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Bur n. 94 del 16 luglio 2021


Materia: Agricoltura

Decreto DEL DIRETTORE DELLA DIREZIONE AGROAMBIENTE, PROGRAMMAZIONE E GESTIONE ITTICA E FAUNISTICO-VENATORIA n. 131 del 19 maggio 2021

Rettifica limitatamente all'istanza 10217347/2019 del Decreto del Direttore della Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria n. 178 del 4 settembre 2020 in esecuzione dell'Avviso di cui all'Allegato "E" dell'Ordinanza Commissariale n. 10 del 4 giugno 2019 - Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 febbraio 2019 per i danni alle attività economiche e produttive causati dagli eventi meteorologici calamitosi occorsi dal 27 ottobre al 5 novembre 2018 che hanno colpito la Regione del Veneto.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento, si rettifica il contributo ammissibile e finanziabile con riferimento all’istanza 10217347/2019 presentata a valere sull’Avviso di cui all’Allegato “E” dell’Ordinanza Commissariale n. 10 del 4 giugno 2019 e disposto con il Decreto del Direttore della Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria n. 178 del 4 settembre 2020 178 del 4 settembre 2020, in quanto l’istante non aveva al momento dell’evento calamitoso non aveva la residenza presso l’unità abitativa interessata e pertanto la percentuale del contributo per lavori sulla spesa ammissibile non è pari all’80%, ma al 50%. 

Il Direttore

PREMESSO che nei mesi di ottobre e novembre 2018 il territorio della Regione del Veneto è stato colpito da particolari eventi meteorologici che hanno causato gravi danni al patrimonio boschivo nonché al patrimonio pubblico e privato nelle aree montane, costiere e in prossimità dei grandi fiumi con forti venti, mareggiate, frane e smottamenti;

che con Decreto del Presidente della Regione del Veneto n. 136 del 28 ottobre 2018, integrato da successivo decreto n. 139 del 29 ottobre 2018, a seguito delle criticità riscontrate, è stato dichiarato lo “stato di crisi” ai sensi dell’art. 106, comma 1, lett. a), della L.R. n. 11/2001;

che con Decreto del 29 ottobre 2018 il Presidente del Consiglio dei Ministri, ai sensi dell’art. 23, comma 1, del D. Lgs 2 gennaio 2018 n. 1, ha disposto la mobilitazione straordinaria del Servizio Nazionale di protezione civile a supporto della Regione del Veneto al fine di favorire le operazioni di soccorso nei territori colpiti dagli eccezionali eventi;

che con Delibera del Consiglio dei Ministri dell’8 novembre 2018, in esito alle attività di cui al predetto decreto, ai sensi dell’art. 7, comma 1, lett. c) e dell’art. 24 del D.Lgs 2 gennaio 2018 n. 1, è stato deliberato per 12 mesi, a far data dal provvedimento medesimo, lo “stato di emergenza” nei territori colpiti dall’evento;

che con successiva Ordinanza n. 558 del 15 novembre 2018 il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, d’intesa con la Regione del Veneto, ha nominato il Presidente della Regione del Veneto Commissario delegato per fronteggiare l’emergenza derivante dagli eventi calamitosi di cui trattasi;

con successiva Ordinanza n. 779 del 16 aprile 2021 il Capo del Dipartimento della Protezione Civile ha nominato, in sostituzione del Presidente della Regione del Veneto, l’arch. Ugo Soragni Commissario delegato per fronteggiare l’emergenza derivante dagli eventi calamitosi di cui trattasi;

che la Legge 30 dicembre 2018 n. 145, legge di stabilità 2019, art.1, comma 1028, ha stabilito di assegnare alle regioni colpite dagli Eventi meteo dell’Autunno 2018, nonché dagli ulteriori stati di emergenza formalmente deliberati e conclusi da non oltre sei mesi alla data del 31 dicembre 2018, la somma complessiva di 2,6 miliardi di Euro rispettivamente pari a 800 milioni di Euro per l’esercizio 2019 e 900 milioni di Euro per ciascuno dei successivi esercizi 2020 e 2021;

che con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (D.P.C.M.) 27 febbraio 2019 è stata assegnata alla Regione del Veneto la somma complessiva di Euro 755.912.355,61 per il triennio 2019-2021, di cui Euro 232.588.417,11 per il 2019;

