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Bur n. 35 del 10 aprile 2018


Materia: Difesa del suolo

Decreto DEL DIRETTORE DELLA DIREZIONE DIFESA DEL SUOLO n. 93 del 26 marzo 2018

Art.1, comma 112 della Legge 27 dicembre 2013, n.147 (Legge di stabilita' 2014). APQ VEPI - Accordo di Programma Quadro per l'attuazione del Piano straordinario di tutela e gestione della risorsa idrica, finalizzato prioritariamente a potenziare la capacita' dei refluui urbani. Consiglio di Bacino "Polesine" - Acquevenete S.p.A. (gia' Polesine Acque S.p.A.). VEPI04 - Adeguamento tecnologico e potenziamento depuratore del capoluogo di Arqua' Polesine (RO) con tecnologia MBR - C.U.P. D81B1400020002. Importo progetto E.300.000,00 - Importo contributo E.300.000,00. Conferma del contributo.

Note per la trasparenza

A seguito di presentazione della documentazione prevista nel disciplinare di cui alla D.G.R. n. 117 del 10.02.2015, regolante i rapporti tra Regione e beneficiario del contributo, si provvede alla conferma del contributo di € 300.000,00 assegnato con Decreto del Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare n. 271 del 13.11.2014, su proposta regionale presentata con D.G.R. n. 1755 del 29.09.2014.

Il Direttore

PREMESSO che con l’art. 1, comma 112 della Legge 27.12.2013, n. 147 è stato istituito, nel bilancio di previsione del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM), un fondo per il finanziamento di interventi finalizzati prioritariamente al potenziamento della capacità di depurazione dei reflui urbani, pari complessivamente ad € 90 milioni variamente ripartito per le annualità 2014-2016, da inserire all’interno di un Piano straordinario di tutela e gestione della risorsa idrica da approvare, una volta acquisiti gli Accordi di Programma con le varie Regioni interessate, con apposito decreto ministeriale;

che con Deliberazione n. 1755 del 29.09.2014, con la quale la Giunta Regionale ha individuato gli interventi prioritari da finanziare con le risorse disponibili per la Regione Veneto - in parte derivanti dalla citata Legge n. 147/2013 e in parte da risorse di cui alla Legge n. 135/1997 già a disposizione della Regione e aventi finalità compatibili con quelle del Piano straordinario, oltre a quelle messe a disposizione dai soggetti attuatori a valere sulla tariffa del Servizio Idrico Integrato (S.I.I.) - e ha contestualmente approvato lo schema di Accordo di Programma Quadro per il suo successivo inserimento nel Piano straordinario;

che l’“Accordo di Programma Quadro per l’attuazione del Piano straordinario di tutela e gestione della risorsa idrica, finalizzato prioritariamente a potenziare la capacità di depurazione dei reflui urbani”, valido per il Veneto, in breve APQ VEPI, è stato sottoscritto dalla Regione e dalle altre Amministrazioni coinvolte in data 23 ottobre 2014;

che con Decreto n. 271 del 13.11.2014 - registrato dalla Corte dei Conti, a seguito delle verifiche di rito, in data 17.12.2014, al registro n. 1, foglio 4806 - il Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha approvato il Piano straordinario di tutela e gestione della risorsa idrica predisposto ai sensi dell’art.1, comma 112 della Legge 27 dicembre 2013, n. 147, confermando le risorse messe disposizione per la Regione Veneto, quantificate in € 8.776.958,04 a valere su fondi della Legge n. 147/2013 e in € 2.669.690,64 a valere su fondi della Legge n. 135/1997;

che all’interno del predetto Piano straordinario, nella sezione riguardante la Regione Veneto, è incluso il progetto inerente l’“Adeguamento tecnologico e potenziamento depuratore di Arquà Polesine con tecnologia MBR”, di importo complessivo pari ad € 300.000,00, la cui copertura finanziaria è assicurata per intero con risorse di cui alla Legge n. 147/2013;

che con D.G.R. n. 117 del 10.02.2015, al fine dell’attivazione del programma attuativo previsto nel Piano straordinario, ha individuato nel Gestore del servizio idrico integrato territorialmente competente il soggetto beneficiario del contributo assegnato al singolo intervento e contestualmente approvato lo “Schema di disciplinare regolante i rapporti tra Regione Veneto e Beneficiario del contributo concesso per la realizzazione degli interventi previsti nell’APQ VEPI” (di seguito Disciplinare);

che la Società Polesine Acque S.p.A., Gestore del servizio idrico integrato territorialmente competente, in qualità di soggetto attuatore e beneficiario del contributo di € 300.000,00 assegnato per la realizzazione dell’intervento in oggetto, ha provveduto all’approvazione del suddetto schema di disciplinare con Disposizione del Direttore Generale del 12.03.20105, n. 21;

