Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 121 del 16 dicembre 2016


Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1868 del 25 novembre 2016

Programma operativo F.S.E. 2014-2020. Asse I Occupabilità - Obiettivo Tematico 08 - Priorità di intervento 8vii - Obiettivo specifico POR 6 - "Migliorare l'efficacia e la qualità dei servizi al lavoro - Progetto di rafforzamento dei Servizi per il Lavoro pubblici nella Regione del Veneto" - Affidamento in house a Veneto Lavoro.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento la Regione del Veneto affida in house all'Ente strumentale Veneto Lavoro un progetto volto al rafforzamento dei centri per l’impiego pubblici dopo l’emanazione del Jobs act (L. 183/2014) e del D. lgs. n. 150/2015.

Estremi dei principali documenti dell'istruttoria:
- L.R. n. 3 del 13 marzo 2009;
- L. 56 del 7 aprile 2014;
- L. 183 del 10 dicembre 2014;
- D. Lgs n. 150 del 14 settembre 2015;
- Convenzione Ministero del Lavoro e Regione del Veneto del 9 dicembre 2015;
- Programma Operativo Regionale del Fondo Sociale Europeo, approvato con decisione della Commissione Europea C (2014) 9751 del 12 dicembre 2014.

L'Assessore Federico Caner riferisce quanto segue.

La Legge 7 aprile 2014, n. 56 che ha definito, all’articolo 1, comma 85 le funzioni fondamentali delle province, e ai commi 86 e 44 le ulteriori funzioni fondamentali rispettivamente delle province con territorio interamente montano e confinanti con Paesi stranieri e delle città metropolitane, ha previsto, al comma 89, che lo Stato e le Regioni, secondo le rispettive competenze, attribuiscano le funzioni provinciali diverse da quelle definite al comma 85, come le funzioni e i compiti in materia di Servizi per l’Impiego.

La norma ha dato vita ad un processo di riordino delle funzioni in materia di mercato del lavoro ed ha portato ad intese sulla gestione dei servizi pubblici per il lavoro nel biennio transitorio 2015 – 2016.

In particolare, il Decreto Legislativo 14 settembre 2015, n. 150, in attuazione della Legge n. 183/2014 (Jobs Act) ha previsto la riforma del sistema dei servizi e delle politiche del lavoro. Le regioni sono responsabili delle politiche attive e dei centri per l’impiego pubblici (art. 18) e ne assumono le funzioni, mentre lo Stato ha un ruolo di coordinamento di tutta la rete nazionale.

Nell’Accordo Quadro in materia di politiche attive per il lavoro del 30 luglio 2015 tra Governo e Regioni/province autonome era invece stata regolata la fase transitoria verso un diverso assetto delle competenze in materia di politiche attive del lavoro, prevedendo la stipula di convenzioni tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e ciascuna Regione: convenzione che, per la Regione del Veneto, è stata sottoscritta il 9 dicembre 2015.

Per quanto riguarda il territorio regionale con la Legge regionale 29 ottobre 2015, n. 19, all’art. 5, comma 2 è stato stabilito che, per il 2015 ed il 2016, la responsabilità organizzativa e amministrativa della gestione dei Centri per l'Impiego e del relativo personale resti affidata, in via transitoria, alle Province e alla Città metropolitana di Venezia, garantendo (comma 3) il finanziamento dei costi del personale con contratto sia a tempo indeterminato sia a tempo determinato dei Centri per l’impiego (CPI), trasferendo alle province e alla Città metropolitana di Venezia la quota di risorse nazionali e regionali, secondo quanto previsto dalle intese istituzionali nazionali. Il comma 4 prevede poi che i rapporti relativi alla gestione dei Centri per l'Impiego tra la Regione, le Province e la Città metropolitana di Venezia, siano regolati, nel biennio 2015 e 2016, da una convenzione, che è stata sottoscritta, in uno schema preliminare, il 26 settembre 2016 e che ha reso possibile il trasferimento delle risorse statali. La convenzione, inoltre, ha garantito stabilità e governance al sistema dei servizi in un contesto di profonda trasformazione istituzionale e normativa.

