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Bur n. 29 del 23 marzo 2018


Materia: Appalti

Decreto DEL DIRETTORE DELLA DIREZIONE PROTEZIONE CIVILE E POLIZIA LOCALE n. 171 del 06 novembre 2017

Protezione Civile. Affidamento sotto soglia comunitaria del servizio di ripristino della funzionalità del sistema di monitoraggio della frana del Rotolon in comune di Recoaro Terme nell'ambito delle attività del Centro Funzionale Decentrato. C.I.G. Z8720724B0.

Note per la trasparenza

Nell'ambito delle attività proprie del Centro Funzionale decentrato, monitoraggio e prevenzione dal rischio idrogeologico associato anche alla frana del Rotolon, è stata riconosciuta l'urgenza e la necessità del ripristino del sistema di monitoraggio e allarme installato a seguito della riattivazione avenuta in concomitanza con l'evento alluvionale del novembre 2010. Con il presente atto si autorizza, a tale riguardo, un servizio urgente fra la Regione Veneto, il Consiglio Nazionale delle Ricerche per il ripristino del sistema nell'ambito delle locali attività di protezione civile.

Il Direttore

PREMESSO CHE:

  • La frana del torrente Rotolon è un fenomeno complesso costituito, nella parte più elevata, da una grande deformazione in lento movimento (deformazione gravitativa profonda di versante – DGPV) che coinvolge una volumetria stimabile in alcuni milioni di metri cubi e che evolve progressivamente (o improvvisamente in occasione di particolari eventi meteo) in altre tipologie di frana quali scivolamenti, crolli, ribaltamenti e colate detritiche. Questi fenomeni secondari sono di più ridotta magnitudine ma molto più pericolosi, potendo assumere una dinamica veloce (rock o debris-avalanche) e dare luogo a colamenti di detrito che, incanalandosi lungo il corso del torrente Rotolon, possono raggiungere i centri abitati che sorgono lungo la valle.
  • In tempi recenti la frana si è riattivata il 2 maggio 2009, sotto forma di colata detritica che ha interessato l'alveo del torrente, depositandovi una notevole quantità di materiale (stimato tra i 25.000 e i 30.000 m3) arrivando a lambire l’abitato di Turcati. L’ultimo importante episodio risale al 4 novembre 2010, quando, dopo un periodo di intensa piovosità (637 millimetri registrati nei 12 giorni precedenti) una massa di circa 320.000 m3 si è mobilizzata dalla parte alta del bacino, evolvendosi parzialmente in una colata di fango e detriti.
  • Verificata la situazione il Dipartimento della Protezione Civile Nazionale ha provveduto ad avviare con urgenza la realizzazione di una serie di sistemi di monitoraggio costituiti da un radar da terra, un teodolite robotizzato, sensori del transito delle colate detritiche e da estensimetri per il monitoraggio della scarpata principale finalizzati alla messa in sicurezza dell’area oggetto del citato movimento franoso incaricando della loro esecuzione i Centri di Competenza Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto per la Protezione Idrogeologica e Università di Firenze - Dipartimento di Scienze della Terra, demandando le modalità di attuazione delle attività ad apposite convenzioni stipulate tra i suddetti centri di competenza e il Commissario delegato nominato dal presidente del Consiglio dei ministri per il superamento dell’emergenza derivante dagli eventi alluvionali che hanno colpito il territorio della Regione Veneto nei giorni dal 31 ottobre al 2 novembre 2010.
  • Dette convenzioni stipulate tra Commissario delegato e i succitati Centri di Competenza, hanno consentito l’attivazione e il funzionamento dei sistemi di monitoraggio e allarme al fine di garantire il controllo del fenomeno e l’eventuale allertamento della popolazione esposta in caso di evento. Parallelamente a dette convenzioni è stato sottoscritto un Accordo con il Comune di Recoaro Terme per attività di supporto per il funzionamento degli impianti di monitoraggio per la manutenzione del sistema di allarme e per l’allertamento della popolazione.
  • Decorso il termine del 30 novembre 2012 di validità delle suddette Convenzioni ed Accordo, coincidente con il termine della gestione Commissariale dell’emergenza, i sistemi di monitoraggio sono stati ugualmente mantenuti per diversi mesi pienamente attivi dai centri di competenza in collaborazione con il Comune di Recoaro Terme.
  • Con DGR n. 2806 del 29 dicembre 2014 è stato stipulato un accordo di durata annuale tra la Regione Veneto, il CNR- IRPI e il Comune di Recoaro Terme per il ripristino e il mantenimento della sorveglianza strumentale e scientifica sul fenomeno, tale accordo si è concluso in data 31 dicembre 2015.
  • Con DDR n. 107 del 7 dicembre 2016 è stato affidato allo stesso CNR- IRPI un servizio di mantenimento in efficienza del sistema di monitoraggio della frana del Rotolon nell’ambito delle attività del Centro Funzionale Decentrato.

