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Bur n. 29 del 23 marzo 2018


Materia: Energia e industria

Decreto DEL DIRETTORE DELLA UNITA' ORGANIZZATIVA ENERGIA n. 11 del 09 marzo 2018

Comune di Cimadolmo (TV): nullaosta al progetto esecutivo e rideterminazione del contributo regionale in esecuzione del bando (all.B) approvato con D.G.R. n. 1421 del 05/08/2014. PAR-FSC Veneto 2007-2013 Asse prioritario 1 Atmosfera ed Energia da fonte rinnovabile Linea di intervento 1.1. "Riduzione dei consumi energetici e efficientamento degli edifici pubblici". (C.U.P. E71E14000470002 - CODICE SGP VE11P051-B).

Note per la trasparenza

Con il presente decreto si esprime il nullaosta di competenza sul progetto esecutivo dell’intervento e contestualmente si ridetermina il contributo già assegnato con la D.G.R. n. 535 del 21 aprile 2015 per le spese ritenute non ammissibili, con rinvio alle operazioni di riaccertamento ordinario del conseguente accertamento di un’economia di spesa e di una correlata riduzione di un accertamento in entrata. Il provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi degli artt. 26 e 27 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33

Principali atti del procedimento:
Disciplinare rep. n. 31694 del 22/10/2015 e 06/11/2015;
Progetto esecutivo trasmesso con posta elettronica certificata ricevuta con prot. n. 445959/445706/445923 data 23/10/2014;
Nota regionale prot. n.352856 del 18/08/2017 di richiesta di elementi integrativi di giudizio per il rilascio del nulla osta sul progetto esecutivo e conferma contributo;
Riscontro del Comune di Cimadolmo ricevuto con prot. n. 510930 e 510978 del 06/12/2017;
Nota regionale prot. n.45962 del 06/02/2018 comunicazione ai sensi dell’art. 10-bis della Legge 241/1990;
Riscontro del Comune di Cimadolmo ricevuto con prot. n 64456 del 19/02/2018.

Il Direttore

RICHIAMATI

- la D.G.R. n. 1186 del 26/07/2011 di approvazione dell’ultima versione del Programma Attuativo Regionale per la programmazione delle risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (in seguito PAR-FSC 2007-2013) nel cui ambito è individuato l’Asse prioritario 1 Atmosfera ed Energia da fonte rinnovabile – Linea di intervento 1.1. “Riduzione dei consumi energetici e efficientamento degli edifici pubblici”;

-           la D.G.R. n. 725 del 07/06/2011 di individuazione dell’allora Unità di Progetto Energia quale struttura regionale responsabile dell’attuazione (in seguito SRA) della linea d’intervento 1.1. “Riduzione dei consumi energetici e efficientamento degli edifici pubblici”;

-           la D.G.R. n. 802 del 27/05/2016 di riorganizzazione delle strutture della Giunta Regionale, in seguito alla quale la nuova denominazione della suddetta SRA è “Direzione Ricerca Innovazione ed Energia”;

-           la D.G.R. n. 803 del 27/05/2016 che ha istituito l’“Unità Organizzativa Energia”;

- la D.G.R. n. 1571 del 10/10/2016 che, a seguito del mutato assetto organizzativo della Regione e delle sue strutture amministrative, individua le strutture regionali responsabili dell’attuazione delle singole linee di intervento, SRA del PAR FSC 2007-2013, da cui risulta che la Direzione Ricerca Innovazione ed Energia è responsabile per la linea di intervento 1.1. “Riduzione dei consumi energetici e efficientamento degli edifici pubblici”

- il D.D.R. n. 15 del 09/03/2017 che ha assegnato pro tempore la responsabilità dei procedimenti concernenti il PAR-FSC Veneto 2007-2013 – Asse prioritario 1 “Atmosfera ed Energia da fonte rinnovabile” – Linea di intervento 1.1. “Riduzione dei consumi energetici e efficientamento degli edifici pubblici” al Direttore dell’ Unità Organizzativa Energia;

-           la D.G.R. n. 1421 del 5/08/2014 di approvazione dei bandi per l’assegnazione dei finanziamenti a valere sui fondi PAR-FSC 2007-2013;

-           la D.G.R. n. 535 del 21/4/2015 con cui la Giunta Regionale ha individuato gli interventi finanziabili e tra questi risulta anche quello proposto dal Comune di Cimadolmo (TV) denominato “Riqualificazione energetica edificio scolastico primario (scuola elementare) G.B. Lovadina” (CUP E71E14000470002) in relazione al quale, a fronte di un costo complessivo ammissibile previsto in € 380.000,00= è stato assegnato un contributo pari ad 300.000,00;