La Conferenza Stato Regioni in data 10 novembre u.s. ha comunicato la proroga del regime transitorio anche per tutto il 2017.

Ciò consente inoltre di avviare gli interventi connessi al potenziamento e alla modernizzazione dei servizi per l’impiego nell’ambito del Programma Operativo Regionale (POR) Fondo Sociale Europeo (FSE) 2014-2020.

Si intende qui proporre l’adozione di un progetto regionale di rafforzamento dei Servizi per il lavoro pubblici finalizzato a supportare i centri per l’impiego in questa delicata fase “di transizione” connessa al riordino e che si integra con i piani di rafforzamento in corso di realizzazione da parte dello stesso Ministero del Lavoro.

Il progetto regionale di rafforzamento mira pertanto a definire, in un arco temporale di 30 mesi, un processo integrato di potenziamento e rafforzamento dei centri per l’impiego pubblici, processo che fa leva sullo sviluppo di tre diverse aree, tra loro integrate:

  1. Sistemi informativi
  2. Rafforzamento delle competenze degli operatori dei servizi pubblici per l'impiego
  3. Rafforzamento dei servizi intensivi di ricerca attiva di lavoro e assistenza all’autoimpiego.

Con riferimento all'area dei sistemi informativi, appare necessario, in continuità con gli interventi già in corso, intervenire sul sistema informativo per adeguarlo alle novità derivanti dalla riforma in materia di lavoro (fascicolo elettronico del lavoratore, integrazione sistemi regionali di supporto alla gestione dei percorsi di politica attiva, albi enti accreditati, sistemi di monitoraggio, ecc.). Il processo evolutivo comunque si muove su due direttrici tipiche dello sviluppo dei sistemi informativi lavoro: da un lato il consolidamento e lo sviluppo di sempre più estese funzionalità, dall'altro l'ottimizzazione dei livelli di servizio avuto riguardo alle esigenze dell'utenza.

Rispetto all'area delle competenze degli operatori, il contesto in cui operano i Centri ed il modello organizzativo adottabile alla luce delle mutate condizioni normative, influenzano di sicuro il perimetro della loro operatività. Tuttavia, appare necessario anche in considerazione del nuovo ruolo dei Centri per l’impiego, approntare un piano di rafforzamento delle competenze degli operatori, che faccia leva sulla rimotivazione e sulla “centralità” del soggetto pubblico quale pivot dell’organizzazione territoriale dei servizi erogabili al cittadino. L’ente affidatario, nella realizzazione del servizio connesso al rafforzamento delle competenze degli operatori, è tenuto al rispetto della normativa sugli appalti.

Infine le nuove norme in materia di lavoro prevedono una molteplicità di servizi attivabili per il cittadino. Alcuni servizi pongono l’accento sull’erogazione di assistenza intensiva di lavoro che richiedono, oltre alla presa in carica del disoccupato e l’analisi delle sue capacità ed aspirazioni, l’attivazione di strumenti di scouting lavorativo e di incrocio di domanda e offerta. Perciò appare necessario, nel rafforzare complessivamente i servizi, intervenire soprattutto su quelli attivabili nell’area della gestione dell’incrocio domanda offerta di lavoro. Il raccordo con il mercato del lavoro, svolto attraverso continui contatti tra datori di lavoro e operatori pubblici, è necessario per completare adeguatamente l’inserimento professionale del soggetto preso in carico. Analoga necessità si ravvisa nei confronti dell’area relativa all’autoimpiego e al tutoraggio/coaching per le fasi successive all’avio di impresa (art. 18 del D. lgs n. 150/2015).