che gli artt. 3, 4 e 5 del predetto D.P.C.M. 27 febbraio 2019 individuano i criteri e le modalità in ordine all’erogazione dei contributi a favore dei soggetti privati e titolari di attività produttive per far fronte ai danni causati dall’evento in argomento, definendo altresì le tipologie di danno ammissibili e le intensità degli aiuti sia percentuali che massimi;

che con Ordinanza Commissariale n. 6 del 10 aprile 2019 sono stati individuati i soggetti attuatori per la realizzazione delle azioni previste dagli artt. 3, 4 e 5 del D.P.C.M. 27 febbraio 2019;

che con nota prot. 178512 del 7 maggio 2019 il soggetto attuatore incaricato del coordinamento delle attività delegate con l’ordinanza commissariale n. 6 del 2019, ha invitato i Soggetti Attuatori alla definizione degli atti necessari, nell’ambito della rispettiva organizzazione, in relazione alle fasi della predisposizione e avviso modello domanda, istruttoria, ricevibilità e ammissibilità, determina degli importi ammissibili;

che con Ordinanza Commissariale n. 10 del 4 giugno 2019 sono stati approvati gli avvisi contenenti i criteri e le modalità per la concessione dei contributi previsti dal D.P.C.M. 27 febbraio 2019, tra cui il bando dedicato ai soggetti privati (Allegato E dell’O.C. n. 10 del 4 giugno 2019);

che l’art. 3 della predetta Ordinanza Commissariale n. 10 del 2019 ha stabilito che le attività di raccolta delle domande, istruttoria e determinazione del contributo ammissibile relative al sopracitato Avviso, di cui all’Allegato “E” della medesima Ordinanza, siano svolte, in qualità di Soggetto Attuatore e avvalendosi della Struttura tecnica della propria Direzione, dal dott. Gianluca Fregolent, Direttore della Direzione Agroambiente, Caccia e Pesca ora Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria;

che con Ordinanza Commissariale n. 11 del 5 luglio 2019 è stata prorogata la scadenza del termine per la presentazione delle domande di contributo di cui all’allegato “E” dell’Ordinanza Commissariale n. 10 del 2019, prorogando il termine del 10 luglio 2019 al 19 luglio 2019;

DATO ATTO che lo sportello per la presentazione delle domande a valere sull’Avviso di cui all’Allegato “E” dell’Ordinanza Commissariale n. 10 del 4 giugno 2019 (di seguito “Avviso”), si è aperto alle ore 10.00 del 10 giugno 2019 e si è chiuso, anche a seguito della proroga dei termini inizialmente previsti disposta dall’Ordinanza Commissariale n. 11 del 5 luglio 2019, alle ore 13.00 del 19 luglio 2019;

PRESO ATTO che, entro i termini sopra indicati, sono pervenute n. 295 domande;

VISTA l’Ordinanza Commissariale n. 16 del 30 settembre 2019 con cui sono stati approvati, ai sensi del D.P.C.M. 27 febbraio 2019 artt. 3, e 5, nonché ai sensi della O.C.D.P.C. n. 601/2019 gli esiti istruttori, individuati n. 287 beneficiari, nonché gli importi complessivi ammessi e impegnate le somme a valere sulle risorse di cui all’art. 1, comma 1028, della L. n. 145/2018.

CONSIDERATO che con la medesima O.C. n. 16 /2019 è stata rinviata a successivi provvedimenti l’integrazione del finanziamento sulla base delle somme rese ulteriormente disponibili entro il 31/12/2019 ai sensi dell’art. 2, comma 7, del DPCM 24 febbraio 2019, nonché sulle somme già assegnate con il medesimo DPCM per le annualità 2020 e 2021;

VISTA l’Ordinanza Commissariale n. 8 del 15 maggio 2020 con la quale è stato assunto l’impegno di spesa relativo al completamento dei finanziamenti alle attività produttive e ai soggetti privati per l’annualità 2020 secondo quanto previsto dall’art.1 comma 1028 della Legge 30 dicembre 2018 n. 145 e dagli artt. 3,4 e 5 del D.P.C.M. 27 febbraio 2019;

PRESO ATTO che in data 18 luglio 2019 è pervenuta istanza, acquisita al protocollo regionale con n. 323523, alla quale è stata assegnata, come previsto al paragrafo 5.1 dell’Allegato “E” all’OC n. 10 del 4 giugno 2019, il numero identificativo seriale 10217347/20019, con la quale è stato richiesto un contributo di euro 102.612,17 (come riportato nel “quadro tipologie interventi e calcolo del contributo” dell’istanza);

