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Bur n. 64 del 11 maggio 2021


Materia: Servizi sociali

Decreto DEL DIRETTORE DELLA UNITA' ORGANIZZATIVA DIPENDENZE, TERZO SETTORE, NUOVE MARGINALITA' E INCLUSIONE SOCIALE n. 16 del 07 maggio 2021

Avviso di istruttoria pubblica per la manifestazione di interesse alla co-progettazione di interventi di assistenza a favore delle vittime di tratta e grave sfruttamento, nell'ambito del bando 4/2021 della Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per le Pari Opportunità.

Note per la trasparenza

Con il presente decreto, in attuazione della DGR 386 del 30 marzo 2021, ai fini della presentazione di una proposta progettuale a valere sul bando 4/2021 della Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per le Pari Opportunità, si indice una istruttoria pubblica di co-progettazione, ai sensi dell’art. 55 del D.lgs. 117/2017, finalizzata all’acquisizione della manifestazione di interesse per la co-costruzione e la successiva gestione delle azioni progettuali orientate all’emersione e all’integrazione delle vittime di tratta degli esseri umani e di grave sfruttamento.

Il Direttore

PREMESSO che

  • il “Piano Nazionale d'azione contro la tratta e il grave sfruttamento 2016/­2018”, adottato dal Consiglio dei ministri il 26 febbraio 2017, prevede una molteplicità di azioni ed obiettivi orientati all’implementazione di un sistema nazionale antitratta;
  • il DPCM del 16 maggio 2016 ha definito il Programma unico di emersione, assistenza e integrazione sociale delle vittime di tratta e grave sfruttamento degli esseri umani delinea le modalità di attuazione del Piano prevedendo la realizzazione di progetti territoriali;
  • in data 6/05/2021 è stato pubblicato il Bando n. 4/2021 della Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità per il finanziamento di progetti attuati a livello territoriale finalizzati ad assicurare, in via transitoria, ai soggetti destinatari, adeguate condizioni di alloggio, vitto e assistenza sanitaria e, successivamente, la prosecuzione dell’assistenza e dell’integrazione sociale per realizzare il Programma unico di emersione, assistenza ed integrazione sociale a favore degli stranieri e dei cittadini di cui al comma 6 bis dell’art. 18 del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, alle vittime dei reati previsti dagli articoli 600 e 601 del codice penale, o che versano nelle ipotesi di cui al comma 1 del medesimo articolo 18 (art. 1, commi 1 e 3, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 16 maggio 2016);

PRESO ATTO che

  • dal 2016 il progetto N.A.Ve. – Network Antitratta Veneto, coordinato dal Comune di Venezia, è finanziato dal Dipartimento per le Pari Opportunità a valere sui precedenti bandi e che tale progettualità si concluderà il 30 giugno 2021;

DATO ATTO che

  • il progetto N.A.Ve. negli anni ha assunto una valenza regionale, nonché un livello di governance complesso e multidimensionale e che tali elementi hanno stimolato un’interlocuzione con il Comune di Venezia volta a definire gli scenari futuri del progetto;
  • la Giunta regionale, con DGR n. 386 del 30 marzo 2021, ha autorizzato l’avvio di un percorso di co-progettazione finalizzato alla partecipazione della Regione del Veneto, in qualità di capofila, al prossimo bando del Dipartimento per le pari Opportunità, incaricando il Direttore U.O. Dipendenze, Terzo settore, Nuove marginalità e Inclusione sociale allo svolgimento di tutte le attività necessarie e conseguenti;

