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Bur n. 78 del 07 agosto 2018


Materia: Difesa del suolo

Decreto DEL DIRETTORE DELLA DIREZIONE DIFESA DEL SUOLO n. 245 del 17 luglio 2018

Presa d'atto della ricognizione degli sfioratori di piena delle reti fognarie miste e del programma di adeguamento degli sfioratori stessi per il Consiglio di Bacino Brenta. Art.33 comma 4 delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano di Tutela dele Acque.

Note per la trasparenza

Con il presente decreto si prende atto della ricognizione degli sfioratori di piena delle reti fognarie miste e del programma di adeguamento degli sfioratori stessi, con le relative integrazioni, per quanto riguarda il Consiglio di Bacino Brenta.

Il Direttore

PREMESSO che il Piano di tutela delle Acque all’art. 33 comma 4 delle Norme Tecniche di Attuazione (di seguito NTA) dispone: “Gli sfioratori di piena devono essere dotati, prima dello sfioro, almeno di una sezione di abbattimento dei solidi grossolani e, ove possibile, anche di una sezione di abbattimento dei solidi sospesi sedimentabili. A tal fine, i gestori della rete fognaria devono provvedere a effettuare una ricognizione degli sfioratori esistenti che consenta di individuare, almeno per ordine di grandezza, i rapporti tra la portata di punta della fognatura in tempo di pioggia e la portata media della fognatura in tempo di secco nelle 24 ore e a redigere un programma di adeguamento degli sfiori esistenti che deve essere approvato dal Consiglio di Bacino e comunicato alla Provincia entro il 2016. Gli stralci operativi del programma di adeguamento, periodicamente aggiornato, dovranno far parte dei Piani d’Ambito. Il programma di adeguamento dovrà prevedere che gli sfioratori siano dotati almeno di una sezione di abbattimento dei solidi grossolani, laddove sia tecnicamente ed economicamente sostenibile”;

PREMESSO che con nota prot. 468126 del 30/11/2016 la Direzione Difesa del Suolo ha chiesto ai Consigli di Bacino di comunicare alla Direzione stessa lo stato di attuazione del predetto comma 4 dell’art. 33 delle NTA del Piano di tutela delle Acque;

VISTA la risposta del Consiglio di Bacino Brenta prot. n. 2106 del 28/12/2016, prot. Regionale n. 527026 del 29/12/2016, comprensiva dei relativi allegati;

CONSIDERATO che la Direzione Difesa del Suolo, con nota prot. 182892 del 10/5/2017 al Consiglio di Bacino Brenta, ha preso atto che da parte dello stesso Consiglio di Bacino è stato approvato con Delibera n. 12 del 20/12/2016 il Programma di adeguamento degli sfiori esistenti sviluppato dal “Piano di adeguamento degli sfioratori di piena delle reti fognarie miste (S125)” trasmesso da ETRA S.p.A. e assunto agli atti con prot. n. 1907 del 05/12/2016, ha ritenuto adeguato il grado di approfondimento dei materiali messi a disposizione a riguardo e ha richiesto, ai fini di una migliore localizzazione e gestione dei vari elementi relativi alle pressioni e allo stato ambientale, di fornire la cartografia degli sfioratori anche in formato shapefile;

VISTE la risposta del Consiglio di Bacino Brenta prot. n. 912 dell’8/6/2017, prot. Regionale n. 229063 del 12/6/2017, comprensiva dei relativi allegati, costituiti dai dati richiesti in formato shapefile georiferiti Gauss Boaga fuso ovest, trasmessi a mezzo email ordinaria a funzionari dell’Unità Organizzativa Servizio Idrico Integrato e Tutela delle Acque;

VISTO che, in sintesi, il materiale complessivamente fornito contiene:

  • elenco e mappa dei 17 schemi fognari presenti, 7 dei quali presentano una rete fognaria mista;
  • conteggio degli abitanti civili e industriali, per Comune, allacciati e non allacciati alla rete fognaria nel territorio gestito da ETRA;
  • verifica idraulica di ciascuno sfioratore, determinazione della portata in tempo di pioggia e scheda monografica di ciascuno sfioratore con cartografia e planimetria;
  • piano di intervento per l’adeguamento degli sfioratori, contenente il criterio di priorità di intervento sugli sfioratori, basato sulla portata sfiorata, in particolare:
  1. Grado di priorità 1: portata sfiorata Q ³ 1200 l/s
  2. Grado di priorità 2: portata sfiorata 600 < Q < 1200 l/s
  3. Grado di priorità 3: portata sfiorata Q £ 600 l/s
  • per ognuno degli sfioratori, raggruppati per schema fognario, la stima degli abitanti equivalenti interessati, le portate calcolate, la verifica del rapporto di diluizione e il grado di priorità dell’intervento;
  • il costo pro capite e complessivo degli interventi di adeguamento;
  • dichiarazione della possibilità di inserimento di una sezione di abbattimento dei solidi grossolani e dell’impossibilità di inserimento di una sezione di abbattimento dei solidi sospesi sedimentabili;

RITENUTO che in seguito alle successive verifiche compiute da gli uffici della Direzione Difesa del Suolo il materiale fornito sia adeguato rispetto alle richieste formulate;

CONSIDERATO che il Consiglio di Bacino Brenta e/o il relativo Gestore, in seguito, dovranno comunque trasmettere alla Direzione Difesa del Suolo aggiornamenti relativi alla documentazione sinora fornita, e dovranno trasmettere, qualora richiesti dalla Direzione Difesa del Suolo, eventuali elaborati aggiuntivi utili a una migliore identificazione delle zone e dei manufatti oggetto di intervento;

CONSIDERATO che quanto previsto e programmato concorre al raggiungimento degli obiettivi di qualità per i corpi idrici, stabiliti dalla Direttiva 2000/60/CE, dal D.Lgs 152/2006 e s.m.i. e dal Piano di Gestione del Distretto Idrografico delle Alpi Orientali,

decreta

  1. di prendere atto che le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente decreto;
  2. di prendere atto della ricognizione degli sfioratori e del programma di adeguamento degli sfioratori del Consiglio di Bacino Brenta presentati come da documentazione citata nelle premesse e conservati in forma telematica negli uffici della Direzione Difesa del Suolo, Unità Organizzativa Servizio Idrico Integrato e Tutela delle Acque;
  3. di raccomandare al Consiglio di Bacino Brenta la realizzazione nei tempi e modi comunicati di quanto previsto e programmato relativamente agli sfioratori;
  4. di prescrivere al Consiglio di Bacino Brenta l’invio alla struttura regionale competente in materia di ciclo integrato dell’acqua, entro 60 giorni dalla loro approvazione, di tutti i provvedimenti di eventuale modifica del programma di adeguamento degli sfioratori;
  5. di prescrivere al Consiglio di Bacino Brenta l’invio alla struttura regionale competente in materia di ciclo integrato dell’acqua, entro il 31 dicembre di ogni anno, a partire dall’anno successivo a quello di emanazione del presente decreto, una relazione che illustri lo stato di avanzamento del programma di adeguamento degli sfioratori;
  6. di inviare il presente decreto al Consiglio di Bacino Brenta e alle Province di Vicenza, Padova e Treviso;
  7. di pubblicare integralmente il presente decreto nel Bollettino ufficiale della Regione.

Marco Puiatti

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