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Bur n. 66 del 14 maggio 2021


Materia: Sanità e igiene pubblica

Decreto DEL DIRETTORE DELLA UNITA' ORGANIZZATIVA NON AUTOSUFFICIENZA, IPAB, AUTORIZZAZIONE E ACCREDITAMENTO n. 28 del 10 maggio 2021

DGR n. 429 del 6 aprile 2021 "Emergenza Covid-19. Ulteriori misure straordinarie di sostegno ai Centri di Servizi accreditati in relazione agli effetti negativi dovuti alle restrizioni ed alle maggiori spese sostenute per l'assistenza connesse all'emergenza sanitaria". Determinazione contributo straordinario.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si incarica Azienda Zero di liquidare a ciascuna Azienda ULSS il contributo straordinario stabilito mediante i criteri previsti dalla DGR n. 429/2021.

Il Direttore

CONSIDERATO che il contesto emergenziale dovuto al diffondersi dell’epidemia da Covid-19 sul territorio nazionale, dichiarato con deliberazione del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020 e prorogato con D.L. n. 52 del 22 aprile 2021 ha comportato l’adozione di una molteplicità di provvedimenti nazionali e regionali volti a disciplinare misure restrittive finalizzate al contenimento e controllo della diffusione del virus;

CONSIDERATO altresì che a causa del perdurare della situazione emergenziale il settore dell’assistenza sociosanitaria residenziale alle persone non autosufficienti ha dovuto adeguarsi ad una modifica dei consueti processi di gestione delle attività, al fine di dare attuazione alle misure idonee a prevenire e contenere i rischi di contagio per gli ospiti e gli operatori, e ha dovuto affrontare, di fatto, difficoltà economico-finanziarie con importanti riflessi sugli equilibri di bilancio e di disponibilità di cassa riferibili a ciascun Centro di Servizi del territorio;

RICHIAMATE in merito le prescrizioni ed indicazioni introdotte dal DPCM 8 Marzo 2020, dal DPCM 26 Aprile 2020, dal DPCM 17 Maggio 2020, dal DPCM 7 Agosto 2020), dal Rapporto ISS COVID-19, n. 4/2020, dalla Circolare del Ministero della Salute n. 24969 del 30.11.2020 nonché dal DPCM 2 marzo 2021 le quali inevitabilmente hanno influito sul sistema di erogazione dell’assistenza socio sanitaria per persone non autosufficienti con particolare riferimento alla rete socio sanitaria residenziale;

le indicazioni regionali, in attuazione alle disposizioni statali ed alle indicazioni dell’ISS, integrate nella strategia regionale di sorveglianza e lotta all’epidemia del coronavirus con particolare riferimento alla DGR n. 344 del 17/3/2020, provvedimento in relazione al quale entravano in vigore le prime disposizioni del Piano di Sanità Pubblica, con effetti anche nei confronti delle strutture extra ospedaliere residenziali per persone non autosufficienti;

le note prot. 138002 del 30.03.2020, 109224 del 6/3/2020, 122366 del 16/3/2020, 141750 del 01.04.2020, 207292 del 26.05.2020, 245332 del 22.06.2020, 255090 del 29.06.2020, 386119 del 21/9/2020, 433467 del 12.10.2020 e 524013 del 09.12.2020 nonchè le Ordinanze Presidenziali n. 55 del 29/5/2020 e n. 61 del 22/6/2020, i cui contenuti sono stati recepiti nei succedutesi piani di sanità pubblica, in progressivo aggiornamento declinato da ultimo nella DGR 308/2021;

AVUTO PRESENTE che la cornice normativa conseguente al recepimento ed all’integrazione delle direttive ed indicazioni statali nel contesto regionale ha indicato, per i contenuti di particolare interesse relativi all’aggravio dei processi produttivi ed alla diminuzione di presenze e liquidità delle strutture, procedure per la gestione degli eventuali focolai e delle visite dei familiari/congiunti oltre che per gli accessi degli addetti esterni e per i nuovi ingressi degli ospiti ed ha inoltre definito protocolli di monitoraggio dello stato di salute degli assistiti e del personale con l’attivazione di percorsi di screening e la compartimentazione interna degli spazi articolata in aree di isolamento con relativi percorsi distinti e separati;