Il presente progetto di rafforzamento attua quanto indicato nel POR FSE 2014-2020 del Veneto all’Asse I Occupabilità nell’ambito dell’obiettivo specifico 6 “Migliorare l’efficacia e la qualità dei servizi al lavoro e contrastare il lavoro sommerso ” e della priorità di investimento 8.vii. che ha come obiettivo specifico proprio quello di elevare il livello di efficienza ed efficacia dei processi e degli strumenti delle istituzioni del mercato del lavoro al fine di migliorare il livello di performance complessivo.

Di seguito si riporta la scheda sintetica degli obiettivi e delle azioni del POR FSE Veneto 2014-2020 di riferimento per il presente atto.

Asse

I – Occupabilità

Obiettivo Tematico
(art. 9 Reg. CE 1013/13)

8. Promuovere l’occupazione e sostenere la mobilità dei lavoratori

Priorità d’investimento
(art. 3 Reg. CE 1304/13)

8.vii. Modernizzazione delle istituzioni del mercato del lavoro, come i servizi pubblici e privati di promozione dell’occupazione, migliorando il soddisfacimento delle esigenze del mercato del lavoro, anche attraverso azioni che migliorino la mobilità professionale transnazionale, nonché attraverso programmi di mobilità e una migliore cooperazione tra le istituzioni e i soggetti interessati.

Obiettivo specifico

6. Migliorare l’efficacia e la qualità dei servizi al lavoro e contrastare il lavoro sommerso

Risultato atteso dall’Accordo di
Partenariato
(allegato A del POR)

RA 8.7 Migliorare l’efficacia e la qualità dei servizi al lavoro

Indicatori di risultato pertinenti

PR02
PR03
PR04
PR21

Azioni

azioni per favorire la modernizzazione e la qualificazione dei servizi al lavoro sia dal punto di vista dell’organizzazione interna (gestione attività amministrative, sviluppo e valorizzazione delle competenze interne, segmentazione dei servizi, sistemi di valutazione e monitoraggio) che dei servizi al cittadino e alle imprese (recruitment, placement, matching);

azioni di potenziamento delle reti di interazione tra diversi operatori del mercato del lavoro con particolare riguardo a quelli di natura pubblica (scuole, università, enti di formazione, camere di commercio, amministrazioni locali);

azioni di rafforzamento del networking tra servizi al lavoro pubblici e privati, di miglioramento della qualità dei servizi erogati e di una più capillare acquisizione delle vacancies/opportunità presenti sul territorio anche attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie (CPI on line) e il consolidamento di strumenti già esistenti (Portale “Clic Lavoro”);

azioni volte ad introdurre ed implementare un sistema di gestione, valutazione e monitoraggio delle performances delle istituzioni del mercato del lavoro basate sui LEP (Livelli Essenziali di Prestazioni) nell’ottica di assicurare un’effettiva sostenibilità ed efficacia del sistema dei servizi per il lavoro;

 

Il piano di rafforzamento è illustrato nell’Allegato A) parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

I servizi da realizzare, indicati nell’allegato suddetto, valutati dalla struttura competente gli oggetti ed i valori delle prestazioni sia sotto il profilo qualitativo sia quantitativo come da documentazione agli atti della medesima struttura, hanno ciascuno la seguente quantificazione finanziaria massima:

  1. adeguamento del Sistema informativo lavoro Veneto alle esigenze dettate dal D.lgs. n. 150/2015 e sua evoluzione tecnologica: Euro 1.200.000,00;
  2. rafforzamento delle competenze degli operatori dei centri per l’impiego: Euro 1.150.000,00;
  3. rafforzamento dei servizi intensivi di ricerca attiva di lavoro e assistenza all’autoimpiego: Euro 2.050.000,00.

Il costo complessivo del progetto è pari pertanto ad Euro 4.400.000,00.

