Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Decreto

Bur n. 35 del 12 aprile 2019


Materia: Ambiente e beni ambientali

Decreto DEL DIRETTORE DELLA DIREZIONE COMMISSIONI VALUTAZIONI n. 36 del 29 marzo 2019

Rettifica formale al D.D.R. n. 93/2018 ad oggetto "Valutazione di incidenza riguardante il progetto di fattibilità tecnica ed economica per l'intervento E1 Pista Lino Lacedelli, in comune di Cortina d'Ampezzo (BL). Esito favorevole con prescrizioni e raccomandazioni."

Note per la trasparenza

In riferimento agli adempimenti conseguenti all’art. 5, commi 9 e 10, del D.P.R. n. 357/97 e ss.mm.ii. la Direzione Generale per la Protezione della Natura del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha ravvisato nella parte dispositiva del D.D.R. n. 93/2018 una mancata coerenza terminologica con l’art. 6 paragrafo 4 della Direttiva 92/43/Cee per il quale il ricorso alla deroga a causa di un’incidenza significativa negativa, come nel caso del progetto per la realizzazione della pista da sci “Lino Lacedelli”, richiede l’esplicita indicazione di conclusioni negative della valutazione di incidenza. Ancorché l’esito favorevole (con prescrizioni) della valutazione di incidenza riportato nel D.D.R. n. 93/2018 sia riferito all’espletamento della procedura amministrativa per la valutazione di incidenza di cui alla D.G.R. 1400/2017 e sia comunque conseguente all’accertamento delle conclusioni negative dello studio per la valutazione di incidenza, come indicato nello stesso allegato A al predetto decreto, la stessa DG ministeriale richiede una rettifica formale del D.D.R. n. 93/2018 con la formulazione dell’esito negativo della valutazione di incidenza e con annesso il formulario di cui all’art. 6 (4) della predetta direttiva per la trasmissione delle informazioni riguardanti gli effetti significativi negativi generati dal progetto in argomento sui siti della rete Natura 2000 e le relative misure di compensazione. Con il presente decreto, l’Autorità regionale competente per la valutazione di incidenza provvede alla richiesta di rettifica del D.D.R. n. 93/2018 sulla base delle indicazioni impartite.

Direttiva 92/43/CEE, art.6; D.P.R. 08/09/1997 n. 357, artt.5 e 6. D.G.R. n. 1400/2017

Il Direttore

PREMESSO che il paragrafo 4 dell’articolo 6 della direttiva comunitaria 92/43/Cee dispone che, nei casi in cui sia riconosciuta un’incidenza significativa negativa e in mancanza di soluzioni alternative, la realizzazione è ammissibile qualora sussistano i motivi imperativi di rilevante interesse pubblico e sia adottata ogni opportuna misura compensativa di cui dovrà essere informata la Commissione europea al fine di poter rilasciare uno specifico parere, se dovuto;

PREMESSO che le disposizioni di cui all’art. 6 della succitata direttiva comunitaria sono state recepite nell’art. 5 del D.P.R. n. 357/97, e ss.mm.ii., e che, con la medesima normativa, lo Stato Italiano ha riconosciuto l’autonomia disciplinare in merito alla procedura di valutazione di incidenza alle Regioni e alle Province Autonome;

PREMESSO che, con Deliberazione n. 1400 del 29 agosto 2017, la Giunta regionale del Veneto ha riconosciuto che la competenza sulla procedura per la valutazione di incidenza è affidata all’Amministrazione Regionale anche nei casi di piani, progetti o interventi il cui proponente o l’autorità procedente siano lo Stato, enti o aziende concessionarie o dipendenti dallo Stato che ne facciano richiesta attraverso i competenti Ministeri ovvero nei casi di piani, progetti o interventi che prevedono misure di compensazione di cui all’articolo 5, comma 9, del D.P.R. 357/97 e ss.mm.ii.;

