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Bur n. 105 del 23 ottobre 2018


Materia: Sanità e igiene pubblica

Decreto DEL DIRETTORE GENERALE DELL' AREA SANITA' E SOCIALE n. 120 del 08 ottobre 2018

Centri di riferimento per i PDTA (Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali) di sarcomi, GIST e Tumori dell'osso all'interno della Rete Oncologica Veneta. DGR n. 2067 del 19 novembre 2013 e DGR n. 1689 del 26 ottobre 2016.

Note per la trasparenza

Vengono definiti i requisiti organizzativi e strutturali, il modello organizzativo e vengono individuati i Centri di riferimento per i Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali di sarcomi, GIST e Tumori dell’osso all’interno della Rete Oncologica Veneta.

Il Direttore generale

VISTA la deliberazione n. 2067 del 19 novembre 2013 con la quale, secondo quanto previsto dal vigente Piano Socio Sanitario Regionale (PSSR), la Giunta Regionale ha istituito la Rete Oncologica Veneta (ROV);

CONSIDERATO che, per quanto concerne la citata Rete, il modello indicato nel PSSR, in linea a quanto proposto nel Piano Oncologico Nazionale, è quello di un network assistenziale sul modello delle reti Hub & Spoke, riconoscendo all’Istituto Oncologico Veneto IOV-IRCCS il ruolo di centro Hub per il coordinamento, in stretta sintonia con le Aziende Ospedaliere di Padova e Verona, delle attività di alta specializzazione ed eccellenza e per altre attività condotte per conto delle Aziende ULSS del territorio;

VISTO che i livelli della ROV di cui alla DGR n. 2067/2013 sono i seguenti:

1 livello - Coordinamento Regionale della Rete Oncologica del Veneto (CROV)

2 livello - Poli Oncologici di riferimento (PO)

3 livello - Dipartimenti di Oncologia Clinica

4 livello - Gruppi Oncologici Multidisciplinari (GOM);

CONSIDERATO che tra gli obiettivi della ROV, di cui alla DGR n. 2067/2013, rientra l’identificazione dei centri di eccellenza regionali per specifiche patologie oncologiche tenendo conto dei volumi minimi di attività a garanzia della sicurezza dei pazienti;

VISTA la deliberazione n. 1689 del 26 ottobre 2016 con la quale la Giunta Regionale ha approvato il modello organizzativo per l'accesso del paziente alla Rete Oncologica Veneta, tra le quali l’istituzione del numero verde, e le azioni per il governo della spesa farmaceutica;

VISTA che la citata deliberazione prevede, tra l’altro, che il Coordinatore della ROV produca, sulla base delle evidenze clinico-scientifiche e dei volumi della casistica trattata, un documento nel quale vengano individuati uno o più centri regionali di riferimento per ogni PDTA (Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali); questo anche al fine di consentire, in caso di dubbi clinici o di casistiche "border line", il chiarimento del corretto iter diagnostico-terapeutico, facilitando così l’appropriatezza delle cure, la comunicazione e il confronto tra i medici con un accrescimento della qualità delle cure stesse;

CONSIDERATO che all’interno della ROV è stato quindi attivato un gruppo di lavoro regionale per la definizione dei requisiti, del modello organizzativo e per l’identificazione dei Centri di riferimento per i PDTA di sarcomi, GIST (GastroIntestinal Stromal Tumors - tumori stromali gastrointestinali) e tumori dell’osso;

VISTO il documento finale redatto dalla ROV, prodotto sulla base delle evidenze clinico-scientifiche e dei volumi della casistica trattata (agli atti della Direzione Programmazione Sanitaria – LEA);

RITENUTO, pertanto, per quanto sopra esposto, di procedere all’approvazione del documento che individua i requisiti, il modello organizzativo e che identifica i Centri di riferimento per i PDTA di sarcomi, GIST e tumori dell’osso, di cui all’Allegato A parte integrante del presente atto;

decreta

  1. di approvare i requisiti organizzativi e strutturali, il modello organizzativo e l’identificazione dei Centri di riferimento per i PDTA (Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali) di sarcomi, GIST (GastroIntestinal Stromal Tumors - tumori stromali gastrointestinali) e tumori dell’osso, così come riportati nell’Allegato A parte integrante del presente atto;
  2. di incaricare Azienda Zero di monitorare l’attuazione di quanto disposto al punto 1., e di fornire annualmente idonea relazione alla Direzione Programmazione Sanitaria – LEA;
  3. di dare atto che quanto approvato con il presente decreto non comporta spese a carico del bilancio regionale;
  4. di pubblicare il presente atto integralmente nel Bollettino ufficiale della Regione.

Domenico Mantoan

(seguono allegati)

120_Allegato_A_379560.pdf

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