AVUTO PRESENTE altresì che con DGR 1524/2020 e successiva DGR 1741/2020 la Regione Veneto è intervenuta a favore dei centri di servizio residenziali per persone anziane non autosufficienti accreditati e contrattualizzati con le Aziende ULSS con un contributo straordinario compensativo dei maggiori costi sostenuti in ragione dell’emergenza sanitaria per COVID-19, determinato in rapporto al numero dei posti letto accreditati, e differenziato in ragione della prevalenza dei casi di contagio riscontrati tra gli ospiti e gli operatori nelle diverse strutture;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 1308 dell’8 settembre 2020 ad oggetto “Emergenza COVID-19. Determinazioni in merito al sistema straordinario di remunerazione delle prestazioni residenziali per non autosufficienti erogate dai Centri di Servizi accreditati. Deliberazione nr. 104/CR/2020 del 25 agosto 2020” con la quale si è assegnato ai Centri di Servizi che hanno registrato un calo delle presenze di ospiti sulla base di una rilevazione effettuata partendo dal dato storico delle presenze in regime residenziale continuative e temporanee (1° livello, 2° livello, SAPA e SVP) e semiresidenziale (centri diurni) registrate nel corso dell'esercizio 2019, una contribuzione straordinaria, a causa dell'emergenza Covid-19;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 1565 del 17 novembre 2020, attuativa della DGR n. 1308/2020, con la quale si è determinato l’importo massimo dell’obbligazione di spesa da destinare in via principale all’assegnazione delle quote integrative a titolo di contributo “compensativo dei minori introiti derivanti dalla imprevista riduzione delle presenze rispetto all’anno 2019”;

VISTO il Decreto del Direttore dell’Unità Organizzativa Non Autosufficienza, IPAB, Autorizzazione e Accreditamento n. 35 del 30 novembre 2020 con il quale si è provveduto, in attuazione dei citati provvedimenti, ad impegnare e liquidare la spesa di € 7.325.022,66 a favore di Azienda Zero di Padova da destinare alle Aziende ULSS per le successive operazioni di erogazione ai Centri di Servizi;

VISTA la Deliberazione della Giunta regionale n. 428 del 6 aprile 2021 con la quale si provveduto a riconoscere ai Centri di Servizi un contributo straordinario di € 2.632.957,00, sulla base di quanto previsto dalla DGR 1308/2020, e si è rinviato ad un successivo atto del Direttore dell’Unità Organizzativa Non Autosufficienza, IPAB, Autorizzazione e Accreditamento la determinazione dell’impatto delle modalità di applicazione delle quote di accesso di cui alla DGR 1304/2020 e il conseguente riconoscimento a ciascun Centro di Servizi accreditato e contrattualizzato con le aziende ULSS dell’eventuale integrazione al contributo sulla base delle rilevazioni effettuate dalle Aziende ULSS;

VISTO il Decreto del Direttore dell’Unità Organizzativa Non Autosufficienza, IPAB, Autorizzazione e Accreditamento n. 20/2021 di determinazione degli importi di integrazione del contributo riconosciuto con DGR 428/2021 ai Centri di Servizi accreditati e contrattualizzati con le Aziende ULSS relativi all’impatto delle modalità di applicazione delle quote di accesso specificate in premessa per un importo complessivo di € 194.555,00;

VISTA la Deliberazione della Giunta regionale n. 429 del 6 aprile 2021 con la quale è stato riconosciuto un ulteriore contributo compensativo straordinario ed esclusivo per il corrente esercizio a parziale ristoro dei maggiori costi legati all’emergenza Covid-19 ai Centri di Servizi per anziani non autosufficienti accreditati e contrattualizzati con le Aziende ULSS ed è stato stabilito che il Direttore dell’Unità Organizzativa Non Autosufficienza, IPAB, Autorizzazione e Accreditamento con proprio successivo atto ne determini l’esatto ammontare;

RISCONTRATO che, con la menzionata DGR 429/2021, in continuità con il principio introdotto dalla DGR 1524/2020 e dalla successiva DGR 1741/2020, è stato definito il criterio di riparto delle citate somme residue di cui alla DGR 1308/2020, avvalorando la metodologia del posto letto accreditato per i centri di servizi contrattualizzati con la Aziende ULSS nei termini e sulla base quindi dei parametri di seguito testualmente riportati:

“- numero totale dei posti letto accreditati;

-rapporto tra numero di posti letto accreditati rimasti non occupati e numero totale dei posti letto accreditati.