-           con DDR del Direttore ad interim della Sezione Energia n. 12 del 6/11/2015 è stata impegnata la somma di € 300.000,00= a favore del Comune di Cimadolmo, Soggetto Attuatore e Beneficiario del contributo, nel capitolo di spesa n. 102100/U del bilancio regionale di previsione 2015/2017 che, a seguito delle risultanze del Riaccertamento ordinario dei residui al 31/12/2016, risulta imputato nel bilancio regionale come segue:
 

Anno

Impegno

Capitolo

Beneficiario

Importo Iniziale

Importo Modifiche

Importo Attuale

Liquidato

Disp. Liquidare

2015

1808

102100

Comune di Cimadolmo

€ 15.789,47

- € 15.789,47

€ 0,00

€ 0,00

€ 0,00

2016

184

102100

Comune di Cimadolmo

€ 118.421,05

_

€ 118.421,05

€ 0,00

€ 118.421,05

2016

6754

102100

Comune di Cimadolmo

 

€ 15.789,47

€ 15.789,47

€ 0,00

€ 15.789,47

2017

103

102100

Comune di Cimadolmo

€ 165.789,48

_

€ 165.789,48

€ 0,00

€ 165.789,48

TOTALE

€ 300.000,00

€ 0,00

€ 300.00,00

€ 0,00

€ 300.00,00

 

VISTI

  • il disciplinare repertorio n. 31694 del 22/10/2015 e 06/11/2015 tra il Comune di Cimadolmo (TV) in qualità Soggetto Attuatore e la Regione del Veneto recante le modalità attuative dell’intervento in oggetto, ed in particolare l’articolo 5 con cui si prevede che “il contributo si ritiene confermato a seguito del decreto mediante il quale la Sezione Energia, valutando i contenuti come rispondenti agli obiettivi espressi con D.G.R. n. 1421 del 5/08/2014, esprime il nullaosta di competenza sul progetto esecutivo e conferma contestualmente l’assegnazione del contributo in conformità alle voci del quadro economico che costituiscono spesa ammissibile e in coerenza con le disposizioni di cui all’articolo 51 della L.R. 27/2003”;
  • la D.G.R. n. 903 del 14/06/2016 con la quale la Giunta Regionale ha ulteriormente regolato la disciplina di attuazione degli interventi finanziati con fondi PAR-FSC stabilendo tra l’altro di potersi derogare dal termine di inizio lavori fissato nei rispettivi disciplinari sottoscritti tra la Regione ed i soggetti attuatori;
  • la D.G.R. n. 826 del 06 giugno 2017 avente oggetto “Programma Attuativo Regionale del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (PAR-FSC Veneto 2007-2013). Asse prioritario 1: Atmosfera ed energia da fonte rinnovabile. Linea di intervento 1.1. - Riduzione dei consumi energetici ed efficientamento degli edifici pubblici. Disposizioni applicative riferite alla gestione dei progetti da parte dell'U.O. Energia individuati con le DGR n. 2324/2013, n. 535/2015 e n. 903/2016” con la quale la Giunta Regionale ha ritenuto “che possa non essere considerato più vincolante – limitatamente agli interventi afferenti ai soggetti attuatori finanziati nell’ambito del bando B - il termine ultimo per la rendicontazione delle spese fissato al 31 agosto 2017 ai sensi della DGR n 1999/2016, confermando invece che la rendicontazione delle spese deve avvenire entro un anno dall’ultimazione dei lavori, come previsto dai disciplinari già sottoscritti tra le parti”;
  • il progetto esecutivo trasmesso con posta elettronica certificata dal Comune di Cimadolmo (TV) e ricevuto con prot. n. 445959/445706/445923 in data 23/10/2014 relativo alla “Riqualificazione energetica edificio scolastico primario (scuola elementare) G.B. Lovadina” approvato con Delibera di Giunta Comunale n. 37 del 21/08/2014 e aggiornato con Delibera di Giunta Comunale n 79 del 12/11/2015, dal Comune di Cimadolmo (TV), del costo complessivo di € 380.000,00=;

PRESO ATTO che:

  • che il progetto esecutivo è stato validato dal RUP del Comune di Cimadolmo (TV), con i verbali del 19/08/2014 e del 10/11/2015 come riportato nelle D.G.C. n. 37 del 21/08/2014 e n. 79 del 12/11/2015;
  • il quadro economico di progetto esecutivo è sostanzialmente confermativo dell’analogo quadro economico riportato nel disciplinare sottoscritto tra le parti;

