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Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)
Deliberazione della Giunta Regionale n. 254 del 07 marzo 2017
Programma di Cooperazione Transfrontaliera Italia-Croazia (2014-2020). Asse prioritario 1 "Innovazione Blu"; Asse prioritario 2 "Sicurezza e Resilienza"; Asse prioritario 3 "Ambiente e Patrimonio culturale"; Asse prioritario 4 "Trasporto marittimo". Avvio apertura del primo pacchetto di bandi del Programma.
Con il presente provvedimento si dispone l’apertura del primo pacchetto di bandi del Programma di Cooperazione Transfrontaliera Italia-Croazia per la selezione di proposte progettuali "Standard" e "Standard+" a valere sui quattro Assi prioritari: “Innovazione Blu”, “Sicurezza e Resilienza”, “Ambiente e Patrimonio culturale”, “Trasporto marittimo”. Il Programma è co-finanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e – limitatamente ai beneficiari pubblici italiani - dal Fondo di rotazione nazionale (FDR), nel quadro dell’Obiettivo Cooperazione Territoriale Europea.
L'Assessore Federico Caner riferisce quanto segue.
A seguito dell’approvazione da parte del Parlamento europeo e del Consiglio il 17 dicembre 2013 del pacchetto di regolamenti sui Fondi strutturali e di investimento europei (Fondi SIE) per il periodo 2014-2020, sono state definite, con Regolamento (UE) 1303/2013, le norme comuni ai fondi SIE e, con Regolamento (UE) 1299/2013, le disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) all'Obiettivo “Cooperazione Territoriale Europea - CTE” nell’ambito della Politica di coesione della UE valida per il periodo 2014-2020.
Il Regolamento (UE) 1299/2013 definisce, per l'Obiettivo CTE, gli obiettivi prioritari e l'organizzazione del FESR, i criteri di ammissibilità degli Stati membri e delle Regioni al sostegno del fondo, le risorse finanziarie disponibili e i criteri di assegnazione delle stesse. Detto Regolamento reca inoltre le disposizioni necessarie a garantire l'efficacia dell'attuazione, della sorveglianza, della gestione finanziaria e del controllo dei programmi operativi a norma dell'obiettivo CTE, denominati “programmi di cooperazione”.
Ai sensi dell’articolo 2 del medesimo Regolamento, sono state confermate anche per il 2014-2020 le componenti della CTE: transfrontaliera, transnazionale, interregionale.
Il Programma di Cooperazione fra Italia e Croazia (di seguito, Programma), di nuova istituzione, rientra nella componente transfrontaliera dedicata alla promozione dello sviluppo regionale integrato fra Stati membri aventi frontiere terrestri o marittime comuni e, come stabilito dalla Decisione della Commissione Europea n. C(2014) 3776 del 16 giugno 2014, la sua dotazione FESR è pari a € 201.357.220,00.
Il Programma prevede una quota di co-finanziamento nazionale di almeno il 15%; pertanto, la dotazione complessiva stimata del Programma è di € 236.890.849,00.
Per i beneficiari italiani il cofinanziamento è disciplinato dall’articolo 1, comma 240, della Legge di stabilità 2014 (Legge n. 147 del 27 dicembre 2013) e dalla delibera del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica n. 10 del 23 gennaio 2015, che dispone per i programmi di Cooperazione territoriale europea che il cofinanziamento nazionale sia pari al 15% della spesa totale. Per i beneficiari pubblici, la relativa copertura finanziaria è posta a carico del Fondo di rotazione nazionale (FDR); nei casi in cui sia prevista la partecipazione di beneficiari privati la quota nazionale di cofinanziamento è a carico di questi ultimi. Nessun onere finanziario è chiesto a carico dei bilanci regionali quale cofinanziamento al Programma.
Per i beneficiari croati il cofinanziamento del 15% della dotazione finanziaria è a carico dei singoli partner di progetto in quanto non è stato previsto, per i presenti bandi, il ricorso a fondi nazionali croati a copertura di detta quota.
In merito all’organizzazione della struttura gestionale del Programma, l’articolo 123 del Regolamento (UE) n. 1303/2013 prevede la designazione di un’Autorità di Gestione, un’Autorità di Certificazione e un’Autorità di Audit, quest’ultima funzionalmente indipendente dalle prime due. All’articolo 23 del Regolamento (UE) n. 1299/2013 è altresì previsto che le Autorità di Gestione, sentiti gli Stati partner di programma, istituiscano un Segretariato Congiunto per lo svolgimento delle attività esecutive.
L’attuazione di un Programma, conformemente a quanto previsto dall’art. 47 del Regolamento (UE) n. 1303/2013, prevede inoltre l’istituzione, da parte degli Stati Membri di Programma, di un Comitato di Sorveglianza con il compito di monitorare e verificare l’efficacia dell’attuazione del Programma stesso e i progressi compiuti nel conseguimento degli obiettivi prefissati. In particolare, come disposto dall’art. 12 del Regolamento (UE) n. 1299/2013 e dall’articolo 110 co. 2 del Regolamento generale, il Comitato di Sorveglianza è incaricato sia della selezione delle operazioni nel quadro dei Programmi di cooperazione, sia dell’esame e approvazione della metodologia e dei criteri per la selezione stessa.
