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Bur n. 66 del 21 giugno 2019


Materia: Trasporti e viabilità

Decreto DEL DIRETTORE DELLA STRUTTURA DI PROGETTO SUPERSTRADA PEDEMONTANA VENETA n. 34 del 11 giugno 2019

Superstrada a pedaggio Pedemontana Veneta (CUP H151B03000050009). Lotto 2 Tratta B, dal km 29 300 al km 38 700. Piano delle terre e rocce da scavo - produzione e gestione Revisione n. 03. Approvazione.

Note per la trasparenza

Con il presente atto si approva la Revisione n. 03 del Piano delle terre e rocce da scavo - produzione e gestione – del Lotto 2 tratta B , dal km 29+300 al km 38+700 della Superstrada a pedaggio Pedemontana Veneta.

Il Direttore

PREMESSO CHE con Deliberazione CIPE n. 96 del 29.03.2006, pubblicata nella G.U. n. 222 del 23.09.2006, è stato approvato il progetto preliminare della Superstrada a pedaggio Pedemontana Veneta;

con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 31.07.2009 è stato dichiarato lo stato di emergenza determinatosi nel settore del traffico e della mobilità nel territorio delle province di Treviso e Vicenza fino al 31.07.2010, ora prorogato fino al 31.12.2014 con DPCM del 22.12.2012;

con ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3802 del 15.08.2009 è stato nominato Commissario Delegato per l’emergenza determinatasi nell’area interessata dalla realizzazione della Superstrada a pedaggio Pedemontana Veneta, l’ing. Silvano Vernizzi;

in data 21.10.2009 è stata sottoscritta la Convenzione tra il Commissario Delegato e il Concessionario – ATI Consorzio Stabile SIS Società Consortile per Azioni – Itinere Infraestructuras S.A. – per la progettazione definitiva ed esecutiva, nonché la costruzione e la gestione della Superstrada a pedaggio Pedemontana Veneta;

in data 25.02.2011 la costituita società di progetto Superstrada a pedaggio Pedemontana Veneta S.r.l., è subentrata, a tutti gli effetti, all’ATI Consorzio Stabile SIS Società Consortile per Azioni – Itinere Infraestructuras S.A., a seguito della presa d’atto con nota prot. n. 213 del Commissario Vicario, dell’esito dell’informativa antimafia ai sensi e per gli effetti di cui alla L. 31.07.1965, n. 575, alla L. 17.01.1994, n. 47, al D. Lgs. 08.08.1994, n. 490, al DM 16.12.1997 e al DPR 03.06.1998, n. 252;

con Decreto n. 10 del 20.09.2010, previo parere del Comitato Tecnico Scientifico di cui all’art. 4 comma 4 dell’Ordinanza n. 3802/2009 espresso in data 22.03.2010, il Commissario Delegato ha approvato, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 2, comma 2, dell’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3802 del 15.08.2009, il Progetto Definitivo della Superstrada a pedaggio Pedemontana Veneta;

con DGR n. 2027 del 06.12.2016 è stata istituita la Struttura di Progetto - Superstrada Pedemontana Veneta nell'ambito della Segreteria Generale della Programmazione , ai sensi dell'art. 19 della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012 e s.m.i., nell'ipotesi di cessazione della struttura commissariale;

in data 29 maggio 2017 è stato sottoscritto il Terzo Atto tra la Regione del Veneto - Giunta Regionale e il Concessionario della Superstrada Pedemontana Veneta SPA che disciplina il rapporto tra il Concedente e il Concessionario avente ad oggetto la progettazione, la costruzione e l’esercizio della Superstrada a pedaggio Pedemontana Veneta;

