Bur n. 47 del 18 maggio 2018

Materia: Settore secondario

Decreto DEL DIRETTORE DELLA UNITA' ORGANIZZATIVA RICERCA DISTRETTI E RETI n. 37 del 23 marzo 2018

Legge Regionale 18 maggio 2007, n. 9 e Legge Regionale 9 febbraio 2001 n. 5, articolo 23, Sezione C. DDGR n. 2053 del 7 dicembre 2011 e n. 1884 del 15 ottobre 2013. Ricognizione delle rinunce al contributo.

Il Direttore

PREMESSO che, la Legge regionale 18 maggio 2007, n. 9 “Norme per la promozione ed il coordinamento della ricerca scientifica, dello sviluppo economico e dell’innovazione nel sistema produttivo regionale” prevede, tra l’altro, la concessione di aiuti alle imprese, in conformità all’ordinamento comunitario, anche mediante l’assegnazione di contributi in conto capitale e contributi in conto interesse;

che, con Deliberazioni n. 73 del 28 ottobre 2008 e n. 70 del 19 ottobre 2011, il Consiglio regionale ha, rispettivamente, approvato e prorogato il “Piano strategico regionale per la ricerca scientifica, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione 2008-2010”, ai sensi dell’articolo 11 della Legge regionale 18 maggio 2007, n. 9;

che, con deliberazione n. 2053 del 7 dicembre 2011, la giunta regionale, acquisito il parere favorevole della competente Commissione consiliare, ha disposto la costituzione della Sezione C a valere sul Fondo di rotazione per la concessione di finanziamenti agevolati alle piccole e medie imprese di cui alla Legge regionale 9 febbraio 2001, n. 5, art. 23, “Fondo di rotazione per la concessione di finanziamenti agevolati alle piccole e medie imprese”, disciplinandone i criteri di utilizzo e le modalità di gestione;

che, con deliberazione n. 1884 del 15 ottobre 2013, la giunta regionale ha approvato le “Modalità Operative” per la concessione delle agevolazioni in materia di Ricerca Industriale e/o Sviluppo Sperimentale, individuando due modalità di agevolazione, alternative tra loro:

• un contributo in conto capitale, a valere sulle risorse di cui alla L.R. n. 9/2007, associato ad un finanziamento agevolato, a valere sul Fondo di rotazione di cui alla L.R. n. 5/2001, articolo 23, giusta deliberazione della giunta regionale n. 2053/2011, gestito da Veneto Sviluppo spa, (forma mista);
• un contributo in conto capitale a valere sulle risorse di cui alla L.R. n. 9/2007, gestito dalla Struttura regionale competente in materia di Ricerca e Innovazione, (forma singola);

che, con Deliberazioni n. 2236 del 20 dicembre 2011 e n. 2745 del 24 dicembre 2012 e con Decreto n. 167 del 12 dicembre 2011, rispettivamente, la Giunta regionale e il Dirigente dell’Unità di Progetto Ricerca e Innovazione, hanno impegnato, con esclusivo riferimento alla concessione di contributi in conto capitale, sia per la forma singola che per la forma mista, risorse finanziarie per complessivi euro 17.606.424,70, sul capitolo di spesa 100966 “Interventi regionali per la ricerca scientifica, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione (L.R. 9/2007)” del bilancio regionale;

DATO ATTO che, con Decreti n. 377 del 7 novembre 2014, n. 25 del 16 febbraio 2015, n. 26 del 16 febbraio 2015, n. 46 del 18 marzo 2015, n. 44 del 13 marzo 2015, n. 62 del 30 marzo 2015 e n. 170 del 30 luglio 2015, il Direttore della Sezione Ricerca e Innovazione ha individuato i beneficiari ammessi alle agevolazioni di cui alla DGR n. 2053/2011;

che, con decreto n. 82 del 16 aprile 2015, il Direttore della Sezione Ricerca e Innovazione, a seguito dell’approvazione dei progetti di cui al punto precedente, ha determinato i soggetti beneficiari per i quali sono state impegnate le relative risorse finanziarie, come sopra indicato;

che, con decreto del Direttore della Sezione Ricerca e Innovazione n. 180 del 4 agosto 2015 e deliberazione n. 1853 del 10 dicembre 2015 con cui la Giunta regionale ha preso atto degli esiti del riaccertamento straordinario al 1° gennaio 2015, sono state accertate le economie derivanti da rinunce al contributo da parte di alcuni beneficiari;

PRESO ATTO della rinuncia al contributo da parte di ulteriori imprese, con imputazione contabile nell’esercizio 2017, assunta con deliberazioni della Giunta regionale n. 1853 del 10 dicembre 2015 e n. 537 del 28 aprile 2017, a valere sul sopra citato capitolo di spesa 100966, così come indicato nell’Allegato A al presente provvedimento di cui costituisce parte integrante:

VISTO le leggi regionali 29 novembre 2001, n. 39, 18 maggio 2007, n. 9, 9 febbraio 2001, n. 5, articolo 23 e 31 dicembre 2012, n. 54;

le deliberazioni del consiglio regionale n. 73 del 28 ottobre 2008 e n. 70 del 19 ottobre 2011;

le deliberazione della giunta regionale n. 2053 del 7 dicembre 2011, n. 2236 del 20 dicembre 2011, n. 2745 del 24 dicembre 2012, n. 1884 del 15 ottobre 2013, n. 2140 del 25 novembre 2013, n. 2611 del 30 dicembre 2013, n. 2997 del 30 dicembre 2013, n. 1853 del 10 dicembre 2015, n. 435 del 15 aprile 2016, n. 802 e 803 del 27 maggio 2016, n. 1076 del 29 giugno 2016 e n. 537 del 28 aprile 2017;

i decreti del Direttore della Sezione Ricerca e Innovazione n. 173 del 28 luglio 2014, n. 377 del 7 novembre 2014, n. 461 del 29 dicembre 2014, n. 25 del 16 febbraio 2015, n. 26 del 16 febbraio 2015, n. 46 del 18 marzo 2015, n. 44 del 13 marzo 2015, n. 62 del 30 marzo 2015, n. 82 del 16 aprile 2015 e n. 170 del 30 luglio 2015;

il decreto del Direttore della Direzione Ricerca Innovazione ed Energia n. 59 del 5 ottobre 2016;

la documentazione agli atti;

decreta

1. di considerare le premesse parte integrante del presente provvedimento;
2. di prendere atto, a seguito della ricognizione effettuata, della rinuncia al contributo da parte di ulteriori imprese, con imputazione contabile nell’esercizio 2017, assunta con deliberazioni della Giunta regionale n. 1853 del 10 dicembre 2015 e n. 537 del 28 aprile 2017, a valere sul capitolo di spesa 100966 “Interventi regionali per la ricerca scientifica, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione (L.R. 9/2007)” del bilancio regionale, così come indicato nell’Allegato A al presente provvedimento di cui costituisce parte integrante;
3. di accertare con successivo provvedimento le conseguenti economie di spesa;
4. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi degli artt. 26 e 27 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33.
5. di pubblicare integralmente il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione;
6. che avverso i vizi del presente provvedimento è ammesso ricorso avanti il Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dall’avvenuta conoscenza ovvero, alternativamente, entro 120 giorni al Capo dello Stato, salva rimanendo la competenza del Giudice ordinario, qualora ne ricorrano i presupposti di legge, entro i limiti prescrizionali, per l’impugnazione del provvedimento.

Antonio Bonaldo

(seguono allegati)

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