione dell'elenco regionale degli organismi di formazione accreditati”) per l’ambito della Formazione Continua e i soggetti non iscritti nel predetto elenco, purché abbiano già presentato istanza di accreditamento per l’ambito della formazione continua ai sensi delle DDGR n. 359 del 13 febbraio 2004 e n. 2120 del 30 dicembre 2015 “Aggiornamento delle disposizioni regionali in materia di accreditamento degli organismi di formazione ai sensi della L.R. 19 del 2002 e s.m.i.”.

Le procedure ed i criteri di valutazione dei progetti presentati vengono individuati in coerenza con i criteri di selezione già esaminati ed approvati nella seduta del Comitato di Sorveglianza del 25 gennaio 2008 per il Programma Operativo Regionale (POR) Fondo Sociale Europeo (FSE) 2007/2013. Le nuove procedure ed i nuovi criteri di valutazione, ai sensi dell’art. 110 del Regolamento UE n. 1303/2013, saranno oggetto di successivo esame ed approvazione nella prima seduta utile del Comitato di Sorveglianza per il POR FSE 2014/2020.

L’erogazione dei contributi avviene in conformità alla normativa comunitaria in materia di aiuti di stato.

La copertura finanziaria delle obbligazioni di spesa da assumersi in relazione alle attività di cui al presente provvedimento è assicurata dalla dotazione di cui al POR FSE 2014/2020, codice di programma 2014IT05SFOP012 approvato con Decisione Comunitaria C(2014), 9751 final del 12/12/2014, nell’ambito dell’Asse I – Occupabilità – Obiettivo Tematico 08 – Priorità d’investimento 8v– Obiettivo Specifico 4. Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi Euro 20.000.000,00 saranno assunte sul Bilancio regionale di previsione pluriennale 2017/2019, nei seguenti termini massimi:

Esercizio di imputazione 2017 - Euro 10.000.000,00 di cui:

  • quota FSE a carico del capitolo 102367 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse I Occupabilità - Area Formazione - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti” Euro 5.000.000,00;
  • quota FDR a carico del capitolo 102368 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 1 Occupabilità - Area Formazione - Quota statale - Trasferimenti correnti” Euro 3.500.000,00;
  • quota Reg.le a carico del capitolo 102375 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Formazione - Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti” Euro 1.500.000,00;

Esercizio di imputazione 2018 - Euro 10.000.000,00 di cui:

  • quota FSE a carico del capitolo 102367 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse I Occupabilità - Area Formazione - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti” Euro 5.000.000,00;
  • quota FDR a carico del capitolo 102368 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 1 Occupabilità - Area Formazione - Quota statale - Trasferimenti correnti” Euro 3.500.000,00;
  • quota Reg.le a carico del capitolo 102375 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Formazione - Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti” Euro 1.500.000,00.

Qualora i tempi di esecuzione dei provvedimenti d'impegno di spesa non siano compatibili con il cronoprogramma sopra esposto, il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione potrà prevedere le opportune modifiche.

Per la presente Direttiva la gestione finanziaria dei progetti prevede l’erogazione di una prima anticipazione per un importo del 50% anziché del 40% come previsto al punto D “Aspetti finanziari” - procedure per l’erogazione dei contributi - DGR 670 del 28/04/2015 “Testo Unico dei beneficiari”.

In allegato al presente provvedimento, del quale costituiscono parti integranti e sostanziali, vengono proposti all’approvazione della Giunta regionale l’Avviso pubblico “L’impresa Inn-FORMATA. La formazione che innova le imprese venete” (Allegato A) per un importo complessivo di Euro 20.000.000,00 a valere sull’Asse I – Occupabilità – POR FSE 2014-2020 e la Direttiva di riferimento (Allegato B).

Le domande di ammissione al finanziamento e i relativi allegati dovranno essere inviate esclusivamente tramite PEC con le modalità e nei termini indicati dalla citata Direttiva - Allegato B - alla Giunta regionale del Veneto − Direzione Formazione e Istruzione, inviando una mail all’indirizzo di Posta Elettronica Certificata della Regione del Veneto: formazioneistruzione@pec.regione.veneto.it pena l’esclusione, entro le ore 13.00 di ciascun giorno di scadenza dell’apertura a sportello.