CONSIDERATO CHE il progetto definitivo della Superstrada a pedaggio Pedemontana veneta è stato approvato con decreto del Commissario delegato n. 10, del 20/09/2010, e lo stesso ha scelto, per quanto concerne i piani di gestione delle terre e rocce da scavo, di rimanere assoggettato alla normativa vigente alla data di approvazione del progetto definitivo, così come concesso ai sensi dell’art. 15 del DPR 161/2012 e dell’art. 27 del DPR 120/2017;

nell’ambito del progetto esecutivo del Lotto 2 Tratta B, approvato con decreto commissariale n. 126 del 23.12.2013 sono stati inseriti gli elaborati denominati: “Piano di Monitoraggio Ambientale”, “Indagine ambientale ai sensi della DGR n. 2424 del 08.08. 2008”, “Relazione generale di cantierizzazione”, “Manuale di gestione ambientale del cantiere” e “Tabulati di movimenti di materie Lotto 2 tratta B”, che definiscono, fra l’altro, la produzione e la gestione delle terre e rocce da scavo nell’ambito della tratta in argomento, in ottemperanza alle disposizioni di cui al D.Lgs. n. 152/206 e alle DGR n. 2424/2008 e n. 1886/2012;

In data 23.06.2014 il Commissario Delegato ha approvato con apposita determina n. 2 “Piano di produzione e gestione delle terre e rocce da scavo”, trasmesso dal Concessionario, e redatto in ottemperanza alle disposizioni dell’ art. 186 del D.Lgs. 152/2006 e delle citate D.G.R.V. n. 2424 dell’8.8.2008 e D.G.R.V. n. 1886 del 18.9.2012, in aggiornamento dei sopra citati documenti contenuti nel Progetto esecutivo del Lotto 2 Tratta B della Superstrada Pedemontana Veneta; 

In data 1 ottobre 2014 il Commissario Delegato ha approvato con apposita determina n. 6 la Revisione 01 del Piano di Produzione e Gestione delle terre e rocce da scavo, riferita a tutto il 31 luglio 2014, a seguito dell’intensificazione della campagna di indagine e per la conseguente variazione di destinazione d’uso del materiale di scavo;

con Determina n. 41 del 20.9.2016 il Commissario Delegato ha approvato la Revisione n. 2 del Piano in argomento trasmessa dal Concessionario con nota prot. SPV/2008/16/GDA/svi in data 21.7.2016 e con nota prot. SPV-2221-16-GDA in data 9.9.2016;

la Revisione n. 02, del “Piano di produzione e gestione delle terre e rocce da scavo” si era resa necessaria a seguito dell’aggiornamento dei dati del monitoraggio in corso d’opera e ai fini di una redistribuzione del volume totale ai siti di deposito definitivo, rispetto a quanto già precedentemente individuato;

nell’ambito del lotto 2 tratta B, è stata a suo tempo condivisa con rappresentanti di ARPAV, Regione del Veneto - Direzione Ambiente e Enti territorialmente competenti, una procedura di gestione relativa alla realizzazione di un cosiddetto “rilevato sperimentale” con l’impiego di fresato d’asfalto come sottoprodotto;

l’evoluzione del quadro normativo rispetto alla gestione del fresato d’asfalto impone oggi l’attribuzione, a questo materiale, della qualifica di rifiuto, fatta salva la ricorrenza dei requisiti per la cessazione della qualifica di rifiuto di cui al DM 69/2018 (End of waste);

con nota prot. 0622-19-GDA –svi acquisita al prot. regionale n. 8741 del 1.3.2019 la S.P.V.S.p.A. ha trasmesso a questa Struttura di Progetto il Documento Piano Terre e rocce da scavo – Produzione e gestione – lotto 2 tratta B. (Revisione 03);

con nota prot. 116593 del 22.3.2019 questa Struttura ha trasmesso il documento alla Direzione Ambiente U.O. Ciclo dei Rifiuti per l’espressione del parere di competenza;

