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Scarica versione stampabile Decreto del Presidente della Giunta regionale

Bur n. 72 del 05 luglio 2019


Materia: Ambiente e beni ambientali

Decreto del Presidente della Giunta regionale n. 86 del 28 giugno 2019

Proroga dell'autorizzazione allo straordinario conferimento di rifiuti urbani provenienti dai Consigli di bacino "Verona Nord" e "Verona Città" ricompresi nel territorio della Provincia di Verona presso l'impianto tattico regionale di Sant'Urbano (PD), per un periodo di tre mesi. Quantitativo massimo conferibile pari a 11.850 tonnellate. Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 171 del 21 dicembre 2018.

Note per la trasparenza

I Consigli di bacino "Verona Nord" e "Verona Città" hanno chiesto una proroga dell'autorizzazione a conferire per motivi di emergenza gestionale alcuni rifiuti urbani prodotti dai Comuni appartenenti ai rispettivi Bacini e ricadenti nella provincia di Verona, presso la discarica tattica regionale di Sant'Urbano (PD). Con il presente provvedimento è concessa una proroga di tre mesi per un quantitativo massimo conferibile pari alla metà di quello concesso con DPGR n. 171 del 21 dicembre 2018.

Il Presidente

Premesso che:

  • con provvedimento del Presidente della Giunta Regionale n. 171 del 21 dicembre 2018, è stata rilasciata un’autorizzazione ai sensi dell’art. 4 della legge regionale 21 gennaio 2000, n. 3, allo straordinario conferimento di 23.700 tonnellate di rifiuti urbani provenienti dai Consigli di Bacino “Verona Nord” e “Verona Città” ricompresi nel territorio della Provincia di Verona, presso la discarica tattica regionale di Sant’Urbano (PD), per la durata di sei mesi;
  • la validità del succitato provvedimento ha decorrenza dal 01.01.2019 al 30.06.2019;
  • il Consiglio di bacino “Verona Città”, con nota prot. n. 164854 del 13.05.2019 e il Consiglio di bacino “Verona Nord”, con nota prot. n. 357 del 15.05.2019, hanno comunicato che, in vista del perfezionamento del Protocollo d’intesa tra i Consigli di bacino della provincia di Verona in cui sono stati enunciati gli obiettivi di autosufficienza impiantistica, di raccolta, recupero e smaltimenti dei rifiuti urbani, richiedono la proroga dell’autorizzazione di cui al succitato DPGR n. 171/2018 per ulteriori sei mesi;
  • risulta prioritario dare concreta soluzione alla situazione di emergenza nella gestione dei rifiuti urbani che a breve verrà a determinarsi su buona parte del territorio provinciale di Verona, come conseguenza della limitata capacità attuale di smaltimento del rifiuto urbano nella discarica provinciale di riferimento, nonché della ridotta disponibilità di trattamento degli impianti di incenerimento presenti sul territorio regionale ed extraregionale.

Rilevato che:

  • la richiesta dei succitati Consigli di bacino è finalizzata a scongiurare il possibile insorgere di problematiche igienico-sanitarie conseguenti ad una mancata gestione dei rifiuti urbani prodotti nel proprio territorio;
  • presso gli Uffici regionali si è svolta la riunione tecnica il 29.05.2019, tesa a valutare la situazione della gestione dei rifiuti urbani provenienti dai Consigli di bacino “Verona Nord” e “Verona Città”, dalla quale è emersa la disponibilità tecnica e gestionale della discarica di Sant’Urbano per i prossimi sei mesi di un ulteriore conferimento pari a 23.700 tonnellate;
  • il gestore della discarica ha evidenziato, durante la sopracitata riunione tecnica, che è molto probabile uno sforamento della capacità annua di trattamento autorizzata della discarica (156.000 tonnellate/anno), in quanto nell’anno in corso l’impianto ha sopperito alle necessità di smaltimento regionale dovute all’eccezionale produzione di rifiuti conseguente agli eventi meteorologici dello scorso ottobre 2018 (OPGR n. 146/2018) e alle emergenze gestionali ancora attive, oltre che della provincia di Verona, anche di quelle di Belluno, Venezia e Treviso (DPGR n. 170/2018, n. 43/2019, n. 6/2019);
  • in data 19 giugno 2019 si era programmato un incontro tra i Presidenti dei tre Consigli di bacino della provincia di Verona e il Sindaco di Sant’Urbano al fine di sottoscrivere un accordo di condivisione di intenti per trovare nel breve periodo soluzioni atte a garantire l’autosufficienza a livello provinciale dello smaltimento dei loro rifiuti urbani residui;
  • il Comune di Sant’Urbano, con nota prot. n. 4123 del 21.06.2019, considerato che la sopracitata riunione del 19.06.2019 non si è più tenuta, ha espresso parere favorevole al conferimento in via temporanea presso la discarica “tattica” regionale del rifiuto urbano proveniente dai Consigli di bacino “Verona Nord” e “Verona Città”, limitatamente a un periodo di tre mesi eventualmente prorogabile per analogo periodo, previa convocazione di un nuovo tavolo tecnico con tutte le Amministrazioni interessate.