CONSIDERATO che la suddetta domanda 10217347/2019 è fra le domande individuate dall’allegato “B” della Ordinanza Commissariale n. 16/2020 e in relazione alla stessa è stato impegnato l’importo di euro 30.783,65, precisando che l’impegno in oggetto non costituisce titolo per l’ottenimento del contributo che rimane subordinato alla rendicontazione della spesa e al rispetto delle disposizioni di cui all’Ordinanza Commissariale n. 10/2019;

CONSIDERATO che la suddetta domanda 10217347/2019 è fra le domande individuate dall’allegato “F” della Ordinanza Commissariale n. 8 del 15 maggio 2020 e in relazione alla stessa è stato impegnato l’ulteriore importo di euro 71.828,52, precisando sempre che l’impegno in oggetto non costituisce titolo per l’ottenimento del contributo che rimane subordinato alla rendicontazione della spesa e al rispetto delle disposizioni di cui all’Ordinanza Commissariale n. 10/2019;

VISTA l’O.C.D.P.C. n. 601 dell’1/8/2019 che all’art. 4, comma 1 prevede che “la concessione dei contributi nei confronti della popolazione e delle attività economiche e produttive può avvenire in pendenza della verifica dei requisiti necessari alla concessione dei contributi, che dovrà comunque avvenire prima della liquidazione del contributo”;

CONSIDERATO che, la domanda 10217347/2019 è stata istruita ed è risultato che è riferita al ripristino di unità immobiliare destinata ad abitazione principale del proprietario ed è pertanto riconducibile alla fattispecie di cui alla lettera a) i) del punto 4.1 dell’Ordinanza Commissariale n. 10/2019 – Allegato E, per la quale all’unità immobiliare destinata, alla data dell’evento calamitoso, ad abitazione principale del proprietario, il finanziamento è concesso fino al 80% del valore indicato nella perizia asseverata e comunque nel limite massimo di 150.000,00 Euro;

CONSIDERATO che, le spese di ripristino e tecniche indicate nella domanda differivano da quelle indicate dalla Perizia dalla Perizia asseverata allegata alla domanda (modello E1), al fine della quantificazione del finanziamento sono state considerate le spese indicate nella Perizia di Euro 94.606,93 per il ripristino dell’unità abitativa, e Euro 10.470,63 per le spese tecniche;

DATO ATTO che è stato quantificato in € 84.286,17 il contributo finanziabile con il Decreto del Direttore della Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria n. 178 del 4 settembre 2020 in quanto alla luce dell’istruttoria la domanda è stata ritenuta riconducibile alla fattispecie di cui alla lettera a) i) del punto 4.1 dell’Ordinanza Commissariale n. 10/2019 – Allegato E, per la quale all’unità immobiliare destinata, alla data dell’evento calamitoso, ad abitazione principale del proprietario, il finanziamento è concesso fino al 80% del valore indicato nella perizia asseverata e comunque nel limite massimo di 150.000,00 Euro; .

PRESO ATTO che il Comune di San Biagio di Callalta, con nota protocollo n. 9449 del 15/04/2021, acquisita con protocollo regionale n. 173573 del 15/04/2021, comunicava che in sede istruttoria della richiesta di liquidazione del contributo è emerso che l’istante non era residente alla data dell’evento calamitoso nell’abitazione oggetto della domanda;

CONSIDERATO che come indicato al punto 4.1 dell'O.C. n. 10/2019 - Allegato E "Agli effetti del presente bando si intende: a) per abitazione principale del proprietario quella in cui, alla data dell'evento calamitoso, era stabilita la sua residenza anagrafica ai sensi dell'art. 43 del Codice Civile”; b) per abitazione diversa da quella principale del proprietario: b.1) quella in cui, alla data dell’evento calamitoso, era stabilita la residenza anagrafica di un terzo a titolo di diritto reale o personale di godimento (usufrutto, locazione, comodato, etc.); b.2) quella in cui alla data dell’evento calamitoso non era stabilita la residenza anagrafica né del proprietario né di un terzo;

