Home » Dettaglio Decreto
Materia: Settore secondario
Decreto DEL DIRETTORE DELLA DIREZIONE INDUSTRIA ARTIGIANATO COMMERCIO E SERVIZI n. 226 del 18 giugno 2019
Bando per l'erogazione di contributi alle PMI a prevalente partecipazione femminile. Anno 2019. Legge regionale 20 gennaio 2000, n. 1 "Interventi per la promozione di nuove imprese e di innovazione dell'imprenditoria femminile". Approvazione risultanze istruttorie ai sensi dell'art. 11 del bando approvato con DGR n. 235 dell'8 marzo 2019 e impegno di spesa.
Con il presente provvedimento si approvano le risultanze istruttorie dell'esame delle domande presentate ai sensi del Bando approvato con DGR n. 235 dell’8 marzo 2019 per l'erogazione di contributi alle imprese a prevalente partecipazione femminile e si provvede al relativo impegno di spesa.
Il Direttore
PREMESSO che la legge regionale 20 gennaio 2000, n. 1 “Interventi per la promozione di nuove imprese e di innovazione dell’imprenditoria femminile" prevede che possano essere concessi contributi in conto capitale, o altre forme di intervento individuate e definite dalla Giunta regionale, alle imprese a prevalente o totale partecipazione femminile (art. 3, co. 1, lett. a e c quinquies);
che, con provvedimento n. 235 dell’8 marzo 2019, la Giunta regionale ha approvato il bando per l’erogazione di contributi alle PMI a prevalente partecipazione femminile, per l’anno 2019;
che, con Decreto n. 98 dell’11 marzo 2019, il Direttore della Direzione Industria Artigianato Commercio e Servizi ha approvato la modulistica relativa al bando di cui alla citata deliberazione n. 235 del 2019;
che l’art. 2 del bando prevede una dotazione finanziaria iniziale pari ad euro 1.500.000,00 e un ulteriore stanziamento di euro 1.692.000,00 entro il 31 dicembre 2019;
che, con provvedimento n. 784 dell’11 giugno 2019, la Giunta regionale ha approvato la variazione al bilancio finanziario gestionale 2019-2021 assegnando al capitolo di spesa n. 23012 “Contributi in conto capitale per lo sviluppo dell’imprenditoria femminile (art.3, c. 1, lett. a, l.r. 20/01/2000, n.1)” P.d.C. U.2.03.03.03.999 “Contributi agli investimenti a altre imprese” – art. 8, l’ulteriore somma di euro 1.692.881,96, pertanto, la dotazione finanziaria complessiva del bando ammonta ad euro 3.192.881,96;
che la dotazione finanziaria complessiva del capitolo 23012 è pari ad euro 3.192.881,96 e deriva dalle seguenti fonti di finanziamento:
che, ai sensi dell'articolo 2, par. 2.2, del bando una quota pari al dieci per cento delle risorse disponibili è riservata alle domande di contributo presentate da PMI beneficiarie in possesso del rating di legalità e che, quindi, rientrano nell’elenco di cui all’articolo 8 della delibera n. 24075 del 14 novembre 2012 dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato;
che, pertanto, la quota di risorse riservata alle domande di contributo presentate dalle imprese in possesso del rating di legalità ammonta ad euro 319.288,20;
che, ai sensi dell’articolo 10, par. 10.1, del bando le domande devono essere inoltrate alla Regione del Veneto - Direzione Industria Artigianato Commercio e Servizi - esclusivamente tramite Posta Elettronica Certificata (PEC), secondo le specifiche tecniche indicate nel medesimo articolo, a partire dalle ore 10.00 del 10 aprile 2019, fino alle ore 18.00 del 18 aprile 2019 e non sono ricevibili le domande presentate prima o dopo della data e dell’orario indicati;
PRESO ATTO che l’articolo 10, par. 10.2, del bando stabilisce che la domanda è irricevibile quando:
