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Bur n. 22 del 05 marzo 2019


Materia: Acque

Decreto DEL DIRETTORE DELLA UNITA' ORGANIZZATIVA GENIO CIVILE VERONA n. 46 del 12 febbraio 2019

Concessione sul demanio idrico inerente l'attraversamento a guado dei torrenti "Valletta delle Camille" e "Valle Cestarello" con strada carrabile vicinale ubicata in loc. Le Camille in Comune di Torri del Benaco (VR), ed autorizzazione per la realizzazione di opere di adeguamento idraulico. Ditte: Favaro Tiziana, Consolini Ivan, Consolini Domenica, Consolini Simone, Zanfrognini Giovanni Carlo, Neumann Michael Peter, Vignola Gianfranco, Gabrielli Luciano, Voges Alexander Guenter, Righetti Paolo L.R. n. 41/88 R.D. n. 523/1904 Norme di polizia idraulica. Pratica n. 10227

Note per la trasparenza

Estremi dei principali documenti dell'istruttoria: Istanza prot. n. 42398 del 27/01/2012. Voto della Commissione Tecnica Regionale Decentrata in materia di Lavori Pubblici di Verona n. 4 del 28/01/2016; Designazione Referente Unico, nota del 29.01.2019 prot. 37916; Atto soggetto a pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto, ai sensi della L.R. n. 29 del 27/12/2011 e della D.G.R. 14/05/2013 n. 677, e nella sezione "Amministrazione trasparente " della Regione Veneto con le modalità previste dall'art.23 del Dlgs n.33/2013 e s.m.i.

Il Direttore

PREMESSO che con istanza prot. n. 42398 del 27/01/2012, i sigg.ri Favaro Tiziana, Consolini Ivan, Consolini Domenica, Consolini Simone, Zanfrognini Giovanni Carlo, Neumann Michael Peter, Vignola Gianfranco, Gabrielli Luciano, Voges Alexander Guenter e Righetti Paolo hanno richiesto il rilascio di una concessione idraulica inerente l’attraversamento a guado dei torrenti “Valletta delle Camille” e “Valle Cestarello” con strada carrabile vicinale ubicata in loc. Le Camille in Comune di Torri del Benaco (VR), e l’autorizzazione per la realizzazione di opere di adeguamento idraulico;

PREMESSO altresì che il sig. Neumann Michael Peter, con procura speciale del 18/03/2015 ha delegato alla sottoscrizione del disciplinare d’uso il sig. Finotti Albino;

PREMESSO che con nota del 29.01.2019, prot. n. 37916, i signori Favaro Tiziana, Consolini Ivan, Consolini Domenica, Consolini Simone, Zanfrognini Giovanni Carlo, Neumann Michael Peter, Vignola Gianfranco, Gabrielli Luciano, Voges Alexander Guenter e Righetti Paolo designavano quale referente unico l’avv. Vignola Gianfranco (omissis), il quale si impegna a versare annualmente ed in unica soluzione l’ammontare del canone annuo inerente la concessione idraulica in oggetto;

PRESO ATTO del parere favorevole al rilascio della concessione in oggetto da parte della Commissione Tecnica Regionale Decentrata in materia di Lavori Pubblici di Verona, espresso nell’adunanza del 28/01/2016, con voto n. 4;

CONSIDERATO che i richiedenti nonché il delegato hanno sottoscritto il disciplinare d’uso, versato i canoni richiesti e la cauzione definitiva a garanzia del pagamento dei futuri canoni e del ripristino delle condizioni preesistenti in caso di mancato rinnovo;

RITENUTO che l’opera non rechi sostanzialmente pregiudizio per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato, né sia di impedimento all’esecuzione dei lavori di manutenzione idraulica.

