Bur n. 83 del 25 giugno 2021

Materia: Servizi sociali

Decreto DEL DIRETTORE DELLA UNITA' ORGANIZZATIVA FAMIGLIA, MINORI, GIOVANI E SERVIZIO CIVILE n. 32 del 28 maggio 2021

Riparto e assegnazione alle Aziende ULSS del finanziamento per la prosecuzione del progetto regionale "Sviluppo dei Consultori familiari pubblici", ai sensi della delibera della Giunta Regionale n. 102 del 2 febbraio 2021. Anno 2021.

Il Direttore

VISTI la DGR n. 102 del 2 febbraio 2021 avente ad oggetto “Autorizzazione all’erogazione dei Finanziamenti della GSA dell’esercizio 2021 da effettuarsi attraverso l’Azienda Zero. Legge regionale 25 ottobre 2016, n. 19, art. 2 comma 4.”, con la quale la Giunta regionale, al fine di dare avvio alla gestione degli interventi e dei relativi finanziamenti della GSA per l’esercizio 2021, ha autorizzato, ai sensi dell’art. 2, comma 4 della L.R. 19/2016, l’erogazione, attraverso l’Azienda Zero, delle risorse per i finanziamenti della GSA per un ammontare complessivo massimo di spesa di euro 520.160.000,00;

il Decreto del Direttore Generale dell’Area Sanità e Sociale n. 22 dell’8 marzo 2021, con il quale sono state approvate le linee di intervento e i relativi finanziamenti della GSA per l’esercizio 2021, tra cui quelle imputate sul capitolo di spesa n. 103828 “Spesa sanitaria corrente per il finanziamento dei lea – interventi per lo sviluppo dei consultori familiari pubblici – trasferimenti correnti (L.R. 14/09/1994, n.55 – art. 20, c. 1, p.to b, lett. a, D.lgs. 23/06/2011, n. 118 – L.R. 25/10/2016, n. 19 – art. 47, L.R. 29/12/2017, n. 45)”, linea di spesa 0228, per un importo complessivo di euro 1.000.000,00;

DATO ATTO che lo stanziamento per l’esercizio 2021 del summenzionato capitolo di spesa n. 103828 è finanziato con quota parte delle risorse del Fondo Sanitario regionale 2021 destinato alla gestione accentrata della spesa e risulta incassato mensilmente in gestione sanitaria in relazione a quanto stabilito dalla Legge 6 agosto 2008, n. 133 “Conversione del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112 - Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione Tributaria”, in particolare all’art. 77 quater;

RICHIAMATO l’art. 2, lett. b) della L.R. n. 19/2016 in base al quale, a decorrere dal 1° gennaio 2017, tutte le somme da destinare alle Aziende Sanitarie ed Ospedaliere del Veneto devono essere erogate a favore delle stesse per il tramite di Azienda Zero, in quanto ente al quale spetta la gestione dei flussi di cassa relativi al finanziamento del fabbisogno sanitario regionale di cui all’art. 20 del D.Lgs. n. 118;

TENUTO CONTO che, col decreto del Direttore della Direzione Risorse strumentali SSR n. 29 del 7 aprile 2021, è stato disposto, tra altre linee di spesa, l’impegno e l’erogazione ad Azienda Zero della quota dei finanziamenti della GSA sopracitata di euro 1.000.000,00, nel capitolo di spesa n. 103828, linea 0228, destinata allo sviluppo dei Consultori familiari delle Aziende ULSS di cui al presente atto;

 del criterio storico di riparto a ciascuna Az. ULSS sulla base della popolazione residente, approvato con la deliberazione n. 1496 del 12 agosto 2014, come confermato dalla successiva deliberazione n. 1981 del 21 dicembre 2018 con specifico riferimento ai trasferimenti previsti dalla L.R. 45 del 29 dicembre 2017 art. 47;

RITENUTO di dover procedere, per quanto sopra esposto, a ripartire ed assegnare la somma complessiva di euro 1.000.000,00 a favore delle Az. ULSS del territorio regionale, sulla base della popolazione residente al 31 dicembre 2019, come da Allegato A al presente provvedimento, garantita, come già riportato in precedenza, nel quadro delle risorse della GSA, a valere sul capitolo n. 103828 “Spesa sanitaria corrente per il finanziamento dei lea – interventi per lo sviluppo dei consultori familiari pubblici – trasferimenti correnti (L.R. 14/09/1994, n.55 – art. 20, c. 1, p.to b, lett. a, D.lgs. 23/06/2011, n. 118 – L.R. 25/10/2016, n. 19 – art. 47, L.R. 29/12/2017, n. 45)”, linea di spesa 0228 “Finanziamento regionale per lo sviluppo dei consultori familiari pubblici”, somma già liquidata ad Azienda Zero con decreto della Direzione Risorse Strumentali SSR n. 29 del 7 aprile 2021;

 di dar seguito alle erogazioni alle Aziende ULSS degli importi di cui all’Allegato A, con le seguenti modalità:

• il 70% ad esecutività del presente provvedimento;
• il residuo saldo sulla base della relazione di valutazione dei risultati raggiunti e della rendicontazione delle spese approvate con provvedimento della rispettiva Azienda ULSS, da inoltrare alla Regione del Veneto entro il 30 settembre 2023;

VISTI la Legge 6 agosto 2008, n. 133;

il D.Lgs. n. 126/2014 integrativo e correttivo del D.Lgs. n. 118/2011;

il D.P.C.M. 12 gennaio 2017;

la L.R. n. 39 del 29 novembre 2001; la L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012 e s.m.i.; la L.R. n. 19 del 2016; la L.R. n. 45 del 29 dicembre 2017 e la L.R. n. 41 del 29 dicembre 2020;

il regolamento regionale 31 maggio 2016, n. 1;

la DGR n. 1496 del 12 agosto 2014; n. 1981 del 21 dicembre 2018 e n. 102 del 2 febbraio 2021;

il Decreto del Direttore Generale dell’Area Sanità e Sociale n. 22 dell’8 marzo 2021 e il decreto del Direttore della Direzione Risorse Strumentali SSR n. 29 del 7 aprile 2021;

il DDR n. 44 del 7 aprile 2021, avente ad oggetto “Regolamento regionale 31 maggio 2016, n. 1, art. 5: individuazione degli atti e provvedimenti amministrativi dei Direttori delle Unità Organizzative “Famiglia, Minori, Giovani e Servizio Civile”;

la documentazione agli atti;

decreta

1. di ritenere le premesse parti integranti del presente dispositivo;

2. di approvare il riparto, sulla base della popolazione residente al 31 dicembre 2019, e le assegnazioni alle Az. ULSS, per le attività dei consultori familiari, delle risorse a ciò destinate con delibera della Giunta regionale n. 102 del 2 febbraio 2021, per l’importo complessivo di euro 1.000.000,00, come definito nell’Allegato A, parte integrante del presente atto,;

3. di dare atto che la somma di cui al punto 2. trova copertura nel quadro delle risorse della GSA 2021, a valere sul capitolo n. 103828 “Spesa sanitaria corrente per il finanziamento dei lea – interventi per lo sviluppo dei consultori familiari pubblici – trasferimenti correnti (L.R. 14/09/1994, n.55 – art. 20, c. 1, p.to b, lett. a, D.lgs. 23/06/2011, n. 118 – L.R. 25/10/2016, n. 19 – art. 47, L.R. 29/12/2017, n. 45)”, linea di spesa 0228 “Finanziamento regionale per lo sviluppo dei consultori familiari pubblici” e la stessa è già stata liquidata ad Azienda Zero con decreto della Direzione Risorse Strumentali SSR n. 29 del 7 aprile 2021; 
    
4. di disporre che l’Azienda Zero - ente al quale, ai sensi dell’art. 2, lett. b) della L.R. n. 19/2016, spetta la gestione dei flussi di cassa relativi al finanziamento del fabbisogno sanitario regionale di cui all’art. 20 del D. Lgs. n. 118/2011 - provveda ad erogare alle Aziende ULSS gli importi di cui all’Allegato A, con le modalità riportate nel medesimo e di seguito precisate:

• il 70% ad esecutività del presente provvedimento;
• il residuo saldo sulla base della relazione di valutazione dei risultati raggiunti e della rendicontazione delle spese approvate con provvedimento della rispettiva Azienda ULSS, da inoltrare alla Regione del Veneto entro il 30 settembre 2023;

5. di dare atto che l’importo complessivo stanziato sul predetto capitolo di spesa n. 103828, finanziato con quota parte delle risorse del Fondo Sanitario Regionale 2021 destinate alla gestione accentrata della spesa, risulta incassato mensilmente in gestione sanitaria, in relazione a quanto stabilito dall’art. 77 quater del D.L. n. 112/2008;

6. di attestare che il programma dei pagamenti in argomento è compatibile con gli stanziamenti di bilancio e con le regole di finanza pubblica;
    
7. la trasmissione del presente provvedimento alle Aziende ULSS beneficiarie ed all’Azienda Zero, incaricata della gestione dei flussi finanziari;
    
8. di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale (T.A.R.) del Veneto o, in alternativa, ricorso straordinario al Capo dello Stato rispettivamente entro 60 e 120 giorni dall’avvenuta conoscenza, salva diversa determinazione da parte degli interessati;
    
9. di pubblicare integralmente il presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione.

Lorenzo Rampazzo

(seguono allegati)

Torna indietro