Il periodo di apertura degli sportelli è riportato nella tabella che segue:

 

Sportello

Periodo di apertura

1

1 – 30 giugno 2017

2

1 – 31 luglio 2017

3

1 – 30 settembre 2017

4

1 – 31 ottobre 2017

 

 

Qualora la scadenza dei termini di presentazione dei progetti coincida con il sabato o con giornata festiva, il termine sarà posticipato al primo giorno lavorativo successivo.

La valutazione dei progetti che perverranno sarà effettuata da una Commissione di valutazione appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione.

Si propone, infine, di demandare al Direttore della Direzione Formazione e Istruzione l’approvazione di tutta la modulistica relativa alla presente iniziativa, l’assunzione dei decreti di impegno, nonché di definire, qualora necessario, modifiche o integrazioni alle disposizioni per la gestione delle attività e per la procedura di erogazione delle somme.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTI:

  • il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 pubblicato sulla GUE del 20.12.2013 reca disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e definisce disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
  • il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013 relativo al Fondo sociale europeo e abrogante il Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio sostiene, all’art. 16, l’“Iniziativa a favore dell’occupazione giovanile per la lotta alla disoccupazione giovanile”;
  • il Regolamento (UE - EURATOM) n. 1311/2013 del Consiglio del 2 dicembre 2013 che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020;
  • il Regolamento delegato (UE) n. 480 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;
  • il Regolamento (UE) N. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis»;
  • il Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 che precisa le categorie di aiuti compatibili con il mercato comune di applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato;
  • il Regolamento (UE) N. 702/2014 della Commissione del 25 giugno 2014 che dichiara compatibili con il mercato interno, in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, alcune categorie di aiuti nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali e che abroga il regolamento della Commissione (CE) n. 1857/2006;
  • il Regolamento delegato (UE) n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 184/2014 della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione, e che adotta, a norma del Regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea, la nomenclatura delle categorie di intervento per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale nel quadro dell'obiettivo Cooperazione territoriale europea;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 288/2014 della Commissione del 25 febbraio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda il modello per i programmi operativi nell’ambito dell'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell’occupazione e recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione nell'ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea;
  • il Regolamento di Esecuzione (UE) n. 215/2014 della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 821/2014 della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 1011/2014 della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;
  • il Regolamento di esecuzione del regolamento (CE) n. 1083/2006 recante disposizioni generali sul fondo europeo di sviluppo regionale, sul fondo sociale europeo e sul fondo di coesione;
  • la Decisione della Commissione C(2014), 8021 final del 29/10/2014 di approvazione dell’Accordo di Partenariato con l’Italia;
  • la Decisione della Commissione C(2014), 9751 final del 12/12/2014 di approvazione del programma operativo "Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" per la regione Veneto in Italia;
  • il D.P.R. n. 196 del 3 ottobre 2008, “Regolamento di esecuzione del regolamento (CE) n. 1083/2006 recante disposizioni generali sul fondo europeo di sviluppo regionale, sul fondo sociale europeo e sul fondo di coesione”, applicato in attesa della nuova normativa di riferimento;
  • gli Artt. 117 e 118 della Costituzione che assegnano alle Regioni competenze esclusive in materia di istruzione e formazione professionale e concorrenti in materia di istruzione;
