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Materia: Ambiente e beni ambientali
Decreto DEL DIRETTORE DELL' AREA TUTELA E SICUREZZA DEL TERRITORIO n. 50 del 03 novembre 2022
Aggiornamento del Decreto del Direttore dell'Area Tutela e Sicurezza del Territorio n. 35 del 22.08.2022 per la gestione regionale dei flussi di rifiuti urbani finalizzata al quadro programmatico di riferimento dei flussi per il trattamento presso gli impianti di piano relativi all'annualità 2022.
Con il presente provvedimento si procede all’aggiornamento del Decreto del Direttore dell’Area Tutela e Sicurezza del Territorio n. 35 del 22.08.2022 al fine di modificare il destino di alcuni flussi di rifiuti urbani e scarti della raccolta differenziata da parte di alcuni Consigli di Bacino agli impianti di piano per dare riscontro a situazioni emergenziali presenti sul territorio regionale. Per tali motivazioni, con il presente provvedimento viene inoltre concessa deroga ai quantitativi massimi annui autorizzati per il Sistema integrato di trattamento e smaltimento RSU di Torretta di Legnago (VR), gestito dalla Legnago Servizi S.p.A. e indicate le motivazioni per la concessione della deroga alla discarica di Jesolo al quantitativo massimo trattabile di rifiuti urbani da parte della Città Metropolitana di Venezia.
Il Direttore
VISTO il Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani e speciali (PRGR), approvato con delibera del Consiglio regionale n. 30 del 29.04.2015;
VISTO che l’ambito territoriale ottimale ai fini dell’ottimale organizzazione, coordinamento e controllo del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani è il territorio regionale ai sensi del comma 1 dell’art. 2 della L.R. n. 52/2012;
VISTA la delibera di Giunta Regionale n. 988 del 09.08.2022 che ha approvato l’aggiornamento di Piano e in cui sono definiti gli impianti di piano, ovvero gli impianti individuati per il trattamento del rifiuto urbano residuo (RUR) e degli scarti dal sistema di gestione dei rifiuti urbani prodotto nella Regione costituiti dalle discariche e dai termovalorizzatori;
VISTO altresì che nella succitata delibera viene prevista una regia regionale sui flussi dei rifiuti urbani, operativa dal 2023, sulla base dei fabbisogni dei Consigli di Bacino e delle capacità impiantistiche degli impianti di piano attraverso il supporto del Comitato di Bacino Regionale di cui alla L.R. n. 52/2012 e dei dati forniti dall’Osservatorio Regionale Rifiuti, sulla base dei quali verrà definito il destino dei diversi flussi del Rifiuto Urbano Residuo e degli scarti dal trattamento dello stesso dei singoli bacini territoriali agli impianti di piano, nonché quantificato il fabbisogno di collocamento degli scarti ottenuti dal trattamento/recupero delle raccolte differenziate;
RILEVATO che con Decreto del Direttore dell’Area Tutela e Sicurezza del Territorio n. 35 del 22.08.2022 si è proceduto alla ricognizione dei flussi dei rifiuti urbani provenienti dai Consigli di Bacino e dei relativi impianti di destino del Rifiuto Urbano Residuo, degli scarti del trattamento dello stesso e dal recupero delle frazioni riciclabili oggetto di raccolta differenziata, al fine di fornire un quadro programmatico di riferimento per il trattamento dei flussi presso gli impianti di piano relativi all’annualità 2022 e di permettere di ridefinire gli scenari gestionali nei casi di eventuali situazioni emergenziali;
DATO ATTO che nel succitato provvedimento era richiesto ai Consigli di Bacino di comunicare tempestivamente alla Direzione Ambiente e Transizione Ecologica della Regione del Veneto e ARPAV - U.O. Economia Circolare e Ciclo dei Rifiuti, End of Waste e Sottoprodotti eventuali criticità nella gestione dei flussi così come programmati per l’annualità 2022 e si prendeva atto che la gestione di eventuali emergenze poteva costituire motivo di richiesta di deroga ai quantitativi massimi annui autorizzati agli impianti di piano coinvolti nelle emergenze intervenute;