Con riferimento al primo servizio, le attività sono affidate all’ente strumentale Veneto Lavoro in ragione del fatto che, ai sensi della L.R. 13 marzo 2009 n. 3 art. 13, comma 2, lett. F), si tratta del soggetto che istituzionalmente assicura lo sviluppo del sistema informativo lavoro. Il servizio stesso si situa inoltre in un percorso di sviluppo e di completamento di attività già affidate all’ente Veneto Lavoro con precedenti deliberazioni, in particolare si richiamano la DGR n. 550 del 2014 e la DGR n. 788 del 2015.

Con riferimento al secondo e al terzo servizio, le attività sono comunque affidate all’ente strumentale Veneto Lavoro in ragione di quanto previsto dalla L.R. n. 3/2009, art 13, comma 2, lett. C), che stabilisce che l’ente fornisca “supporto e assistenza tecnica alle province e agli organismi che esercitano funzioni e svolgono attività relative alle politiche del lavoro” ed in ragione inoltre della specializzazione e dell’esperienza maturata dall’ente in materia di assistenza tecnica sui temi del lavoro, della formazione e dei programmi comunitari.

Quanto alla preferenza per la procedura in house si evidenzia che le tre linee di intervento previste dal progetto sono integrate e interdipendenti tra loro, in quanto convergono tutte, pur ricadendo in ambiti apparentemente distinti, nella definizione di un unitario intervento che, attraverso l’implementazione operativa di processi e risorse, consente organicità e maggiore efficienza delle singole azioni. Come già esposto, da un lato lo sviluppo dei sistemi informativi oggetto del progetto si pone in continuità di altre azioni già in essere, con conseguente economicità del servizio, dall’altro le rimanenti azioni di rafforzamento, oggetto del progetto, se affidate separamente genererebbero una diseconomia, anche dovuta agli aggravementi procedurali.

Inoltre, quanto ai benefici attesi per la collettività dall’affidamento del progetto in house si richiama il contesto di profonda trasformazione dell’assetto istituzionale e dei servizi per il lavoro, conseguente alla riforma Delrio al c.d Jobs Act, nell’ambito del quale la Regione e il proprio Ente strumentale sono chiamati ad assumere un nuovo ruolo di governo e gestione, per il quale il progetto in parola è del tutto funzionale, anche in ragione di criteri di qualità che l’ente strumentale è in grado di garantire in relazione alle sopra richiamete specializzazioni.

Sussistono inoltre tutti i requisiti previsti dall’elaborazione giurisprudenziale per la legittimità dell’affidamento in house providing a Veneto Lavoro, ovvero che l’affidatario sia un soggetto a esclusivo capitale pubblico, che tra affidatario e affidante intercorrano rapporti tali per cui l’affidante sia in grado di controllare l’affidatario in modo analogo a come controllerebbe un proprio ufficio interno e che l’affidatario non svolga attività ulteriori rispetto a quelle affidate in via diretta, se non in via del tutto marginale (cfr. ex multis Corte di Giustizia, sentenza C-26/03 Stadt Halle; Corte di Giustizia, sentenza C- 107/98 Teckal; Consiglio di Stato, sez. II, parere 30.01.2015, n. 298, Consiglio di Stato, Adunanza Plenaria, decisione 3 marzo 2008, n. 1; Consiglio di Stato sez IV, decisione n. 168 del 25 gennaio 2005, oltre alla Direttiva 2014/24/UE del 26 febbraio 2014, che abroga la direttiva 2004/18/CE). A tali fini la normativa di riferimento (leggi regionali n. 31 del 1998 e n. 3 del 2009 citata) sottopone Veneto Lavoro, ente strumentale con personalità giuridica di diritto pubblico, ad un controllo da parte della Regione assimilabile a quello esercitato nei confronti dei propri servizi (c.d. controllo analogo) e l’attività dell’Ente è rivolta esclusivamente a favore della Regione del Veneto, non essendogli più consentito l’erogazione di servizi, a titolo oneroso, a soggetti terzi.