  • la Legge del 24 giugno 1997 n. 196 "Norme in materia di promozione dell'occupazione";
  • il Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82 “Codice dell'amministrazione digitale”;
  • la Legge 28 giugno 2012,  n. 92 “Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita” e successive modifiche e integrazioni;
  • la Legge 10 dicembre 2014, n. 183 “Deleghe al Governo in materia di riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, nonché in materia di riordino della disciplina dei rapporti di lavoro e dell'attività ispettiva e di tutela e conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro”;
  • il Decreto Legislativo 15 giugno 2015, n. 81 - “Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell'articolo 1, comma 7, della legge 10 dicembre 2014, n. 183.”;
  • il Decreto Interministeriale 12 ottobre 2015 - “Definizione degli standard formativi dell'apprendistato e criteri generali per la realizzazione dei percorsi di apprendistato, in attuazione dell'articolo 46, comma 1, del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81”;
  • la Legge 28 dicembre 2015, n. 208, Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità' 2016) art. 1 comma 821;
  • il D.Lgs. 118 del 23/06/2011 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42, e ss.mm.ii.;
  • la Legge Regionale n. 39 del 29/11/2001 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione” e successive modifiche e integrazioni;
  • la Legge Regionale n. 3 del 13/03/2009 “Disposizioni in materia di occupazione e mercato del lavoro”, così come modificata dalla Legge Regionale n. 21 del 08/06/2012;
  • la Legge Regionale n. 19 del 09/08/2002 e s.m.i. “Istituzione dell'elenco regionale degli Organismi di Formazione accreditati”;
  • la Legge Regionale n. 30 del 30/12/2016 “Collegato alla legge di stabilità regionale 2017”;
  • la Legge Regionale n. 31 del 30/12/2016 “Legge di stabilità regionale 2017”;
  • la Legge Regionale n. 32 del 30/12/2016  “Bilancio di previsione 2017-2019”;
  • la Legge Regionale n. 8 del 31/03/2017 “Il sistema educativo della Regione Veneto”;
  • la DGR n. 1 del 10/01/2017 di approvazione del Documento Tecnico di Accompagnamento al Bilancio di previsione 2017-2019;
  • il Decreto del Segretario Generale della Programmazione n. 1 del 13/01/2017 di approvazione del Bilancio Finanziario Gestionale 2017-2019;
  • la DGR n. 108 del 07/02/2017 di approvazione delle Direttive per la gestione del Bilancio di previsione 2017-2019;
  • la DGR n. 1560 del 31/07/2012 “Approvazione schema di Accordo tra Regione del Veneto, Parti Sociali, Università e Ufficio Scolastico regione del Veneto (USRV) per la formazione degli apprendisti con contratto di apprendistato di alta formazione e di ricerca (D.lgs. n. 167/2011 - LR n. 3/2009)”;
  • la DGR n. 2895 del 28/12/2012, Allegato A, Linee guida per la validazione di competenze acquisite in contesti non formali e informali;
  • la DGR n. 650 del 07/05/2013 - Direttiva per la richiesta di voucher per Master in alto apprendistato (D.Lgs 167 del 14.9.2011 e L.R. 3/2009) – Riapertura dei termini di presentazione;
  • la DGR n. 651 del 07/05/2013 - Avviso pubblico - Direttiva per la richiesta di contributo per gli apprendisti con contratto di alta formazione e di ricerca - “Il dottorato in alto apprendistato”;
  • la DGR n. 670 del 28/04/2015 - Approvazione documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020;
  • la DGR n. 671 del 28/04/2015 - Fondo Sociale Europeo. Regolamento UE n. 1303/2013. Approvazione delle Unità di Costo Standard;
  • la DGR n. 2120 del 30/12/2015, “Aggiornamento delle disposizioni regionali in materia di accreditamento degli Organismi di Formazione ai sensi della L.R. 19/2002 e s.m.i.”;
  • la DGR n. 1050 del 29/06/2016 -  Ratifica degli Accordi tra Regione del Veneto, Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca – Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto e Parti sociali per la disciplina degli standard formativi e dei criteri generali per la realizzazione dei percorsi di apprendistato ai sensi degli artt. 43 e 45 del Decreto Legislativo n. 81/2015 e del Decreto interministeriale 12/10/2015;
  • l’art. 2, comma 2, della L.R.  31/12/2012, n. 54, come modificata con L.R. n. 14/2016;

