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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 78 del 12 agosto 2016


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1284 del 09 agosto 2016

Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020 in sinergia con il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale - Asse I Occupabilità - "L'impresa futura tra internazionalizzazione e innovazione". Avviso pubblico per la presentazione di proposte progettuali e approvazione della Direttiva - Anno 2016.

Note per la trasparenza

Il provvedimento approva l'avviso pubblico per la presentazione di proposte progettuali che intende contribuire alla priorità d'investimento concernente l'adattamento dei lavoratori, delle imprese e degli imprenditori ai cambiamenti (8.v). Si approva, inoltre, la Direttiva che definisce le caratteristiche, le finalità degli interventi e le modalità di presentazione dei progetti e si determina l'ammontare massimo delle correlate obbligazioni di spesa nonché le risorse finanziarie a copertura. Il provvedimento non assume impegni di spesa.

Il Vicepresidente Gianluca Forcolin riferisce quanto segue.

L'attuale scenario socio-economico italiano si colloca in una fase di moderata ripresa del ciclo economico, sospinto da un incremento della domanda interna registrata a livello Ue, che si inserisce tuttavia in un quadro economico internazionale in generale decelerazione, che vede le economie avanzate in sostanziale stabilità, mentre le economie dei paesi emergenti in netto rallentamento (FMI, "World Economic Outlook - Too Slow for Too Long", Washington, DC, Aprile 2016). Dopo la contrazione degli ultimi tre anni, il PIL italiano ha registrato una crescita dell'0,8%, con consumi privati ed investimenti fissi lordi che hanno recuperato il segno positivo e le esportazioni che continuano a trainare lo sviluppo del paese, mantenendo quote di mercato sia a livello europeo che a livello internazionale (ISTAT, "Rapporto sulla competitività dei sistemi produttivi", Roma, edizione 2016).

In questo scenario macroeconomico, la Regione del Veneto ha visto crescere il suo PIL del 0,8% nel 2015 rispetto all'anno precedente, con un'accelerazione dei consumi delle famiglie (+1,4%), un risveglio degli investimenti fissi lordi (+1,4%) e con un export che continua a sostenere l'economia regionale con un valore complessivo pari a 57,5 milioni di euro e una quota del 13,9% sul totale nazionale (Regione del Veneto, "Rapporto Statistico 2016 - Il Veneto si racconta. Il Veneto si confronta", 2016).

Anche il tasso di occupazione ha registrato finalmente un segno positivo, sia in Europa che in Italia, dove il tasso di disoccupazione si è ridotto dal 12,7 all'11,9 per cento e le persone disoccupate sono diminuite di 203 mila unità. Anche nella Regione del Veneto, il mercato del lavoro ha evidenziato un recupero dei livelli occupazionali: l'occupazione dipendente ha segnato un aumento di oltre 36,6 mila posizioni di lavoro, ascrivibile ad un forte incremento delle assunzioni (+12,3%) e ad un rallentamento delle cessazioni (+5,2%), mentre il tasso di disoccupazione ha confermato la discesa iniziata nel 2015, attestandosi al 7,1%, tasso inferire rispetto alla media nazionale.

Per poter incidere positivamente sui suddetti trend socio-economici riscontrati a livello nazionale e contribuire alle previsioni positive di sviluppo dell'economia regionale, che, secondo le stime più recenti, prevedono un incremento del PIL pari all'1,3% nel corso 2016, in linea con le stime di crescita del Nord-Est (+1,4%), e un'ulteriore accelerazione di qualche decimo di punto nel biennio 2017- 2018 (+1,6%), qualora venisse confermato il miglioramento generalizzato del quadro esogeno nazionale ed internazionale, la presente iniziativa diventa essenziale per accrescere la competitività delle imprese venete e rafforzare la loro solidità sul mercato nazionale ed internazionale.

