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Bur n. 116 del 23 novembre 2018


Materia: Demanio e patrimonio

Decreto DEL DIRETTORE DELLA UNITA' ORGANIZZATIVA PATRIMONIO E DEMANIO n. 65 del 25 ottobre 2018

Stato Patrimoniale per l'esercizio finanziario 2018: rettifiche inventariali afferenti le case cantoniere site in provincia di Verona.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento, ai fini della redazione dello Stato Patrimoniale per l’esercizio finanziario 2018, si provvede ad attribuire un valore contabile ai beni di proprietà regionale identificati con gli ID 107836, 107837, 107838 e 107839, non valorizzati nelle rappresentazioni della consistenza del patrimonio regionale negli esercizi finanziari precedenti, facendo ricorso ai criteri per la valutazione del patrimonio fissati dal punto 6), dell’Allegato 4/3, del D.Lgs. n. 118/2011 ovvero ai criteri stabiliti nel precedente Decreto del Direttore della Direzione Acquisti AA. GG. e Patrimonio n. 178 del 13/12/2016.
Si provvede, altresì, a rettificare gli inventari dei beni immobili di proprietà regionale eliminando due case cantoniere veronesi, site a Cavaion Veronese e a Lazise, registrate per errore rispettivamente con l’ID 107841 e l’ID 107840, rispetto alle quali non è ancora stato formalizzato il trasferimento in proprietà della Regione del Veneto.

Il Direttore

PREMESSO CHE:

  • alcuni cespiti di proprietà regionale non risultano valorizzati contabilmente nello Stato Patrimoniale per l’esercizio finanziario 2017, per motivazioni connesse alla particolare natura e/o qualificazione giuridica e/o situazione catastale degli stessi che vanno ad aggiungersi all’impossibilità di recuperare il loro originario “prezzo di acquisto” in quanto oggetto di devoluzione gratuita da parte di altre Amministrazioni pubbliche;
  • la Corte dei Conti – Sezione Regionale di Controllo per il Veneto, con deliberazione n. 266/2018 resa nell’udienza pubblica del 6 luglio 2018 nel giudizio di parificazione sul rendiconto generale della Regione del Veneto per l’esercizio finanziario 2017, al punto 6.2 della stessa, ha esposto delle perplessità in merito alla “mancata valorizzazione” dei cespiti di proprietà regionale aventi ID 107836, 107837, 107838, 107839, 107840 e 107841;

CONSIDERATO CHE:

  • si è provveduto d’ufficio a valorizzare gli immobili di proprietà regionale aventi ID 107836 (Casa Cantoniera sita in Cerea al Km 324+285 su SR 10 “Padana Inferiore”) e ID 107837 (Casa Cantoniera sita in Sona al Km 288+464 su SR 11 “Padana Superiore”) con il metodo previsto al punto 6) dell’Allegato 4/3 del D.Lg.s n. 118/2011, basato sul valore catastale degli immobili, come risulta dalla tabella allegata al presente provvedimento (Allegato A);
  • conseguentemente alla determinazione di detto valore contabile si dovrà provvedere ad aggiornare l’inventario dei beni immobili e ad effettuare le conseguenti scritture contabili economico-patrimoniali, in rettifica alla data del 01/01/2018;

PRESO ATTO CHE:

  • nel corso del presente esercizio si è verificato che la società concessionaria Veneto Strade S.p.A. non ha completato la regolarizzazione catastale al Nuovo Catasto Edilizio Urbano dei fabbricati afferenti gli ID 107838 (Casa Cantoniera sita in Verona al Km 297+684 su SR 11 “Padana Superiore”) e ID 107839 (Casa Cantoniera sita in Villafranca di Verona al Km 209+900 su SR 62 “Della Cisa”) e che tali cespiti risultano ancora censiti solo al Catasto Terreni con la qualità “Fu d’accertare”;
  • i beni censiti unicamente al Catasto Terreni come “Fu d’accertare” non sono dotati di rendita catastale, rendendo pertanto impossibile la determinazione del loro “valore catastale” utilizzando i coefficienti previsti dal citato D.Lgs. n. 118/2011;
  • il decreto adottato dal Direttore della Direzione Acquisti AA.GG. e Patrimonio in data 13/12/2016 n. 178 prevede l’attribuzione a detti immobili, in attesa del perfezionamento delle operazioni catastali, di un valore forfettario quantificato in Euro 100,00 cadauno, su cui determinare lo “scorporo” del terreno di sedime e l’ammortamento del fabbricato secondo le regole generali dettate dal citato D.Lgs. n. 118/2011;
  • conseguentemente all’attribuzione di detto “valore forfettario” agli ID 107838 e ID 107839 si dovrà provvedere ad aggiornare l’inventario dei beni immobili e ad effettuare le conseguenti scritture contabili economico-patrimoniali, in rettifica alla data del 01.01.2018;

RILEVATO CHE:

