Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Decreto

Bur n. 53 del 24 maggio 2019


Materia: Ambiente e beni ambientali

Decreto DEL DIRETTORE DELL' AREA TUTELA E SVILUPPO DEL TERRITORIO n. 113 del 27 dicembre 2018

Autorizzazione Integrata Ambientale di cui al D.S.R.A. n. 103/2010 modificato con D.S.R.A. n. 06/2013 e D.A.T.S.T. n. 106 del 19.12.2017. Ditta: acquevenete s.p.a. Sede legale in via C. Colombo, 29/A - 35043 Monselice. Impianto di depurazione acque reflue urbane di 1^ Categoria con trattamento di rifiuti extrafognari - di Badia Polesine, via Cà Mignola Vecchia. Autorizzazione operazione D15 e nuovo Piano di Monitoraggio e Controllo.

Note per la trasparenza

Con il presente atto si modifica e sostituisce il Piano di Monitoraggio e Controllo relativo all’Autorizzazione Integrata Ambientale dell’impianto di depurazione acque reflue urbane e trattamento rifiuti di Badia Polesine, via Cà Mignola Vecchia per adeguarlo alle indicazioni degli enti di controllo e si integra l’elenco delle autorizzazioni sostituite dall’A.I.A. con l’operazione D15.

Estremi dei principali documenti dell’istruttoria:
- D.S.R.A. n. 103/2010 modificato con D.S.R.A. 06/2013 e D.A.T.S.T. n. 106 del 19.12.2017, Note responsabile del procedimento prot. n. prot. n. 166123 del 28.04.2017, prot. n. 430932 del 16.10.2017 e prot. n. 442709 del 31.10.2018.
- Note A.R.P.A.V. - D.A.P. di Rovigo: prot. n. 1190 del 08.01.2018 e prot. n. 2018-0108848/U del 16.11.2018.
- Note Ditta acquevenete s.p.a.: documentazione trasmessa il 19.10.2018, acquisita al prot. regionale il 22.10.2018 al n. 428641 e prot. n. 16608/18 del 15.11.2018.

Il Direttore

VISTA la Direttiva 2010/75/UE sulle emissioni industriali (direttiva IED);

VISTO il D. Lgs. n. 152 del 3 aprile 2006 e s.m.i., recante “Norme in materia ambientale” e s.m.i.;

VISTA la Legge Regionale n. 33 del 16 aprile 1985 “Norme per la Tutela dell’Ambiente” e s.m.i.;

VISTA la Legge Regionale n. 3 del 21 gennaio 2000, “Nuove norme in materia di gestione dei rifiuti” e s.m.i.;

VISTO il decreto del Segretario Regionale per l’Ambiente n. 103 del 29.12.2010 e relativi allegati, con il quale è stata rilasciata alla ditta Polesine Acque S.p.A. di Rovigo per l’impianto di depurazione acque reflue urbane di 1^ categoria con trattamento di rifiuti extrafognari ubicato in via Cà Mignola Vecchia nel Comune di Badia Polesine, l’Autorizzazione Integrata Ambientale di cui al punto 5.3 - Allegato VIII alla Parte Seconda del D. Lgs. n. 152/2006 e s.m.i.;

VISTO il decreto del Segretario Regionale all’Ambiente n. 06 del 29.03.2013 di autorizzazione alle emissioni in atmosfera ai sensi dell’art. 269 del D. Lgs. n. 152/2006 s.m.i. e di approvazione delle modifiche al Piano di Monitoraggio e Controllo di cui al precedente decreto del Segretario Regionale all’Ambiente n. 103/2010;

VISTO il decreto del Direttore dell’Area Tutela e Sviluppo del Territorio n. 106 del 19.12.2017 di volturazione dell’Autorizzazione Integrata Ambientale di cui al D.S.R.A. n. 103 del 29 dicembre 2010 e s.m.i., a favore di acquevenete s.p.a., con sede legale in via C. Colombo, 29/A - 35043 Monselice;

VISTA la nota della Sezione Tutela Ambiente Settore Tutela Atmosfera prot. n. 440169 del 21.10.2014, con la quale è stata prorogata fino al 28.12.2020, l’Autorizzazione Integrata Ambientale in argomento, secondo gli indirizzi forniti dalla D.G.R.V. n. 1633/2014;

VISTA la nota del Responsabile del Procedimento, prot. n. 166123 del 28.04.2017, con la quale è stato richiesto alla ditta Polesine Acque S.p.A. di trasmettere le informazioni necessarie per l’aggiornamento d’ufficio del provvedimento A.I.A. in essere con l’inserimento dell’operazione di deposito preliminare (D15), nonché di relazionarsi con A.R.P.A.V. D.A.P. di Rovigo per redigere l’aggiornamento del P.M.C. da approvare con il medesimo decreto, come concordato durante il sopralluogo in impianto del 19.04.2017, alla presenza dei rappresentanti di A.R.P.A.V. D.A.P. di Rovigo e della Provincia di Rovigo;