La presente iniziativa si attesta come un ulteriore strumento individuato dalla Regione del Veneto nell'ambito della strategia regionale di sviluppo della competitività d'impresa e della valorizzazione del capitale umano in essa presente al fine di assicurare, da una parte, il mantenimento dei posti di lavoro esistenti e, dall'altra, generare nuove opportunità di crescita e occupazione. Essa ha lo scopo di incoraggiare gli investimenti sull'asset che sempre più diventerà cruciale per accrescere la produttività, la competitività e la capacità innovativa delle imprese, il capitale umano. Infatti, nelle economie avanzate, si sta attestando un innovativo modello di realizzazione di beni e servizi, la cosiddetta "fabbrica intelligente" (Berta. G. "Produzione intelligente, un viaggio nelle nuove fabbriche", Einaudi, Torino 2014), che rappresenta un nuovo paradigma organizzativo e produttivo in cui, alla classica organizzazione verticale del lavoro, vengono sostituite funzioni aziendali sempre più di tipo orizzontale e/o trasversale, e, al tradizionale know-how tecnico-artigianale, viene coniugato l'utilizzo delle nuove tecnologie abilitanti (KETs) ed emergenti, quale ad esempio l'"Internet of Things" (IoT), i "big data" o il "cloud computing".

Lo sviluppo delle competenze e l'evoluzione delle professionalità richieste dai diversi comparti per adattare la trasformazione delle produzioni e dei servizi ad esse collegati ai nuovi modelli produttivi e di organizzazione del lavoro di quella che oggi va a definirsi come l'industria 4.0, risulta fondamentale per non perdere l'occasione di gestire al meglio il cambiamento rivoluzionario in atto che si sta sviluppando con le "fabbriche intelligenti". Infatti, il mescolarsi di know-how tecnico-artigianale con le nuove tecnologie, integrate a monte ed a valle lungo tutta la catena del valore, e la disponibilità di nuovi mercati, fisici e di natura virtuale, rende l'acquisizione di competenze chiave (hard skills) nonché di competenze innovative (soft e digital skills), di fondamentale importanza per l'impresa del futuro, la quale dovrà confrontarsi sempre più con la sfida di soddisfare non più esclusivamente i bisogni di un pubblico di massa, ma anche di intercettare le esigenze specifiche di nicchie sempre più piccole di utenti e consumatori finali.

La personalizzazione delle produzioni e l'ingresso nell'azienda di sistemi informativi e tecnologici, rende l'evoluzione dei modelli organizzativi di lavoro e delle competenze in essi presenti, l'individuazione delle competenze mancanti, il trasferimento delle conoscenze all'interno dell'organizzazione produttiva e lo sviluppo a livello trasversale del capitale umano aziendale indispensabile per l'impresa contemporanea, sia per sostenere la sua competitività nel mercato globale, sia per individuare nuovi processi e modelli produttivi, sia per gestire le repentine innovazioni.

In una dimensione strategica di sviluppo del sistema Paese, risulta di vitale importanza sostenere altresì l'internazionalizzazione, quale processo determinante per il mantenimento di quote di mercato e politica aziendale imprescindibile per non perdere l'occasione di soddisfare le preferenze di sempre più ampie quote a livello globale di utenti e consumatori finali, nonché quale elemento strategico per far adattare le imprese ai cambiamenti che la specializzazione produttiva e tecnologica della manifattura ed artigianalità contemporanea richiede. A tal proposito, si ritiene necessario supportare non solo attività di produzione e di vendita in mercati esteri, ma anche promuovere nelle imprese l'acquisizione di competenze utili allo sviluppo di strumenti per l'internazionalizzazione, quali know how specialistico, competenze linguistiche, capacità di ricerca e innovazione, favorendo altresì la nascita di reti, siano esse fisiche e/o virtuali.

Le proposte progettuali, necessariamente pluriaziendali, dovranno riferirsi ad un'unica tipologia tra le due riportate nella seguente tabella:

Tipologia

Finalità

A - HARD SKILLS PER L'INTERNAZIONALIZZAZIONE

Promozione dei processi di internazionalizzazione delle imprese venete per uno sviluppo globale.

B - SOFT E DIGITAL SKILLS PER L'INNOVAZIONE

Adeguamento delle competenze del capitale umano delle imprese venete ai nuovi modelli organizzativi e ai nuovi lavori.