delibera

  1. di stabilire che le premesse al presente dispositivo siano parte integrante e sostanziale del provvedimento;
  2. di approvare, per i motivi indicati in premessa, nell’ambito del Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020  - Asse I Occupabilità, l’Avviso pubblico “L’impresa Inn-FORMATA. La formazione che innova le imprese venete”, Allegato A e la Direttiva di riferimento, Allegato B, parti integranti e sostanziali del presente provvedimento;
  3. di prendere atto dell’approvazione del Testo Unico dei beneficiari avvenuta con DGR n. 670 del 28/04/2015 e della diretta applicazione del medesimo per il bando in premessa;
  4. di destinare all’iniziativa la somma di Euro 20.000.000,00, a valere sull’Asse I Occupabilità - POR FSE 2014-2020;
  5. di determinare in Euro 20.000.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi di cui al POR FSE 2014/2020, codice di programma 2014IT05SFOP012, approvato con Decisione Comunitaria C(2014), 9751 final del 12/12/2014, nell’ambito dell’Asse I – Occupabilità – Obiettivo Tematico 08 – Priorità d’investimento 8v – Obiettivo Specifico 4, a valere sul Bilancio Regionale di previsione pluriennale 2017/2019, esercizi 2017 e 2018, nei seguenti termini massimi:

     Esercizio di imputazione 2017 - Euro 10.000.000,00 di cui:

  • quota FSE a carico del capitolo 102367 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse I Occupabilità - Area Formazione - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti” Euro 5.000.000,00;
  • quota FDR a carico del capitolo 102368 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 1 Occupabilità - Area Formazione - Quota statale - Trasferimenti correnti” Euro 3.500.000,00;
  • quota Reg.le a carico del capitolo 102375 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Formazione - Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti” Euro 1.500.000,00; 

      Esercizio di imputazione 2018 - Euro 10.000.000,00 di cui:

  • quota FSE a carico del capitolo 102367 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse I Occupabilità - Area Formazione - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti” Euro 5.000.000,00;
  • quota FDR a carico del capitolo 102368 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 1 Occupabilità - Area Formazione - Quota statale - Trasferimenti correnti” Euro 3.500.000,00;
  • quota Reg.le a carico del capitolo 102375 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Formazione - Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti” Euro 1.500.000,00;
  1. di dare atto che la Direzione Formazione e Istruzione, a cui sono stati assegnati i capitoli di cui al precedente punto, attesta che i medesimi presentano sufficiente capienza in termini di competenza;
  2. di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. n. 1/2011;
  3. di demandare a successivo atto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione l’accertamento in entrata in relazione al credito determinata dalla programmazione della correlata spesa, ai sensi del punto 3.12, allegato 4/2 del D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii.;
  4. di stabilire che le domande di ammissione al finanziamento e i relativi allegati dovranno essere inviate esclusivamente tramite PEC con le modalità e nei termini indicati dalla citata Direttiva - Allegato B - alla Giunta regionale del Veneto − Direzione Formazione e Istruzione, inviando una mail all’indirizzo di Posta Elettronica Certificata della Regione del Veneto, formazioneistruzione@pec.regione.veneto.it pena l’esclusione, entro le ore 13.00 di ciascun giorno di scadenza dell’apertura a sportello. Il periodo di apertura degli sportelli è riportato nella tabella che segue:

 

Sportello

Periodo di apertura

1

1 – 30 giugno 2017

2

1 – 31 luglio 2017

3

1 – 30 settembre 2017

4

1 – 31 ottobre 2017

 

Qualora la scadenza dei termini di presentazione dei progetti coincida con il sabato o con giornata festiva, il termine sarà posticipato al primo giorno lavorativo successivo.

  1. di affidare la valutazione dei progetti pervenuti ad una commissione di valutazione appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione con proprio provvedimento;
  2. di incaricare il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione dell’esecuzione del presente atto e dell’adozione di ogni ulteriore e conseguente atto che si rendesse necessario in relazione alle attività oggetto del presente provvedimento, anche determinato dal sopravvenire di eventuali aggiornamenti normativi, nonché ai fini delle modifiche del cronoprogramma della spesa e delle fonti di finanziamento, con particolare riferimento al pieno utilizzo del cofinanziamento regionale e delle risorse di competenza disponibili;
  3. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 26, comma 1, del D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33;
  4. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione nonché nel sito Internet della Regione Veneto.

(seguono allegati)

687_AllegatoA_345622.pdf
687_AllegatoB_345622.pdf

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