PREMESSO che, ai sensi della D.G.R. n. 1400/2017, il compito di provvedere alla valutazione di incidenza è attribuito al Direttore della struttura regionale competente in materia di valutazione di incidenza, in qualità di Autorità regionale competente per la valutazione di incidenza, da effettuarsi sulla base degli elaborati che costituiscono lo studio, esprimendone specifico esito;

PREMESSO che l’art 61 del Decreto Legge n. 50/2017 “Disposizioni urgenti in materia finanziaria, iniziative a favore degli enti territoriali, ulteriori interventi per le zone colpite da eventi sismici e misure per lo sviluppo” (convertito con Legge n. 96/2017), dispone l’attuazione degli eventi sportivi di sci alpino di rilevanza nazionale ed internazionale per il tramite di un commissario con specifiche competenze e funzioni amministrative;

PREMESSO che con decreto n. 93 del 5 novembre 2018 l’Autorità regionale competente per la valutazione d’incidenza si è espressa in merito alla conclusione della procedura di valutazione di incidenza, favorevole con prescrizioni e raccomandazioni, per il progetto “E1 Pista Lacedelli”, in comune di Cortina d’Ampezzo (BL), presentato dal Commissario per la realizzazione del progetto sportivo dei campionati mondiali di sci alpino – Cortina 2021, con nota n. 344 del 10 ottobre 2018, acquisita al prot. reg. con n. 411911 del 10 ottobre 2018;

CONSIDERATO che la valutazione d’incidenza ha riconosciuto per l’attuazione del progetto “E1 Pista Lacedelli” un’incidenza significativa negativa nei confronti di alcuni habitat e specie di interesse comunitario di cui al sito ZSC IT3230017 “Monte Pelmo - Mondeval – Formin” e che altresì per lo stesso progetto ha verificato la sussistenza dei motivi imperativi di rilevante interesse pubblico e la definizione delle opportune misure di compensazione;

CONSIDERATO che l’Autorità competente per l’approvazione del progetto è il Commissario per la realizzazione del progetto sportivo dei campionati mondiali di sci alpino – Cortina 2021 e che lo stesso Commissario, ai sensi del comma 8 dell’art. 5 del D.P.R. n. 357/97, e ss.mm.ii., ha provveduto all’approvazione del progetto in oggetto con decreto del 14/11/2018, comprensivo della valutazione di incidenza di cui al D.D.R. n. 93/2018;

DATO ATTO che, a seguito del predetto decreto di approvazione del progetto, la presente Direzione per il tramite dell’incardinata struttura tecnica Unità Organizzativa Commissioni VAS VINCA NUVV ha provveduto, con nota n. 502707 del 10/12/2018, alla trasmissione alla Direzione Generale per la Protezione della Natura del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare del formulario ai sensi dell’art. 6, comma 4, della Direttiva 92/43/CEE e del suddetto D.D.R. n. 93/2018, via PEC, e dello studio per la valutazione di incidenza (acquisita al prot. reg. con n. 411911 del 10/10/2018), della relazione tecnica dell’ampliamento sito ZSC IT3230017 “Monte Pelmo - Mondeval – Formin” (acquisita con prot. reg. n. 435265 del 25.10.2018), della documentazione progettuale (di cui alla nota prot. reg. n. 303617 del 19/07/2018) e del decreto commissariale di approvazione progetto del 14/11/2018 (acquisito con prot. reg. n. 468932 del 19/11/2018), via posta ordinaria;

DATO ATTO che con nota reg. n. 18879 del 16/01/2019 si è provveduto alla ritrasmissione della documentazione fornita via posta ordinaria a seguito di specifica comunicazione ministeriale del 11/01/2019;

CONSIDERATO che, in riferimento alle predette note n. 502707 del 10/12/2018 e n. 18879 del 16/01/2019, la Direzione Generale per la Protezione della Natura del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, con nota prot. n. 3062 del 13/02/2019 (acquisita al prot. reg. con n. 61370 del 13/02/2019), ha provveduto al riscontro al fine di procedere all’inoltro alla Commissione europea del formulario per la trasmissione delle informazioni sulle misure di compensazione;