Dato atto che:

  • la discarica di Sant’Urbano, in base alle periodiche comunicazioni sui conferimenti attualmente in essere e sulla base della disponibilità manifestata nel corso della riunione del 29.05.2019, è in grado di ricevere – sotto il profilo tecnico e gestionale – i rifiuti urbani oggetto della richiesta avanzata dai Consigli di bacino “Verona Nord” e “Verona Città”;

Vista:

  • la delibera di Giunta Regionale n. 445 del 6 aprile 2017 recante: “Indirizzi tecnici per la corretta classificazione dei rifiuti prodotti da attività di pretrattamento dei rifiuti urbani non differenziati in attuazione della pianificazione regionale di settore.”.

Ritenuto che:

  • il succitato provvedimento chiarisce e conferma quando ricorrono i presupposti per classificare rifiuto urbano gli scarti e i sovvalli (EER 191212) prodotti da attività di trattamento preliminare (operazioni R12/D13) al conferimento in discarica o all’incenerimento del rifiuto urbano non differenziato.

Atteso che: 

  • con delibera n. 321 del 14.02.2003 la Giunta regionale ha individuato la discarica di Sant’Urbano (PD) come impianto “tattico regionale” ai sensi della Legge regionale n. 3/2000 s. m. i.;
  • la discarica sita in Sant’Urbano (PD), sulla base di quanto comunicato, è in grado di ricevere - sotto il profilo tecnico e gestionale - i rifiuti urbani oggetto della richiesta avanzata dai Consigli di bacino “Verona Nord” e “Verona Città”;
  • lo straordinario conferimento di rifiuti urbani in impianti ubicati fuori dal territorio provinciale deve essere autorizzato dal Presidente della Giunta regionale ai sensi dell’art. 4, comma 1, lettera h), della L. R. n. 3/2000;
  • in base all’entità della problematica evidenziata dai Consigli di bacino “Verona Nord” e “Verona Città”, la richiesta di conferire presso la discarica tattica regionale di Sant’Urbano (PD), per un periodo di sei mesi, un quantitativo di rifiuti stimato in 23.700 tonnellate prodotto dal proprio territorio provinciale non ha ottenuto il parere favorevole da parte del Comune di Sant’Urbano, il quale ha accolto, invece, la richiesta di proroga dei conferimenti per soli tre mesi e per un quantitativo di 11.850 tonnellate.

Viste: 

  • la L. R. n. 3/2000 s. m. i. ed in particolare l’art. 4. comma 1, lett. h;
  • la Delibera del Consiglio Regionale del 29 aprile 2015, n. 30 “Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani e speciali”.

Considerato che:

  • è pertanto necessario, accogliere le richieste formulate dai succitati Consigli di bacino - ai sensi dell’art. 4. comma 1, lett. h, della legge regionale 21 gennaio 2000, n. 3 – di autorizzazione al conferimento presso l’impianto tattico regionale di Sant’Urbano (PD) per un periodo di tre mesi.

Su conforme proposta della Direzione Ambiente, che ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale.

decreta

  1. di dare atto che le premesse costituiscono parte integrante del presente decreto;
  1. di autorizzare il conferimento di rifiuti urbani prodotti dai Consigli di bacino “Verona Nord” e Verona Città” ricompresi nel territorio della Provincia di Verona, presso la discarica tattica regionale sita in comune di Sant’Urbano per un quantitativo massimo di 11.850 tonnellate, così suddivise:
  1. 4.800 tonnellate di rifiuti urbani provenienti dal trattamento preliminare del rifiuto urbano non differenziato prodotti nell’impianto di Cà del Bue (sopravaglio – EER 19 12 12), pari a circa 1.600 t/mese;
  2. 3.300 tonnellate di rifiuti urbani provenienti dal trattamento preliminare del rifiuto urbano non differenziato prodotti nell’impianto di Cà del Bue (sottovaglio – EER 19 12 12), pari a circa 1.100 t/mese;
  3. 3.750 tonnellate di rifiuti urbani provenienti dalla raccolta dei rifiuti urbani ingombranti (EER 20 03 07), pari a circa 1.250 t/mese.
  1. di stabilire che la presente autorizzazione ha validità tre mesi con decorrenza dalla data di scadenza dell’autorizzazione di cui al DPGR n. 171 del 21 dicembre 2018;
  1. di stabilire che la presente autorizzazione è subordinata al rispetto delle prescrizioni contenute nella vigente Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata all’impianto in argomento;
  1. di stabilire che le modalità di conferimento dei rifiuti di cui al punto 2 devono essere, comunque e in ogni caso, concordate con il gestore della discarica di S. Urbano (PD), che è altresì tenuto a ricevere i quantitativi di rifiuti autorizzati con il presente atto;
  1. di invitare i Consigli di bacino della Provincia di Verona a sottoscrivere prima della scadenza del presente provvedimento il Protocollo di intesa finalizzato a perseguire gli obiettivi di autosufficienza impiantistica, di raccolta, recupero e smaltimento dei rifiuti urbani nel proprio territorio;
  1. di incaricare la Direzione Ambiente dell’esecuzione del presente atto;
  1. di dare atto che il presente provvedimento non comporta spese a carico del bilancio regionale;
  1. di stabilire che il presente atto va comunicato al Comune di S. Urbano (PD), al gestore della discarica di S. Urbano, alla Provincia di Verona, alla Provincia di Padova, al Consiglio di bacino “Verona Città”, al Consiglio di bacino “Verona Nord”, all’ARPA del Veneto - Dipartimento di Padova e all’ARPA del Veneto – Servizio Osservatorio Rifiuti;
  1. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

Luca Zaia

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