Bur n. 93 del 11 settembre 2018

Materia: Acque

Decreto DEL DIRETTORE DELLA UNITA' ORGANIZZATIVA GENIO CIVILE ROVIGO n. 328 del 24 agosto 2018

Variante in aumento della concessione terreno demaniale ex alveo fiume Canalbianco al Fg 21 del Comune di Ceregnano (RO) prospiciente i mapp.107-39-38-106 e porzione ex alveo prospiciente il mapp. 75 e porzione di sommità arginale prospiciente il mapp. 157 di complessivi mq 19.500 ad uso colture agrarie. Pratica CB_TE00203 Concessionario: MANFRIN SAMUELE - Variante di concessione

Il Direttore

PREMESSO che con D.D.R. n. 120 del 03.05.2011 questo Ufficio del Genio Civile di Rovigo rilasciava in favore del Sig. MANFRIN SAMUELE (omissis) residente a (omissis) “Concessione di terreno demaniale ex alveo fiume Canalbianco al Fg 21 del Comune di Ceregnano (RO) prospiciente i mapp. 107-39-38-106 e porzione ex alveo prospiciente mapp. 75 e porzione di sommità arginale prospiciente il mapp. 157 di complessivi mq 19.500 ad uso colture agrarie”;

VISTA l’istanza prot. n. 327267 del 06.08.2018 con la quale il Sig. Manfrin Samuele chiede la variante in aumento della predetta concessione per “l'utilizzo di terreno demaniale in dx del fiume Canalbianco censito al Fg 21 del Comune di Ceregnano (RO) ex alveo per la parte prospiciente il mappale privato n. 75 ad uso seminativo”, per complessivi mq 3.780,00, a far data dal 01.01.2019, a seguito di acquisto del terreno di proprietà privata, censito al fg. 21, mapp. 75 N.C.T. del Comune di Ceregnano (RO) giusto atto del Notaio Andrea Merlo , Rep. n. 2765/2086 del 04.04.2018 (in atti con prot. n. 327267 del 06.08.2018), alienante il Sig. Taschin Valter (.omissis) residente a (omissis) già titolare della “Concessione idraulica demaniale per l'utilizzo di terreno demaniale in dx del fiume Canalbianco censito al fg 21 del Comune di Ceregnano (RO) ex alveo per la parte prospiciente il mappale privato n. 75 ad uso seminativo e terreno demaniale in sx del fiume Canalbianco censito al Fg 3 del Comune di Ceregnano (RO) - censuario Lama Pezzoli - parte del mappale n. 53 ex sommità arginale per la parte prospiciente il mappale privato n. 82 ad uso incolto cespugliato” (CB_TE00060);

RITENUTO che la variazione alla concessione sia ammissibile alla luce della disciplina vigente in materia di polizia idraulica;

VISTO il T.U. n. 523 del 25.07.1904;

VISTA la L. n. 537 del 24.12.1993, art. 10, comma 2;

VISTA la L.R. n. 11 del 13.04.2001;

VISTA la D.G.R. n. 1997 del 25.06.2004;

VISTA la L.R. n. 11 del 02.04.2014;

VISTI i Decreti Dirigenziali n. 5 del 11.08.2016 e n. 15 del 01.09.2016 del Direttore della Direzione Operativa aventi ad oggetto: “Individuazione degli atti e dei provvedimenti amministrativi di competenza dell’Unità Organizzativa Genio Civile Rovigo – L.R. 54/2012, art. 18”;

decreta

1. Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente decreto.
2. Nei limiti delle disponibilità dell'Amministrazione concedente, salvi quindi ed impregiudicati i diritti dei terzi, si dispone la variazione in aumento, in favore del Sig. MANFRIN SAMUELE (omissis) residente a (omissis) della “Concessione terreno demaniale ex alveo fiume Canalbianco al Fg 21 del Comune di Ceregnano (RO) prospiciente i mapp.107-39-38-106 e porzione ex alveo prospiciente il mapp. 75 e porzione di sommità arginale prospiciente il mapp. 157 di complessivi mq 19.500 ad uso colture agrarie”, con le modalità stabilite nel disciplinare Rep. n. 2688 del 26.04.2011 che forma parte integrante del presente decreto, per la parte avente ad oggetto “l'utilizzo di terreno demaniale in dx del fiume Canalbianco censito al fg 21 del Comune di Ceregnano (RO) ex alveo per la parte prospiciente il mappale privato n. 75 ad uso seminativo per complessivi mq 3.780”, a far data dal 01.01.2019.
3. Fermi gli obblighi e le condizioni di cui al disciplinare Rep. n. 2688 del 26.04.2011, si dispone che la concessione di cui al punto precedente, a far data dal 01.01.2019, abbia il seguente oggetto: “Concessione terreno demaniale ex alveo fiume Canalbianco al Fg 21 del Comune di Ceregnano (RO) prospiciente i mapp.107-39-38-106 e porzione ex alveo prospiciente il mapp. 75 e porzione di sommità arginale prospiciente il mapp. 157 di complessivi mq 23.280 ad uso colture agrarie”
4. La concessione mantiene l’originaria durata di anni 10 (dieci) decorrenti dalla data del rilascio della stessa, assentita con D.D.R. n. 120 del 03.05.2011. Essa potrà tuttavia essere revocata in ogni tempo, quando, a giudizio insindacabile dell'Amministrazione concedente, ciò sia ritenuto necessario a tutela dei superiori interessi idraulici. La revoca o la decadenza della concessione, non fornirà al concessionario diritto alcuno ad indennizzi di sorta e comporterà l'obbligo al concessionario medesimo di ridurre in pristino, a sua cura e spese, entro il termine che gli verrà assegnato, il bene oggetto della concessione.
5. Il canone annuo relativo al 2019 e sino a scadenza della concessione sarà determinato in ragione della variazione in aumento dell’area oggetto di concessione demaniale a norma delle disposizioni regionali vigenti.
6. In caso di violazione delle norme di polizia idraulica, di cessione dell'uso del bene, o di mancato pagamento anche di una sola rata di canone, il concessionario decade dal diritto di godimento del bene demaniale, con l'obbligo della riduzione in pristino stato dello stesso a proprie cure e spese.
7. Tutte le spese, comprese eventualmente quelle di registrazione, sono a totale carico del concessionario.
8.  Di pubblicare integralmente il presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto, ai sensi della L.R. n. 29 del 27/12/2011 e della D.G.R. 14/05/2013 n. 677, e nella sezione “Amministrazione trasparente” della Regione Veneto con le modalità previste dall’art. 23 del D.lgs. n. 33/2013 e s.m.i. relativo ai provvedimenti amministrativi adottati dai dirigenti.

Giovanni Paolo Marchetti

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