L’ente affidatario, nella realizzazione del presente affidamento, è tenuto al rispetto della normativa sugli appalti, sulla pubblicità, sulla trasparenza, sulla privacy (D.Lgs. 196/2003 ) nonché della normativa nazionale in tema di accessibilità degli strumenti informatici prevista dalla L. n. 4/2004 con i requisiti tecnici indicati dal Decreto ministeriale 8 luglio 2005, Allegato A ”Requisiti tecnici e i diversi livelli per l’accessibilità degli strumenti informatici” così come sostenuto dall’art. 1, comma 1, del Decreto Ministeriale 20 marzo 2013 (pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 6 settembre 2013).

All’ente strumentale Veneto Lavoro si fa richiesta:

  • di realizzare i servizi secondo quanto indicato nell’Allegato A) al presente provvedimento;
  • di presentare alla Direzione Lavoro della Regione del Veneto, competente per materia, entro 10 giorni dalla data della presente deliberazione un progetto esecutivo contenente la descrizione dettagliata degli interventi, i costi analitici ed il cronoprogramma di attività, tenendo conto che il progetto ha durata massima di 30 mesi; il progetto esecutivo sarà approvato con decreto del Dirigente regionale della Direzione Lavoro;
  • di presentare, d’intesa con la Direzione Lavoro della Regione del Veneto, competente per materia, e contestualmente al progetto esecutivo un’apposita convenzione, contenente le reciproche obbligazioni da sottoscrivere successivamente all’approvazione del progetto esecutivo;
  • di presentare una nota attestante che le attività previste dal presente affidamento non rientrano, neppure parzialmente, tra le attività già finanziate dal contributo ordinario o da altri finanziamenti comunitari, nazionali o regionali.

Le risorse necessarie alla realizzazione delle attività sopra illustrate, determinate sulla base del costo relativo alle attività già svolte in precedenza, sono pari a complessivi Euro 4.400.000,00.

La copertura finanziaria delle obbligazioni da assumersi in relazione alle attività di cui al presente provvedimento è assicurata dalla dotazione di cui al POR FSE 2014/2020, codice di programma 2014IT05SFOP012 approvato con Decisione CE n. 9751 del 12/12/2014, nell’ambito dell’Asse I – Occupabilità – Obiettivo Tematico 08 – Priorità d’investimento 8vii – Obiettivo Specifico 6.

Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziato, di cui all’Allegato 4/2 del D.lgs. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che l’importo massimo delle obbligazioni di spesa, per complessivi € 4.400.000,00, a valere sul Bilancio Regionale definitivo approvato con L.R. n. 8 del 24/02/2016, saranno assunti nei seguenti termini massimi:

  • Esercizio di imputazione 2016 - € 2.200.000,00, di cui quota FSE € 1.100.000,00, quota FDR € 770.000,00 quota Reg.le € 330.000,00;
  • Esercizio di imputazione 2017 - € 660.000,00, di cui quota FSE € 330.000,00 quota FDR € 231.000,00 quota Reg.le € 99.000,00;
  • Esercizio di imputazione 2018 - € 1.540.000,00 di cui quota FSE € 770.000,00 quota FDR € 539.000,00 quota Reg.le € 231.000,00.

Le somme saranno erogate all'Ente Veneto Lavoro come di seguito illustrato:

  • anticipo del 50% del costo complessivo del progetto dopo la sottoscrizione della convenzione;
  • liquidazioni trimestrali sulla base di idonea documentazione contabile, corredata da una relazione descrittiva delle attività svolte e dei relativi costi sostenuti, specificando in particolare il numero di risorse umane impiegate e, di ciascuna, il livello professionale, l'impegno lavorativo espresso in ore/persona e i relativi costi. In particolare, dovranno essere predisposti un sistema contabile separato e una codificazione appropriata dei costi correlati alla contabilità generale. Al fine di valutarne l’ammissibilità, tutti i costi devono essere documentati, trasparenti e suddivisi per voci, nel rispetto dei criteri di pertinenza, congruità e coerenza.

