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Bur n. 45 del 03 maggio 2019


Materia: Ambiente e beni ambientali

Decreto DEL DIRETTORE DELL' AREA TUTELA E SVILUPPO DEL TERRITORIO n. 19 del 12 febbraio 2019

Ditta TINTESS S.p.A. Installazione di gestione rifiuti liquidi pericolosi e non pericolosi, ubicata in via dell'Industria 25, Thiene (VI). Modifica dell'Autorizzazione Integrata Ambientale di cui alla DGRV n. 1120/2014 per la definizione di misure di mitigazione degli impatti odorigeni.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si modifica l’AIA rilasciata con DGRV n. 1120/2014 per l’esercizio dell’installazione sita in via dell’Industria 25, Thiene (VI), di titolarità della Ditta Tintess S.p.A., al fine di prescrivere alla Ditta la presentazione di un progetto per la mitigazione degli impatti odorigeni

Il Direttore

(1) VISTA la DGRV n. 1120 del 01.07.2014, con cui si esprime giudizio favorevole di compatibilità ambientale e si approva il progetto di conversione da impianto di recupero a impianto di trattamento rifiuti speciali liquidi pericolosi e non pericolosi, rilasciando alla Ditta Tintess S.p.A. l’autorizzazione integrata ambientale relativa all’installazione di gestione rifiuti pericolosi e non pericolosi sita in via dell’Industria 25, Thiene (VI), ai sensi del d.lgs. n. 152/2006;

(2) CONSIDERATO che la prescrizione n. 15 della VIA di cui alla sopracitata deliberazione prevede “qualora la gestione dell’impianto provochi conclamata situazione di produzione di odori molesti, l’azienda dovrà fornire delle soluzioni alle problematiche emerse con interventi di mitigazione e proporre dei piani di monitoraggio. In tale senso, per valutare l’efficacia dei risultati ottenuti si prescrive l’esecuzione di un’indagine olfattometrica, prima e dopo gli interventi, secondo le specifiche tecniche dettate dalla norma UNI EN 13725:2004, utilizzando idonei modelli di dispersione. I risultati ottenuti saranno inviati ad ARPAV per le valutazioni del caso”;

(3) VISTA la relazione di Ispezione Integrata Ambientale di ARPAV datata 28.12.2015, acquisita al prot. reg. n. 530251 del 30.12.2015, dove si segnala come la ditta risulti “storicamente” oggetto di esposti dei cittadini a causa della percezione di odori;

(4) VISTO il rapporto tecnico di ARPAV del 24.10.2016, trasmesso con nota ARPAV X.10.01 del 07.11.2016, acquisito al prot. reg. n. 431655 del 07.11.2016, relativo al sopralluogo effettuato nell’ambito di una generale indagine richiesta dall’Amministrazione Comunale per la presenza di odori, il quale conclude che “il nuovo sistema di aspirazione [..] e i successivi sistemi di abbattimento potenziati dovrebbero garantire una importante mitigazione delle emissioni odorigene”, posto tuttavia che “ulteriori e più approfondite valutazioni sul miglioramento del sistema di abbattimento delle emissioni odorigene potranno essere fatte solo dopo la messa in funzione del nuovo impianti di abbattimento”;

(5) VISTO il rapporto tecnico di ARPAV del 27.07.2017, trasmesso con nota ARPAV X.10.01 del 02.08.2017, acquisito al prot. reg. n. 328951 del 03.08.2017, relativo ad un ulteriore sopralluogo, dal quale risulta che, pur rappresentando la nuova configurazione impiantistica un miglioramento della mitigazioni delle emissioni odorigene, si rendono tuttavia necessarie alcune modifiche impiantistiche volte alla copertura della vasca di ossidazione del primo stadio biologico, alla definizione di soluzioni progettuali per la ricezione dei carichi in autobotte in ambiente chiuso e aspirato, al miglioramento della tenuta del locale di contenimento della vasca di pre-denitrificazione, alla predisposizione di un sistema di aspirazione degli scarrabili per il deposito del fango biologico e chimico-fisico;

(6) VISTA la nota del 12.09.2017, acquisita al prot. reg. n. 384996 del 14.09.2017, con cui la Ditta comunica di aver provveduto a migliorare la tenuta del vano pre-denitrificazione e di aver realizzato un sistema di aspirazione dei cassoni, segnala che è in fase di progettazione la copertura della vasca di ossidazione del primo stadio biologico, evidenzia la complessità degli aspetti di sicurezza degli operatori in merito alla progettazione dello scarico in ambiente chiuso;