RITENUTO opportuno, in ottemperanza al principio generale di trasparenza e diffusione delle informazioni stabilito dal Dlgs n.33/2013 e s.m.i., di pubblicare, con le modalità previste dall’art.23 relativo ai provvedimenti amministrativi adottati dai dirigenti, il presente decreto nella sezione “Amministrazione trasparente “ della Regione Veneto;

VISTO il R.D. 25 luglio 1904 n. 523 “Testo unico delle disposizioni di legge intorno alle opere idrauliche delle diverse categorie” e successive modificazioni;

VISTO il Decreto Legislativo 31 marzo 1998 n. 112 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59, artt. 86 ed 89”;

VISTA la L.R. 9 agosto 1988 n. 41 “norme per la polizia idraulica e per l’estrazione di materiali litoidi negli alvei e nelle zone golenali dei corsi d’acqua e nelle spiagge e fondali lacuali di competenza regionale”;

VISTA la L.R. 13 aprile 2001 n° 11 “conferimento di funzioni e compiti amministrativi alle autonomie locali in attuazione del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112”;

VISTO il Decreto della Direzione Operativa n.4 dell’11/08/2016 “Individuazione degli atti e dei provvedimenti amministrativi di competenza dell’Unità Organizzativa Genio Civile Verona. L.R. n.54/2012, art.18”;

VISTO il Decreto della Direzione Operativa n.15 del 01/09/2016 “Individuazione degli atti e dei provvedimenti amministrativi di competenza delle Unità Organizzative afferenti la Direzione Operativa Integrazione. L.R. n.54/2012, art.18”;

decreta

1. Di dare atto che le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente atto.

2. Di rilasciare, nei soli ed esclusivi fini idraulici ai sensi del R.D. 523/1904 (Testo Unico delle disposizioni di legge intorno alle opere idrauliche delle diverse categorie), a:

  • Favaro Tiziana (omissis);
  • Consolini Ivan (omissis);
  • Consolini Domenica (omissis);
  • Consolini Simone (omissis);
  • Zanfrognini Giovanni Carlo (omissis)
  • Neumann Michael Peter (omissis);
  • Vignola Gianfranco (omissis);
  • Gabrielli Luciano (omissis); 
  • Voges Alexander Günter (omissis);
  • Righetti Paolo (omissis);

la concessione idraulica, inerente l’attraversamento a guado dei torrenti “Valletta delle Camille” e “Valle Cestarello” con strada carrabile vicinale ubicata in loc. Le Camille in Comune di Torri del Benaco (VR), nonché l’autorizzazione per la realizzazione di opere di adeguamento idraulico, in conformità a quanto rappresentato negli elaborati grafici che formano parte integrante del presente provvedimento facendo proprie le motivazioni, le conclusioni e le prescrizioni contenute nel citato parere della Commissione Tecnica Regionale Decentrata in materia di Lavori Pubblici di Verona.

3. I lavori previsti dovranno rispettare le seguenti prescrizioni, come indicate nel medesimo parere della C.T.R.D. per i LL. PP. di Verona, n. 4 del 28/01/2016, ed in particolare: 

  • Il passaggio a guado sulla valle Cestarello dovrà essere sagomato a corda molla;
  • La manutenzione degli attraversamenti sarà a totale carico dei richiedenti;
  • L’attraversamento sulla valle Camille dovrà essere realizzato in modo da garantire il sicuro deflusso in alveo dell’acqua della valle e di scorrimento superficiale, ossia evitare lo scorrimento lungo la strada in direzione della corte abitativa;
  • L’opera di intercettazione dovrà essere adeguata con inserimento del fondo in cls ed elevazione di muro dell’altezza di cm 30 dalla base sul lato ovest, in modo da creare una vasca di decantazione. L’altezza di uscita dell’acqua verso valle sarà quindi pari a cm. 60. La scolina in cemento armato, che corre lungo il muro d’argine sul lato ovest, dovrà innestarsi all’opera di intercettazione in modo da garantire una sezione d’ingresso pari a m 1 di larghezza e m 0,40 di altezza, abbassando gradualmente la pendenza della scolina nel tratto di innesto;
  • La ditta dovrà provvedere ad adeguare l’elaborato di progetto relativo alla valle delle Camille, da presentare alla Sezione Bacino Idrografico Adige Po – Sezione di Verona;
  • Il Direttore di Lavori dovrà dare comunicazione della fine dei lavori alla Sezione Bacino Idrografico Adige Po - Sezione di Verona, attestando che gli stessi sono stati eseguiti secondo quanto autorizzato e prescritto;

