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Bur n. 22 del 05 marzo 2019


Materia: Acque

Decreto DEL DIRETTORE DELLA UNITA' ORGANIZZATIVA GENIO CIVILE VERONA n. 42 del 07 febbraio 2019

Autorizzazione al taglio e raccolta legna secca depositata sulle golene e pertinenze idrauliche demaniali incensite in sx e dx del fiume Adige adiacenti al Ponte Perez in Comune di Zevio (VR). Ditta: Ligozzi Marta. L.R. n. 41/88 R.D. n. 523/1904 Norme di polizia idraulica. Pratica n. 11151.

Note per la trasparenza

Estremi dei principali documenti dell'istruttoria: - istanza n. 15401 del 15/01/2019; - nulla osta idraulico del Responsabile opere idrauliche 2 Ufficio 2 del 20/01/2019. Atto soggetto a pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto, ai sensi della L.R. n. 29 del 27/12/2011 e della D.G.R. 14/05/2013 n. 677, e nella sezione "Amministrazione trasparente " della Regione Veneto con le modalità previste dall'art.23 del Dlgs n. 33/2013 e s.m.i.

Il Direttore

PREMESSO che con nota dell’11/01/2019, pervenuta al protocollo regionale n. 15401 del 15/01/2019, la ditta Ligozzi Marta ha chiesto l’autorizzazione al taglio e raccolta di legna secca depositata sulle golene e pertinenze idrauliche demaniali incensite del fiume Adige adiacenti al Ponte Perez in Comune di Zevio (VR);

RITENUTO che tale attività non rechi sostanzialmente pregiudizio per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato, né sia di impedimento all’esecuzione dei lavori di manutenzione idraulica;

RITENUTO inoltre che il legname ricavato non abbia alcun valore commerciale e che detta raccolta di materiale vegetale, flottante in caso di piena, torni a vantaggio della sicurezza idraulica;

RITENUTO opportuno, in ottemperanza al principio generale di trasparenza e diffusione delle informazioni stabilito dal Dlgs n. 33/2013 e s.m.i., di pubblicare, con le modalità previste dall’art.23 relativo ai provvedimenti amministrativi adottati dai dirigenti, il presente decreto nella sezione “Amministrazione trasparente” della Regione Veneto;

VISTO il R.D. 25 luglio 1904 n. 523 “Testo unico delle disposizioni di legge intorno alle opere idrauliche delle diverse categorie” e successive modificazioni;

VISTO il Decreto Legislativo 31 marzo 1998 n. 112 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59, artt. 86 ed 89”;

VISTA la L.R. 9 agosto 1988 n. 41 “norme per la polizia idraulica e per l’estrazione di materiali litoidi negli alvei e nelle zone golenali dei corsi d’acqua e nelle spiagge e fondali lacuali di competenza regionale”;

VISTA la L.R. 13 aprile 2001 n° 11 “conferimento di funzioni e compiti amministrativi alle autonomie locali in attuazione del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112”;

VISTO il Decreto della Direzione Operativa n.4 dell’11/08/2016 “Individuazione degli atti e dei provvedimenti amministrativi di competenza dell’Unità Organizzativa Genio Civile Verona. L.R. n.54/2012, art.18”;

VISTO il Decreto della Direzione Operativa n.15 del 01/09/2016 “Individuazione degli atti e dei provvedimenti amministrativi di competenza delle Unità Organizzative afferenti la Direzione Operativa Integrazione. L.R. n.54/2012, art.18”;

VISTO il Nulla Osta idraulico del 20/01/2019 del responsabile dell’Ufficio Opere idrauliche,

decreta

1 - Di dare atto che le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente atto.

2 - Di autorizzare la ditta Ligozzi Marta (C.F.: omissis), residente in (omissis), al taglio e raccolta di legna secca nelle golene e pertinenze idrauliche demaniali incensite in sx e dx idraulica del fiume Adige, nel Comune di Zevio (VR), adiacenti al Ponte Perez. 

3. Le attività di cui al punto 2) dovranno essere eseguite con il rispetto delle seguenti prescrizioni:

  1. effettuare la raccolta della legna secca esclusivamente entro i 120 (centoventi) giorni dalla data della comunicazione di inizio operazioni, pena la decadenza del provvedimento;
  2. comunicare (tramite fax o mail) alla U.O. Genio Civile Verona l’inizio e la fine delle operazioni di taglio, per consentire al personale di fare i controlli di rito (fax 045 8676577);
  3. asportare il legname secco schiantato a terra e trasportarlo con automezzo proprio o di conoscenti, come dichiarato dalla ditta Ligozzi Marta; 
  4. acquisire il nulla-osta per il passaggio dei mezzi di trasporto lungo la sommità arginale dal Comune interessato, attuale concessionario della pista ciclabile realizzata in corrispondenza della strada arginale;
  5. non procedere all’estirpazione delle ceppaie, poiché ciò comporterebbe l’eliminazione permanente del soprassuolo arboreo;
  6. acquisire eventuali autorizzazioni ambientali e/o paesaggistiche.

4. Le attività di cui ai precedenti punti 2) e 3) dovranno essere condotte dalla ditta richiedente nel rispetto dell’ambiente, con l’osservanza, tra l’altro delle norme sulla sicurezza, con particolare riferimento al Decreto Legislativo n. 81/2008 e ss. mm. ed ii. e delle norme di polizia idraulica di cui al R.D. 523/1904, nonché di altre leggi e regolamenti di polizia idraulica.

5. Al termine dei lavori, la ditta dovrà ripristinare lo stato dei luoghi eventualmente danneggiato dal passaggio dei mezzi di trasporto.

6. Restano a carico della ditta tutti i rischi e gli oneri per l’accesso ai luoghi e per il caricamento e trasporto del legname.

7. Restano salvi ed impregiudicati i diritti dei terzi, privati cittadini od Enti, nonché tutti gli ulteriori provvedimenti autorizzativi eventualmente necessari ai fini della legittima esecuzione dell’intervento in argomento.

8. L’esecuzione di diverse o ulteriori opere, oltre a quelle oggetto del presente provvedimento o la non osservanza delle prescrizioni di cui al punto 3, verranno perseguite ai sensi di legge.

9. La Regione Veneto rimane sollevata da ogni responsabilità civile per danni a terzi, che si potranno verificare durante o in conseguenza delle operazioni di taglio e/o potatura e raccolta legname, nonché trasporto dello stesso, restando in capo ai richiedenti ogni responsabilità in merito.

10. Il presente decreto dovrà essere esibito dalla ditta ad ogni richiesta del personale addetto alla vigilanza sulle condizioni idrauliche e demaniali.

11. Di pubblicare integralmente il presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto, ai sensi della L.R. n. 29 del 27/12/2011 e della D.G.R. 14/05/2013 n. 677, e nella sezione “Amministrazione trasparente” della Regione Veneto con le modalità previste dall’art.23 del Dlgs n. 33/2013 e s.m.i relativo ai provvedimenti amministrativi adottati dai dirigenti.

Ai sensi dell’art. 3 - comma 4° della Legge n° 241 del 1990, si rende noto che contro il presente provvedimento può essere presentato ricorso al Tribunale competente entro i termini previsti per legge.

Marco Dorigo

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