PRESO ATTO che la predetta Direzione Generale indica per il D.D.R. n. 93/2018 un’incoerenza, solamente dal punto di vista formale, con quanto indicato all’art. 6 paragrafo 4 della Direttiva 92/43/Cee secondo cui la realizzabilità di un progetto determinante un’incidenza significativa negativa sui siti della rete Natura 2000, come nel caso della pista da sci in argomento, richiede altresì l’esplicita indicazione di conclusioni negative della valutazione di incidenza e a condizione che siano stati verificati tutti i requisiti previsti dal citato paragrafo 4;

PRESO ATTO che, in relazione a quanto sopra, è richiesta una rettifica formale del D.D.R. n. 93/2018 con la formulazione dell’esito negativo della valutazione di incidenza, con le conseguenti misure di compensazione e con annesso il formulario per la trasmissione delle informazioni sulle misure di compensazione;

CONSIDERATO che nell’allegato A al D.D.R. n. 93/2018 è espresso l’esito favorevole, con prescrizioni, della valutazione di incidenza in ordine all’espletamento della procedura amministrativa per la valutazione di incidenza di cui alla D.G.R. 1400/2017 e che, nel medesimo allegato A, si dà esplicita evidenza dell’accertamento delle conclusioni negative dello studio per la valutazione di incidenza;

CONSIDERATO che l’allegato B al D.D.R. n. 93/2018 corrisponde alla relazione istruttoria tecnica per la valutazione di incidenza (n. 232 del 26/10/2018) e in riferimento alla quale sono state esplicitate le condizioni per un esito favorevole della procedura di valutazione di incidenza di cui al predetto allegato A;

ATTESO che la rettifica formale al D.D.R. n. 93/2018, secondo le indicazioni ministeriali impartite, comporti la precisazione del punto 1 del D.D.R. n. 93/2018 e conseguentemente dell’allegato A al medesimo decreto, con riferimento all’espressione di “un esito favorevole della valutazione di incidenza con prescrizioni e raccomandazioni”;

CONFERMATO per quanto esposto che, stante la relazione istruttoria tecnica n. 232/2018, la conclusione della valutazione di incidenza non può che essere negativa ai sensi e per gli effetti dell’art. 6 (4) della Direttiva 92/43/Cee e che, in virtù del soddisfacimento dei requisiti previsti dallo stesso art. 6 (4) a seguito della valutazione appropriata, è ammissibile la misura di compensazione formulata;

RITENUTO che la rettifica formale consista nel riconoscimento della conclusione negativa della valutazione di incidenza sul sito Natura 2000 coinvolto e la conseguente misura di compensazione, individuata sulla base dello studio per la valutazione di incidenza, a fronte della verifica del soddisfacimento dei requisiti previsti dall’art. 6 (4) della Direttiva 92/43/Cee a seguito dell’istruttoria tecnica n. 232 del 26/10/2018 (allegato B al D.D.R. n. 93/2018);

RITENUTO che la suddetta rettifica formale non comporta alcuna modifica al quadro valutativo, comprese le attestazioni, le prescrizioni e le raccomandazioni, di cui agli allegati A e B al D.D.R. n. 93/2018 e che pertanto gli stessi elementi vengono fatti salvi con il presente decreto;

ATTESO che gli adempimenti di cui al comma 8 dell’art. 5 del D.P.R. n. 357/97, e ss.mm.ii., siano assunti dall’Autorità competente all’approvazione del progetto in argomento, ai sensi dell’art 61 del Decreto Legge n. 50/2017;

RITENUTO che la presente rettifica formale sia trasmessa al Commissario per la realizzazione del progetto sportivo dei campionati mondiali di sci alpino – Cortina 2021, per il seguito di competenza;