VISTO il proprio Decreto n. 495 del 19.12.2017 con il quale si è preso atto dell’avvenuta fusione per incorporazione della Società Polesine Acque S.p.A. nella Società Centro Veneto Servizi S.p.A. con variazione denominazione della società incorporante da Centro Veneto Servizi S.p.A. ad Acquevenete S.p.A., con efficacia a partire dal 1° dicembre 2017;

VISTA la nota prot. n. 3858 del 15.03.2018, con la quale la Società Acquevenete S.p.A. (già Polesine Acque S.p.A.) ha trasmesso la documentazione prevista dall’art. 4 del Disciplinare, finalizzata alla definizione della procedura di conferma del contributo assegnato all’intervento in oggetto;

VISTO il progetto definitivo relativo all’intervento inerente l’“Adeguamento tecnologico e potenziamento depuratore di Arquà Polesine con tecnologia MBR” approvato dalla Società Polesine Acque S.p.A. (ora Acquevenete S.p.A.) con Disposizione del Direttore Generale n. 71 del 10.08.2015 per l’importo complessivo di € 300.000,00, secondo la suddivisione del quadro economico di seguito riportato:

A) LAVORI A BASE D’APPALTO

 

 

- lavori a base d’asta

242.428,57

- oneri sicurezza (non soggetti a ribasso)

7.571,43

Sommano

250.000,00

 

 

 

B) SOMME A DISPOSIZIONE DELL'AMMINISTRAZIONE

 

 

B.1 Allacciamenti ai pubblici servizi e adeguamento interferenze sottoservizi, rilievi, indagini e relazioni geotecniche

5.000,00

B.2 Imprevisti

6.000,00

B.3 Spese tecniche e contributo previdenziale

28.000,00

B.4 Spese per pubblicità

1.000,00

B.5 Spese per collaudi e prove di laboratorio

5.000,00

B.6 Accantonamento di cui all'art. 133 del codice

5.000,00

Sommano

50.000,00

IMPORTO COMPLESSIVO DELL'OPERA

300.000,00

 

PRESO ATTO che il Consiglio di Bacino “Polesine” - con Determinazione del Direttore n. 1 del 07.01.2016, ha approvato il progetto definitivo dei lavori in oggetto, di importo complessivo pari ad € 300.000,00;

PRESO ATTO che la Provincia di Rovigo con Determinazione del Direttore dell’Area Ambiente – Igiene Idrica e Atmosfera n. 2518 del 15.12.2015 ha provveduto ad approvare il progetto dell’intervento in argomento ai sensi della L.R. n. 33/1985 in esito al parere favorevole della Commissione Tecnica Provinciale Ambiente n. 1677 del 19.11.2015;

VISTA la nota prot. n. U160712006STE del 12.07.2016 con la quale il beneficiario Polesine Acque S.p.A., (ora Acquevenete S.p.A.) ha comunicato l’avvenuta aggiudicazione definitiva dei lavori ed il quadro economico di spesa successivo all’esperimento delle procedure di appalto, di seguito riportato:

A) SOMME A BASE D’ASTA

 

 

- lavori a base d’asta

190.039,76

- oneri sicurezza (non soggetti a ribasso)

7.571,43

Sommano

197.611,19

 

 

 

B) SOMME IN DIRETTA AMMINISTRAZIONE

 

 

B.1 Allacciamenti ai pubblici servizi e adeguamento interferenze sottoservizi, rilievi, indagini e relazioni geotecniche

5.000,00

B.2 Imprevisti

6.000,00

B.3 Spese tecniche e contributo previdenziale

28.000,00

B.4 Spese per pubblicità

1.000,00

B.5 Spese per collaudi e prove di laboratorio

5.000,00

B.6 Accantonamento di cui all'art. 133 del codice

5.000,00

B.7 Ribasso d’asta

52.388,81

Sommano

102.388,81

IMPORTO COMPLESSIVO DELL'OPERA

300.000,00

 

PRESO ATTO che, in base alle disposizioni dell’art. 11 del citato disciplinare, le economie riutilizzabili all’interno del medesimo progetto sono limitate al 10% del costo progetto, pertanto nel caso in esame, essendo l’importo delle economie pari ad € 52.388,81, superiore al 10% del costo di progetto, la parte di € 22.388,81, eccedente a tale valore, verrà riprogrammata come stabilito all’art. 11 del Disciplinare approvato dalle Parti;