con nota prot. 155966 del 17.4.2019 questa Struttura ha trasmesso a SPV S.p.A. il parere della Competente Struttura Regionale U.O. Ciclo dei Rifiuti (prot. 150723 del 15.4.2019), con cui la Direzione Ambiente U.O. Ciclo dei Rifiuti comunica di ritenere opportuno un aggiornamento del Piano in questione, alla luce di quanto condiviso nell’incontro tecnico congiunto tenutosi il 27.3.2019 presso la sede della Struttura regionale di Progetto Superstrada pedemontana Veneta, fra rappresentanti della Struttura stessa e SPV S.p.A.;

con nota del 17.4.2019, acquisita al prot. regionale n. 154996 del 17.4.2019 la S.P.V. S.p.A. ha trasmesso a questa struttura il nuovo documento, in sostituzione del precedente, con gli aggiornamenti derivanti dalla riunione tenutasi il 27.3.2019;

con nota prot. 169868 del 30.4.2019 questa Struttura ha trasmesso alla Direzione Ambiente U.O. Ciclo dei Rifiuti il nuovo Piano di produzione e gestione Terre e rocce da scavo (rev. 03) per l’espressione del parere di competenza;

in data 13 Maggio 2019, con nota prot. 185291 la Direzione Ambiente U.O. Ciclo dei rifiuti ha trasmesso a questa Struttura il proprio parere favorevole in merito al Piano in esame.

PRESO ATTO CHE La Revisione n. 03 risulta composta dagli elaborati di seguito elencati:

 

PROGR.

CODICE ELABORATO

TITOLO

1

PV_C_CN_UT_GE_2_B_000-_001_0_001_R_A_3

Piano terre e rocce da scavo – produzione e gestione

2

PV_C_CN_UT_GE_2_B_000-_002_0_001_D_A_3

Tavola 1 – Planimetria con le aree di produzione

3

PV_C_CN_UT_GE_2_B_000-_003_0_001_D_A_3

Tavola 2 – Localizzazione delle stazioni

4

PV_C_CN_UT_GE_2_B_000-_004_0_001_D_A_2

Tavola 3 – Carta della profondità del substrato ghiaioso

5

PV_C_CN_UT_GE_2_B_000-_005_0_001_R_A_2

Documentazione Cava Giberte 

6

PV_C_CN_UT_GE_2_B_000-_006_0_001_R_A_1

Documentazione Cava casoni

7

PV_C_CN_UT_GE_2_B_000-_007_0_001_R_A_2

Documentazione Costef 4-5

8

PV_C_CN_UT_GE_2_B_000-_008_0_001_R_A_0

Indagine Ambientale – Campionamento Ante Operam

9

PV_C_CN_UT_GE_2_B_000-_009_0_001_R_A_0

Criteri gestionali

10

PV_C_CN_UT_GE_2_B_000-_010_0_001_R_A_0

Stima dei volumi di Terre e rocce da scavo – Tabella Analitica

 

nell’elaborato 8 “Indagine ambientale”, si attesta, in relazione alle fasi di campionamento, che:

  • Per i campionamenti ante operam: “tutti i campioni acquisiti per il lotto 2 tratta B hanno dimostrato valori dei parametri chimici inferiori ai limiti di tabella 1 colonna B dell’Allegato 5 del Titolo V della parte Quarta del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm. e ii. (siti ad uso commerciale e industriale). La maggioranza dei campioni si pone, inoltre, sotto i limiti di colonna A della medesima tabella (siti ad uso verde pubblico, privato e residenziale)”;
  • per i campionamenti in corso d’opera: “i parametri analizzati presentano concentrazioni al di sotto dei limiti di tabella 1 colonna B dell’Allegato 5 del Titolo V della parte Quarta del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm. e ii. (siti ad uso commerciale e industriale). Nella maggior parte dei casi, inoltre, le concentrazioni sono al di sotto dei limiti  di colonna A della medesima tabella (siti ad uso verde pubblico, privato e residenziale)”;

in relazione alle aree di produzione l’intero lotto è stato suddiviso in 21 macro-aree (Tavola 1 - Planimetria aree di produzione). Il totale del volume di scavo è stimato pari a 2.691.021 mc di cui 1.871.519 qualificabili come terra e rocce da scavo e i restanti 819.502 mc identificati come “prodotto” ai sensi della DGRV1886/2012 e gestiti, pertanto, al di fuori dell’ambito tanto dei sottoprodotti quanto dei rifiuti.

