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Materia: Protezione civile e calamità naturali
Decreto del Presidente della Giunta regionale n. 61 del 27 aprile 2019
Eccezionali avversità atmosferiche verificatesi nei giorni 25 e 26 aprile 2019 nei territori ricompresi nelle aree delle province di Treviso, Vicenza e Verona. Dichiarazione dello stato di crisi a seguito delle criticità riscontrate.
Provvedimento necessario per fronteggiare le eccezionali avversità atmosferiche dei giorni 25 e 26 aprile 2019, consistite in temporali intensi e forti grandinate che hanno causato danni nei territori delle province di Treviso, Vicenza e Verona.
Il Presidente
PREMESSO che nei giorni 25 e 26 aprile 2019, fenomeni meteorologici intensi hanno interessato i territori pedemontani delle province di Treviso, Vicenza e Verona con precipitazioni a prevalente carattere di rovescio e temporale, a tratti anche intensi accompagnate da copiose grandinate. I fenomeni maggiormente intensi, si sono registrati nel corso del pomeriggio e della sera nella giornata del 26 aprile, in particolare nella pianura centro-settentrionale e nella fascia pedemontana.
ATTESO che nelle ore centrali di venerdì 26 aprile, si è registrato un aumento dell’instabilità atmosferica con precipitazioni sparse a prevalente carattere di rovescio o temporale ad iniziare dai settori occidentali della regione, in spostamento verso est, con rovesci anche significativi e che successivamente, tra il tardo pomeriggio e la sera, una seconda fase di instabilità determinava il transito di nuovi sistemi temporaleschi organizzati in una linea estesa tra le Prealpi e la pianura centrale, in transito da ovest verso est con fenomeni a tratti forti e associati a grandinate che hanno interessato soprattutto la fascia pedemontana tra il Vicentino e il Trevigiano.
DATO ATTO che, nella serata di venerdì 26 aprile 2019, nel Trevigiano una tempesta di grandine ha colpito l’area dei vigneti di Prosecco arrecando danni alle colture interessando i comuni di Conegliano, Valdobbiadene, Refrontolo, San Pietro di Feletto, Pieve di Soligo. La bufera arrivata da ovest, ha colpito per primo il comune di Vidor e quindi Valdobbiadene per poi spostarsi su Santo Stefano e Miane, per scaricarsi poi su Follina. E’ stata interessata anche l’area del Comune di Asolo.
DATO ATTO che una vasta area del Vicentino, in particolare la pedemontana, è stata colpita da forti raffiche di vento e grandinate, che in pochi minuti hanno ricoperto campi e strade, stratificandosi sul suolo e creando danni principalmente alle colture di mais.
RILEVATO che, per fare fronte alle situazioni di criticità dovute alle condizioni meteorologiche avverse, il Comune di Nogara (VR) ha attivato le componenti locali della protezione civile, per monitorare l’evoluzione dei fenomeni e attuare i primi interventi urgenti volti ad evitare situazioni di pericolo o maggiori danni a persone e/o a cose.
RILEVATO altresì che, per coordinare le prime attività di soccorso pubblico, sono stati attivati anche i Centri Operativi Comunali (C.O.C.) e le componenti locali del volontariato di protezione civile dei comuni di Miane (TV) e Valdobbiadene (TV), per monitorare l’evoluzione dei fenomeni e attuare i primi interventi urgenti volti ad evitare situazioni di pericolo o maggiori danni a persone e/o a cose.
DATO ATTO che per fronteggiare le situazioni di emergenza dovute alle condizioni meteorologiche avverse sui territori colpiti, il Comando dei Vigili del fuoco di Verona ha effettuato 3 interventi, il Comando dei Vigili del fuoco di Treviso 5 interventi e quello di Vicenza 8 interventi.
RITENUTO necessario, pertanto, attivare secondo la normativa vigente, le procedure volte a fronteggiare l’emergenza al fine di affrontare con mezzi e risorse adeguate le situazioni di rischio causate dagli eventi sopra descritti.
VISTO l’art. 106, comma 1, lett. a), della L.R. n. 11/2001, con cui si dispone che, al verificarsi di eventi calamitosi di rilevanza regionale, il Presidente della Giunta Regionale provvede alla dichiarazione dello Stato di Crisi per calamità ovvero per eccezionali avversità atmosferiche, allo scopo di attivare le componenti utili per interventi di Protezione Civile.
VISTO anche l’art. 105, comma 1, della medesima L.R. n. 11/2001, con cui si stabilisce che, per interventi urgenti in caso di crisi determinata da eventi calamitosi, si procede anche con opere di pronto intervento, secondo le modalità della L.R. n. 58/84 e s.m.i..
VISTA la L.R. n. 58/84 e s.m.i.;
VISTO il D.Lgs. n. 1/2018;
VISTO il D.Lgs. n.112/98;
VISTA la L.R. n. 11/01.
Dato atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;
decreta
1. Di approvare le premesse quali parte integrante del presente atto
2. Di dichiarare lo “Stato di Crisi” per le eccezionali avversità atmosferiche, verificatesi nei giorni 25 e 26 aprile 2019 nei territori delle province di Treviso, Vicenza e Verona, demandando a successiva deliberazione l’esatta individuazione dei territori comunali colpiti;
3. Di dichiarare che lo Stato di Crisi, ai sensi dell’art. 106, comma 1, lett. a) della LR n. 11/2001 costituisce declaratoria di evento eccezionale;
4. Di riconoscere l’attivazione delle componenti professionali e volontarie del Sistema Regionale di Protezione Civile per garantire il coordinamento e l’assistenza agli Enti Locali per l’intervento di soccorso e superamento dell’emergenza;
5. Di attivare e garantire i benefici previsti dal D.Lgs. n. 1/2018 per il personale volontario attivato, come definito dall’art. 106, comma 1, lett. d) della L.R. n. 11/2001;
6. Di incaricare la Direzione Protezione Civile e Polizia Locale dell’esecuzione del presente atto;
7. Di autorizzare la Direzione Protezione Civile e Polizia Locale, qualora gli Enti e le Strutture competenti formulassero specifiche richieste, a ricorrere alle risorse di cui al “Fondo regionale di Protezione civile”, nei limiti delle disponibilità di bilancio, al fine di:
8. Di dare atto che il presente provvedimento è da considerarsi non esaustivo e suscettibile di integrazioni qualora altri Enti dovessero segnalare danni e disagi riconducibili agli stessi eventi meteo eccezionali dei giorni 25 e 26 aprile 2019.
9. Di riservarsi di trasmettere, ai sensi dell’art. 106, comma 1, lett. c) della L.R. n. 11/2001, il presente decreto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri al fine di richiedere l’eventuale dichiarazione dello “Stato di Emergenza” di cui al D.Lgs. n. 1/2018;
10. Di pubblicare il presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto.
Luca Zaia
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