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Materia: Acque
Decreto DEL DIRETTORE DELLA UNITA' ORGANIZZATIVA GENIO CIVILE VERONA n. 386 del 22 agosto 2022
R.D. 11.12.1933, n. 1775: autorizzazione alla ricerca di acque sotterranee ad esclusivo uso antibrina sul foglio n. 20 mappale n. 903 del Comune di Sona (VR), in località Colombaron. Richiedente: Rita Carcereri e Cecilia Carcereri. Pratica D/13739.
Con il presente atto si consente la ricerca d'acqua.
Estremi dei principali documenti dell'istruttoria: Istanza di ricerca e concessione del 08/03/2022 (prot. n. 106512); Avviso di deposito della domanda prot.n. 117881 del 15/03/2022 pubblicato sul Bur n. 40 del 25/03/2022; Valutazione ex Ante predisposta dal Genio Civile di Verona prot. n. 117884 del 15/03/2022; Dichiarazione Acque Veronesi S.c. a r.l. prot.n. 485 del 10/01/2022; Dichiarazione Consorzio di Bonifica Veronese prot. n. 1-127 del 10/01/2022; Ordinanza n. 257 del 23/05/2022 di ammissione ad istruttoria dell'istanza.
Il Direttore
VISTA la domanda del 08/03/2022 (prot. n. 106512) presentata dalla Sig.ra Rita Carcereri –omissis- e dalla Sig.ra Cecilia Carcereri –omissis- per l’ottenimento dell’autorizzazione alla ricerca mediante terebrazione di un pozzo sul terreno catastalmente individuato al foglio n. 20 mappale n. 903 del Comune di Sona (VR), in località Colombaron, nonché della concessione di derivazione d’acqua sotterranea per medi l/s 13,87 (pari a mod. 0,1387) e massimi l/s 13,87 (pari a mod. 0,1387) e un volume massimo annuo di mc 8.000,00 ad esclusivo uso antibrina;
VISTO l’avviso di deposito della domanda pubblicato sul BURVET n. 40 del 25/03/2022 a seguito del quale non sono pervenute domande concorrenti;
VISTI il titolo II del T.U. n. 1775 del 11.12.1933, il D.Lgs. n. 152/2006, il D.Lgs. n. 112/98, la Legge Regionale n. 11/2001, il D.P.R. n. 238/1999, la Delibera della Giunta Regionale n. 2928 del 19.09.2004, la Delibera del Consiglio Regionale n. 107 del 05.11.2009 (Piano Tutela delle Acque) e ss.mm.ii.;
VISTE le dichiarazioni del Consorzio di Bonifica Veronese prot. n. 1-127 del 10/01/2022;
VISTA la nota del Gestore del Servizio Idrico Integrato Acque Veronesi S.c. a r.l. prot.n. 485 del 10/01/2022 che dichiara l’assenza di opere di derivazione e captazione di acque destinate al consumo umano nel raggio di 200 m dal sito di interesse;
CONSIDERATO che:
VISTO l’esito della Valutazione ex ante predisposta dal Genio Civile di Verona prot. n. 117884 del 15/03/2022 che rileva una classe di impatto “LIEVE” unitamente ad un rischio ambientale “BASSO” con conseguente AMMISSIBILITA’ dell’istanza in oggetto;
VISTI il R.D. 1775/33 e ss. mm. ii. Testo Unico delle disposizioni di legge sulle acque e impianti elettrici, il D.Lgs.n.112/98, la D.C.R.V. 107/2009 e s.m.i. e le D.G.R.V. nn. 694/2013 e 1628/2015;
decreta
1. Di autorizzare RITA CARCERERI e CECILIA CARCERERI, così come in premessa individuato, ad effettuare la terebrazione di un pozzo per la ricerca di acque sotterranee, nel terreno sito nel Comune di Sona (VR), in località Colombaron, distinto nel catasto terreni del medesimo Comune al foglio n. 20 mappale n. 903, per una portata media pari a l/s 13,87 (mod. 0,1387) e una massima pari a l/s 13,87 (mod. 0,1387) e un volume massimo derivabile di mc/annui 8.000,00 ad esclusivo uso antibrina. Tali acque potranno essere prelevate solo a seguito di acquisizione di regolare concessione ex R.D. 1775/1933.
2. La presente autorizzazione ha validità di mesi 12 (dodici) dal suo rilascio alle seguenti condizioni, pena la revoca:
3. La presente autorizzazione è rilasciata esclusivamente ai sensi dell’art. 95 R.D. 1775/1933 e non comprende pareri ed autorizzazioni di altri Enti. Autorizza esclusivamente la ricerca d'acqua ma non il suo utilizzo, che rimane pertanto subordinato al rilascio del provvedimento finale di concessione di derivazione d’acqua.
4. La presente autorizzazione sospende il procedimento di concessione di derivazione d’acqua fino alla presentazione da parte del richiedente ai sensi dell’art. 103 T.U. 1775/1933 delle risultanze della ricerca, da effettuarsi entro 30 (trenta) giorni dal termine dei lavori.
5. Gli interventi che saranno realizzati in fase di ricerca sono da considerarsi a totale ed esclusivo rischio della ditta richiedente, la quale, in caso di mancato rilascio della suddetta concessione, non potrà pretendere alcun risarcimento da parte dell'Amministrazione Regionale del Veneto.
6. Di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Regionale delle Acque o al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dall’avvenuta conoscenza ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni.
7. Che il presente decreto è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'art. 23 del Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 in formato integrale nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.
Domenico Vinciguerra
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