VISTE la D.G.R. n. 435 del 15.04.2016 e la D.G.R. n. 803 del 27.05.2016 concernenti il nuovo assetto dell’organizzazione regionale e l’assegnazione delle competenze in attuazione della L.R. 31.12.2012, n. 54;

CONSIDERATO che a seguito della suddetta riorganizzazione regionale, le competenze inerenti il servizio idrico integrato risultano ora assegnate alla Direzione Difesa del Suolo, incardinata nell’Area Tutela e Sviluppo del Territorio;

VISTA la propria nota prot. n. 293849 del 29.07.2016, con la quale è stato inoltrata al MATTM la richiesta di trasferimento delle risorse assegnate all’intervento in oggetto a favore del Consiglio di Bacino “Polesine”, coerentemente con le disposizioni di cui al comma 1, art. 7 dell’APQ VEPI al fine di assicurare una generale accelerazione nell’adempimento delle procedure previste dall’Accordo stesso;

VISTO il decreto del Dirigente della Divisione I della Direzione Generale per la Salvaguardia del Territorio e delle Acque del 12.09.2016, prot. n. 0016627 con il quale il MATTM ha accolto la suddetta richiesta e contestualmente autorizzato il trasferimento, a favore del Consiglio di Bacino “Polesine” della somma di € 222.850,00 pari al 90% del contributo assegnato, al netto del ribasso d’asta;

DATO ATTO che il trasferimento da parte del MATTM della quota a saldo del contributo assegnato, è subordinata all’acquisizione del provvedimento regionale di determinazione del contributo definitivo, predisposto dalla scrivente, in applicazione delle specifiche disposizioni contenute nel Disciplinare, ad avvenuta acquisizione della documentazione di cui al comma 5, lett. a) dell’art. 54 della L.R. 27/2003;

DATO ATTO che con nota prot. n. U170220028STE del 20.02.2017, la Società Polesine Acque S.p.A. (ora Acquevenete S.p.A.), ha trasmesso la perizia suppletiva e di variante relativamente all’intervento in oggetto, approvata con Disposizione del Direttore n. 23 del 07.02.2017, predisposta in seguito ad alcune necessità di modifica in seguito all’esecuzione dei lavori (installazione di ulteriori presidi impiantistici e ampliamento percorsi interni all’impianto);

DATO ATTO  che il quadro economico dell’intervento, successivamente all’approvazione della citata perizia suppletiva e di variante, presenta alcune variazioni, come di seguito rappresentato:

A.1 Importo lavori

218.902,30

A.2 Oneri sicurezza (non soggetti a ribasso)

8.708,59

Sommano

227.610,79

 

 

 

B) SOMME A DISPOSIZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE

 

 

B.1 Allacciamenti ai pubblici servizi e adeguamento interferenze sottoservizi, rilievi, indagini e relazioni geotecniche

-

B.2 Imprevisti

3.000,40

B.3 Spese tecniche e contributo previdenziale

30.000,00

B.4 Spese per pubblicità

1.000,00

B.5 Spese per collaudi

5.000,00

B.6 Allacciamento idrico depuratore

6.500,00

B.7 Sistemazione recinzione e taglio vegetazione

2.500,00

B.8 Drenaggio letti di essicamento

2.000,00

Sommano

 €

50.000,40

Recupero da ribasso d’asta

22.388,81

IMPORTO COMPLESSIVO DELL'OPERA

300.000,00

 

VISTA la propria nota prot. n. 108306 del 16.03.2017 con la quale si è preso atto della perizia di cui sopra ed è stato autorizzato l’utilizzo delle economie derivanti da ribasso d’asta nell’ambito del medesimo intervento, fino ad un importo massimo di € 30.000,00;

VISTA la propria nota prot. n. 504185 del 01.12.2017, con la quale, recepito il Decreto del Dirigente della Divisione I della Direzione Generale per la Salvaguardia del Territorio e delle Acque del 12.09.2016, prot. n. 0016627, e coerentemente con le disposizioni di cui all’art. 1 del Disciplinare, è stato comunicato al Consiglio di Bacino “Polesine” l’incarico di Amministrazione competente in merito alla gestione delle risorse trasferite dal MATTM evidenziando, conseguentemente, la necessità di acquisire il provvedimento di approvazione del Disciplinare anche da parte del medesimo Ente d’Ambito, diventato parte attiva nell’ambito dell’APQ VEPI, condizione alla quale viene subordinata l’emissione del decreto di conferma del contributo;