DATO ATTO che è necessario rettificare l’esito istruttorio rideterminando il contributo concedibile in € 47.303,47 con riferimento alla domanda n. 10217347/2019 per il ripristino di unità immobiliare destinata ad abitazione diversa da quella principale del proprietario, pertanto riconducibile alla fattispecie di cui alla lettera a) ii) del punto 4.1 dell’Ordinanza Commissariale n. 10/2019 – Allegato E, ossia nella misura fino al 50 per cento della spesa ammissibile per lavori pari alla somma di euro 94.606,93 (euro 86.006,30 al netto di IVA), e di confermare il contributo per le spese per prestazioni tecniche ammissibili pari alla somma di euro 8.600,63, (massimo il 10% della spesa ammissibile al netto di IVA, indennizzi assicurativi e pubblici), come previsto dal combinato disposto dei paragrafi 3.2. “Spese ammissibili”, 3.3 “Spese non ammissibili” e 4.1 dell’allegato E della OC n. 10 del 4 giugno 2019;

DATO ATTO che con nota protocollo n. 178691 del 20/04/2021 è stata data comunicazione di avvio procedimento in autotutela, ai sensi degli artt. 7 e segg. Legge n. 241/90 e comunicazione di proposta di rettifica del decreto del Soggetto Attuatore n. 178/2020 limitatamente al contributo concesso alla domanda n. 10217347/2019;

PRESO ATTO che l’istante ha presentato, per mezzo del tecnico delegato alla presentazione della domanda e alla ricezione delle comunicazioni da parte della Regione, controdeduzioni e chiarimenti acquisite con protocollo regionale n. 198271 del 30/04/2021, comunicando che alla data dell’evento calamitoso presso l’abitazione oggetto della domanda l’istante non aveva stabilito la propria residenza, altresì vi aveva residenza la madre usufruttuaria dell’immobile;

DATO ATTO che le controdeduzioni e i chiarimenti presentati dall’istante confermano la mancanza del requisito di residenza nell’abitazione oggetto della domanda da parte dell’istante alla data dell’evento calamitoso, ancorché la madre, usufruttuaria dell’abitazione, vi avesse la residenza;

RITENUTO pertanto di rideterminare il contributo ammissibile, in esecuzione dell’Avviso di cui all’Allegato “E” dell’Ordinanza Commissariale n. 10 del 4 giugno 2019, relativo all’istanza numero 10217347/2019 nella misura di euro 55.904,10 e finanziabile per l’importo di euro 55.904,10 secondo quanto specificato nella tabella in cui all’ Allegato “A” al presente decreto che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

VISTI la Legge 30 dicembre 2018, n. 145, legge di stabilità 2019, art.1 comma 1028;

il Decreto legislativo 2 gennaio 2018, n.1;

la Delibera del Consiglio dei Ministri 8 novembre 2018;

i Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri (D.P.C.M.) 29 ottobre 2018 e 27 febbraio 2019;

le Ordinanze del Capo del Dipartimento della Protezione Civile n. 558 del 15 novembre 2018 e del 1° agosto 2019;

i Decreti del Presidente della Regione del Veneto n. 136 del 28 ottobre 2018 e n. 139 del 29 ottobre 2018;

le Ordinanze Commissariali n. 6 del 10 aprile 2019, n. 10 del 4 giugno 2019, n. 11 del 5 luglio 2019 e n. 16 del 30 settembre 2019;

decreta

  1. di dare atto che le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  1. di rideterminare per le motivazioni espresse in premessa il contributo ammissibile da istruttoria, in esecuzione dell’Avviso di cui all’Allegato “E” dell’Ordinanza Commissariale n. 10 del 4 giugno 2019, relativo all’istanza numero 10217347/2019 nella misura di € 55.904,10 e finanziabile per l’importo di € 55.904,10 secondo quanto specificato nella tabella in cui all’Allegato “A” al presente decreto che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  1. di approvare la rettifica dell’allegato “A” del Decreto del Direttore della Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria n. 178 del 4 settembre 2020 sostituendo i valori espressi alla riga “Progr.” 11: nella colonna 12^ “Contributo concedibile da istruttoria” con il valore 55.904,10; nella colonna 13^ “Contributo finanziabile” con il valore di 55.904,10, andando ad annullare dalla colonna 15^ “Motivazione contenuta nella nota protocollo n. 290489 del 22/07/2020”);
  1. di trasmettere il presente atto alla Struttura del Commissario delegato O.C.D.P.C. n. 558/2018 per il seguito di competenza;
  1. di dare atto che il presente decreto non comporta spese a carico del bilancio regionale;
  1. di pubblicare il presente decreto nella sezione “Amministrazione trasparente” ai sensi degli artt. 26 e 27 del D.Lgs. n. 33 del 2013;
  1. di pubblicare in forma integrale il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

Gianluca Fregolent

(seguono allegati)

131_Allegato_DDR_131_19-05-2021_452824.pdf

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