Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 12 del 09 febbraio 2010


Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)

Deliberazione della Giunta Regionale n. 4207 del 29 dicembre 2009

Progetto sperimentale di sensibilizzazione al problema della dislessia "Volano sempre via" rivolto agli alunni e agli insegnanti delle scuole del primo ciclo della provincia di Vicenza. Anno scolastico 2009-2010. Es. Fin. 2009. Impegno di spesa.

(La parte di testo racchiusa fra parentesi quadre, che si riporta per completezza di informazione, non compare nel Bur cartaceo, ndr) [L'Assessore regionale alle Politiche dell'Istruzione e della Formazione Elena Donazzan riferisce quanto segue.

La dislessia è un Disturbo Specifico dell'Apprendimento (DSA). Il disturbo interessa uno specifico dominio di abilità (lettura, scrittura, calcolo) lasciando intatto il funzionamento intellettivo generale. Ciò significa che per avere una diagnosi di dislessia, il bambino non deve presentare deficit di intelligenza, problemi ambientali o psicologici, deficit sensoriali o neurologici. Tale disturbo è determinato infatti da un'alterazione neurobiologica che caratterizza i Disturbi Specifici di Apprendimento, cioè da un disturbo nel funzionamento di alcuni gruppi di cellule deputate al riconoscimento delle lettere-parole e del loro significato.

Leggere e scrivere sono considerati atti così semplici e automatici che risulta difficile comprendere la fatica di un bambino dislessico che può leggere e scrivere, ma riesce a farlo solo impegnando al massimo le sue capacità e le sue energie, poiché non può farlo in maniera automatica e perciò si stanca rapidamente, commette errori, progredisce nello studio con maggior lentezza rispetto ai compagni.

La difficoltà di lettura può essere più o meno grave e spesso si accompagna a problemi nella scrittura: disortografia (cioè una difficoltà di tipo ortografico, nel 60% dei casi) e disgrafia (difficoltà nel movimento fine-motorio della scrittura, cioè una cattiva resa formale, nel 43% dei casi), nel calcolo: discalculia (44% dei casi) e, talvolta, anche in altre attività mentali. Tuttavia questi bambini sono intelligenti e, di solito, vivaci e creativi.

Si manifesta con una lettura scorretta (numero di errori commessi durante la lettura) e/o lenta (tempo impiegato per la lettura) e può palesarsi anche con una difficoltà di comprensione del testo scritto indipendente sia dai disturbi di comprensione in ascolto che dai disturbi di decodifica (correttezza e rapidità) del testo scritto.

Il bambino spesso compie nella lettura e nella scrittura errori caratteristici come l'inversione di lettere e di numeri (es. 21 - 12) e la sostituzione di lettere (m/n; v/f; b/d). A volte non riesce ad imparare le tabelline e alcune informazioni in sequenza come le lettere dell'alfabeto, i giorni della settimana, i mesi dell'anno. Può fare confusione per quanto riguarda i rapporti spaziali e temporali (destra/sinistra; ieri/domani; mesi e giorni; lettura dell'orologio) e può avere difficoltà a esprimere verbalmente ciò che pensa. In alcuni casi sono presenti anche difficoltà in alcune abilità motorie (ad esempio allacciarsi le scarpe), nella capacità di attenzione e di concentrazione. Spesso il bambino finisce con l'avere problemi psicologici, quale demotivazione, scarsa autostima, ma questi sono una conseguenza, non la causa della dislessia.

Il bambino appare disorganizzato nelle sue attività, sia a casa che a scuola. Ha difficoltà a copiare dalla lavagna e a prendere nota delle istruzioni impartite oralmente.

Il disturbo specifico vero e proprio comporta un impatto significativo e negativo per l'adattamento scolastico e /o per le attività della vita quotidiana.

Purtroppo in Italia la dislessia è poco conosciuta, benché si calcoli che riguardi il 4% della popolazione scolastica (fascia della scuola primaria e secondaria di primo grado). La diagnosi non è facile e i problemi maggiori nascono quando i bambini dislessici non vengono compresi, passando per pigri o addirittura per poco intelligenti.

La rilevazione preventiva di queste difficoltà dovrebbe avvenire già nella scuola dell'infanzia, di fronte a bambini che presentano uno sviluppo linguistico (sia in produzione e/o comprensione) atipico, come parole storpiate, scarso vocabolario o nel primo o secondo anno della scuola primaria di primo grado, di fronte ad un bambino che presenta: difficoltà nell'associazione grafema-fonema e/o fonema-grafema oppure mancato raggiungimento del controllo sillabico in lettura e scrittura oppure eccessiva lentezza nella lettura e scrittura oppure incapacità a produrre le lettere in stampato maiuscolo in modo riconoscibile.

Un ulteriore strumento per la rilevazione di queste difficoltà è lo screening, inteso come ricerca-azione da condurre direttamente nelle scuole, da parte di insegnanti formati con la consulenza di professionisti sanitari.

Esso andrebbe condotto all'inizio dell'ultimo anno della scuola dell'infanzia con l'obiettivo di realizzare attività didattiche-pedagogiche mirate a potenziare le abilità deficitarie, preventive al consolidarsi del disturbo propriamente detto.