Possono presentare candidatura i soggetti iscritti nell'elenco di cui alla L.R. n. 19 del 9 agosto 2002 ("Istituzione dell'elenco regionale degli organismi di formazione accreditati") per l'ambito della Formazione Continua e i soggetti non iscritti nel predetto elenco, purché abbiano già presentato istanza di accreditamento per l'ambito della formazione continua ai sensi della Deliberazione della Giunta Regionale n. 359 del 13 febbraio 2004 e Deliberazione della Giunta Regionale n. 2120 del 30 dicembre 2015 "Aggiornamento delle disposizioni regionali in materia di accreditamento degli organismi di formazione ai sensi della L.R. 19 del 2002 e s.m.i.".

Le procedure ed i criteri di valutazione dei progetti presentati vengono individuati in coerenza con i criteri di selezione già esaminati ed approvati nella seduta del Comitato di Sorveglianza del 25 gennaio 2008 per il Programma Operativo Regionale (POR) Fondo Sociale Europeo (FSE) 2007/2013. Le nuove procedure ed i nuovi criteri di valutazione, ai sensi dell'art. 110 del Regolamento UE n. 1303/2013, saranno oggetto di successivo esame ed approvazione nella prima seduta utile del Comitato di Sorveglianza per il POR FSE 2014/2020.

L'erogazione dei contributi avviene in conformità alla normativa comunitaria in materia di aiuti di stato.

Il relatore propone di procedere all'apertura dei termini per la presentazione di proposte progettuali in risposta all'avviso pubblico "L'impresa futura tra internazionalizzazione e innovazione"- Anno 2016 per un importo complessivo di Euro 20.000.000,00 a valere sull'Asse I - Occupabilità - POR FSE 2014-2020.

La copertura finanziaria delle obbligazioni da assumersi in relazione alle attività di cui al presente provvedimento è assicurata dalla dotazione di cui al POR FSE 2014/2020, codice di programma 2014IT05SFOP012 approvato con Decisione Comunitaria C(2014), 9751 final del 12/12/2014, nell'ambito dell'Asse I - Occupabilità - Obiettivo Tematico 08 - Priorità d'investimento 8v- Obiettivo Specifico 4. Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all'Allegato 4/2 del D.lgs. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi Euro 20.000.000,00 saranno assunte sul Bilancio Regionale di previsione pluriennale 2016/2018, previa approvazione, nei seguenti termini massimi:

  • Esercizio di imputazione 2016 - Euro 10.000.000,00 di cui quota FSE a carico del capitolo 102367 "Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse I Occupabilità - Area Formazione - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti" Euro 5.000.000,00, quota FDR a carico del capitolo 102368 "Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 1 Occupabilità - Area Formazione - Quota statale - Trasferimenti correnti" Euro 3.500.000,00, quota Reg.le a carico del capitolo 102375 "Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Formazione - Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti" Euro 1.500.000,00;
  • Esercizio di imputazione 2017 - Euro 10.000.000,00 di cui quota FSE a carico del capitolo 102367 "Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse I Occupabilità - Area Formazione - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti" Euro 5.000.000,00, quota FDR a carico del capitolo 102368 "Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 1 Occupabilità - Area Formazione - Quota statale - Trasferimenti correnti" Euro 3.500.000,00, quota Reg.le a carico del capitolo 102375 "Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Formazione - Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti" Euro 1.500.000,00;

Qualora i tempi di esecuzione dei provvedimenti d'impegno di spesa non siano compatibili con il cronoprogramma sopra esposto, il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione potrà prevedere le opportune modifiche.

Per la presente Direttiva la gestione finanziaria dei progetti prevede l'erogazione di una prima anticipazione per un importo del 50% anziché del 40% come previsto al punto D "Aspetti finanziari" - procedure per l'erogazione dei contributi - DGR 670 del 28/04/2015 "Testo Unico dei beneficiari".

Le domande di ammissione al finanziamento e i relativi allegati dovranno essere inviate esclusivamente tramite PEC con le modalità e nei termini indicati dalla citata Direttiva - Allegato B - alla Giunta Regionale del Veneto − Direzione Formazione e Istruzione, inviando una mail all'indirizzo di Posta Elettronica Certificata della Regione del Veneto: formazione@pec.regione.veneto.it pena l'esclusione, entro le ore 13.00 di ciascun giorno di scadenza dell'apertura a sportello.