VISTA la nota prot. n. U171005019DEP del 05.10.2017, prot. regionale n. 419231 del 09.10.2017, con la quale Polesine Acque S.p.A. ha trasmesso le informazioni richieste per l’integrazione dell’autorizzazione in essere per lo svolgimento dell’attività di stoccaggio D15, in attesa di approvazione dell’aggiornamento del P.M.C. da parte di A.R.P.A.V. D.A.P., corredata dalla Relazione Tecnica dei Cicli Produttivi e dall’allegato tavola B.22 Planimetria dello Stabilimento con l’individuazione delle aree per lo stoccaggio delle materie prime e dei rifiuti;

VISTA la nota del Responsabile del Procedimento, prot. n. 430932 del 16.10.2017, con la quale è stato comunicato che l’emissione del provvedimento di integrazione dell’autorizzazione in essere per lo svolgimento dell’attività di stoccaggio D15, è vincolata alla trasmissione di un nuovo P.M.C., conforme alle eventuali modifiche e prescrizioni formulate da A.R.P.A.V. D.A.P. di Rovigo;

VISTA la nota prot. n. 1190 del 08.01.2018 (prot. regionale n. 5917 del 08.01.2018), con la quale A.R.P.A.V. D.A.P. di Rovigo ha trasmesso le osservazioni, predisposte dai propri uffici e specificatamente per quanto concerne lo svolgimento dell’attività di stoccaggio D15, all’aggiornamento del Piano di Monitoraggio e Controllo presentato dalla ditta acquevenete s.p.a.;

VISTO il nuovo Piano di Monitoraggio e Controllo redatto da acquevenete s.p.a., trasmesso in data 19.10.2018 ed acquisito al protocollo regionale in data 22.10.2018 al n. 428641;

VISTA la nota del Responsabile del Procedimento, prot. n. 442709 del 31.10.2018, con la quale è stato richiesto a A.R.P.A.V. D.A.P. di Rovigo ed alla Provincia di Rovigo di trasmettere l’attestazione di conformità dei P.M.C. alle indicazioni impartite ovvero di integrare i P.M.C. stressi con eventuali ulteriori prescrizioni in merito, ai sensi di quanto previsto all’art. 5 bis, c. 7 della L.R. n. 33/1985 ed alla ditta acquevenete s.p.a. di rettificare l’intestazione dei P.M.C. inviati, in quanto riportano la denominazione della precedente ditta autorizzata “Polesine Acque S.p.A.”;

VISTA la nota della ditta acquevenete s.p.a. prot. n. 16608/18 del 15.11.2018, acquisita al protocollo regionale in data 16.11.2018 al n. 466370, con la quale è stata trasmessa copia dei P.M.C. corretti nell’intestazione;

VISTA la nota di A.R.P.A.V. D.A.P. di Rovigo 2018 - 0108848 / U del 16.11.2018, con la quale si attesta che i nuovi P.M.C. predisposti dalla Ditta acquevenete s.p.a., sono conformi alle indicazioni del Dipartimento stesso;

RILEVATO che l’operazione di deposito preliminare (D15) è finalizzata ad una più organica e corretta gestione dei rifiuti in ingresso all’impianto destinati alle operazioni di omologa e limitatamente ai codici già autorizzati e che comunque, tale attività non rientra tra quelle indicate nell’Allegato VIII alla Parte Seconda del D. Lgs. n. 152/2006 s.m.i., ma è tecnicamente connessa ad essa e deve essere pertanto esplicitamente autorizzata;

CONSIDERATO altresì che, ai sensi dell’art. 29-quater comma 11 del D. Lgs. n. 152/2006 s.m.i. l’Autorizzazione Integrata Ambientale deve includere l'indicazione delle autorizzazioni ambientali sostituite;

RITENUTO pertanto, per quanto sopra richiamato, di autorizzare la ditta acquevenete s.p.a., ad effettuare presso l’impianto in oggetto l’operazione di deposito preliminare (D15), di cui all’allegato B parte IV del D. Lgs. n. 152/2006 s.m.i., limitatamente ai codici CER specificati in Allegato C al D.S.R.A. n. 103/2010, quale attività connessa all’attività di smaltimento individuata al punto 5.3 (ora 5.3 lettera a) dell’Allegato VIII alla Parte Seconda del D. Lgs. n. 152/2006 s.m.i. e sostituire il P.M.C. approvato con il D.S.R.A. n. 06/2013, con l’elaborato trasmesso con la nota sopra richiamata, prot. n. 16608/18 del 15.11.2018;

decreta

  1. Di autorizzare la ditta acquevenete s.p.a., per le motivazioni indicate in premessa, ad effettuare presso l’impianto di depurazione acque reflue urbane di 1^ categoria con trattamento di rifiuti extrafognari ubicato in via Cà Mignola Vecchia nel Comune di Badia Polesine, anche l’operazione di deposito preliminare (D15), di cui all’allegato B parte IV del D. Lgs. n. 152/2006 s.m.i., limitatamente ai codici CER specificati in Allegato C al decreto del Segretario Regionale all’Ambiente n. 103/2010, quale attività connessa all’attività di smaltimento individuata al punto 5.3 (ora 5.3 lettera a) dell’Allegato VIII alla Parte Seconda del D. Lgs. n. 152/2006 s.m.i.
  2. Di subordinare l’attività di cui al punto precedente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