I provvedimenti necessari per dare attuazione alla presente deliberazione, ivi compresi l'assunzione del relativo impegno di spesa e la sottoscrizione della convenzione, saranno di competenza del Direttore della Direzione Lavoro, incaricato dell'esecuzione del presente atto.

L’Ente strumentale Veneto Lavoro è autorizzato ad avvalersi, per la realizzazione delle attività di cui al progetto (Allegato A), dell'apporto di massimo n. 40 unità di personale esterno, attraverso contratti di lavoro a tempo determinato o prestazioni professionali da instaurarsi nelle forme previste dalla normativa vigente, dando atto che la spesa relativa graverà esclusivamente sulle risorse di cui al progetto, nell'ambito del proprio budget progettuale e che l’ente ha dichiarato tali professionalità indispensabili e non presenti nell’organico dell’ente.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la Legge 7 aprile 2014, n. 56;

VISTO l’Accordo tra il Governo e le Regioni dell’11 settembre 2014;

VISTA la Legge 10 dicembre 2014, n. 183;

VISTA la Legge 23 dicembre 2014, n. 190;

VISTO il Decreto Legge 19 giugno 2015 n. 78, convertito, con modifiche dalla legge 6 agosto 2015, n. 125;

VISTO il Decreto Legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125, e successive modificazioni;

VISTO il Decreto Legislativo 14 settembre 2015, n. 150;

VISTA la Legge Regionale 13 marzo 2009, n. 3 “Disposizioni in materia di occupazione e mercato del lavoro”;

VISTA la Legge regionale 29 ottobre 2015, n. 19;

VISTA la DGR n. 1673 del 19 novembre 2015;

VISTA la DGR n. 923 del 22 giugno 2016;

VISTA la convenzione del 9 dicembre 2015 tra la Regione e il Ministero del lavoro e delle politiche sociali;

VISTO lo schema di pre-convenzione del 26 settembre 2016 tra Regione e province/città metropolitana di Venezia;

VISTO l’art. 2, comma 2, lett. o), della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012.

VISTO il Programma Operativo Regionale del Veneto FSE 2014 – 2020, approvato con decisione 12 dicembre 2014 C (2014) 9751.