La ditta dovrà inoltre:

  • eseguire i lavori in periodi idonei, garantendo la sicurezza idraulica del corso d’acqua ed il libero deflusso delle acque, senza modificare le sezioni e le opere idrauliche esistenti;
  • sistemare adeguatamente, al termine dei lavori, l’intera area interessata dai lavori e sgomberare l’alveo e le sponde da materiali ed attrezzature;
  • assumersi tutte le responsabilità giuridiche ed economiche connesse con le eventuali servitù creatasi sulle proprietà private per effetto dei presenti lavori;
  • rispettare, in ogni caso, la normativa di polizia idraulica contenuta nel R.D. n.523 del 25.07.1904, nonché le altre e regolamenti in materia di polizia idraulica;
  • non pretendere alcun risarcimento od indennizzo per eventuali danni di qualunque specie che dovessero essere causati alle opere da piene, frane, alluvioni o altre cause;
  • esibire il presente decreto ad ogni richiesta del personale addetto alla vigilanza sulle condizioni idrauliche;

L’esecuzione di diverse o ulteriori opere oltre a quelle previste nel presente provvedimento o la non osservanza delle prescrizioni verrà perseguita per legge.

4. Le condizioni di utilizzo della concessione ora rilasciata sono contenute nel disciplinare di questa U.O. Genio Civile di Verona di Verona, prot. n°409080 del 09/10/2018, che forma parte integrante del presente decreto, fatti salvi ed impregiudicati i diritti dei terzi, privati cittadini od Enti, nonché tutti gli ulteriori provvedimenti autorizzativi eventualmente necessari ai fini della legittima esecuzione dell’intervento in argomento.

5. La presente concessione ha durata di anni 10 (dieci), successivi e continui, a decorrere dalla data di rilascio del presente decreto. Essa potrà, tuttavia, essere revocata in ogni momento, a giudizio insindacabile dell’Amministrazione concedente, quando sia ritenuto necessario a tutela dei superiori interessi idraulici, e dell’interesse pubblico generale. La revoca della concessione comporterà l’obbligo, per il Concessionario, di ripristinare i luoghi oggetto della concessione, a proprio carico ed entro il termine che gli sarà assegnato, senza che ciò comporti alcun diritto ad indennizzi.

6. La presente concessione idraulica, salvo eventuali futuri aggiornamenti decisi dalla Giunta Regionale con proprio provvedimento o eventuali conguagli dovuti alle variazioni ISTAT, comporta il pagamento di un canone annuo stabilito, per il 2018, in € 210,91 (Euro duecentodieci/91), in ossequio a quanto previsto dall’art. 7 del citato disciplinare, da versarsi anno per anno alla Regione Veneto, sino alla scadenza o alla revoca della concessione.

7. In caso di violazione delle norme di polizia idraulica di cessione dell’uso del bene o di mancato pagamento anche di una sola rata del canone, l’Amministrazione, ai sensi dell’art. 9 del disciplinare, può dichiarare il Concessionario decaduto dal diritto di godimento del bene demaniale, con l’obbligo di riduzione in pristino allo stato originario dello stesso, a propria cura e spese.

8. Il presente decreto dovrà essere esibito, dal Concessionario ad ogni richiesta del personale addetto alla vigilanza sulle condizioni idrauliche e demaniali.

9. Di pubblicare integralmente il presente decreto, ad eccezione dell’allegato disciplinare di concessione e degli elaborati grafici di progetto, nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto, ai sensi della L.R. n. 29 del 27/12/2011 e della D.G.R. 14/05/2013 n. 677, e nella sezione “Amministrazione trasparente “ della Regione Veneto con le modalità previste dall’art.23 del Dlgs n.33/2013 e s.m.i relativo ai provvedimenti amministrativi adottati dai dirigenti.

Ai sensi dell’art. 3 - comma 4° della Legge n° 241 del 1990 si rende noto che contro il presente provvedimento può essere presentato ricorso al Tribunale competente entro i termini previsti per legge.

Marco Dorigo

Allegati (omissis)

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