Il periodo di apertura degli sportelli è riportato nella tabella che segue:

Sportello

Periodo di apertura

1

1 - 30 settembre 2016

2

1- 31 ottobre 2016


Qualora la scadenza dei termini di presentazione dei progetti coincida con il sabato o con giornata festiva, il termine sarà posticipato al primo giorno lavorativo successivo.

La valutazione dei progetti che perverranno sarà effettuata dalla commissione di valutazione nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione.

Si propone, infine, di demandare al Direttore della Direzione Formazione e Istruzione l'approvazione di tutta la modulistica relativa alla presente iniziativa, l'assunzione dei decreti di impegno, nonché di definire, qualora necessario, modifiche o integrazioni alle disposizioni per la gestione delle attività e per la procedura di erogazione delle somme.

In allegato al presente provvedimento, del quale costituiscono parte integrante e sostanziale, vengono proposti all'approvazione della Giunta regionale l'Avviso pubblico per la presentazione dei progetti "L'impresa futura tra internazionalizzazione e innovazione" (Allegato A) e la Direttiva di riferimento (Allegato B).

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTI:

  • Il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 pubblicato sulla GUE del 20.12.2013 reca disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e definisce disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
  •  Il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013 relativo al Fondo sociale europeo e abrogante il Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio sostiene, all'art. 16, l'"Iniziativa a favore dell'occupazione giovanile per la lotta alla disoccupazione giovanile";
  • Il Regolamento (UE - EURATOM) n. 1311/2013 del Consiglio del 2 dicembre 2013 che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020;
  • Il Regolamento delegato (UE) n. 480 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;
  • Il Regolamento (UE) N. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all'applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea agli aiuti «de minimis»;
  • Il Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 che precisa le categorie di aiuti compatibili con il mercato comune di applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato;
  • Il Regolamento (UE) N. 702/2014 della Commissione del 25 giugno 2014 che dichiara compatibili con il mercato interno, in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, alcune categorie di aiuti nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali e che abroga il regolamento della Commissione (CE) n. 1857/2006;
  • Il Regolamento delegato (UE) n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell'ambito dei fondi strutturali e d'investimento europeo;
  • Il Regolamento di esecuzione(UE) n. 184/2014 della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione, e che adotta, a norma del Regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea, la nomenclatura delle categorie di intervento per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale nel quadro dell'obiettivo Cooperazione territoriale europea;
  • Il Regolamento di esecuzione (UE) n. 288/2014 della Commissione del 25 febbraio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda il modello per i programmi operativi nell'ambito dell'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione e recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione nell'ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea;
  • Il Regolamento di Esecuzione (UE) n. 215/2014 della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;
  • Il Regolamento di esecuzione (UE) n. 821/2014 della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;
  • Il Regolamento di esecuzione (UE) n. 1011/2014 della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;
  • La Decisione della Commissione C(2014), 8021 final del 29/10/2014 di approvazione dell'Accordo di Partenariato con l'Italia;
  • La Decisione della Commissione C(2014), 9751 final del 12/12/2014 di approvazione del programma operativo "Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" per la regione Veneto in Italia;
  • Il D.P.R. n. 196 del 3 ottobre 2008, "Regolamento di esecuzione del regolamento (CE) n. 1083/2006 recante disposizioni generali sul fondo europeo di sviluppo regionale, sul fondo sociale europeo e sul fondo di coesione", applicato in attesa della nuova normativa di riferimento;
  • Il Regolamento di esecuzione del regolamento (CE) n. 1083/2006 recante disposizioni generali sul fondo europeo di sviluppo regionale, sul fondo sociale europeo e sul fondo di coesione;
  • Gli Artt. 117 e 118 della Costituzione che assegnano alle Regioni competenze esclusive in materia di istruzione e formazione professionale e concorrenti in materia di istruzione;