delibera

  1. di approvare, quale parte integrante e sostanziale del presente atto, quanto riportato in premessa;
  2. di approvare il progetto in “Allegato A”, parte integrante sostanziale del presente provvedimento "Piano di rafforzamento dei Servizi per il Lavoro Pubblici nella Regione del Veneto ";
  3. di disporre l'affidamento "in house " della realizzazione del progetto, così come indicato nell'Allegato A, all'ente strumentale Veneto Lavoro, in considerazione delle ragioni esposte in premessa;
  4. di stabilire che Veneto lavoro dovrà presentare alla Direzione Lavoro della Regione del Veneto, competente per materia, entro 10 giorni dalla data della presente deliberazione un progetto esecutivo contenente la descrizione dettagliata degli interventi, i costi analitici ed il cronoprogramma di attività;
  5. di stabilire che Veneto Lavoro dovrà presentare, d’intesa con la Direzione Lavoro della Regione del Veneto, competente per materia, e contestualmente al progetto esecutivo un’apposita convenzione, contenente le reciproche obbligazioni da sottoscrivere successivamente all’approvazione del progetto esecutivo;
  6. di stabilire che la realizzazione dei servizi previsti dall’affidamento avrà durata 30 mesi dalla sottoscrizione della convenzione, salvo proroga debitamente motivata e preventivamente autorizzata dal dirigente competente all'esecuzione del provvedimento;
  7. di autorizzare l'Ente strumentale Veneto Lavoro ad avvalersi, per la realizzazione delle attività di cui al progetto (Allegato A), dell'apporto di massimo n. 40 unità di personale esterno, attraverso contratti di lavoro a tempo determinato o prestazioni professionali da instaurarsi nelle forme previste dalla normativa vigente, dando atto che la spesa relativa graverà esclusivamente sulle risorse di cui al progetto, nell'ambito del proprio budget progettuale e che l’ente ha dichiarato tali professionalità indispensabili e non presenti nell’organico dell’ente;
  8. di stabilire che l’Ente strumentale Veneto Lavoro, nella realizzazione del presente affidamento, è tenuto al rispetto della normativa sugli appalti, sulla pubblicità, sulla trasparenza, sulla privacy (D.Lgs. 196/2003 ) nonché della normativa nazionale in tema di accessibilità degli strumenti informatici prevista dalla L. n. 4/2004 con i requisiti tecnici indicati dal Decreto ministeriale 8 luglio 2005, Allegato A ”Requisiti tecnici e i diversi livelli per l’accessibilità degli strumenti informatici” così come sostenuto dall’art. 1, comma 1, del Decreto Ministeriale 20 marzo 2013 (pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 6 settembre 2013).
  9. di determinare in euro 4.400.000,00, a valere sull’ Asse I “Occupabilità”, l’importo massimo delle obbligazioni di spesa per il “Piano di rafforzamento dei servizi pubblici per l’impiego”;
  10. di stabilire che la spesa trova copertura finanziaria per euro 2.200.000,00 nel capitolo 102353 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 – Asse I Occupabilità – Area Lavoro – Quota comunitaria – Trasferimenti correnti”; per Euro 1.540.000,00 nel capitolo 102354 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 – Asse I Occupabilità – Area Lavoro – Quota statale – Trasferimenti correnti”; per Euro 660.000,00 nel capitolo 102357 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 – Area Lavoro – Cofinanziamento regionale – Trasferimenti correnti”;
  11. di stabilire che, nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.lgs. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi € 4.400.000,00 saranno assunte sul Bilancio Regionale di previsione approvato con L.R. n. 8 del 24/02/2016, nei seguenti termini massimi:
  • Esercizio di imputazione 2016 - € 2.200.000,00, di cui quota FSE € 1.100.000,00, quota FDR € 770.000,00 quota Reg.le € 330.000,00;
  • Esercizio di imputazione 2017 - € 660.000,00, di cui quota FSE € 330.000,00 quota FDR € 231.000,00 quota Reg.le € 99.000,00;
  • Esercizio di imputazione 2018 - € 1.540.000,00 di cui quota FSE € 770.000,00 quota FDR € 539.000,00 quota Reg.le € 231.000,00;
  1. di stabilire che all'Ente strumentale Veneto Lavoro verranno erogate le somme indicate al punto 11 del presente provvedimento, come di seguito illustrato:
  • anticipo del 50% del costo complessivo dopo la sottoscrizione della convenzione;
  • liquidazioni trimestrali sulla base di idonea documentazione contabile, corredata da una relazione descrittiva delle attività svolte e dei relativi costi sostenuti, specificando in particolare il numero di risorse umane impiegate e, di ciascuna, il livello professionale, l'impegno lavorativo espresso in ore/persona e i relativi costi. In particolare, dovranno essere predisposti un sistema contabile separato e una codificazione appropriata dei costi correlati alla contabilità generale. Al fine di valutarne l’ammissibilità, tutti i costi devono essere documentati, trasparenti e suddivisi per voci, nel rispetto dei criteri di pertinenza, congruità e coerenza;
  1. di dare atto che la spesa di cui si prevede l'impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. n. 1/2011;
  2. di incaricare, in qualità di responsabile del procedimento, il Direttore della Direzione Lavoro all'adozione dei provvedimenti necessari per dare attuazione alla presente deliberazione, comprese l'assunzione dell'impegno di spesa e la sottoscrizione della relativa convenzione;
  3. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 23 e 26 c. 1 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 3;
  4. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

1868_AllegatoA_334206.pdf

Torna indietro