La distinzione fra le due tipologie di materiale deriva dalla previsione della profondità dello scavo in relazione alla stima delle profondità del substrato ghiaioso lungo il tracciato (Tavola 3 – carta delle profondità del substrato ghiaioso).

RILEVATO CHE la previsione delle modalità di gestione, in relazione ai siti di produzione, è sintetizzabile nel seguente quadro sinottico, estrapolato dalla relazione di Piano:

 

   

Art. 185 comma 1 lett. a

Art. 186

   

Riutilizzo interno (mc)

D.D. (mc)

Area

Terre e rocce

Stessa tratta

Altra tratta

Scotico

Sbancamento

1

7 474

0

0

7 474

0

2

1 470

1 470

0

0

0

3

563 718

62 675

0

14 309

486 734

4

2 728

259

0

469

2 000

5

130 001

18 713

0

5 288

106 000

6

15 873

13 614

0

2 259

0

7

1 130

0

0

1 130

0

8

115 520

42 806

0

5 214

67 500

9

227

227

0

0

0

10

266 125

42 558

0

131 403

92 164

11

7 761

7 761

0

0

0

12

171 951

25 301

0

28 864

117 786

13

350 637

0

0

36 111

314 526

14

162 008

2 615

0

9 593

149 800

15

20 824

0

0

4 824

16 000

16

122

0

0

0

122

17

2 416

0

0

0

2 416

18

2 000

0

0

0

2 000

19

34 532

34 532

0

0

0

20

14 535

0

0

0

14 535

21

467

0

0

0

467

TOT.

1 871 519

252 531

0

246 938

1 372 050

   

252 531

1 618 988

 

in relazione alla stima dei volumi, il Piano precisa che, ad oggi, il totale delle terre e rocce indagate ammonta a 1.852.446 mc, di cui:

  • 233.458 mc reimpiego interno;
  • 1.618.988 mc reimpiego esterno;

il restante volume, stimato in 19.073 mc, (che concorre a formare il volume di terre da reimpiegare internamente di 252.531 mc) afferisce ad aree relative ad opere complementari/viabilità di collegamento (aree 16,17,18 e 20) che ad oggi non sono nelle disponibilità del cantiere e che pertanto saranno indagate nel corso dei successivi campionamenti di corso d’opera;

per il materiale scavato è prevista la possibilità di un deposito temporaneo calibrato in relazione alla tipologia dei quantitativi da stoccare e alla destinazione prevista, come di seguito riassunto:

 

Previsioni di progetto per la destinazione del materiale scavato

Quantitativi

Eventuale durata del Deposito temporaneo (DT)

Sito esterno (materiale qualificato come sottoprodotto ex art. 186 D.Lgs. 152/2006)

1 618 988 mc

Non può superare l’anno

Cantiere SPV (materiale qualificato come NON RIFIUTO ex art. 185 D.Lgs. 152/2006)

252 531 mc (di cui 19073 mc da indagare)

Non può superare la durata prevista per la realizzazione dell’opera e comunque non può superare i tre anni.

 

è previsto, altresì, il deposito temporaneo per il materiale che sarà qualificato come prodotto e che, unitamente alle terre e rocce da scavo NON RIFIUTO e sottoprodotti, andranno a costituire la volumetria necessaria per le esigenze progettuali;

in relazione alla destinazione a Deposito Definitivo (DD), la revisione del Piano prevede una variazione dei quantitativi per tre siti con un incremento del conferimento alla Cava Casoni pari a 200 000 mc e una diminuzione di 100 000 mc dei quantitativi da conferire in ciascuno dei depositi definitivi di Montecchio Precalcino e Breganze. Null’altro varia rispetto alla precedente previsione gestionale. La tabella seguente, modificata con l’evidenziazione delle variazioni di volume, riassume il quadro delle diverse destinazioni dei volumi, anche in raffronto alle varie revisioni del Piano in esame.