CONSIDERATO che il suddetto progetto esecutivo è conforme agli obiettivi di efficientamento energetico contenuti nella D.G.R. n. 1421 del 5/08/2014 ed è quindi possibile rilasciare per lo stesso il nulla osta di competenza di cui all’art. 5 del succitato Disciplinare, in quanto il livello di progettazione presentato all’atto dell’istanza - acquisita agli atti con n.prot.445706 data 23/10/2014 - per la formazione della graduatoria degli interventi ammessi a contributo corrisponde a quello oggetto del presente esame, acquisito agli atti con n. prot. 375 data 04/01/2016;

PRESO ATTO che alcune voci del Computo metrico estimativo non si riferiscono a voci previste nel progetto esecutivo iniziale approvato con DGC n. 37 del 21/08/2014 e assegnatario del contributo in argomento, bensì sono state introdotte nell’aggiornamento del progetto approvato con DGC n.79 del 12/11/2015, pur restando invariato il costo totale dell’intervento;

VISTE le note del Comune di Cimadolmo prot. 510930 e 510978 del 06/12/2017, con le quali lo stesso ha riscontrato alla nota regionale prot. n. 352856 del 18/08/2017 di richiesta di elementi integrativi di giudizio al fine del rilascio del nulla osta e conferma contributo;

ACCERTATO in particolare che tra le suddette voci risultano non ammissibili quelle riferite a:

  • Impianto di Segnalazione incendi e rivelazione incendi;
  • Impianto di antintrusione;

in quanto - come comunicato al Comune con nota prot. n. 45962 del 06/02/2018 ai sensi dell’art. 10 bis della legge n. 241/1990 e ss.mm.ii. - le motivazioni addotte dal Comune nella nota acquisita agli atti prot. n. 510930 del 06/12/2017 per giustificare l’ammissibilità di tali spese “non sono ritenute sufficienti a dimostrarne la connessione con l’efficientamento energetico dell’edificio oggetto di contributo, non essendo finalizzate al contenimento dei consumi energetici ai sensi di quanto previsto anche dall’art.6 “Spese ammissibili” del disciplinare regolante i rapporti tra Regione e codesto Comune ove prevede che “Sono ammissibili a contributo esclusivamente le spese sostenute per la realizzazione di interventi sull’involucro degli edifici pubblici, sulle chiusure trasparenti e sugli impianti dei medesi mi, finalizzati al contenimento dei consumi energetici e della preventiva diagnosi energetica dell’edificio per l’individuazione delle principali inefficienze energetiche”;

CONSIDERATO che anche a seguito della succitata nota prot. n.45962 del 06/02/2018 il beneficiario non ha controdedotto con elementi ritenuti sufficienti a giustificare le suddette voci, appare necessario ridefinire il quadro economico modificato ai soli fini di erogazione del contributo FSC, dal quale risultano escluse spese non ammissibili per € 13.596,00 così quantificate come da dichiarazione del progettista dei lavori allegata alla suddetta lettera di controdeduzioni;

RILEVATO pertanto che a fronte di un costo complessivo ammissibile rivisto di € 366.404,00 = il contributo spettante al Comune di Cimadolmo è rideterminato in € 289.266,31;

CONSIDERATO che il contributo sarà riconosciuto in via definitiva in misura proporzionale all'incidenza della spesa effettivamente sostenuta e rendicontata entro il termine prescritto, non superiore al contributo concesso, tenuto conto del limite del 10% per spese tecniche di progettazione, direzione lavori e collaudo, come stabilito alla sezione “Criteri generali dell’ammissibilità delle spese” del “Si.Ge.Co. - Manuale per la gestione e controllo”, approvato con D.G.R. n. 1569 del 10/11/2015 s.m.i;

