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Bur n. 139 del 19 ottobre 2021


Materia: Ambiente e beni ambientali

Decreto DEL DIRETTORE DELLA DIREZIONE AMBIENTE E TRANSIZIONE ECOLOGICA n. 63 del 28 settembre 2021

Ditta LA DOLOMITI AMBIENTE S.p.A., con sede legale in località Maserot 32035 - Santa Giustina (BL). Impianto di trattamento meccanico biologico e di recupero della frazione organica dei rifiuti sito in loc. Maserot, nel Comune di Santa Giustina (BL). D.D.D.A. n. 60 del 27.08.2015 e s.m.i. Modifica temporanea dell'Autorizzazione Integrata Ambientale ai sensi dell'art. 29-nonies del D.Lgs. n. 152/06 s.m.i., che prevede l'adozione di modalità gestionali provvisorie. Proroga fino al 30.11.2021.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento è prorogata la validità del decreto del Direttore della Direzione Ambiente e Transizione Ecologica n. 6 del 09.07.2021 ovvero la modifica temporanea delle modalità gestionali dell'installazione per lo svolgimento di interventi manutentivi necessari al ripristino delle condizioni ordinarie di esercizio, consentendo fino al 30.11.2021 il compostaggio aerobico della matrice organica in ingresso direttamente nelle biocelle e all'interno del "capannone BIO".

Il Direttore

PREMESSO che con il decreto del Direttore del Dipartimento Ambiente (D.D.D.A.) n. 60 del 27.08.2015 è stata rilasciata alla ditta LA DOLOMITI AMBIENTE S.p.A. (codice fiscale 00878390251) un’autorizzazione integrata ambientale (A.I.A.) per l’impianto di trattamento meccanico biologico e recupero della frazione organica dei rifiuti, ubicato in località Maserot del Comune di Santa Giustina (BL), per il punto 5.3 dell’All. VIII alla parte II del D. Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 s.m.i.;

DATO ATTO che con la delibera di Giunta regionale (D.G.R.) n. 1506 del 17.06.2008 è stato rilasciato, in conformità al parere della Commissione V.I.A. n. 187 del 12.03.2008, un giudizio favorevole di compatibilità ambientale, nonché, approvato il progetto riguardante un impianto di produzione e valorizzazione energetica del biogas;

RICHIAMATI il decreto del Direttore del Dipartimento Ambiente n. 29 del 31.03.2016 con cui è stata autorizzata l’effettuazione degli interventi di potenziamento dell’impianto di combustione del biogas, consistenti nell’installazione di un nuovo gruppo di cogenerazione della portata termica di 264 kW (produzione stimata di circa 100 kWt elettrici e 121 kWt termici) in aggiunta a quello già esistente, finalizzato a valorizzare il biogas altrimenti bruciato in torcia;

 il decreto del Direttore dell’Area Tutela e Sviluppo del Territorio n. 31 del 29.03. 2017 con cui è stato autorizzato lo spostamento del trattamento del sottovaglio del rifiuto urbano residuo dalla “biocella 4” alla “corsia 1” del capannone BIO e l’installazione di un post-combustore nella linea di scarico dei fumi dei due motori di cogenerazione;

CONSIDERATO che la Società LA DOLOMITI AMBIENTE S.p.A. con nota prot. n. 584 del 25.06.2021, acquisita al prot. regionale n. 292895 del 29.06.2021, ha comunicato un guasto all’impianto di digestione anaerobica dei rifiuti organici che ha provocato il fermo dell’albero miscelatore posto all’interno del fermentatore, richiedendo un’attività di manutenzione straordinaria;

DATO ATTO che con decreto del Direttore della Direzione Ambiente e Transizione Ecologica n. 6 del 09.07.2021 è stato autorizzata la modifica temporanea delle modalità gestionali dell’installazione per lo svolgimento di interventi manutentivi necessari al ripristino delle condizioni ordinarie di esercizio, consentendo fino al 30.09.2021, nel periodo di ripristino del digestore, il compostaggio aerobico della matrice organica in ingresso direttamente nelle biocelle e all’interno del “capannone BIO”;

RILEVATO che con nota prot. n.853/21 del 25.08.2021, acquisita al prot. regionale n. 376563 del 26.08.2021, la Società ha aggiornato gli Enti in merito allo stato di avanzamento delle attività di ripristino del digestore;

VISTA la nota prot. n. 960/21 del 23.09.2021, acquisita al prot. regionale n. 422755 del 27.09.2021 con cui la ditta ha comunicato la necessità di una proroga fino al 30.11.2021 per il ripristino delle condizioni ordinarie di esercizio, valutato che, a tale data, l’impianto di digestione anaerobica è alimentato a circa il 60-70% della sua capacità massima, con una miscela “sbilanciata” composta per l’80% da matrice strutturante e per la parte residuale da frazione organica (20%);

CONSIDERATO che in data 23.09.2021 si è svolto un sopralluogo in impianto, in cui si è potuto riscontrare lo stato di avanzamento del ripristino dell’impianto di digestione anaerobica come sopradescritto dalla Società;

DATO ATTO che i cumuli di matrice organica realizzati fino e non oltre il 30.11.2021, proseguiranno il processo di decomposizione aerobica secondo quanto previsto dalla DGRV n.568/2005 e s.m.i.;

RITENUTO che l’istanza presentata dalla ditta possa essere accolta senza precludere quanto deciso con il decreto del Direttore della Direzione Ambiente e Transizione Ecologica n. 6 del 09.07.2021;

VISTO il decreto legislativo n. 152/2006 s.m.i.;

decreta

  1. di accogliere la richiesta presentata dalla Ditta con la nota prot. n. 960/21 del 23.09.2021, acquisita al prot. regionale n. 422755 del 27.09.2021, posticipando al 30.11.2021 il termine indicato nella prescrizione n. 3 del Decreto del Direttore della Direzione Ambiente e Transizione Ecologica n. 6 del 09.07.2021;
  2. di confermare tutte le altre decisioni e prescrizioni contenute nel Decreto del Direttore della Direzione Ambiente e Transizione Ecologica n. 6 del 09.07.2021;
  3. di comunicare il presente provvedimento alla ditta LA DOLOMITI AMBIENTE SpA, con sede legale in località Maserot – 32035 Santa Giustina (BL), alla Provincia di Belluno, al Comune di Santa Giustina (BL), all’A.R.P.A.V. - Dipartimento provinciale di Belluno, all’ ARPAV – Dipartimento Regionale Rischi Tecnologici e Fisici e al Consiglio di bacino “Dolomiti”;
  4. di pubblicare integralmente il presente provvedimento sul Bollettino ufficiale della Regione del Veneto;
  5. di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dall’avvenuta conoscenza, ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Capo dello Stato, entro 120 giorni.

Paolo Giandon

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