Deposito Definitivo

Volumi in banco

Volume sciolto=volume in banco x 1,3

(mc)

(mc)

REV. 00

REV. 01

REV. 02

REV. 03

REV. 03

2.1 DD Montecchio Precalcino (Vicenza)

1 080 000

300 000

180 042

80 042

(- 100 000 mc)

104 055

2.2.1 DD Breganze (Vicenza)

588 946

268 946

138 946

38 946

(- 100 000 mc)

50 630

Cava Giberte (Sarcedo VI)

20 000

20 000

70 000

70 000

91 000

Cava Casoni (Sarcedo VI)

0

1 000 000

1 000 000

1 200 000

 (+200 000 mc)

1 560 000

Costef 4-5 (Montecchio Precalcino VI)

0

100 000

230 000

230 000

299 000

Totale

1 688 946

1 688 946

1 618 988

1 618 988

2 104 685


VISTO il parere della Direzione Ambiente U.O. Ciclo dei Rifiuti, trasmesso con nota prot. 185291 del 13.5.2019, che recita:

Sulla base della documentazione esaminata pervenuta agli atti, tenuto conto delle osservazioni e delle argomentazioni in premessa riportate, si esprime parere favorevole in ordine alle modalità di gestione delle t&r come sottoprodotto secondo la definizione di cui agli art. 184-bis e ex 186 del d.lgs. n. 152/2006 del d.lgs. n. 152/2006, con le modalità gestionali di cui alle D.G.R.V: n. 2424/2008 e 1886/2012, per un volume stimato pari a 1.618.988 mc (in banco), da destinarsi ai siti di destinazione sopra riportati in Tabelle 8.4 e 8.5, e per una gestione stimata pari a 65.429 mc, per i quali sono individuati i volumi di deposito temporaneo quale suolo non contaminato, allo stato naturale, da riutilizzarsi nello stesso sito da cui è stato scavato ai sensi dell’art. 185, comma 1, lett. c) del d.lgs. n. 152/2006. Per stesso sito va inteso lo sviluppo delimitato del cantiere della SPV”.

la DGR n. 2424/2008 con la quale la Giunta Regionale ha fornito indicazioni circa le procedure operative da adottare per la gestione delle terre e rocce da scavo, ai sensi dell’art, 186 del D. Lgs. N. 152/2006);

la successiva DGR n. 1886/2012 con la quale sono state fornite nuove disposizioni operative e procedurali per la gestione e l’utilizzo dei materiali di scavo prodotti dai lavori di realizzazione della Superstrada a pedaggio Pedemontana Veneta;

l’art. 15 del Decreto n. 161/2012 del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del Mare, che prevede la possibilità di portare a termine i progetti secondo la procedura prevista dall’art. 186 del D. Lgs. 152/2006;

la DGR n. 2027 del 06.12.2016 “Istituzione di Struttura di Progetto nell'ambito della Segreteria Generale della Programmazione , ai sensi dell'art. 19 della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012 e s.m.i.”;

la DGR n. 2302 del 30 dicembre 2016 “Superstrada Pedemontana Veneta - Misure urgenti e straordinarie conseguenti alla cessazione della gestione commissariale di cui all'O.P.C.M. del 15 agosto 2009, n. 3802”;

il decreto del Direttore dell’Area Tutela e Sviluppo del Territorio n. 25 del 13/04/2018 avente ad oggetto “Definizione procedure operative” con il quale si individuano le procedure operative funzionali all’ottimizzazione e al coordinamento degli adempimenti di competenza delle Strutture regionali incardinate nell’Area Tutela e Sviluppo del Territorio;

la deliberazione di Giunta Regionale n. 31 del 19 gennaio 2017 di conferimento, all'ing. Elisabetta Pellegrini, ai sensi dell'art. 19 della Legge regionale n. 54/2012 e s.m.i., dell'incarico di Direttore della Struttura di Progetto "Superstrada Pedemontana Veneta";