2.1.   L’area di stoccaggio individuata nella planimetria B.22, di cui al prot. regionale n. 419231 del 09.10.2017, è composta da 6 serbatoi da 30 m3, posti in un’area di contenimento con volume utile pari a 105 m3. I serbatoi devono essere chiaramente identificati e muniti di cartellonistica, ben visibile per dimensione e collocazione, indicante le quantità, lo stato fisico e le caratteristiche di pericolosità dei rifiuti stoccati, nonché le norme di comportamento per la manipolazione dei rifiuti e per il contenimento dei rischi per la salute dell’uomo e per l’ambiente. Inoltre:

-   deve essere prevista la presenza di sostanze adsorbenti, appositamente stoccate nella zona adibita ai servizi dell’impianto, da utilizzare in caso di perdite accidentali di liquidi nelle aree di stoccaggio, garantendo altresì la presenza di detersivi sgrassanti;

-   deve essere assicurata una regolare ispezione e manutenzione dell’area di stoccaggio, inclusi serbatoi, pavimentazioni e bacini di contenimento. Le ispezioni devono essere effettuate prestando particolare attenzione ad ogni segno di danneggiamento, deterioramento e perdita. Se la capacità di contenimento o l’idoneità dei bacini di contenimento, delle pavimentazioni o dei serbatoi dovesse risultare compromessa, i rifiuti devono essere collocati in altra area idonea sino a quando gli interventi di riparazione non siano stati completati.

2.2.   La Ditta dovrà disporre la regolare manutenzione ed il mantenimento in efficienza dei misuratori di livello dei serbatoi.

2.3.   Ogni partita di rifiuto in ingresso dovrà essere registrata riportando la codifica del serbatoio in cui verrà collocata.

2.4.   I rifiuti incompatibili (suscettibili di reagire pericolosamente tra loro) devono essere stoccati in modo che non possano venire in contatto; in fase di stoccaggio la miscelazione può essere effettuata tra rifiuti con caratteristiche simili e compatibili e ottimizzata in funzione del successivo trattamento.

2.5.   la Ditta è tenuta ad adottare tutte le cautele necessarie ad evitare spandimenti accidentali durante le fasi di travaso.

2.6.   per quanto non espressamente previsto, nonché relativamente ai controlli e ai monitoraggi ambientali, la Ditta acquevenete s.p.a., dovrà attenersi al Piano di Monitoraggio e Controllo (P.M.C.).

  1. Di stabilire che copia della planimetria richiamata nel precedente punto 2.1) dovrà essere tenuta in impianto per poter essere messa a disposizione dei soggetti preposti ai controlli.
  2. Di aggiornare l’elenco delle autorizzazioni ambientali di settore, elencate al punto 3 del dispositivo di cui al decreto del Segretario Regionale per l’Ambiente n. 103/2010, con l’operazione di deposito preliminare (D15), di cui all’allegato B parte IV del D. Lgs. n. 152/2006 s.m.i.
  3. Di approvare le modifiche del Piano di Monitoraggio e Controllo – Revisione 04 del 29.06.2018, dell’impianto di depurazione di Badia Polesine, inviato da acquevenete s.p.a. con nota prot. n. 16608/18 del 15.11.2018, acquisito al protocollo regionale in data 16.11.2018 al n. 466370 e che A.R.P.A.V. D.A.P. di Rovigo, con nota prot. n 2018 - 0108848 / U del 16.11.2018, ha indicato come conforme alle proprie indicazioni.
  4. Di stabilire che il Piano di Monitoraggio e Controllo approvato con decreto del Segretario Regionale per l’Ambiente n. 06/2013, è sostituito dal Piano di Monitoraggio e Controllo acquisito in atti così come evidenziato al precedente punto 5.
  5. Di lasciare invariate tutte le altre condizioni e prescrizioni dell’Autorizzazione Integrata Ambientale impartite con decreto del Segretario Regionale per l’Ambiente n. 103/ 2010 come modificato e integrata con decreto del Segretario Regionale per l’Ambiente n. 06/2013 e con decreto del Direttore dell’Area Tutela e Sviluppo del Territorio n. 106 del 19.12.2017.
  6. Di comunicare il presente provvedimento alla ditta acquevenete s.p.a., al Comune di Badia Polesine, alla Provincia di Rovigo, ad A.R.P.A.V.-D.A.P. Rovigo e al Consiglio di Bacino “Polesine”.
  7. Di dare atto che il presente provvedimento dovrà essere pubblicato integralmente sul B.U.R.V.
  8. Di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dall’avvenuta conoscenza ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni.

Nicola Dell'Acqua

Torna indietro