CONSIDERATA la necessità di predisporre una ricognizione delle quantità di rifiuto urbano prodotte nell’annualità 2022 e valutare l’adeguatezza di quanto previsto al Decreto n.35/2022, gli uffici regionali hanno convocato un incontro con i Consigli di bacino del Veneto e uno con i gestori degli impianti di Piano anche per fornire maggiori indicazioni per la pianificazione regionale dei flussi di rifiuti urbani destinati al trattamento in impianti di piano relativa all’annualità 2023;
DATO ATTO che durante i succitati incontri sono emerse delle criticità per la gestione dei rifiuti di alcuni Consigli di Bacino, con particolare rilevanza sul territorio della provincia di Verona e del Consiglio di Bacino Venezia;
Bacino Verona Nord, Verona Città e Verona Sud
VISTA la nota del Consiglio di Bacino Verona Nord prot. n. 2173 del 26.08.2022, acquisita al prot. regionale n. 381498 del 29.08.2022, con cui si evidenzia una difficoltà a dare completa attuazione a quanto disposto dal Decreto n 35/2022 per la gestione dei propri rifiuti urbani presso gli impianti di piano ubicati fuori del territorio veronese;
VISTA altresì la nota della Società Legnago Servizi S.p.A. prot. n. 22U/618 del 01.09.2022, acquisita al prot. regionale n. 395044 del 02.09.2022 che evidenzia che sarà costretta a sospendere l’attività di ricezione dei rifiuti a partire dal raggiungimento dei quantitativi massimi annui autorizzati e quindi, sulla base delle stime attuali, indicativamente dal 1 novembre 2022;
DATO ATTO che gli uffici regionali con note prot. n. 438805 e 438822 del 23.09.2022 hanno chiesto ai Consigli di bacino Verona Città e Verona Nord di riscontrare a questa Amministrazione in merito agli accordi che sono stati raggiunti con gli impianti di piano destinatari di alcuni dei loro flussi, come individuati nel Decreto del Direttore dell’Area Tutela e Sicurezza del Territorio n. 35 del 22.08.2022;
RILEVATO che il Consiglio di Bacino Verona Nord con nota prot. n. 2299 del 27.09.2022, acquisita al prot. regionale n. 453429 del 03.10.2022 e il Consiglio di Verona Città con nota prot. n. 350871 del 04.10.2022, acquisita al prot. regionale n. 477578 del 13.10.2022 hanno informato che sono riusciti a contrattualizzare un flusso verso la discarica di Sant’Urbano e hanno ricevuto una limitata disponibilità per il conferimento di scarti RD da parte dell’inceneritore di Padova;
CONSIDERATO che il Sistema integrato di trattamento e smaltimento RSU di Torretta di Legnago, gestito dalla Legnago Servizi S.p.A., ha espresso la disponibilità a trattare i succitati flussi che non trovano allocazione in altri impianti di piano, previa concessione di deroga ai quantitativi massimi annui autorizzati per dare risposta ai fabbisogni espressi dei consigli di bacino veronesi;
DATO ATTO che l’inceneritore di Padova ha dato una disponibilità limitata sia al Consiglio di Bacino Verona Citta, sia al Consiglio di Bacino Verona Nord e che è opportuno favorire il conferimento all’inceneritore dal Consiglio di Bacino Verona Città con quantitativi logisticamente più adeguati e sulla base del criterio di prossimità;
RITENUTO di assentire prioritariamente il conferimento del Consiglio di Bacino Verona Città al termovalorizzatore di Padova al fine di soddisfare completamente il fabbisogno previsto nel presente provvedimento;
Bacino Venezia Ambiente
CONSIDERATA la situazione emergenziale riscontrata nel verbale della riunione coordinata dalla Prefettura di Venezia in data 02.08.2022, acquisito al prot. regionale n. 349800 del 08.08.2022, che ha determinato la necessità del conferimento straordinario di rifiuti alla discarica VERITAS di Jesolo saturandone in tal modo la capacità annuale di trattamento anticipatamente rispetto al termine del prossimo 31 dicembre;
