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Materia: Formazione professionale e lavoro
Deliberazione della Giunta Regionale n. 2216 del 23 dicembre 2016
Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020 in sinergia con il Fondo Europeo di sviluppo regionale - Asse I Occupabilità - "La ricerca a sostegno della trasformazione aziendale - Innovatori in azienda". Avviso pubblico per la presentazione di proposte progettuali e approvazione della Direttiva.
Il provvedimento approva l’avviso pubblico per la presentazione di proposte progettuali che hanno lo scopo di contribuire alla trasformazione delle imprese venete, creando contestualmente occasioni di lavoro di qualità per i giovani ricercatori degli atenei/centri di ricerca del territorio, attraverso il finanziamento di assegni di ricerca su tematiche considerate di rilevanza strategica a livello regionale (es. meccanica, industria alimentare, patrimonio e produzione artistica, cultura materiale, diffusione contenuti culturali, turismo, ecc.) e rientranti all’interno delle quattro aree di specializzazione intelligente individuati dalla Regione del Veneto nell’ambito della “Smart Specialization Strategy” (Smart Agrifood; Sustainable Living; Smart Manufacturing; Creative Industries). Il provvedimento non dispone impegni di spesa ma ne avvia la procedura.
Il relatore Elena Donazzan riferisce quanto segue.
La ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione sono obiettivi prioritari della Strategia Europa 2020. Nel documento “Open innovation, open science, open to the world. A vision for Europe” della Commissione Europea si evidenzia che, nonostante l’Unione Europea nel suo complesso rappresenti il principale produttore mondiale di conoscenze scientifiche, essa trova ancora difficoltà a trasformare questo enorme bagaglio in innovazione e ad immettere nel mercato i risultati scientifici ottenuti. Per questo motivo la Commissione Europea, per il periodo 2014-2020, attraverso i fondi strutturali e di investimento europei (fondi SIE) e le risorse a valere sui Programmi diretti (es. Horizon 2020 e Cosme), ha messo a disposizione delle imprese tutta una serie di strumenti finanziari volti ad agevolare gli investimenti in ricerca e innovazioni (R&I), per consentire agli Stati Membri di raggiungere entro il 2020 il target di spesa in attività di R&I pari al 3% del PIL.
Rispetto all’obiettivo europeo, nell’Accordo di Partenariato, l’Italia ha fissato il proprio target di investimento in attività di R&I all’1,53 % del PIL entro il 2020, rispetto ad un dato di partenza stimato intorno all’1,27% nel 2012. L’obiettivo nazionale di spesa in R&I, purché non particolarmente rilevante in termini percentuali rispetto al target fissato a livello UE, intende principalmente affrontare le debolezze strutturali del Paese in merito agli investimenti in ricerca e innovazione, quali la scarsa attitudine delle imprese, in particolare di piccole e medie dimensioni, a collaborare tra loro su progetti di generazione e condivisione di conoscenza; la debole attenzione e la limitata capacità di valorizzazione, soprattutto in senso commerciale, dei risultati della ricerca; la limitata capacità di assorbimento della nuova conoscenza, a causa principalmente di una scarsa presenza di capitale umano qualificato nelle imprese, soprattutto con competenze di natura scientificoâ¿¿tecnologica; la difficoltà di accesso a fonti di finanziamento per la ricerca e l’innovazione attraverso strumenti alternativi al sistema bancario e al sostegno pubblico. Per raggiungere questo obiettivo, il Programma Nazionale per la Ricerca (PNR) 2015-2020, ha stanziato 2,5 miliardi di euro per incentivare la ricerca e l’innovazione a livello nazionale, di cui oltre il 40% destinati al potenziamento del capitale umano, per facilitare l’ingresso nel mondo della ricerca di sempre nuovi talenti e il trasferimento di conoscenze dalle università ed enti di ricerca alle imprese.
L’aumento degli investimenti in R&I e la collaborazione tra il mondo scientifico e l’impresa è alla base anche dei nuovi paradigmi produttivi che si stanno evolvendo nell’ambito delle cosiddette “fabbriche intelligenti”. La disponibilità di nuovi sistemi informativi e tecnologici, integrati a monte e valle lungo tutta la catene del valore con il know-how tecnico e artigianale delle singole fasi di produzione, stanno modificando fortemente i modelli di business e di produzione delle imprese.
Per sfruttare al meglio le potenzialità sopra elencate, il recente Piano Nazionale Industria 4.0 2017-2020 ha previsto, tra le direttrici strategiche per lo sviluppo a livello nazionale dei modelli di “fabbrica 4.0”, l’incremento degli investimenti privati in ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione, nonché la creazione di competence center a livello nazionale per la promozione di processi di ricerca e innovazione utili alla trasformazione del sistema produttivo nazionale.
Per facilitare la collaborazione nel sistema della ricerca, nonché un sempre più stretto raccordo tra il mondo della ricerca e il sistema produttivo, con l’avviso di cui si propone l’approvazione, la Regione del Veneto intende continuare ad investire nelle migliori intelligenze del territorio, rafforzando il sostegno alla ricerca scientifica attraverso l’erogazione di assegni di ricerca a favore dei ricercatori degli atenei/centri di ricerca veneti, con lo scopo di incoraggiare la cooperazione tra università/centri di ricerca e il trasferimento delle conoscenze di quest’ultime/i alle imprese, così da innescare un meccanismo virtuoso volto all’innovazione del sistema produttivo veneto, nonché alla creazione di opportunità occupazionali di qualità.