  • La Legge del 24 giugno 1997 n. 196 "Norme in materia di promozione dell'occupazione";
  • Il Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82 "Codice dell'amministrazione digitale";
  • Il Decreto Legislativo 118/2011 e s.m.i.;
  • La Legge 28 giugno 2012, n. 92 "Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita" e successive modifiche e integrazioni;
  • La Legge 10 dicembre 2014, n. 183 "Deleghe al Governo in materia di riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, nonché in materia di riordino della disciplina dei rapporti di lavoro e dell'attività ispettiva e di tutela e conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro";
  • Il Decreto Legislativo 15 giugno 2015, n. 81 - "Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell'articolo 1, comma 7, della legge 10 dicembre 2014, n. 183.";
  • Il Decreto Interministeriale 12 ottobre 2015 - "Definizione degli standard formativi dell'apprendistato e criteri generali per la realizzazione dei percorsi di apprendistato, in attuazione dell'articolo 46, comma 1, del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81";
  • La Legge 28 dicembre 2015, n. 208, Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità' 2016) art. 1 comma 821;
  • La Legge Regionale n. 10/90 "Ordinamento del sistema di formazione professionale e organizzazione delle politiche regionali del lavoro" e successive modifiche e integrazioni;
  • La Legge Regionale n. 39/2001 "Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione" e successive modifiche e integrazioni;
  • La Legge Regionale n. 3/2009, "Disposizioni in materia di occupazione e mercato del lavoro", così come modificata dalla Legge Regionale n. 21 del 08/06/2012;
  • La Legge Regionale n. 19/2002 e s.m.i. "Istituzione dell'elenco regionale degli Organismi di Formazione accreditati;
  • La Legge regionale n. 8 del 24/02/2016, di approvazione del Bilancio Regionale di previsione;
  • La Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 2895 del 28 dicembre 2012, Allegato A, Linee guida per la validazione di competenze acquisite in contesti non formali e informali;
  • La Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 1560 del 31/07/2012 "Approvazione schema di Accordo tra Regione del Veneto, Parti Sociali, Università e Ufficio Scolastico regione del Veneto (USRV) per la formazione degli apprendisti con contratto di apprendistato di alta formazione e di ricerca (D.lgs. n. 167/2011 - LR n. 3/2009)";
  • La Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 650 del 07/05/2013 - Direttiva per la richiesta di voucher per Master in alto apprendistato (D.Lgs 167 del 14.9.2011 e L.R. 3/2009) - Riapertura dei termini di presentazione;
  • La Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 651 del 07/05/2013 - Avviso pubblico - Direttiva per la richiesta di contributo per gli apprendisti con contratto di alta formazione e di ricerca - "Il dottorato in alto apprendistato";
  • La Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 669 del 28/04/2015 - Approvazione documento "Sistema di Gestione e di Controllo" Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020;
  • La Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 670 del 28/04/2015 - Approvazione documento "Testo Unico dei Beneficiari" Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020;
  • La Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 671 del 28/04/2015 - Fondo Sociale Europeo. Regolamento UE n. 1303/2013. Approvazione delle Unità di Costo Standard;
  • La Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 2120 del 30 dicembre 2015, "Aggiornamento delle disposizioni regionali in materia di accreditamento degli Organismi di Formazione ai sensi della L.R. 19/2002 e s.m.i.";
  • La Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 1050 del 29/06/2016 - Ratifica degli Accordi tra Regione del Veneto, Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca - Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto e Parti sociali per la disciplina degli standard formativi e dei criteri generali per la realizzazione dei percorsi di apprendistato ai sensi degli artt. 43 e 45 del Decreto Legislativo n. 81/2015 e del Decreto interministeriale 12/10/2015;
  • La Legge Regionale n. 54 del 31 dicembre 2012 art. 2, comma 2 e s.m.i.;

delibera

1.      di approvare, quale parte integrante e sostanziale del presente atto, quanto riportato in premessa;

2.      di approvare, per i motivi indicati in premessa, l'avviso pubblico per la presentazione di progetti di cui all'Allegato A e la Direttiva di cui all'Allegato B,parti integranti e sostanziali del presente provvedimento;

3.      di prendere atto dell'approvazione del Testo Unico dei beneficiari avvenuta con Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 670 del 28 aprile 2015 e della diretta applicazione del medesimo per il bando in premessa;