La Commissione europea ha adottato il Programma Interreg V-A Italy-Croatia con Decisione C(2015) 9342 del 15 dicembre 2015.
Il testo del documento approvato è disponibile in lingua inglese, lingua ufficiale del Programma e di tutti i documenti attuativi, compresi i bandi per la selezione delle proposte progettuali, sul sito dedicato, al link: http://www.italy-croatia.eu/sites/default/files/cooperation%20programme.pdf.
Successivamente all’adozione del Programma, tuttavia, è intervenuta la legge regionale n. 14 del 17 maggio 2016, con la quale è stata modificata la legge regionale n. 54/2012, che disciplina l’ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale.
Conseguentemente, a far data dall’1 luglio 2016, la Giunta regionale ha provveduto, con propri atti, tra i quali le deliberazioni nn. 435/2016, 802/2016, 803/2016 e 1224/2016, alla ridefinizione dell’assetto organizzativo della propria struttura amministrativa.
In coerenza con il rinnovato assetto organizzativo regionale, la Giunta, con deliberazione n. 1994 del 6 dicembre 2016, ha proceduto, in aggiornamento alle precedenti deliberazioni 24 febbraio 2015 n. 230 e del 4 agosto 2015 n. 1001, alla ridefinizione della Autorità di Gestione del Programma nella Unità Organizzativa “AdG Italia-Croazia” e dell’Autorità di Certificazione nella Unità Organizzativa "Risorse strumentali di Area e Autorità di Certificazione dei Fondi Strutturali Europei e del Fondo nazionale di Sviluppo e Coesione".
Il Comitato di Sorveglianza del Programma, istituito con deliberazione n. 257 del 8 marzo 2016, ha quindi preso atto della necessità di adeguare il Programma stesso al nuovo assetto organizzativo regionale, stabilendo di avviare la relativa procedura di modifica e includendovi ulteriori limitati aggiustamenti che si sono resi necessari, tra i quali anche l’aggiornamento di alcuni indicatori di output. L’iter di richiesta alla Commissione Europea per l’approvazione delle modifiche è attualmente in fase di avvio. Il testo del Programma aggiornato sarà reso disponibile nel sito del Programma www.italy-croatia.eu .
A supporto della struttura organizzativa del Programma, inoltre, l’Autorità di Gestione ha proceduto all’istituzione del Segretariato Congiunto, ai sensi dell’art. 23 del Regolamento (UE) n. 1299/2013, come da indicazioni contenute nelle delibere di Giunta regionale n. 40 del 19 gennaio 2016, concernente la selezione del Capo del Segretariato Congiunto, n. 360 del 24 marzo 2016, per la selezione del personale senior e n. 1439 del 15 settembre 2016, per la selezione di personale a completamento dello staff assegnato al Segretariato.
Ai fini dell’attuazione del Programma di Cooperazione Italia-Croazia, il Comitato di Sorveglianza, in conformità con quanto previsto dal Regolamento Interno, ha approvato, con procedura scritta n. 1-2017 del 13 febbraio 2017, conclusasi il 20 febbraio 2017, l’Application Package relativo al primo pacchetto di bandi. In particolare, il Comitato di Sorveglianza ha disposto l’approvazione di un primo gruppo di documenti, autorizzando l’Autorità di Gestione ad apportarvi ove necessario modifiche di dettaglio che non comportino variazioni di natura sostanziale, dando nel contempo mandato all’Autorità di Gestione di procedere, con il supporto del Segretariato Congiunto, al completamento della redazione di un secondo gruppo di documenti di ordine tecnico, complementari al bando.
Nel primo gruppo di documenti sono inclusi:
In particolare, il gruppo di lavoro delegato dal Comitato di Sorveglianza alla definizione dei documenti di bando, nella riunione del 24 gennaio 2017, ha deciso di mantenere quale documento esclusivamente interno ad uso degli istruttori l’Assessment Manual (Allegato B), che, pertanto, non verrà pubblicato. E’ stato nel contempo altresì disposto di includere nel Factsheet n. 5 (Allegato A4) ad uso dei potenziali beneficiari un ampio estratto dello stesso Assessment Manual ed in particolare tutte le informazioni relative processo di selezione, necessarie al rispetto dei principi di parità di trattamento e trasparenza.
Nel secondo gruppo di documenti sono inclusi:
Il pacchetto di bandi, come approvato dal Comitato di Sorveglianza, comprende 8 distinte procedure di attuazione, cui corrisponde una rispettiva allocazione di risorse e per ognuna delle quali verrà stilata una distinta graduatoria; in particolare, sono previsti 4 bandi per progetti di tipo “Standard” inerenti i 4 Assi prioritari del Programma e 4 bandi per progetti di tipo “Standard+” per i medesimi Assi prioritari.