RICHIAMATA la nota prot. 185291 del 13.5.2019 della Direzione Regionale Ambiente U.O. Ciclo dei Rifiuti e il verbale dell’incontro tecnico tenutosi il 27.3.2019 presso la Struttura di Progetto Superstrada Pedemontana Veneta, sottoscritto definitivamente in occasione della riunione del Tavolo Tecnico tenutasi il 6.6.2019;

RITENUTO pertanto di procedere all’approvazione della Revisione n. 03 del Piano relativo alla produzione e gestione delle terre e rocce da scavo, Lotto 2 Tratta B, dal km 29+300 al km 38+700, composto dagli elaborati sopra elencati, per la sola parte del materiale già caratterizzato, disponendo le seguenti prescrizioni:

  1. Eventuale fresato d’asfalto che dovesse essere generato nel corso delle lavorazioni, dovrà essere gestito come rifiuto, subordinando la eventuale cessazione della qualifica di rifiuto (End of waste) alla verifica dei criteri stabiliti dal DM 69/2018.
  2. Il conferimento delle terre presso i luoghi di Deposito Definitivo dovrà comunque tenere conto di eventuali prescrizioni, contenute nei decreti di autorizzazione alla gestione dei diversi siti di destino, anche in ordine ai requisiti analitici di idoneità del materiale;
  3. La Direzione Lavori, per la parte autorizzata, dovrà verificare e rilasciare apposita dichiarazione circa la sussistenza dei requisiti previsti dalle D.G.R. n. 2424/2008 e n. 1886/2012.

decreta

1)  di richiamare le premesse che costituiscono parte integrante del presente provvedimento;

2)  di approvare la Revisione n. 03 del Piano relativo alla produzione e gestione delle terre e rocce da scavo, del Lotto 2 Tratta B, dal km 29+300 al km 38+700, acquisito agli atti prot. reg.le n. 154996 del 17.4.2019, composto dagli elaborati elencati in premessa, e per un volume totale stimato pari a 2.691.021 mc così ripartiti:

819.502 mc identificati come “prodotto” ai sensi della DGRV1886/2012 e gestiti, pertanto, al di fuori dell’ambito tanto dei sottoprodotti, quanto dei rifiuti.
1. 871.519 mc qualificabili come terra e rocce da scavo di cui 1.852.446 mc già caratterizzati e così ripartiti:

233.458 mc reimpiego interno;
1.618.988 mc reimpiego esterno.

3)  Di disporre le prescrizioni di seguito elencate:

  1. Eventuale fresato d’asfalto che dovesse essere generato nel corso delle lavorazioni, dovrà essere gestito come rifiuto, subordinando la eventuale cessazione della qualifica di rifiuto (End of waste) alla verifica dei criteri stabiliti dal DM 69/2018.
  2. Il conferimento delle terre presso i luoghi di Deposito Definitivo dovrà comunque tenere conto di eventuali prescrizioni, contenute nei decreti di autorizzazione alla gestione dei diversi siti di destino, anche in ordine ai requisiti analitici di idoneità del materiale.
  3. La Direzione Lavori, per la parte autorizzata, dovrà verificare e rilasciare apposita dichiarazione circa la sussistenza dei requisiti previsti dalle D.G.R. n. 2424/2008 e n. 1886/2012.

4)  di trasmettere al Concessionario copia del presente Decreto per quanto di competenza, con particolare riferimento agli obblighi per il Concessionario stesso e per il Direttore Lavori come disposto dalle DGR n. 2424/2008 e n. 1886/2012.

5)  Di dare atto che il presente provvedimento non comporta spesa a carico del bilancio regionale.

6)  di pubblicare il presente atto integralmente nel Bollettino Ufficiale della Regione.

Elisabetta Pellegrini

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