CONSIDERATO che

  • ai sensi del summenzionato bando, i progetti devono prevedere le seguenti azioni:
    1. attività di primo contatto con le popolazioni a rischio di sfruttamento volte alla tutela della salute e all’emersione delle potenziali vittime di tratta e/o grave sfruttamento sessuale, lavorativo, accattonaggio, economie illegali e matrimoni forzati/combinati con particolare attenzione alle persone richiedenti protezione internazionale o titolari di protezione internazionale;
    2. azioni proattive multi-agenzia di identificazione dello stato di vittima anche presso le Commissioni territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale, in relazione alla valutazione del caso ai fini di una preliminare identificazione della persona assistita quale vittima di tratta e dell’accertamento della sussistenza dei requisiti per l’ingresso nei percorsi di protezione dedicati;
    3. azioni/attività di protezione immediata e prima assistenza, quali pronta accoglienza, immediata assistenza sanitaria e consulenza legale;
    4. accoglienza residenziale protetta e percorsi di sostegno non residenziale, secondo la condizione delle vittime;
    5. attività mirate all’ottenimento del permesso di soggiorno di cui all’art. 18 del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286 o di altro status giuridico;
    6. formazione (alfabetizzazione linguistica, informatica, orientamento al lavoro, corsi di formazione professionale);
    7. attività di inclusione attiva, attraverso azioni di assistenza e integrazione sociale finalizzata ad accompagnare le persone vittime di tratta, violenza e grave sfruttamento – che abbiano eventualmente già beneficiato di misure di prima assistenza - in un percorso personalizzato di secondo livello, integrato e multidimensionale di integrazione e autonomia personale (anche mediante l’uso delle nuove tecnologie e dei processi d’uso delle ICT), teso a favorire il loro empowerment, orientamento, formazione e inserimento lavorativo o il loro rientro volontario assistito nel paese di origine;
    8. attività mirate al raccordo operativo tra il sistema di protezione delle vittime di tratta e contrasto al grave sfruttamento e il sistema a tutela dei richiedenti/titolari di protezione internazionale, in relazione a quanto contemplato dal decreto legislativo del 18 agosto 2015, n. 142, ivi compresa l’attivazione di percorsi integrati di tutela tra i due sistemi, valutando l’iter più adeguato in base alle necessità e alla volontà della persona coinvolta;
  • i progetti potranno inoltre concorrere a garantire un programma specifico di assistenza per minori stranieri non accompagnati vittime di tratta che assicuri adeguate condizioni di accoglienza e di assistenza psico-sociale, sanitaria e legale, prevedendo soluzioni di lungo periodo, anche oltre il compimento della maggiore età, anche in raccordo con il Servizio centrale del SAI;
  • i progetti dovranno inoltre prevedere in ogni caso quanto stabilito all’articolo 2, comma 2, lett. a), e), f), g), e almeno due delle azioni di sistema, attuate a livello territoriale, ma replicabili a livello nazionale di cui al comma 3, lett. a), b), c), d), e), f), g), del medesimo articolo del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 16 maggio 2016, nonché le metodologie di cui al comma 4, lett. a), b), c) dello stesso articolo 2.
  • in riferimento alla legge 29 ottobre 2016, n.199, recante “Disposizioni in materia di contrasto ai fenomeni del lavoro nero, dello sfruttamento del lavoro in agricoltura e di riallineamento retributivo nel settore agricolo”, le proposte dovranno orientarsi nel formulare maggiormente progetti attinenti a tale tematica;
  • la scadenza per la presentazione delle proposte progettuali è fissata alle ore 12.00 del giorno 10 giugno 2021;

VALUTATO che

  • in un’ottica di sussidiarietà e al fine di ottimizzare la capacità di lettura dei bisogni, di perseguire gli obiettivi del bando e di garantire una maggiore efficacia delle azioni, risulta strategico avviare un percorso di co-progettazione con gli enti del terzo settore iscritti nella seconda sezione del Registro nazionale degli Enti e Associazioni che operano a favore degli immigrati (ai sensi dell’art.18 del D.lgs. 286/98 e dell’ art.13 della Legge 228/03) e aventi sede legale e/o operativa nel territorio regionale veneto, volto all’individuazione degli enti attuatori e alla co-costruzione delle linee direttrici della proposta progettuale da inviare al Dipartimento per le Pari Opportunità, con particolare riguardo alle seguenti aree di intervento:
    • Area 1: Contatto ed emersione;
    • Area 2: Assistenza;
    • Area 3: Integrazione sociale;