Si intende, quindi, finanziare assegni di ricerca su tematiche considerate di rilevanza strategica a livello regionale (es. meccanica, industria alimentare, patrimonio e produzione artistica, cultura materiale, diffusione contenuti culturali, turismo, ecc.) e rientranti all’interno delle quattro aree di specializzazione intelligente individuati dalla Regione del Veneto nell’ambito della “Smart specialization strategy” (RIS3 - DGR n. 1020 del 17/06/2014):
Le proposte progettuali dovranno prevedere la realizzazione di percorsi di ricerca, a carattere altamente innovativo, definiti sulla base di una analisi puntuale dei fabbisogni espressi dal contesto produttivo regionale. I precorsi di ricerca dovranno studiare le direttrici di sviluppo e i meccanismi che possono consentire alle imprese del territorio di intraprendere la trasformazione operativa, culturale, manageriale e tecnologica della “fabbrica 4.0”. Le proposte progettuali dovranno avere l’obiettivo, inoltre, di realizzare percorsi di ricerca che possano risultare utili alla creazione di competence center, così come individuati dal Piano Nazionale Industria 4.0, a sostegno dell’innovazione delle industrie del nord-est. Infine, le proposte progettuali, dovranno partecipare a momenti di diffusione e moltiplicazione dei risultati dei percorsi di ricerca, che dovranno essere organizzati dagli atenei veneti sotto la regia regionale, con il fine di trasferire l’innovazione all’intero sistema produttivo territoriale e creare occasioni per ulteriori investimenti privati.
Gli Atenei, gli Enti e le Istituzioni contemplati dall’art. 22 della Legge n. 240 del 30 dicembre 2010, accreditati dalla Regione del Veneto o in fase di accreditamento nell’ambito della formazione superiore (L.R. n. 19 del 9 agosto 2002 “Istituzione dell'elenco regionale degli organismi di formazione accreditati") potranno presentare tre diverse tipologie di progetti:
Il presente avviso si pone all’interno dell’obiettivo specifico 2 del POR FSE 2014-2020 – sostenere l’occupazione dei giovani ricercatori all’interno delle imprese, nell’ambito della priorità 8.ii. - Obiettivo specifico 2.
Il relatore propone di procedere all’apertura dei termini per la presentazione di proposte progettuali in risposta all’avviso pubblico “La ricerca a sostegno della trasformazione aziendale - Innovatori in azienda” per un importo complessivo di Euro 4.500.000,00 a valere sull’Asse I – Occupabilità – POR FSE 2014-2020.
La copertura finanziaria delle obbligazioni da assumersi in relazione alle attività di cui al presente provvedimento è assicurata dalla dotazione di cui al POR FSE 2014/2020, codice di programma 2014IT05SFOP012 approvato con Decisione Comunitaria C(2014), 9751 final del 12/12/2014, nell’ambito dell’Asse I – Occupabilità – Obiettivo Tematico 8 – Priorità d’investimento 8 ii – Obiettivo Specifico 2. Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.lgs. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi Euro 4.500.000,00 saranno assunte sul Bilancio Regionale di previsione pluriennale 2017/2019, previa approvazione, nei seguenti termini massimi:
Qualora i tempi di esecuzione dei provvedimenti d'impegno di spesa non siano compatibili con il cronoprogramma sopra esposto, il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione potrà prevedere le opportune modifiche.
Ai fini della copertura finanziaria del fabbisogno a valere sul cofinanziamento regionale, si darà luogo a variazioni di bilancio compensative ai sensi art. 51, comma 2, lett. b, c D.Lgs. 118/2011 e s.m.i.
Per la presente Direttiva la gestione finanziaria dei progetti prevede l’erogazione di una prima anticipazione per un importo del 50% anziché del 40% come previsto al punto D “Aspetti finanziari” - procedure per l’erogazione dei contributi - DGR 670 del 28/04/2015 “Testo Unico dei beneficiari”.
Le domande di ammissione al finanziamento e i relativi allegati dovranno essere inviate esclusivamente tramite PEC con le modalità e nei termini indicati dalla citata Direttiva - Allegato B - alla Giunta Regionale del Veneto − Direzione Formazione e Istruzione, inviando una mail all’indirizzo di Posta Elettronica Certificata della Regione del Veneto: formazioneistruzione@pec.regione.veneto.it pena l’esclusione, entro e non oltre il sessantesimo giorno dalla data di pubblicazione del presente Avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto. Qualora la scadenza dei termini di presentazione dei progetti coincida con il sabato o con giornata festiva, il termine sarà posticipato al primo giorno lavorativo successivo.
La valutazione dei progetti che perverranno sarà effettuata dalla commissione di valutazione nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione.
Si propone, infine, di demandare al Direttore della Direzione Formazione e Istruzione l’approvazione di tutta la modulistica relativa alla presente iniziativa, l’assunzione dei decreti di impegno, la definizione, qualora necessario, di modifiche o integrazioni alle disposizioni per la gestione delle attività e per la procedura di erogazione delle somme, oltre ad ogni altro adempimento necessario.
In allegato al presente provvedimento, del quale costituiscono parte integrante e sostanziale, vengono proposti all’approvazione della Giunta regionale l’Avviso pubblico per la presentazione dei progetti “La ricerca a sostegno della trasformazione aziendale - Innovatori in azienda” (Allegato A) e la Direttiva di riferimento (Allegato B).
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTI:
delibera
(seguono allegati)
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