(7) VISTI gli esiti della Conferenza di Servizi tenutasi il 05.10.2017, di cui al verbale trasmesso con nota prot. reg. n. 475585 del 14.11.2017, che indica alla Ditta la necessità di trasmettere un progetto di modifiche impiantistiche corredato di cronoprogramma, effettuare l’indagine olfattometrica di cui al punto 15 delle prescrizioni VIA, provvedere alla cessazione delle emissioni diffuse durante lo scarico dei rifiuti liquidi, e richiede ad ARPAV e Provincia di evidenziare gli aspetti significativi da approfondire nel corso del collaudo nonché al Comune di definire in collaborazione con ARPAV e Provincia le modalità di rilevazione delle segnalazioni della cittadinanza;

(8) VISTA la nota ARPAV X.10.01 del 02.11.2017, acquisita al prot. reg. n. 457626 del 03.11.2017, che indica, in accordo con la Provincia, le verifiche da adottare durante la fase di collaudo, e precisamente: documentare il livello di efficienza del nuovo impianto di abbattimento mediante campionamenti monte/valle, rilevare per i vari punti di aspirazione le velocità di captazione e le relative portate, definire gli andamenti di saturazione dei carboni attivi per determinare intervalli cautelativi di sostituzione, fornire una valutazione sulla capacità del sistema di abbattimento di trattare i futuri nuovi flussi di aspirazione derivanti dalla prevista copertura e aspirazione della vasca di ossidazione del primo biologico e dei cassoni dei fanghi; contestualmente la nota evidenzia che “l’eventuale captazione dell’area di scarico autobotti potrà essere definita in seguito stante la maggiore complessità del progetto”;

(9) VISTA la nota del 27.11.2017, acquisita al prot. reg. n. 495623 del 27.11.2017, con cui la Ditta comunica l’avvio dal 1 dicembre 2017 dei campionamenti monte-valle del sistema di abbattimento;

(10) VISTO il decreto del Direttore di Area Tutela e Sviluppo del Territorio n. 11 del 08.03.2018, con cui è stata concessa alla Ditta proroga fino al 28.06.2018 per la presentazione del collaudo funzionale in ragione della necessità di verificare le regolazioni e le procedure adottate per il contenimento degli odori per un periodo più esteso, nonché valutare più approfonditamente le criticità emerse con la progettazione della copertura del bacino di ossidazione biologica e con gli ulteriori interventi richiesti per il contenimento delle sostanze rilevabili all’olfatto;

(11) VISTO il collaudo funzionale trasmesso dalla Ditta con note acquisite al prot. reg. n. 249649, n. 249655, n. 249673 del 29.06.2018;

(12) VISTA la nota del 11.07.2018, acquisita al prot. reg. n. 294411 del 11.07.2018, con cui la Ditta evidenzia le criticità connesse alla copertura della vasca di ossidazione del primo stadio biologico in relazione alle operazioni di manutenzione e alle temperature che la massa in lavorazione raggiungerebbe nel periodo estivo, propone in alternativa misure gestionali consistenti in verifiche dell’impatto odorigeno dei rifiuti in ingresso mediante prove di laboratorio, allega i dati dell’indagine olfattometrica, informa di aver provveduto alla informazione/formazione degli addetti e dei trasportatori esterni circa le modalità con cui condurre le operazioni di depressurizzazione delle cisterne in fase di scarico;

(13) VISTA la nota prot. reg. n. 303777 del 19.07.2018, con cui la Regione, alla luce del persistere delle segnalazioni da parte della cittadinanza (v. nota Comune di Thiene n. 19646/2018 acquisita al prot. reg. n. 213040 del 06.06.2018), chiede agli Enti informazioni aggiornate sulla situazione in essere, nonché informazioni utili ai fini della valutazione del collaudo presentato dalla Ditta;

(14) VISTA la comunicazione ARPAV 2018 - 0073326 / U, acquisita al prot. reg. n. 318997 del 31.07.2018, che evidenzia i numerosi incontri tecnici tenutisi in corso d’anno al fine di definire i termini attuativi delle verifiche e delle misure per monitorare e contenere le emissioni odorigene;

(15) VISTA la nota prot. reg. n. 319999 del 31.07.2018, con cui la Regione richiede espressamente ad ARPAV e Provincia di formulare il parere tecnico in merito al collaudo funzionale della Ditta, ai sensi di quanto previsto dalla DGRV n. 2794/2010;

(16) CONSIDERATO il persistere delle segnalazioni da parte della cittadinanza come da ulteriori comunicazioni del Comune n. 25853/2018 (prot. reg. n. 309413 del 24.07.2018), n. 28403/2018 (prot. reg. n. 339205 del 14.08.2018) e n. 37510/2018 (prot. reg. n. 442730 del 31.10.2018) e delle associazioni di cittadini (v. nota acquisita al prot. reg. n. 377358 del 18.09.2018);