DATO ATTO che in conseguenza di quanto rappresentato al punto precedente è emersa la necessità di trovare per il rifiuto urbano residuo, decadente dal trattamento del rifiuto urbano medesimo e per gli scarti della raccolta differenziata proveniente principalmente dal Bacino Venezia un’allocazione diversa rispetto a quella definita nel Decreto 35/2022 nel corso degli ultimi mesi dell’anno 2022;
RICORDATO che la discarica tattica metropolitana di Jesolo è autorizzata, su delega ai sensi della LR 3/00, con provvedimento della Città metropolitana di Venezia n. 3572/2019 per un quantitativo annuo di 68.000 tonnellate ad oggi insufficiente ad accogliere l’ulteriore pur ridotto flusso di rifiuti individuato, ma ancora con un volume residuale complessivo del tutto adeguato;
CONSIDERATO che grazie alla governance dei flussi prevista dall’aggiornamento del Piano Regionale dei Rifiuti è stato possibile individuare una parziale disponibilità di trattamento di tali rifiuti presso altri “impianti di piano” contenendo in tal modo la portata dell’emergenza pur senza annullarla, e che si riscontra, pertanto, la necessità di accordare comunque per l'anno in corso una deroga alla capacità di trattamento annuale della discarica di Jesolo per un quantitativo aggiuntivo nell’anno in corso pari a 4.000 tonnellate, al fine di permettere una gestione ottimale del rifiuto urbano sia residuo, sia decadente dal suo trattamento e la collocazione dello scarto da raccolta differenziata;
PRESO ATTO tramite confronto con l’Ente Gestore che sotto il profilo tecnico e gestionale la discarica di Jesolo è in grado di assorbire tale ulteriore quantitativo per il 2022, rimanendo inalterati i volumi complessivi autorizzati e senza che ciò comporti impatti negativi significativi sull’ambiente;
RITENUTO prioritario dare concreta soluzione alle situazioni di emergenza nella gestione dei rifiuti urbani e di aggiornare la programmazione approvata con il Decreto n. 35/2022 modificando alcuni flussi al fine di recepire i reali conferimenti nell’anno in corso, alla luce anche della ridotta o mancata disponibilità di trattamento di specifici impianti di piano;
VISTA la nota di ARPAV prot. n. 0095538 del 28.10.2022, acquisita al prot. reg. n. 502614 in pari data, con cui vengono aggiornati i flussi relativi al 2022, come discusso nell’incontro del 6.10.2022 e a seguito di alcuni chiarimenti con specifici Consigli di Bacino e gestori degli impianti di Piano;
PRESO ATTO che il presente provvedimento è finalizzato a scongiurare il possibile insorgere di problematiche igienico-sanitarie conseguenti alla mancata gestione dei rifiuti urbani prodotti;
RITENUTO pertanto di autorizzare gli impianti di piano a ricevere le quantità e i flussi dai Consigli di Bacino previsti a livello regionale per l’anno 2022, individuati in Allegato A al presente provvedimento che sostituisce l’Allegato A del Decreto n.35/2022;
RITENUTO di confermare tutte le altre premesse impartite nel decreto n. 35/2022;
RILEVATO che il conferimento di rifiuti urbani in impianti ubicati fuori dal territorio provinciale deve essere autorizzato dal Direttore dell’Area Tutela e Sicurezza del Territorio ai sensi dell’art. 4, comma 1, lettera h), della L. R. n. 3/2000, come modificata dall’art. 30 della L.R. n. 29/2019;
VISTO il decreto legislativo n. 152/2006 e s.m.i.;
VISTA la L. R. n. 3/2000 s. m. i. ed in particolare l’art. 4. comma 1, lett. h;
CONSTATATA l'avvenuta regolare istruttoria della pratica da parte della Direzione Ambiente e Transizione Ecologica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;
decreta
Per il Direttore Il Direttore Vicario Paolo Giandon
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