La dotazione finanziaria del cofinanziamento FESR per tale pacchetto è stata decisa dal Comitato di Sorveglianza del Programma per un importo complessivo pari a € 78.200.000,00, suddivisi nei singoli bandi come riportato nello schema seguente:
Bando (Asse prioritario/tipo progetto)
Importo totale FESR (€)
AP 1 “Innovazione Blu” - “Standard”
11.470.000,00
AP 1 “Innovazione Blu” - “Standard+”
4.200.000,00
AP 2 “Sicurezza e resilienza” - “Standard”
9.200.000,00
AP 2 “Sicurezza e resilienza” - “Standard+”
2.600.000,00
AP 3 “Ambiente e Patrimonio Culturale” - “Standard”
29.700.000,00
AP 3 “Ambiente e Patrimonio Culturale” - “Standard+”
AP 4 “Trasporto Marittimo” - “Standard”
12.830.000,00
AP 4 “Trasporto Marittimo” - “Standard+”
4.000.000,00
Totale
78.200.000,00
Ogni proposta progettuale, sia di tipo “Standard” che di tipo “Standard+”, per le cui caratteristiche si rimanda al Call Announcement di cui all’Allegato A, dovrà riguardare un solo Asse prioritario e uno solo degli obiettivi specifici definiti dal Programma all’interno dell’Asse prescelto, che qui di seguito si richiamano:
Come ricordato, il Comitato di Sorveglianza è incaricato della selezione delle operazioni nel quadro dei programmi di cooperazione. Al fine di assicurare efficienza, efficacia e rapidità al processo di selezione, le proposte progettuali dovranno essere presentate per il tramite del Sistema Informativo Unificato – SIU e l’istruttoria delle domande sarà svolta dal Segretariato Congiunto sotto la responsabilità dell’Autorità di Gestione. Al fine di garantire un approccio paritario, equo e trasparente, le proposte progettuali saranno valutate in base ad un set di criteri e sub-criteri di selezione, precedentemente approvato dal Comitato di Sorveglianza in accordo con quanto indicato nel Programma di Cooperazione.
Al termine del processo di selezione saranno elaborate distinte graduatorie per ciascun bando, in relazione al tipo di progetto ("Standard" e "Standard+") e all’Asse Prioritario.
In ogni caso il Comitato di Sorveglianza potrà, in relazione alla qualità delle proposte progettuali pervenute e alle soglie qualitative minime richieste, non assegnare tutte le risorse disponibili. Nel caso le risorse FESR dell’ultima proposta progettuale in graduatoria coprano più del 30% del contributo FESR richiesto, il Comitato di Sorveglianza potrà allocare risorse FESR aggiuntive al fine di assicurare la copertura dell’intero budget del progetto. In tal caso la previsione di spesa relativa ai fondi FESR di € 78.200.000,00 potrà essere soggetta ad incremento in base alla decisione finale del Comitato di Sorveglianza.
Alla copertura finanziaria si provvederà mediante fondi stanziati per l’attuazione del Programma (cofinanziamento FESR e corrispondente quota del FDR ove prevista) sui seguenti capitoli di bilancio regionale:
L’importo dell’obbligazione di spesa dovrà comprendere la quota di cofinanziamento nazionale coperta dal FDR per i soli beneficiari italiani pubblici, il cui importo massimo è stimabile in € 11.800.000 sulla base delle ipotesi di partecipazione di beneficiari pubblici italiani al Programma utilizzate dall’Agenzia per la Coesione Territoriale per la corresponsione della quote del FDR.
Alla copertura dell’obbligazione si provvederà tramite accertamenti in entrata sulla base del budget dei progetti finanziati, ripartito per anno e categoria di spesa, in coerenza con le risorse recate dal Piano finanziario del Programma e le corrispondenti quote erogate dal FDR. Si richiama a tale proposito che la durata massima dei progetti potrà essere fino a 30 mesi.
Infine, nel caso le risorse assegnate ad un bando per Asse Prioritario e tipo di progetto non vengano esaurite completamente, il Comitato di Sorveglianza potrà collocare le risorse residuali a favore di un'altra graduatoria diversa per tipo di progetto relativa allo stesso Asse Prioritario, nel caso in cui la qualità delle proposte presentate giustifichi tale decisione.
Si precisa, in ogni caso, che i bandi di cui alla presente deliberazione sono disciplinati dai pertinenti Regolamenti europei e dal Programma di Cooperazione Interreg V-A Italy-Croatia, dai principi dell’ordinamento italiano, in quanto compatibili, e dalla normativa nazionale applicabile.
Del presente provvedimento verrà informato il Consiglio regionale, ai sensi dell’articolo 3 della legge regionale n. 26/2011, recante “Norme sulla partecipazione della Regione del Veneto al processo normativo e all’attuazione del diritto e delle politiche dell’Unione Europea”.
Preso atto di quanto sopra, la Giunta regionale incarica l’Unità Organizzativa AdG Italia-Croazia, con il coordinamento della Direzione Programmazione Unitaria, di dar seguito a quanto necessario all’apertura dei bandi in argomento.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
delibera
Allegato B (omissis)
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