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Bur n. 122 del 10 settembre 2021


Materia: Sanità e igiene pubblica

Decreto DEL DIRETTORE GENERALE DELL' AREA SANITA' E SOCIALE n. 85 del 30 agosto 2021

Costituzione di un Tavolo di lavoro per l'inserimento di personale infermieristico nei Centri di Servizi per anziani non autosufficienti nella rete assistenziale della Regione del Veneto.

Note per la trasparenza

Con il presente atto viene costituito un Tavolo di lavoro per la predisposizione di ulteriori modalità ai fini dell’inserimento e il supporto a favore dei Centri di Servizi per persone non autosufficienti del territorio di personale infermieristico, vista la perdurante carenza della predetta qualifica professionale nella rete assistenziale.

Il Direttore generale

CONSIDERATO CHE i Centri di Servizi residenziali per non autosufficienti accreditati costituiscono nodi fondamentali della rete dell'offerta territoriale prevista dalla programmazione regionale (LR n. 48 del 28 dicembre 2018) in funzione dell'erogazione dei livelli assistenziali (DPCM 12 gennaio 2017) e "del supporto alla persona non autosufficiente e alla sua famiglia mediante ricoveri di sollievo complementari al percorso domiciliare" (DM 26 settembre 2016 e DPCM 21 novembre 2019);

VISTA la Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020 con la quale è stato dichiarato lo stato d’emergenza sanitaria sul territorio nazionale;

CONSIDERATO CHE a causa dell’emergenza sanitaria dovuta alla diffusione del Covid-19 i predetti Centri di Servizi si sono trovati a fronteggiare difficoltà legate all'emergenza epidemiologica e, nel contempo, a far fronte alla carenza di personale infermieristico con importanti riflessi su tutto il sistema regionale di assistenza socio-sanitaria nonché con ripercussioni sul piano sociale;

CONSIDERATO CHE la carenza di personale infermieristico aggravata dalla pandemia genera anomale distorsioni nel mercato del lavoro dei professionisti sanitari e deve essere valutata anche alla luce delle evidenti esigenze dei Centri Servizi e della dovuta garanzia di un adeguato livello assistenziale agli utenti;

VISTO il Decreto Legge n. 105 del 23 luglio 2021 con il quale è stato prorogato l’attuale stato d’emergenza sanitaria su tutto il territorio nazionale fino al 31 dicembre 2021;

CONSIDERATO CHE il contesto pandemico ha influito negativamente sull’operatività dei Centri di Servizi, sia in termini di costi di esercizio correlati al rispetto delle necessarie prescrizioni contenute nei Piani di Sanità Pubblica, sia in termini di cali di fatturato dovuti ai minori accoglimenti e che la Regione del Veneto è intervenuta in merito con alcuni provvedimenti per sostenere economicamente gli enti gestori (DGR n. 1304/2020, DGR n. 1308/2020, DGR n. 1524/2020, DGR n. 1741/2020, DGR n. 428/2021);

CONSIDERATO CHE per far fronte ad un’altra criticità che ha caratterizzato il periodo dell’emergenza del Covid-19, ossia la carenza di personale infermieristico, sono stati posti in essere alcuni interventi rilevanti al fine di introdurre nei Centri di Servizi supporti in termini di assistenza, con l’approvazione del progetto di interesse specifico approvato con la DGR n. 1590/2020 ed implementato ulteriormente con la DGR n. 306/2021 e con la successiva DGR 930/2021;

RAVVISATA la necessità di provvedere alla costituzione di un Tavolo di lavoro per la definizione di misure ulteriori volte a supportare, i Centri di Servizi per persone non autosufficienti accreditati e contrattualizzati della Regione del Veneto, nelle funzioni infermieristiche dovute al fine di garantire il mantenimento dello standard assistenziale all’utenza ivi ospitata e mirate ad un ulteriore supporto diretto da parte della rete assistenziale pubblica;

RITENUTO DI individuare i seguenti componenti del Tavolo di lavoro in possesso di adeguata professionalità ed esperienza in materia, come risulta dai curriculm vitae agli atti della U.O. Non autosufficienza:

  • il Direttore della Direzione Risorse Strumentali SSR o un suo delegato;
  • il Direttore ad interim della U.O. Cure primarie della Direzione programmazione sanitaria o un suo delegato;
  • il Direttore della U.O. Non Autosufficienza della Direzione servizi sociali;
  • il Direttore della U.O.C. Formazione e sviluppo delle professioni sanitarie di Azienda Zero o un suo delegato;
  • il Direttore dei servizi sociali dell’Azienda ULSS 7 Pedemontana o un suo delegato;
  • il Direttore Socio Sanitario dell’Azienda ULSS 5 Polesana o un suo delegato;

VERIFICATA la regolarità del procedimento amministrativo e la compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

decreta

  1. di richiamare interamente le premesse, che costituiscono parte integrante del presente atto;
  2. di provvedere alla costituzione del Tavolo di lavoro per la predisposizione di ulteriori misure volte a supportare i Centri di Servizi per persone non autosufficienti accreditati composto dai seguenti componenti:
  • il Direttore della Direzione Risorse Strumentali SSR o un suo delegato;
  • il Direttore ad interim della U.O. Cure primarie della Direzione programmazione sanitaria o un suo delegato;
  • il Direttore della U.O. Non Autosufficienza della Direzione servizi sociali;
  • il Direttore della U.O.C. Formazione e sviluppo delle professioni sanitarie di Azienda Zero o un suo delegato;
  • il Direttore dei servizi sociali dell’Azienda ULSS 7 Pedemontana o un suo delegato;
  • il Direttore Socio Sanitario dell’Azienda ULSS 5 Polesana o un suo delegato;
  1. di dare atto che il coordinamento del Tavolo di lavoro ed il supporto operativo avverranno a cura del Direttore della Direzione Risorse Strumentali SSR o un suo delegato;
  2. di dare atto che non è previsto alcun compenso per l’espletamento dell’attività svolta dal Tavolo di lavoro in adempimento dell’incarico conferito con il presente provvedimento;
  3. di stabilire che, salvo circostanze imprevedibili e non imputabili ai componenti nominati, il Tavolo di lavoro dovrà comunicare l’esito dei lavori svolti entro tre mesi dal presente provvedimento;
  4. di dare atto che il presente provvedimento non comporta oneri a carico della Regione del Veneto;
  5. di indicare che, ai sensi dell’art. 3 comma 4 della legge n. 241 del 7 agosto 1990 e s.m.i., avverso il presente provvedimento, è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale del Veneto entro 60 giorni dell’avvenuta conoscenza ovvero, in alternativa, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica da proporre entro 120 giorni dal medesimo termine;
  6. di pubblicare integralmente il presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

Luciano Flor

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