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Scarica versione stampabile Decreto del Presidente della Giunta regionale

Bur n. 5 del 15 gennaio 2019


Materia: Ambiente e beni ambientali

Decreto del Presidente della Giunta regionale n. 6 del 08 gennaio 2019

Autorizzazione ai sensi dell'art. 4 della legge regionale 21 gennaio 2000, n. 3, allo straordinario conferimento di rifiuti urbani provenienti dalla provincia di Treviso presso l'impianto tattico regionale di Sant'Urbano (PD), per un periodo di un anno. Quantitativo massimo conferibile pari a 12.800 tonnellate.

Note per la trasparenza

Il Consiglio di Bacino “Priula”, sulla scorta di quanto consentito per legge, ha chiesto alla Regione del Veneto l’autorizzazione a conferire per motivi di emergenza gestionale alcuni rifiuti urbani prodotti dai Comuni della provincia di Treviso, presso la discarica tattica regionale di Sant’Urbano (PD).

Il Presidente

Richiamato:

  • il precedente Decreto Presidenziale n. 128 del 16.10.2018 con cui è stato autorizzato il conferimento di massimo 1.200 tonnellate per la durata di un mese alla discarica tattica regionale di Sant’Urbano, a causa di interventi di manutenzione all’impianto di incenerimento rifiuti di Padova.

Premesso che:

  • il Consiglio di Bacino “Priula”, con nota prot n. 3220/BP del 06.12.2018, acquisita al prot. reg. n. 521863 del 10.12.2018, ha manifestato la necessità e l’urgenza di trovare una destinazione ai rifiuti urbani prodotti dal trattamento preliminare del rifiuto urbano non differenziato e dal trattamento dei rifiuti ingombranti (EER 19 12 12) nell’impianto Contarina Spa in Comune di Spresiano (TV), che non trovano una collocazione nell’impiantistica provinciale;
  • con la succitata nota il Consiglio di bacino ha specificato la necessità di dover smaltire nella discarica di S. Urbano, per l’anno 2019, un quantitativo complessivo di 12.800 tonnellate, suddiviso in 5.150 tonnellate di sopravaglio e 7.650 tonnellate di sottovaglio;
  • la Regione del Veneto, con nota n. 511596 del 14.12.2018, ha chiesto chiarimenti circa le motivazioni a supporto della domanda di smaltimento di rifiuto urbano fuori provincia, poiché la succitata nota non evidenziava le sopraggiunte condizioni straordinarie che determinano la situazione emergenziale, cui prioritariamente la discarica tattica di Sant’Urbano è destinata, essendo preferibile l’avvio di detti rifiuti in impianti di recupero energetico prima dello smaltimento nella predetta discarica;
  • il Consiglio di Bacino “Priula”, con nota prot n. 3388/BP del 21.12.2018, acquisita al protocollo reg. n. 898 del 02.01.2019, ha specificato che l’inceneritore di Padova ha dato la disponibilità a ricevere per l’anno 2019 solo il rifiuto costituito da sopravaglio, per un quantitativo massimo di 12.700 tonnellate, restando un fabbisogno di smaltimento annuo di 12.800 tonnellate di rifiuti (suddivise in 5.150 t di sopravaglio e 7.650 t di sottovaglio);
  • con successiva nota prot n. 4 del 02.01.2019, il Consiglio di bacino ha comunicato l’aggravarsi della situazione precedentemente illustrata a causa di un fermo tecnico, per tre settimane, ad una linea dell’inceneritore di Padova, non consentendo il trattamento di circa 950 tonnellate e comportando, di conseguenza, l’imminente saturazione della capacità ricettiva dell’impianto Contarina Spa di Spresiano (TV).

Rilevato che:

  • la richiesta del Consiglio di Bacino “Priula” è finalizzata a scongiurare il possibile insorgere di problematiche igienico-sanitarie conseguenti ad una mancata gestione dei rifiuti urbani prodotti nel proprio territorio;
  • risulta prioritario dare concreta soluzione alla situazione di emergenza nella gestione dei rifiuti urbani che a breve verrà a determinarsi sul territorio provinciale di Treviso, come conseguenza della limitata capacità di trattamento degli impianti di incenerimento presenti sul territorio regionale, nonché dell’assenza di impianti di smaltimento del rifiuto urbano nel territorio provinciale di riferimento.

Dato atto che:

  • il Consiglio di Bacino “Priula”, con la successiva nota prot. n. 3388/BP del 21.12.2018, ha stimato un quantitativo di rifiuto oggetto della richiesta di autorizzazione, pari a 12.800 t di rifiuti urbani provenienti dal trattamento preliminare del rifiuto urbano non differenziato e dal trattamento dei rifiuti ingombranti (EER 19 12 12), per l’anno 2019;
  • il gestore della discarica di Sant’Urbano si era già reso disponibile a ricevere detti rifiuti dal 01.01.2019 con nota del 12.09.2018 prot. n. 297/2018.