Gli insegnanti devono:

  • riconoscere e accogliere realmente la "diversità";
  • parlare alla classe e non nascondere il problema;
  • spiegare alla classe le diverse necessità dell'alunno dislessico e il perché del diverso trattamento;
  • collaborare attivamente con i colleghi per garantire risposte coerenti al problema;
  • comunicare con i genitori.

È quindi importante che di dislessia si parli sempre di più e che ci si attivi per comprenderla meglio.

L'Associazione culturale Theama Teatro, con sede legale in Vicenza, Corso Padova, 66, ha ideato un progetto sperimentale dal titolo "Volano sempre via" che si propone, attraverso la trasposizione teatrale del libro omonimo - il primo di una collana di opere espressamente pensata per chi ha problemi di dislessia - di rendere consapevoli gli insegnanti e agli alunni di tutte le classi della scuola primaria e quelli del primo anno della scuola secondaria di primo grado della provincia di Vicenza relativamente al problema della dislessia e delle sue implicazioni.

Quelle che "volano sempre via" sono infatti le lettere dispettose che la protagonista del libro e della rappresentazione, quando legge, vede "danzare, volteggiare, volare via, appunto, come farfalle". I compagni la deridono, l'insegnante non le crede, i genitori pensano che lei sia una fannullona.

Il progetto, da realizzare nell'anno scolastico 2009-2010, comprende, in preparazione dello spettacolo, un incontro preliminare con gli insegnanti che intendono partecipare al progetto, la lettura in classe del libro "Volano sempre via", un incontro con un insegnante esperto nell'affrontare dal punto di vista pedagogico il problema della dislessia, affiancata da un neuropsichiatra infantile, da uno psicopedagogista o da uno psicologo, un incontro dedicato al lavoro sul linguaggio verbale e non verbale, un'analisi dei riferimenti narrativi e stilistici del racconto. Dopo lo spettacolo, gli attori incontreranno gli insegnanti e i bambini per raccoglierne impressioni e riflessioni.

Poiché si ritiene che il progetto possa favorire, attraverso la rappresentazione teatrale, la percezione della lettura come un'attività piacevole e possibile, oltre che formativa, la comprensione della dislessia, lo sviluppo dell'autostima e della consapevolezza dell'identità personale, la maturazione di competenze critiche mediante l'analisi dello spettacolo e del testo narrativo, la comunicazione tra gli alunni e l'instaurarsi di relazioni interpersonali, di concerto con l'Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto, si propone di mettere a disposizione delle scuole del primo ciclo della provincia di Vicenza 30 spettacoli con le relative azioni propedeutiche, destinando alla loro realizzazione la somma complessiva e onnicomprensiva di € 50.000,00.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

  • UDITO il Relatore, incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione ai sensi dell'articolo 33, secondo comma, dello Statuto, il quale dà atto che la Struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;
  • VISTO il DPR 8 marzo 1999, n. 275, artt. 5, 6, 7, 8, 11;
  • VISTA la L.R. 11/2001 "Conferimento di funzioni e compiti amministrativi alle autonomie locali in attuazione del Decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112" e, in particolare, gli artt. 137 e 138;
  • VISTA la Legge regionale 10 gennaio 1997, n. 1 "Ordinamento delle funzioni e delle strutture della Regione"]

delibera

1. di sostenere, d'intesa con l'Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto, il progetto, analiticamente descritto in premessa, "Volano sempre via" che si propone, attraverso la trasposizione teatrale del libro omonimo - il primo di una collana di opere espressamente pensata per chi ha problemi di dislessia - di consolidare la consapevolezza degli insegnanti e degli alunni di tutte le classi della scuola primaria e di quelli del primo anno della scuola secondaria di primo grado della provincia di Vicenza in ordine alla problematica della dislessia e delle sue implicazioni;

2. di destinare all'Associazione culturale Theama Teatro, con sede legale in Vicenza, Corso Padova, 66, che ha ideato e proposto il progetto, per l'attuazione di 30 spettacoli con le relative azioni propedeutiche, da mettere a disposizione delle scuole del primo ciclo della provincia di Vicenza, la somma di € 50.000,00 che sarà erogata secondo le seguenti modalità:

  • una quota del 40% - pari a € 20.000,00 - a seguito di realizzazione del primo spettacolo;
  • una seconda quota del 30% - pari a € 15.000,00 - a seguito di presentazione della rendicontazione di spesa per una somma almeno pari al 70% della somma complessivamente assegnata;
  • una quota del 30% della rimanente disponibilità - pari a € 15.000,00 - a saldo, a seguito di realizzazione degli interventi entro il 31.12.2010 e di presentazione di:
    • rendicontazione dell'intero intervento per una somma almeno pari ad € 50.000,00;
    • relazione illustrante il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

Pertanto, nel caso gli interventi previsti non venissero realizzati entro il termine del 31.12.2010, anche per cause che prescindono dalla volontà dell'Associazione, il contributo sarà proporzionalmente ridotto;

3. di impegnare la somma di € 50.000,00 sul capitolo 100171 del Bilancio regionale per il 2009 che presenta sufficiente disponibilità;

4. di incaricare il Dirigente regionale della Direzione Istruzione di provvedere all'attuazione del presente provvedimento.


Torna indietro