ATTESO che la rettifica formale al D.D.R. n. 93/2018 riguardi anche il formulario per la trasmissione delle informazioni sulle misure di compensazione di cui all’art. 6 (4) della Direttiva 92/43/Cee, costituente l’allegato A al presente decreto;

RITENUTO che il presente provvedimento, a soddisfacimento delle richieste alla predetta nota n. 61370 del 13/02/2019, sia trasmesso al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare per gli adempimenti conseguenti all’art. 6 (4) della Direttiva 92/43/Cee;

DATO ATTO che con la presente rettifica non viene meno la disposizione impartita ai fini dell’attuazione della misura di compensazione, concernente la proposta di ampliamento della ZSC IT3230017 “Monte Pelmo - Mondeval – Formin” nell’area della Croda da Lago, in comune di Cortina d’Ampezzo, la quale si concretizza mediante uno specifico atto, ai sensi e per gli effetti dell’art. 3 del D.P.R. n. 357/97 e ss.mm.ii., della struttura regionale competente per l’attuazione della rete Natura 2000 in Veneto;

VISTE le Direttive 92/43/CEE, e ss.mm.ii., e 09/147/CE, e ss.mm.ii.;

VISTI i DD.P.R. n. 357 del 8 settembre 1997 e n. 120 del 12 marzo 2003 e il D.M. 184/2007 e ss.mm.ii.;

VISTA la legge 241/1990 e ss.mm.ii.;

VISTA le DD.G.R. n. 1400 del 29 agosto 2017, n. 786 del 27 maggio 2016, n. 1331 del 16 agosto 2017 e n. 1709 del 24 ottobre 2017;

VISTE le DD.G.R. n. 1180/2006, 441/2007, 4059/2007, 4003/2008, 220/2011, 3873/2005, 3919/2007, 1125/2008, 4240/2008, 2816/2009, 2874/2013, 2875/2013, 1083/2014, 2200/2014, 893/2017, 300/2018, 390/2018, 667/2018;

VISTE le DD.G.R. n. 802/2016 e n. 1111/2016;

VISTO il Decreto Legislativo n. 152 del 3 aprile 2006 e ss.mm.ii.;

VISTI il Decreto Legge n. 50 del 24 aprile 2017 e la Legge n. 96 del 21 giugno 2017;

VISTO il D.D.R. n 93/2018;

decreta

  1. di provvedere alla formale rettifica del D.D.R. n. 93/2018 riconoscendo una conclusione negativa della valutazione di incidenza sul sito Natura 2000 coinvolto e la conseguente misura di compensazione, individuata sulla base dello studio per la valutazione di incidenza, a fronte della verifica del soddisfacimento dei requisiti previsti dall’art. 6 (4) della Direttiva 92/43/Cee a seguito dell’istruttoria tecnica n. 232 del 26/10/2018 (allegato B al D.D.R. n. 93/2018);
  2. di confermare il quadro valutativo di cui all’allegato B al D.D.R. n. 93/2018 e le attestazioni, le prescrizioni e le raccomandazioni di cui all’allegato A al D.D.R. n. 93/2018;
  3. di integrare il D.D.R. n. 93/2018 con il formulario per la trasmissione delle informazioni sulle misure di compensazione, allegato A al presente decreto, per gli adempimenti conseguenti all’art. 6 (4) della Direttiva 92/43/Cee;
  4. di confermare la disposizione impartita ai fini dell’attuazione della misura di compensazione, concernente la proposta di ampliamento della ZSC IT3230017 “Monte Pelmo - Mondeval – Formin” nell’area della Croda da Lago, in comune di Cortina d’Ampezzo;
  5. di trasmettere il presente provvedimento al Commissario per la realizzazione del progetto sportivo dei campionati mondiali di sci alpino – Cortina 2021 e al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, per il seguito di competenza;
  6. di pubblicare il presente atto integralmente nel Bollettino ufficiale della Regione.

Luigi Masia

(seguono allegati)

36_Allegato_DDR_36_29-03-2019_391408.pdf

Torna indietro