Vista:

  • la delibera di Giunta Regionale n. 445 del 6 aprile 2017 recante:“Indirizzi tecnici per la corretta classificazione dei rifiuti prodotti da attività di pretrattamento dei rifiuti urbani non differenziati in attuazione della pianificazione regionale di settore.”.

Ritenuto che:

  • il succitato provvedimento chiarisce e conferma quando ricorrono i presupposti per classificare rifiuto urbano gli scarti e i sovvalli (EER 19 12 12) prodotti da attività di trattamento preliminare (operazioni R12/D13) al conferimento in discarica o all’incenerimento del rifiuto urbano non differenziato.

Atteso che:

  • con delibera n. 321 del 14/02/2003 la Giunta regionale ha individuato la discarica di Sant’Urbano (PD) come impianto “tattico regionale” ai sensi della Legge regionale n. 3/2000 s. m. i.;
  • la discarica sita in Sant’Urbano (PD), sulla base di quanto comunicato, è in grado di ricevere - sotto il profilo tecnico e gestionale - i rifiuti urbani oggetto della richiesta avanzata dal Consiglio di Bacino “Priula”;
  • lo straordinario conferimento di rifiuti urbani in impianti ubicati fuori dal territorio provinciale deve essere autorizzato dal Presidente della Giunta regionale ai sensi dell’art. 4, comma 1, lettera h), della L. R. n. 3/2000;
  • in base all’entità della problematica evidenziata dal Consiglio di Bacino “Priula”, la richiesta di conferire presso la discarica tattica regionale di Sant’Urbano (PD), per un periodo di un anno, un quantitativo di rifiuti stimato in 12.800 tonnellate prodotto dal proprio territorio provinciale risulta, sotto l’aspetto amministrativo, accoglibile.

Visto:

  • la L. R. n. 3/2000 s. m. i. ed in particolare l’art. 4. comma 1, lett. h;
  • la Delibera del Consiglio Regionale del 29 aprile 2015, n. 30 “Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani e speciali”;

Considerato che:

  • è pertanto necessario, accogliere la richiesta formulata dal succitato Consiglio di bacino - ai sensi dell’art. 4. comma 1, lett. h, della legge regionale 21 gennaio 2000, n. 3 – di autorizzazione al conferimento presso l’impianto tattico regionale di Sant’Urbano (PD) per un periodo di un anno, eventualmente prorogabile.

Su conforme proposta della Direzione Ambiente, che ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

decreta

  1. di dare atto che le premesse costituiscono parte integrante del presente decreto;
  1. di autorizzare il conferimento di rifiuti urbani prodotti nell’ambito territoriale della provincia di Treviso, presso la discarica tattica regionale sita in comune di Sant’Urbano per un quantitativo massimo di 12.800 tonnellate, così suddiviso:
  1. 5.150 tonnellate di rifiuti urbani provenienti dal trattamento preliminare del rifiuto urbano non differenziato e dal trattamento dei rifiuti ingombranti prodotti nell’impianto Contarina Spa di Spresiano (sopravaglio – EER 19 12 12), pari a circa 430 t/mese;
  2. 7.650 tonnellate di rifiuti urbani provenienti dal trattamento preliminare del rifiuto urbano non differenziato prodotte nell’impianto Contarina Spa di Spresiano (sottovaglio – EER 19 12 12), pari a circa 638 t/mese;
  1. di stabilire che la presente autorizzazione ha validità dalla notifica del presente provvedimento al Consiglio di Bacino “Priula”, alla Provincia di Treviso e alla società GEA Srl, per un periodo di un anno, eventualmente prorogabile;
  1. di stabilire che l’autorizzazione, di cui trattasi, è subordinata al rispetto delle prescrizioni contenute nella vigente Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata all’impianto in argomento;
  1. di stabilire che le modalità di conferimento dei rifiuti di cui al punto 2 devono essere, comunque e in ogni caso, concordate con il gestore della discarica di S. Urbano (PD), che è altresì tenuto a ricevere i quantitativi di rifiuti autorizzati con il presente atto;
  1. di stabilire che quanto proveniente dalla raccolta dei rifiuti urbani ingombranti deve essere sottoposto a trattamento di riduzione volumetrica, al fine di preservare la volumetria residua dell’impianto;
  1. di dare atto che il presente provvedimento non comporta spese a carico del bilancio regionale;
  1. di stabilire che il presente atto va comunicato al Comune di S. Urbano (PD), alla Provincia di Treviso, alla Provincia di Padova, al Consiglio di Bacino “Priula”, all’ARPA del Veneto - Dipartimento di Padova e all’ARPA del Veneto – Servizio Osservatorio Rifiuti;
  1. di incaricare la Direzione Ambiente dell’esecuzione del presente atto;
  1. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

Per il Presidente Il Vicepresidente Gianluca Forcolin

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