VISTA l’esigenza di garantire la continuità del servizio di monitoraggio e allarme nell’ambito delle attività proprie del Centro Funzionale Decentrato, valutato che il Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto per la Protezione Idrogeologica di Padova è già stato incaricato delle attività di funzionalità e supporto alle decisioni e lo stesso è centro di riferimento, così come definito nella L. 225/92, si intente procedere con un incarico di servizio al Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto per la Protezione Idrogeologica di Padova al fine di poter ripristinare la funzionalità dell’impianto di monitoraggio.

VISTO l’art. 36, comma 2, lettera a), del D.lgs. 50/2016 in base al quale, per importi inferiori a 40.000,00 euro, le stazioni appaltanti procedono all’affidamento diretto, adeguatamente motivato, di lavori, servizi e forniture;

CONSTATATO che per l’affidamento dei servizi in oggetto attualmente non sussistono Convezioni Consip stipulate in favore delle Amministrazioni Pubbliche cui poter aderire o da utilizzare come parametri di qualità e prezzo;

VERIFICATO che non risulta presente nel MePA il metaprodotto corrispondente a tale tipologia di servizio, per cui si può procedere ad un’autonoma procedura di acquisto.

VISTA l’offerta per il servizio in questione del Consiglio Nazionale delle Ricerche trasmessa con nota prot. 436534 del 19/10/2017 che comprende sia gli oneri di ripristino delle apparecchiature danneggiate, sia i costi di manutenzione su base annua;

VERIFICATA la regolarità contributiva mediante procedura telematica (DURC prot. n. INAL_8984023 del 28/09/2017);

RITENUTO pertanto di affidare i servizi di cui in premessa al Consiglio Nazionale delle Ricerche, sede legale in P.le Aldo Moro n. 7, 00187 Roma (CF 80054330586), per un limite di spesa massimo pari a 10.000,00 euro (IVA inclusa) comprensivo dei costi di ripristino;

VERIFICATO che il capitolo di spesa n. 101224 “azioni regionali a favore del centro funzionale multirischi - acquisto di beni e servizi (artt. 2, 4, L.R. 27/11/1984, n.58 - dir p.c.m. 27/02/2004)”, del Bilancio 2017-2019 esercizio finanziario corrente presenta sufficiente disponibilità;

RITENUTO pertanto, al fine di dare adeguata copertura finanziaria all’obbligazione derivante dal servizio in oggetto, di assumere un impegno di spesa di 10.000,00 euro a valere sul capitolo di spesa n. 101224 “Azioni regionali a favore del centro funzionale multirischi - acquisto di beni e servizi (artt. 2, 4, L.R. 27/11/1984, n.58 - dir p.c.m. 27/02/2004)”,

DATO ATTO che il pagamento del servizio per l’importo di 10.000,00 euro verrà effettuato in soluzione unica su presentazione di regolare fattura, previa verifica di conformità dello stesso e regolarità del DURC;

VISTA la L. n. 225/1992 e s.m.i.

VISTO il D.Lgs. n. 118/2011 e s.m.i.

VISTA la L.R. n. 58/1984;

VISTA la L.R. n. 39/01 e s.m.i.

VISTA la L.R. n. 54/2012 e s.m.i.

VISTA la D.G.R. n. 2806 del 29.12.2014

VISTA la L.R. n. 32 del 30.12.2016 “Bilancio di previsione 2017-2019”;

VISTO il D.S.G.P. n. 1 del 13.01.2017 “Bilancio Finanziario Gestionale 2017-2019”;

VISTA la D.G.R. n. 108 del 07.02.2017 “Direttive per la gestione del Bilancio di previsione 2017-2019”

decreta

  1. di dare atto che le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di affidare al Consiglio Nazionale delle Ricerche, sede legale in P.le Aldo Moro n. 7, 00187 Roma (CF 80054330586) il servizio di ripristino della funzionalità dell’impianto di monitoraggio;
  3. di impegnare la somma di 10.000,00 euro a favore Consiglio Nazionale delle Ricerche, sede legale in P.le Aldo Moro n. 7, 00187 Roma (CF 80054330586), sul capitolo di spesa n. 101224 “Azioni regionali a favore del centro funzionale multirischi - acquisto di beni e servizi (artt. 2, 4, L.R. 27/11/1984, n.58 - Dir P.C.M. 27/02/2004)” Art. 25 Piano dei conti V livello U.1.03.02.99.999 del bilancio 2017-2019 esercizio finanziario corrente che presenta sufficiente disponibilità;
  4. di attestare che l’obbligazione di cui si dispone l’impegno si è perfezionata;
  5. di dare atto che la spesa di cui si dispone l’impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011;
  6. di dare atto che si provvederà alla liquidazione dell'importo di € 10.000,00 alla realizzazione del servizio, da concludere entro il 31.12.2017, su presentazione di regolare fattura;
  7. di dare atto che la presente spesa di 10.000,00 euro costituisce debito commerciale ed è esigibile nell’anno 2017;
  8. di attestare che il programma dei pagamenti è compatibile con gli stanziamenti di bilancio e con le regole di finanza pubblica;
  9. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto alla pubblicazione ai sensi degli artt. 23 del D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33;
  10. di trasmettere il presente provvedimento al beneficiario;
  11. di pubblicare integralmente il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

Luca Soppelsa

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