  • la Casa Cantoniera sita in Cavaion Veronese (VR) al Km 11+650 della SR 450 “Di Affi” e la Casa Cantoniera sita in Lazise (VR) al Km 3+100 della SR 450 “Di Affi” risultano identificate negli inventari regionali rispettivamente nella categoria inventariali dei “Fabbricati disponibili e dei “Terreni disponibili” con gli ID 107841 e ID 107840, nonostante non si sia ancora perfezionato il trasferimento della proprietà dei due immobili in favore della Regione del Veneto, così come previsto dal D.Lgs. n. 112/998, dal D.Lgs. n. 461/1999, dal D.P.C.M 21/02/2000 e dal successivo D.P.C.M. 21/09/2001, e ciò essenzialmente per due ragioni, fra di loro strettamente interdipendenti, attribuibili, da un lato, all’omessa indicazione dei mappali identificanti le case cantoniere nell’elenco dei beni trasferibili allegato al verbale di consegna sottoscritto in data 01/10/2001 e, dall’altro lato, alla mancata regolarizzazione catastale dei due immobili in questione;
  • nelle more del perfezionamento del trasferimento del diritto reale mediante sottoscrizione fra Agenzia del Demanio, Regione del Veneto ed Anas S.p.A. di un verbale di consegna delle predette case cantoniere, previo accatastamento delle stesse al Catasto Fabbricati, considerato che i due immobili non sono ad oggi di proprietà dell’Amministrazione regionale, in adesione al principio di “veridicità del bilancio” è necessario rettificare gli inventari regionali eliminando i due cespiti in questione, per errore inventariati con gli ID 107841 e ID 107840, rispettivamente nelle due categorie inventariali dei “Fabbricati disponibili “ e dei “Terreni disponibili”;
  • detta operazione non comporta l’adozione di alcuna scrittura contabile in quando i due immobili, in ragione del mancato completamento delle operazioni di regolarizzazione catastale, erano stati inventariali con valore contabile pari a 0,00 euro nei procedenti Stati Patrimoniali;

VISTO il Decreto legislativo n. 118/2011 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” ed in particolare il suo Allegato 4/3;

VISTA la Legge regionale statutaria n. 1/2012;

VISTA la Legge regionale n. 54/2012;

VISTA la nota in data 30/07/2018, prot. n. 6621, a mezzo della quale la Corte dei Conti – Sezione Regionale di Controllo per il Veneto ha trasmesso la Deliberazione n. 266/2018 avente ad oggetto il giudizio di parificazione sul rendiconto generale della Regione del Veneto per l’esercizio finanziario 2017, reso nell’udienza pubblica del 6 luglio 2018;

VISTO il decreto del Direttore della Direzione Acquisti AA. GG. e Patrimonio n. 178 del 13/12/2016 con il quale era stato determinato forfettariamente, in previsione della redazione dello Stato Patrimoniale per l’esercizio finanziario 2016, il valore a cui iscrivere i cespiti di proprietà regionale catastalmente identificati come “Unità collabenti”, “Fabbricati rurali”, “Fu d’accertare” e “Fabbricati divisi in subalterni”, privi di rendita catastale;

VISTO il Decreto del Direttore della Direzione Acquisti AA. GG. e Patrimonio n. 259/2018, con il quale il Direttore dell’Unità Organizzativa Patrimonio e Demanio è stato incaricato di adottare tutti gli atti di gestione legati alle materie del patrimonio e demanio, nell’ambito delle quali rientra il decreto in parola;

VISTA la documentazione agli atti;

ATTESTATA l’avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

decreta

  1. di dare atto che le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di attribuire, per le motivazioni espresse nelle premesse, ai cespiti di proprietà immobiliare aventi ID 107836 (Casa Cantoniera sita in Cerea al Km 324+285 su SR 10 “Padana Inferiore) e ID 107837 (Casa Cantoniera sita in Sona al Km 288+464 su SR 11 “Padana Superiore”) i valori contabili indicati nella tabella allegata al presente provvedimento (Allegato A), determinati sulla base del loro valore catastale ai sensi di quanto previsto al punto 6), dell’Allegato 4/3, del D.Lgs. n. 118/2011;
  3. di attribuire, per le motivazioni esposte in premessa, ai cespiti di proprietà regionale aventi ID 107838 (Casa Cantoniera sita in Verona al Km 297+684 su SR 11 “Padana Superiore”) e ID 107839 (Casa Cantoniera sita in Villafranca di Verona al Km 209+900 su SR 62 “Della Cisa”), censiti unicamente al Catasto Terreni con la qualità “Fu d’accertare” senza regolarizzazione al Catasto Fabbricati e pertanto privi di rendita catastale, il valore forfettario di 100,00 euro cadauno, secondo quanto previsto dal decreto del Direttore della Direzione Acquisti AA. GG. e Patrimonio n. 178 del 13/12/2016;
  4. di aggiornare, conseguentemente all’attribuzione dei valori contabili di cui ai precedenti punti 1) e 2), gli inventari regionali;
  5. di registrare, in conseguenza di quanto disposto ai precedenti punti 1), 2) e 3), alla data del 01/01/2018, in quanto trattasi di “operazioni di rettifica”, le conseguenti scritture contabili economico-patrimoniali, necessarie alla corretta redazione del prossimo Stato Patrimoniale per l’esercizio finanziario 2018;
  6. di rettificare, per le motivazioni esposte in premessa, gli inventari regionali eliminando le due case cantoniere erroneamente inventariate, rispettivamente nelle categorie dei “Fabbricati disponibili” e dei “Terreni disponibili”, con l’ID 107841 (Casa Cantoniera sita in Cavaion Veronese al Km 11+650 della SR 450 “Di Affi”) e l’ID 107840 (Casa Cantoniera sita in Lazise al Km 3+100 su SR 450 “Di Affi”), in quanto non ancora trasferite in proprietà della Regione del Veneto;
  7. di pubblicare il presente atto integralmente sul Bollettino Ufficiale della Regione.

Carlo Canato

(seguono allegati)

65_Allegato_DDR_65_25-10-2018_382172.pdf

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