In conseguenza di ciò, si propone di riconoscere un contributo di 1,5 €/giorno per ogni posto letto accreditato e la disponibilità finanziaria residua in proporzione al risultato del rapporto tra il numero di posti letto accreditati rimasti non occupati e il numero totale dei posti letto accreditati per ogni Centro di Servizi”;

PRESO ATTO delle risultanze istruttorie relative alle rilevazioni effettuate dalle Aziende ULSS sulla base dei criteri stabiliti dalla predetta DGR n. 429/2021 per la determinazione dell’esatto ammontare delle contribuzioni da corrispondere, per tramite di Azienda Zero e successivamente delle Aziende ULSS, a ciascun Centro di Servizi accreditato e contrattualizzato per un importo totale pari ad € 4.497.510,66 come da Allegato A al presente provvedimento;

DATO ATTO che il suddetto ammontare, ai sensi del DDR n. 35 del 30 novembre 2020, è ricompreso nell’ammontare complessivo di € 7.325.022,66 di cui all’impegno n. 10134 del capitolo di spesa n. 100016 dell’esercizio 2020 e liquidato ad Azienda Zero con mandato di pagamento n. 24770 del 30/03/2021;

che la spesa di € 4.497.510,66 trova copertura, per euro 3.442.068,00, dalla DGR n. 891/2020 con riferimento ai versamenti pervenuti dalle pubbliche sottoscrizioni a seguito dell’emergenza Coronavirus (Covid-19); 

RITENUTO conseguentemente di ripartire ed assegnare ai Centri di Servizi accreditati e contrattualizzati gli importi evidenziati nell’Allegato A, parte integrante del presente provvedimento, per un importo complessivo di euro € 4.497.510,66;

di dover disporre che Azienda Zero liquidi a ciascuna Azienda ULSS gli importi ad esse afferenti le quali, a loro volta, dovranno provvedere alle erogazioni spettanti a ciascun Centri di Servizi del proprio territorio di competenza per gli importi evidenziati nell’Allegato A del presente provvedimento;

VISTI il D.lgs. n. 126/2014 integrativo e correttivo del D.lgs. n. 118/2011;

 la delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020;

il D.L. 52 del 22 aprile 2021;

la L.R. n. 39 del 29 novembre 2001; n. 54 del 31 dicembre 2012, in particolare l’art. 2, co. 2; n. 19 del 25 ottobre 2016 e n. 46 del 25 novembre 2019;

 il regolamento regionale 31 maggio 2016, n. 1;

la DGR n. 30 del 21 gennaio 2020; n. 891 del 9 luglio 2020; n. 1308 dell’ 8 settembre 2020; n. 1524 del 10 novembre 2020, n. 1565 del 17 novembre 2020, n. 1741 del 15 dicembre 2020, n. 428 del 6 aprile 2021 e n. 429 del 6 aprile 2021;

il DDR n. 110 del 5 ottobre 2020; il Decreto del Direttore dell’Unità Organizzativa Non Autosufficienza, IPAB, Autorizzazione e Accreditamento n. 35 del 30 novembre 2020;

il Decreto del Direttore della Direzione Servizi Sociali n. 42 del 7 aprile 2021;

la documentazione agli atti; 

decreta

  1. che le premesse costituiscono parti integranti il presente dispositivo:
  2. di approvare il contenuto dell’Allegato A, che costituisce parte integrante del presente atto;
  3. di determinare negli importi indicati nell’Allegato A il contributo straordinario esclusivo per il corrente esercizio ai Centri di Servizi accreditati e contrattualizzati con le Aziende ULSS, calcolato mediante i parametri indicati nella DGR n. 429/2021, per un ammontare complessivo di € 4.497.510,66;
  4. che Azienda Zero liquidi a ciascuna Azienda ULSS gli importi ad esse afferenti, come da Allegato A e che, a loro volta quest’ultime eroghino a ciascun Centro di Servizi, del proprio territorio di competenza, gli importi dettagliati nel medesimo allegato;
  5. di dare atto che il suddetto ammontare, ai sensi del DDR n. 35 del 30 novembre 2020, è ricompreso nell’ammontare complessivo di € 7.325.022,66 di cui all’impegno n. 10134 del capitolo di spesa n. 100016 dell’esercizio 2020 e liquidato ad Azienda Zero con mandato di pagamento n. 24770 del 30/03/2021;
  6. di dare atto che la spesa di € 4.497.510,66 trova copertura, per euro 3.442.068,00, dalla DGR n. 891/2020 con riferimento ai versamenti pervenuti dalle pubbliche sottoscrizioni a seguito dell’emergenza Coronavirus (Covid-19);
  7. di indicare che, ai sensi dell’art. 3 comma 4 della legge n. 241 del 7 agosto 1990 e s.m.i., avverso il presente provvedimento, è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale del Veneto entro 60 giorni dell’avvenuta conoscenza ovvero, in alternativa, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica da proporre entro 120 giorni dal medesimo termine;
  8. la trasmissione del presente decreto ad Azienda Zero, alle Aziende ULSS ed ai Centri di Servizio riportati nell’Allegato A
  9. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi degli articoli 26 e 27 del d.lgs. 14/3/2013, n. 33;
  10. di pubblicare integralmente il presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione.

Giuseppe Gagni

(seguono allegati)

28_Allegato_A_DDR_28_10-05-2021_447783.pdf

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