4.      di stanziare un importo complessivo pari a Euro 20.000.000,00, relativi a spesa per trasferimenti correnti, a valere sull'Asse I Occupabilità - POR FSE 2014-202;

5.      di determinare in Euro 20.000.000,00 l'importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi di cui al POR FSE 2014/2020, codice di programma 2014IT05SFOP012, approvato con Decisione Comunitaria C(2014), 9751 final del 12/12/2014, nell'ambito dell'Asse I - Occupabilità - Obiettivo Tematico 08 - Priorità d'investimento 8v - Obiettivo Specifico 4, a valere sul Bilancio Regionale di previsione pluriennale 2016/2018, previa approvazione, nei seguenti termini massimi:

  • Esercizio di imputazione 2016 - Euro 10.000.000,00 di cui quota FSE a carico del capitolo 102367 "Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse I Occupabilità - Area Formazione - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti" Euro 5.000.000,00, quota FDR a carico del capitolo 102368 "Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 1 Occupabilità - Area Formazione - Quota statale - Trasferimenti correnti" Euro 3.500.000,00, quota Reg.le a carico del capitolo 102375 "Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Formazione - Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti" Euro 1.500.000,00;
  • Esercizio di imputazione 2017 - Euro 10.000.000,00 di cui quota FSE a carico del capitolo 102367 "Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse I Occupabilità - Area Formazione - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti" Euro 5.000.000,00, quota FDR a carico del capitolo 102368 "Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 1 Occupabilità - Area Formazione - Quota statale - Trasferimenti correnti" Euro 3.500.000,00, quota Reg.le a carico del capitolo 102375 "Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Formazione - Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti" Euro 1.500.000,00;

6.      di dare atto che la Direzione Formazione e Istruzione, a cui sono stati assegnati i capitoli di cui al precedente punto, attesta che i medesimi presentano sufficiente capienza in termini di competenza;

7.      di dare atto che la spesa di cui si prevede l'impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011;

8.      di demandare a successivo atto del Direttore dell'Area Capitale Umano e Cultura l'accertamento in entrata ai fini della copertura finanziaria della correlata spesa prevista e programmata nel presente provvedimento, ai sensi del punto 3.12, allegato 4/2 del D.Lgs. 118/2011 e s.m.i.;

9.      di dare atto che il buon fine delle liquidazioni è subordinato anche alla effettiva disponibilità di cassa;

10.   di stabilire che le domande di ammissione al finanziamento e i relativi allegati dovranno essere inviate esclusivamente tramite PEC con le modalità e nei termini indicati dalla citata Direttiva - Allegato B - alla Giunta Regionale del Veneto − Direzione Formazione e Istruzione, inviando una mail all'indirizzo di Posta Elettronica Certificata della Regione del Veneto, formazione@pec.regione.veneto.it pena l'esclusione, entro le ore 13.00 di ciascun giorno di scadenza dell'apertura a sportello. Il periodo di apertura degli sportelli è riportato nella tabella che segue:

Sportello

Periodo di apertura

1

1 - 30 settembre 2016

2

1- 31 ottobre 2016


Qualora la scadenza dei termini di presentazione dei progetti coincida con il sabato o con giornata festiva, il termine sarà posticipato al primo giorno lavorativo successivo.

11.   di affidare la valutazione dei progetti pervenuti ad un apposito nucleo di valutazione nominato dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione;

12.   di incaricare il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione dell'esecuzione del presente atto e dell'adozione di ogni ulteriore e conseguente atto che si renda necessario in relazione alle attività oggetto del presente provvedimento, anche determinato dal sopravvenire di eventuali aggiornamenti normativi, nonché ai fini delle modifiche del cronoprogramma dei pagamenti, con particolare riferimento al pieno utilizzo del cofinanziamento regionale e delle risorse di cassa e competenza disponibili;

13.   di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'art. 26, comma 1, del D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33;

14.   di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione nonché sul sito Internet della Regione Veneto.

(seguono allegati)

1284_AllegatoA_328370.pdf
1284_AllegatoB_328370.pdf

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