(17) VISTI gli esiti della Conferenza di Servizi per la soluzione delle problematiche odorigene tenutasi il 19.09.2018, di cui al verbale trasmesso con nota prot. reg. n. 407231 del 08.10.2018;

(18) CONSIDERATO che nel corso della Conferenza di Servizi del 19.09.2018 ARPAV ha ritenuto l’indagine olfattometrica presentata dalla Ditta con la sopra richiamata nota del 11.07.2018 solo parzialmente rispondente alla prescrizione n. 15 della VIA, ed ha altresì illustrato gli esiti del monitoraggio del disturbo olfattivo condotto presso la cittadinanza in collaborazione con gli Enti Locali e in ottemperanza alle previsioni della Conferenza di Servizi del 05.10.2017, dal quale risulta una conclamata situazione di produzione di odori molesti;

(19) CONSIDERATO altresì che nella suddetta Conferenza di Servizi si è prescritto alla Ditta di provvedere alla mappatura di tutte le sorgenti odorigene presenti in installazione, simulandone la dispersione con idonea modellizzazione rispondente ai criteri definiti nelle Linee Guida della Regione Lombardia, e di individuare un programma di interventi volti a minimizzare, applicando le migliori tecniche disponibili, l’impatto delle fonti odorigene sui bersagli, indicando le priorità di azione e le relative tempistiche;

(20) VISTI gli esiti del sopralluogo tenutosi presso l’installazione in oggetto in data 06.12.2018, di cui alla nota prot. reg. n. 511109 del 14.12.2018, in base ai quali si è ribadito alla Ditta di provvedere alla definizione del cronoprogramma degli interventi strutturali da realizzare in impianto per migliorare il contenimento delle emissioni odorigene, comprensivo di priorità e tempistiche di realizzazione, e di procedere alla mappatura delle sorgenti odorigene e simulazione della dispersione con idonea modellizzazione in conformità ai criteri definiti nelle Linee Guida della Regione Lombardia; si è inoltre richiesto di procedere ad inviare le informazioni sui formulari ricevuti in impianto per singola giornata nel periodo dal 01/01/2018 al 30/06/2018, ad individuare in accordo con ARPAV la tecnologia dei sensori di rilevazione in continuo delle emissioni e la loro collocazione, a trasmettere il Piano di Monitoraggio e Controllo redatto secondo le specifiche ARPAV e comprensivo delle misure gestionali necessarie a limitare le emissioni odorigene;

(21) VISTA la documentazione trasmessa dalla Ditta a dicembre 2018, acquisita al prot. reg. n. 528589 del 31.12.2018 e al prot. reg. n. 2520 del 04.01.2019, relativa rispettivamente alla nuova documentazione sulle sorgenti odorigene con relativo studio diffusionale e al cronoprogramma degli interventi di miglioramento dell’impatto odorigeno, richiesta in sede di Conferenza di Servizi del 19.09.2018;

(22) CONSIDERATO che, in base agli esiti dell’indagine sulle sorgenti di impatto odorigeno, appare necessario procedere alla copertura delle fonti di emissione diffuse e alla conseguente aspirazione dell’aria degli ambienti confinati, secondo criteri di priorità relazionati al contributo delle diverse fonti in termini di impatto complessivo e di picchi di odore;

(23) CONSIDERATO che, alla luce della documentazione trasmessa dalla Ditta, la Conferenza di Servizi riunitasi il giorno 17.01.2019 ha stabilito, come da verbale trasmesso con nota prot. reg. n. 39622 del 30.01.2019, che “la Regione modificherà l’AIA per l’esercizio provvisorio inserendo una prescrizione che imponga alla Ditta di presentare entro 60 giorni dalla notifica del verbale un progetto per la compartimentazione/segregazione/copertura delle fonti di emissione diffuse individuate nell’indagine olfattometrica e aspirazione dell’aria degli ambienti confinati. Inoltre si modificherà l’AIA con l’introduzione di una prescrizione inerente il rispetto degli intervalli di sostituzione dei carboni attivi come definiti da ARPAV e Provincia o in alternativa l’introduzione di un sistema di monitoraggio in continuo del TOC al punto di emissione del camino per verificare i valori indice di esaurimento dell’efficacia di abbattimento dei carboni attivi. Il progetto della Ditta deve essere accompagnato da un cronoprogramma che identifichi gli step di intervento e le tempistiche di realizzazione in modo da poter determinare gli effetti delle azioni progressivamente messe in atto. Il progetto deve quindi prevedere le modalità di monitoraggio e verifica degli effetti degli interventi progressivamente realizzati, per consentire le opportune valutazioni sull’efficacia e l’esaustività degli stessi. La Ditta è tenuta altresì a comunicare lo stato degli interventi già realizzati a seguito del sopralluogo del 06.12.2018 (verbale nota prot. reg. n. 511109 del 14.12.2018), ad installare un sensore di rilevazione in continuo delle emissioni presso il confine sud-est dell’impianto in prossimità delle abitazioni, a fornire ad ARPAV e Provincia i dati necessari per definire le curve di saturazione dei carboni (o in alternativa ad installare un sistema di monitoraggio in continuo delle emissioni a camino)”;