VISTA la Determinazione del Direttore n. 14 del 08.02.2018, con la quale il Consiglio di Bacino “Polesine”, a conferma dell’assunzione del suddetto incarico, ha provveduto ad approvare il Disciplinare, in conformità a quanto disposto all’art. 1 dello stesso;

RITENUTO di provvedere, in quanto sussistono i presupposti di cui all’art. 4 del Disciplinare, alla conferma del contributo di € 300.000,00, a valere sulle risorse di cui alla Legge 147/2013;

PRECISATO che l’erogazione del contributo da parte del Consiglio di Bacino “Polesine” a favore della Società Acquevenete S.p.A (già Polesine Acque S.p.A.) è regolata dalle disposizioni di cui all’art. 8 del Disciplinare, tenuto conto di quanto altresì riportato all’art. 5 del medesimo; spetta quindi all’Ente d’Ambito l’assunzione dell’impegno di spesa a favore del beneficiario del contributo, che verrà disposto secondo il proprio ordinamento contabile;

DATO ATTO che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 26 e 27 del Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 (Amministrazione trasparente);

VISTA la Legge Regionale 29.11.2001, n. 39 e successive modifiche ed integrazioni;
VISTA la Legge Regionale 07.11.2003, n. 27 e successive modifiche ed integrazioni;

decreta

1. Di confermare alla Società Acquevenete S.p.A. (già Polesine Acque S.p.A.), Gestore del servizio idrico integrato territorialmente competente, il contributo assegnato con D.G.R. n. 117 del 10.02.2015, pari ad € 300.000,00, a valere sulle risorse di cui alla Legge n. 147/2013, per l’intervento relativo all’“Adeguamento tecnologico e potenziamento depuratore di Arquà Polesine con tecnologia MBR” il cui progetto definitivo è stato approvato con Disposizione del Direttore Generale della Società Polesine Acque S.p.A. n. 71 del 10.08.2015, per l’importo di € 300.000,00.

2. Di stabilire che la concessione del contributo è vincolata alle disposizioni di cui al Disciplinare regolante i rapporti tra i Soggetti interessati, il cui schema è stato approvato dalla Regione Veneto con D.G.R. n. 117 del 10.02.2015, dalla Società Polesine Acque S.p.A. (già Acquevenete S.p.A.) con Disposizione del Direttore Generale del 12.03.20105, n. 21, e dal Consiglio di Bacino “Polesine” con Determinazione del Direttore n. 14 del 08.02.2018.

In particolare, con riferimento all’articolato del succitato Disciplinare, si precisa che:

-  l’erogazione del contributo verrà disposta dal Consiglio di Bacino “Polesine” a favore del beneficiario Acquevenete S.p.A. (già Polesine Acque S.p.A.) con le modalità indicate all’art. 8, tenuto conto di quanto disposto con l’art. 5;

-  il Consiglio di Bacino “Polesine” è tenuto a dare comunicazione alla Direzione Difesa del Suolo dell’avvenuta erogazione delle somme spettanti al beneficiario, per eventuali verifiche o controlli e conseguenti adempimenti;

-  il trasferimento da parte del MATTM della quota a saldo del contributo assegnato, è subordinata all’acquisizione del provvedimento regionale di determinazione del contributo definitivo, predisposto dalla Direzione Difesa del Suolo, in applicazione delle specifiche disposizioni contenute nel Disciplinare, ad avvenuta acquisizione della documentazione di cui al comma 5, lett. a) dell’art. 54 della L.R. 27/2003;

-  il termine ultimo per la presentazione della documentazione finale di collaudo è fissato in cinque anni dal presente provvedimento, in conformità a quanto disposto con l’art. 10;

-  le economie di spesa saranno gestite sulla base di quanto disposto all’art. 11;

-  il beneficiario del contributo, individuato nella Società Acquevenete S.p.A. (già Polesine Acque S.p.A.), deve ottemperare agli obblighi previsti all’art. 12;

-  per il monitoraggio inerente lo stato di attuazione delle opere attivate si dovrà far riferimento alle disposizioni di cui all’art. 13;

-  al fine di consentire la rilevazione sistematica e tempestiva dei suoi avanzamenti procedurali, fisici e di risultato, la Regione attiverà le verifiche necessarie, così come disposto all’art. 14.

3. Di trasmettere il presente provvedimento alla Società Acquevenete S.p.A. ed al Consiglio di Bacino “Polesine”.

4. Di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 26 e 27 del Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 (Amministrazione trasparente).

5. Di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo regionale entro 60 giorni dall’avvenuta conoscenza ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni.

6. Di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione.

Marco Puiatti

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