che l’articolo 10, par. 10.3, del bando stabilisce che i soggetti interessati hanno diritto alle agevolazioni esclusivamente nei limiti delle disponibilità finanziarie di cui all'articolo 2 nonché prevede il “sostegno parziale” per il progetto il cui contributo concedibile non trova completa copertura all’interno della dotazione finanziaria;
CONSIDERATO che, ai sensi dell’articolo 11, par. 11.1, del bando i contributi sono concessi sulla base di procedura valutativa con procedimento a sportello, secondo quanto stabilito dall’articolo 5 del decreto legislativo n. 123/1998;
che, ai sensi dell’articolo 11, par. 11.2, del bando, le domande di contributo sono istruite dalla Direzione Industria Artigianato Commercio e Servizi - U.O. Industria e Artigianato - secondo l’ordine cronologico di presentazione, fino ad esaurimento delle risorse disponibili;
che, ai sensi dell’art. 11, par. 5, del bando, la valutazione dei progetti è effettuata sulla base dei criteri di selezione individuati al medesimo paragrafo e non possono essere ammessi a contributo i progetti che totalizzano complessivamente un punteggio inferiore a 8 punti. Inoltre, ai sensi dell’art. 11, par. 6, del bando non sono comunque ammissibili i progetti cui è attribuito un punteggio pari a 0 (zero) a uno dei seguenti criteri di valutazione:
A.1) Qualità e completezza della proposta imprenditoriale,
B.1) Capacità finanziaria,
C.1) Grado di accuratezza e di dettaglio nell’indicazione delle spese e nella descrizione della loro funzionalità al progetto;
DATO ATTO che alcune domande sono pervenute prima del termine iniziale di apertura del bando (ore 10.00 del 10 aprile 2019) ed altre dopo il termine ultimo delle ore 18.00 del giorno 18 aprile 2019;
che, dalle ore 10.00 del 10 aprile 2019 fino alle ore 18.00 del 18 aprile 2019, sono pervenute alla Direzione Industria Artigianato Commercio e Servizi n. 405 domande, per un importo complessivo di contributo richiesto di euro 9.206.673,52;
PRESO ATTO che, con riferimento alle domande di contributo pervenute, ai sensi dell’art. 11, par. 2, la U.O. Industria e Artigianato, tenuto conto delle risorse disponibili pari ad euro 3.192.881,96, ha effettuato l’istruttoria delle stesse secondo l’ordine cronologico di arrivo fino alla posizione n. 185 (oltre alle posizioni n. 250 e 352 in possesso del rating di legalità) e che sulle stesse è stata effettuata la valutazione del progetto ai sensi dell’art. 11, par. 5, del bando;
che le domande, presentate dalle imprese in possesso del rating di legalità e che a seguito dell’istruttoria sono risultate ammissibili, sono state collocate alle prime 5 posizioni della graduatoria delle domande ammesse;
che, sulla base delle risorse disponibili, è possibile finanziare parzialmente la domanda collocata all’ultima posizione dell’elenco delle domande ammesse e finanziate, l’istanza n. 185 “QUINTA SRL”, per un importo di euro 12.415,97;
RITENUTO pertanto di approvare, ai sensi dell’articolo 11 del bando:
a) l'elenco delle domande ammesse a contributo e finanziate, secondo l'ordine cronologico di arrivo delle stesse e per le quali la valutazione del progetto ha totalizzato complessivamente un punteggio pari o superiore ad 8 punti ai sensi dell’art. 11, par. 5, 6 e 7 del bando (allegato A). Tale elenco è comprensivo anche delle imprese in possesso del rating di legalità;
b) l'elenco delle domande irricevibili ai sensi dell’articolo 10, par. 2, del bando e delle domande non ammesse a contributo ai sensi del bando medesimo con indicazione per ciascuna della motivazione di irricevibilità o di inammissibilità (allegato B);
e) l’elenco delle domande pervenute nei termini previsti dall’art. 10, par. 1 del bando e non istruite ai sensi dell’art. 11, par. 2, del bando (allegato C);