(24) CONSIDERATA altresì la necessità di dare attuazione a quanto stabilito dalla Conferenza di Servizi del 05.10.2017 con riferimento alla cessazione delle emissioni diffuse durante lo scarico dei rifiuti liquidi, non solo mediante l’adeguata informazione/formazione degli addetti ma anche mediante la predisposizione di un circuito chiuso di scarico;

(25) RITENUTO per tutto quanto argomentato, di modificare l’AIA di cui alla DGRV n. 1120/2014, in ottemperanza agli esiti della Conferenza di Servizi del 17.01.2019;

decreta

  1. di stabilire che le premesse formano parte integrante del presente provvedimento;
     
  2. di modificare l’AIA di cui all’Allegato A alla DGRV n. 1120 del 01.07.2014 con l’introduzione delle seguenti prescrizioni:

13. Entro il 31.03.2019 la Ditta è tenuta a presentare un progetto per la compartimentazione/ segregazione/ copertura delle fonti di emissione diffuse individuate nell’indagine olfattometrica acquisita al prot. reg. n. 528589 del 31.12.2018, con aspirazione dell’aria degli ambienti confinati per il convogliamento al sistema di abbattimento (che dovrà risultare adeguato alla nuova portata in ingresso, diversamente dovrà essere previsto nel progetto stesso un sistema di abbattimento supplementare), secondo criteri di priorità relazionati al contributo delle diverse fonti in termini di impatto complessivo e di picchi di odore. Il progetto deve comprendere un cronoprogramma che identifichi gli step di intervento e le tempistiche di realizzazione; il progetto deve altresì prevedere idonee modalità di monitoraggio e verifica degli effetti degli interventi progressivamente realizzati, per consentire le opportune valutazioni sull’efficacia e l’esaustività degli stessi.

14. La Ditta è tenuta ad installare sensori di rilevazione in continuo delle emissioni presso il confine sud-est di proprietà in prossimità delle abitazioni e presso il confine nord-est in prossimità di via del Lavoro, individuando in accordo con ARPAV la tecnologia dei sensori, i parametri da rilevare, la puntuale localizzazione e le tempistiche di messa in esercizio. Queste ultime non devono comunque superare il termine del 31.03.2019.

15. La Ditta è tenuta al rispetto di intervalli cautelativi di sostituzione dei carboni attivi utilizzati nel sistema di abbattimento emissioni in funzione degli andamenti di saturazione, secondo una procedura da concordarsi con ARPAV e Provincia; a tal fine la Ditta è tenuta a fornire ad ARPAV e Provincia, entro 30 giorni dalla notifica del presente provvedimento, tutte le informazioni utili alla definizione della suddetta procedura secondo misure, modalità e frequenze appositamente concordate con i medesimi Enti. In alternativa a quanto previsto al periodo precedente, la Ditta è tenuta a dotarsi di un sistema di monitoraggio in continuo del parametro TOC al punto di emissione del camino; in tal caso, al fine della determinazione a cura di ARPAV e Provincia del valore-indice del TOC oltre il quale deve intervenire la sostituzione dei carboni, la Ditta deve fornire tutte le specifiche informazioni richieste dai medesimi Enti.

15. Le operazioni di scarico dei rifiuti devono avvenire in modo da evitare emissioni diffuse. A tal fine devono essere condotte garantendo l’assenza di sfiati all’esterno della zona di scarico posta sotto aspirazione oppure mediante mezzi dotati di sistema a ciclo chiuso per il recupero degli sfiati.

  1. di comunicare il presente provvedimento alla Tintess S.p.A., al Comune di Thiene, alla Provincia di Vicenza, ad ARPAV Direzione Generale, ad ARPAV DAP Vicenza, ad ARPAV Osservatorio Rifiuti;
     
  2. di pubblicare il presente atto integralmente nel Bollettino ufficiale della Regione;
     
  3. di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dall’avvenuta conoscenza ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni.

Nicola Dell'Acqua

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