RICHIAMATI

  • l’articolo 55 del D.lgs. 117/2017, che, al comma 3, dispone che “la co-progettazione è finalizzata alla definizione ed eventualmente alla realizzazione di specifici progetti di servizio o di intervento finalizzati a soddisfare bisogni definiti”;
  • le linee guida sul rapporto tra pubbliche amministrazioni ed enti del Terzo settore negli articoli 55 -57 del D.lgs. 117/ 2017, adottate con Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 72 del 31 marzo 2021;

RITENUTO

  • per quanto sopra esposto, di voler avviare un’istruttoria pubblica di co-progettazione ai sensi dell’art. 55 del D.lgs. 117/2017 finalizzata alla co-costruzione e alla successiva gestione delle azioni della proposta progettuale da inviare al Dipartimento per le Pari Opportunità, finalizzate all’emersione e all’integrazione delle vittime di tratta degli esseri umani e di grave sfruttamento;
  • di approvare l’Avviso pubblico, di cui all’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, per la presentazione della manifestazione di interesse alla co-progettazione summenzionata, rivolta a soggetti del terzo settore iscritti nella seconda sezione del Registro nazionale degli Enti e Associazioni che operano a favore degli immigrati (ai sensi dell’art.18 del D.lgs. 286/98 e dell’ art.13 della Legge 228/03) e aventi sede legale e/o operativa nel territorio regionale veneto;
  • di approvare il modello di domanda di manifestazione di interesse di cui all’Allegato B, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, da trasmettersi sottoscritto e compilato in ogni sua parte, allegando copia del documento d’identità del legale rappresentante, entro quindici giorni decorrenti dalla data di pubblicazione del presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto, all’indirizzo pec servizi.sociali@pec.regione.veneto.it, indicando in oggetto la seguente dicitura: “Manifestazione d’interesse co-progettazione bando 4/2021 Dipartimento per le Pari Opportunità”;

VISTI

  • il “Piano Nazionale d'azione contro la tratta e il grave sfruttamento 2016­/2018”, adottato dal Consiglio dei ministri il 26 febbraio 2017;
  • la Legge n. 241/1990;
  • la Legge n. 228/2003;
  • la Legge n. 199/2016;
  • Il D.lgs. n. 286/1998 e s.m.i.;
  • Il D.lgs. 117/2017;
  • il D.M. n. 72/2021,
  • Il Bando n. 4/2021 della Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità;
  • la L.R. n. 41/1997;
  • la L.R. 54/2012 e s.m.i.;
  • La DGR 386/2021;
  • il DDR n. 43/2021;
  • la documentazione agli atti;

decreta

  1. di dare atto che quanto riportato in premessa costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di avviare, per quanto espresso in premessa, un’istruttoria pubblica di co-progettazione ai sensi dell’art. 55 del D.lgs. 117/2017 finalizzata alla co-costruzione e alla successiva gestione delle azioni della proposta progettuale da inviare al Dipartimento per le Pari Opportunità finalizzate all’emersione e all’integrazione delle vittime di tratta degli esseri umani e di grave sfruttamento, con particolare riguardo alle seguenti aree di intervento:
  • Area 1: Contatto ed emersione;
  • Area 2: Assistenza;
  • Area 3: Integrazione sociale;
  1. di approvare l’Avviso pubblico, di cui all’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, per la presentazione della manifestazione di interesse alla co-progettazione summenzionata;
  2. di approvare il modello di domanda di manifestazione di interesse di cui all’Allegato B, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, da trasmettersi sottoscritto e compilato in ogni sua parte, allegando copia del documento d’identità del legale rappresentante, entro quindici giorni decorrenti dalla data di pubblicazione del presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto, all’indirizzo pec servizi.sociali@pec.regione.veneto.it, indicando in oggetto la seguente dicitura: “Manifestazione d’interesse co-progettazione bando 4/2021 Dipartimento per le Pari Opportunità”;
  3. di dare atto che il presente decreto non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  4. di dare atto che il seguente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi del decreto legislativo 14 marzo 2013 n. 33, articolo 23;
  5. di pubblicare integralmente il presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

Maria Carla Midena

(seguono allegati)

16_Allegato_A_DDR_16_07-05-2021_447716.pdf
16_Allegato_B_DDR_16_07-05-2021_447716.pdf

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