DATO ATTO che nell’allegato A è stato riportato per ogni impresa beneficiaria il relativo Codice Unico di Progetto (CUP) che identifica in maniera univoca il progetto d’investimento pubblico;
che, ai sensi dell’articolo 9 del decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 31 maggio 2017, n.115, per le domande ammesse a contributo ed individuate nell’allegato A, è stata effettuata la registrazione presso il Registro Nazionale Aiuti (RNA) dell’aiuto concesso con il presente provvedimento e che il relativo Codice Concessione RNA-COR è stato indicato a fianco di ciascuna impresa beneficiaria nella colonna “Codice concessione COR”;
che, per le domande ammesse a contributo ed individuate nell’allegato A, è stata effettuata la visura “de minimis” e la visura “aiuti” presso il Registro Nazionale Aiuti di Stato, e che il relativo codice identificativo è riportato a fianco di ciascuna impresa beneficiaria nelle rispettive colonne “Codice Concessione RNA – VERCOR”;
che dall’apposita dichiarazione sostitutiva di atto notorietà, prodotta dalle imprese in allegato alla domanda di partecipazione, risulta che le stesse non hanno percepito altri aiuti de minimis nei due esercizi finanziari precedenti e nell’esercizio in corso o, comunque, non hanno superato nel triennio il massimale di 200.000,00 euro;
CONSIDERATO che sul capitolo di spesa 23012 “Contributi in conto capitale per lo sviluppo dell’imprenditoria femminile (art. 3, c. 1, lett. a, l.r. 20/01/2000, n. 1)” P.d.C. U.2.03.03.03.999 “Contributi agli investimenti a altre imprese” – art. 8, del Bilancio di previsione 2019-2021 sono disponibili risorse per euro 3.192.881,96;
che, destinatari dell’impegno di spesa sono le imprese elencate nell’allegato A, parte integrante del presente provvedimento, per un ammontare complessivo di euro 3.192.881,96 e che l’ultima impresa in graduatoria, la società “QUINTA SRL”, viene finanziata parzialmente per euro 12.415,97;
dato atto che l’obbligazione, di natura non commerciale, è perfezionata con il presente provvedimento; che la copertura finanziaria risulta essere completa fino al V° livello del piano dei conti; che il pagamento è compatibile con gli stanziamenti di bilancio e con le regole di finanza pubblica; che il credito non è garantito da polizza fidejussoria e che le spese inerenti non sono soggette alle limitazioni di cui alla L.R. n. 1/2011;
RITENUTO di impegnare, a favore dei beneficiari, gli importi indicati nell’allegato A al presente provvedimento, per un ammontare complessivo di euro 3.192.881,96, imputato sul capitolo di spesa 23012 del bilancio di previsione 2019 - 2021, con esigibilità 2019, con la precisazione che l’ultima domanda è stata finanziata parzialmente per euro 12.415,97;
VISTI il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 123;
il Regolamento (CE) n.1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 “De Minimis”;
la legge regionale 20 gennaio 2000, n. 1;
la legge regionale 13 aprile 2001, n. 11;
la deliberazione della Giunta regionale n. 235 dell’8 marzo 2019;
il decreto del Direttore della Direzione Industria Artigianato Commercio e Servizi n. 98 dell’11 marzo 2019;
la deliberazione della Giunta regionale n. 784 dell’11 giugno 2019;
il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 31 maggio 2017, n. 115;
il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
la legge regionale n. 39 del 29 novembre 2001 e n. 54 del 31 dicembre 2012 e il regolamento regionale 31 maggio 2016, n. 1;
il decreto legislativo n. 126/2014 integrativo e correttivo del decreto legislativo n. 118/2011;
la documentazione agli atti;
decreta
Giorgia Vidotti
(seguono allegati)
Torna indietro