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Materia: Servizi sociali
Decreto DEL DIRETTORE DELLA UNITA' ORGANIZZATIVA DIPENDENZE, TERZO SETTORE, NUOVE MARGINALITA' E INCLUSIONE SOCIALE n. 191 del 23 maggio 2022
Procedura ad evidenza pubblica per la co-progettazione e realizzazione di interventi connessi al servizio Numero Verde Nazionale Antitratta, rivolta a soggetti del terzo settore che svolgono attività a favore di stranieri immigrati attivi nel territorio nazionale ai sensi dell'art.18 D.lgs. 286/98 e dell'art.13 Legge 228/03.
Con il presente decreto, in attuazione della DGR 619 del 20 maggio 2022, si indice una istruttoria pubblica di co-progettazione ai sensi dell’art. 55 del D.lgs. 117/2017. Si approva l’avviso pubblico per la co-progettazione e realizzazione degli interventi correlati al servizio Numero Verde Nazionale Antitratta, rivolto agli enti del terzo settore iscritti nella prima sezione del Registro nazionale degli Enti e Associazioni che operano a favore degli immigrati (ai sensi dell’art.18 del D.lgs. 286/98 e dell’art.13 della Legge 228/03) e aventi sede legale e/o operativa nel territorio regionale veneto.
Il Direttore
PREMESSO che
il “Piano Nazionale d'azione contro la tratta e il grave sfruttamento 2016/2018”, adottato dal Consiglio dei ministri il 26 febbraio 2017, prevede una molteplicità di azioni ed obiettivi orientati all’implementazione di un sistema nazionale antitratta;
il Dipartimento per le Pari Opportunità ha attivato, dal 2000, un servizio di Numero Verde nazionale, che si qualifica come un importante strumento di supporto sociale poiché fornisce una prima assistenza telefonica a beneficio delle vittime di tratta e grave sfruttamento degli esseri umani;
il DPCM del 16 maggio 2016, con il quale è stato definito il Programma unico di emersione, assistenza e integrazione sociale delle vittime di tratta e grave sfruttamento degli esseri umani, da implementarsi attraverso progetti territoriali, ha stabilito che tali progettualità debbano prevedere una convenzione con il Numero verde antitratta per le azioni di presa in carico delle segnalazioni;
ATTESO che
la gestione del servizio Numero Verde Nazionale Antitratta è attualmente in carico alla Regione del Veneto in forza di un accordo di collaborazione ai sensi art. 15 L. n. 241/1990 stipulato con il Dipartimento per le Pari Opportunità, con scadenza in data 14 giugno 2022;
il Dipartimento per le Pari Opportunità, con nota prot. n. 4394 del 20 maggio 2022, acquisita agli atti con prot. n.231478 del 20 maggio 2022, ha manifestato l’intenzione di procedere alla sottoscrizione di un nuovo Accordo di collaborazione con la Regione del Veneto, mediante il quale ha proposto anche di ampliare le attività al fine di potenziare i servizi offerti dal Numero Verde commisurandoli alle nuove esigenze derivanti dagli ingenti flussi di rifugiati provenienti dall’Ucraina;
il nuovo Accordo avrà durata di 24 mesi a far data dal 15 giugno 2022 e per la realizzazione delle attività oggetto della collaborazione, il Dipartimento per le Pari Opportunità riconoscerà alla Regione del Veneto un contributo di euro 1.500.000,00;
DATO ATTO che
la Giunta regionale, con DGR n. 619 del 20 maggio 2022, ha espresso la l’intento di voler confermare la gestione, anche per il periodo 15.06.2022 - 14.06.2024, del Numero Verde Nazionale Antitratta;
con la medesima Delibera, il Direttore U.O. Dipendenze, Terzo settore, Nuove marginalità e Inclusione sociale, è stato incaricato allo svolgimento di tutte le attività propedeutiche a garantire la gestione del servizio Numero Verde Antitratta a far data dal 15.06.2022 sino al 14.06.2024 senza soluzione di continuità;
nelle more della finalizzazione dell’accordo di collaborazione, la Regione deve inviare al Dipartimento per le Pari Opportunità una proposta progettuale dettagliata delle attività che saranno svolte, comprensiva della valutazione economico-finanziaria;
CONSIDERATO che
il servizio del Numero Verde ha un ruolo strategico per il rafforzamento delle azioni di supporto alle persone vittime di tratta e grave sfruttamento, con la finalità di implementare un sistema integrato di segnalazione, identificazione e invio delle vittime alle strutture protette, prioritariamente attraverso interventi di mediazione linguistico-culturale;
nell’ambito del servizio connesso al Numero Verde, l’azione di accoglienza telefonica e presa in carico della richiesta di aiuto assume una valenza proattiva, un ruolo strategico ed indispensabile per la realizzazione dei progetti personalizzati di assistenza, accompagnamento ed inserimento socio lavorativo a favore delle vittime, per il fatto che le azioni di primo contatto diretto con la persona straniera costituiscono l’anello di congiunzione con la rete dei servizi pubblici;
la dimensione della mediazione linguistico culturale, inoltre, risulta essere fondamentale nel rapporto con l’utente in un’ottica di rispetto del suo patrimonio culturale, politico e religioso e in un approccio afferente ai diritti umani e al lavoro multi-agenzia; tali aspetti rappresentano modalità di intervento che caratterizzano e connotano il sistema regionale antitratta veneto;
in un’ottica di sussidiarietà e al fine di ottimizzare la capacità di lettura dei bisogni per una maggiore efficacia delle azioni, risulta strategico avviare un percorso di co-progettazione con un ente del terzo settore iscritto nella prima sezione del Registro nazionale degli Enti e Associazioni che operano a favore degli immigrati (ai sensi dell’art.18 del D.lgs. 286/98 e dell’ art.13 della Legge 228/03) e aventi sede legale e/o operativa nel territorio regionale veneto, per co-costruire le linee direttrici della proposta progettuale per la gestione dei servizi connessi al Numero Verde nazionale antitratta, con particolare riguardo alle seguenti aree di intervento:
RICHIAMATI inoltre
l’articolo 55 del D.lgs. 117/2017, che, al comma 3, dispone che “la co-progettazione è finalizzata alla definizione ed eventualmente alla realizzazione di specifici progetti di servizio o di intervento finalizzati a soddisfare bisogni definiti”;
le linee guida sul rapporto tra pubbliche amministrazioni ed enti del Terzo settore negli articoli 55 -57 del D.lgs. 117/ 2017, adottate con Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 72 del 31 marzo 2021;
RITENUTO
per quanto sopra esposto, di voler avviare un’istruttoria pubblica di co-progettazione ai sensi dell’art. 55 del D.lgs. 117/2017 finalizzata alla co-costruzione e alla realizzazione dei servizi connessi al Numero Verde nazionale antitratta;
di approvare l’Avviso pubblico, di cui all’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, per la co-progettazione summenzionata, rivolto a soggetti del terzo settore iscritti nella prima sezione del Registro nazionale degli Enti e Associazioni che operano a favore degli immigrati (ai sensi dell’art.18 del D.lgs. 286/98 e dell’ art.13 della Legge 228/03) e aventi sede legale e/o operativa nel territorio regionale veneto;
di approvare il modello di domanda di partecipazione di cui all’Allegato B, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, da trasmettersi sottoscritto e compilato in ogni sua parte, allegando copia del documento d’identità del legale rappresentante, entro dieci giorni decorrenti dalla data di pubblicazione del presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto, all’indirizzo pec servizi.sociali@pec.regione.veneto.it, indicando in oggetto la seguente dicitura: “Domanda di partecipazione co-progettazione Numero Verde Antitratta”;
VISTI
il DPCM del 16 maggio 2016;
il “Piano Nazionale d'azione contro la tratta e il grave sfruttamento 2016/2018”, adottato dal Consiglio dei ministri il 26 febbraio 2017;
la Legge n. 241/1990; la Legge n, 228/2003; la Legge n. 199/2016; Il D.lgs. n. 286/1998 e s.m.i.; Il D.lgs. 117/2017; il D.M. n. 72/2021, la L.R. 54/2012 e s.m.i.; la DGR n. 619/2022; il DDR n. 01/2022; la documentazione agli atti;
decreta
Maria Carla Midena
(seguono allegati)
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