CONSIDERATO infine che ogni adempimento tecnico-amministrativo volto alla regolare esecuzione dell’intervento, anche per la disciplina sui lavori pubblici, così pure ogni eventuale acquisizione di pareri, nullaosta o assensi comunque denominati, sono in capo al beneficiario del contributo;

decreta

  1. di rilasciare il nulla osta di competenza, di cui all’art. 5 del Disciplinare repertorio n. 31694 relativo alle modalità attuative dell’intervento tra il Comune di Cimadolmo (TV), in qualità di Soggetto Attuatore e la Regione del Veneto, relativo al progetto esecutivo per l’intervento di “Riqualificazione energetica edificio scolastico primario (scuola elementare) G.B. Lovadina” (C.U.P. E71E14000470002 - CODICE SGP VE11P051-B);
  2. di rideterminare, per le motivazioni esposte in premessa, il contributo regionale da € 300.000,00 =, assegnato con D.G.R. n. 535 del 21/4/2015 in esecuzione del bando (Allegato B) approvato con D.G.R. n. 1421/2014, a € 289.266,31 a favore del Comune di Cimadolmo (TV) (cod. fiscale 80012110260 - P.I. 00874820269), a fronte di una spesa complessiva ammissibile di € 366.404,00 = a valere sulla disponibilità del capitolo n. 102100/U del Bilancio regionale 2015/2017 (P.d.C. 2.003.01.02.003);
  3. di dare atto che l’impegno di spesa assunto con decreto del Direttore ad interim della Sezione Energia n. 12 del 06/09/2015 per la somma di € 300.000,00= a favore del Comune di Cimadolmo (TV), Soggetto Attuatore e Beneficiario del contributo, sul capitolo di spesa n. 102100/U (PdC U. 2.03.01.02.003) del bilancio regionale di previsione 2015-2017 a seguito delle risultanze del Riaccertamento ordinario dei residui al 31/12/2016 risulta imputato nel bilancio regionale come segue:

 

Anno

Impegno

Capitolo

Beneficiario

Importo Iniziale

Importo Modifiche

Importo Attuale

Liquidato

Disp. Liquidare

2015

1808

102100

Comune di Cimadolmo

€ 15.789,47

- € 15.789,47

€ 0,00

€ 0,00

€ 0,00

2016

184

102100

Comune di Cimadolmo

€ 118.421,05

_

€ 118.421,05

€ 0,00

€ 118.421,05

2016

6754

102100

Comune di Cimadolmo

 

€ 15.789,47

€ 15.789,47

€ 0,00

€ 15.789,47

2017

103

102100

Comune di Cimadolmo

€ 165.789,48

_

€ 165.789,48

€ 0,00

€ 165.789,48

TOTALE

€ 300.000,00

€ 0,00

€ 300.00,00

€ 0,00

€ 300.00,00

 

  1. di rilevare in sede di riaccertamento ordinario dei residui al 31/12/2017, per le motivazioni indicate nelle premesse, l’economia di spesa per un importo pari ad € 10.733,69= a valere sull’imputazione n. 184/2016, derivante dall’impegno assunto originariamente assunto sul capitolo n. 102100/U con decreto della Sezione Energia n. 12 del 06/11/2015;
  2. di dare atto che l’economia di spesa da rilevare in sede di riaccertamento ordinario dei residui al 31/12/2017 di cui al precedente punto, pari ad € 10.733,69 risulta correlata all’accertamento in entrata assunto sul capitolo n. 100349/E “ASSEGNAZIONE STATALE PER LA PROGRAMMAZIONE FSC 2007-2013 (Del. CIPE 21/12/2007, n.166 - Del. CIPE 06/03/2009, n.1 - Del. CIPE 11/01/2011, n.1 - Del. CIPE 20/01/2012, n. 9)” con decreto n. 158 del 13/10/2015 dalla Sezione Affari Generali e FAS-FSC, ora Direzione Programmazione Unitaria;
  3. di rendere disponibile la suesposta economia di € 10.733,69 per la riprogrammazione nell’ambito del PAR FSC, secondo le modalità previste dal Manuale per il Sistema di gestione e controllo del Programma Attuativo Regionale (PAR) del Fondo per lo Sviluppo e Coesione (FSC) 2007-2013 e dal relativo “Manuale Operativo delle procedure”;
  4. di dare atto che il contributo sarà riconosciuto in via definitiva in misura proporzionale all'incidenza della spesa effettivamente sostenuta e rendicontata entro il termine prescritto, non superiore al contributo concesso, tenuto conto del limite del 10% per spese tecniche di progettazione, direzione lavori e collaudo, come stabilito alla sezione “Criteri generali dell’ammissibilità delle spese” del “Si.Ge.Co. - Manuale per la gestione e controllo”, approvato con D.G.R. n. 1569 del 10/11/2015 s.m.i.;
  5. di dare atto che le modalità attuative dell’intervento, ed in particolare per quanto concerne l’ammissibilità delle spese, le erogazioni in acconto ed il saldo del contributo, gli adempimenti relativi al monitoraggio e le eventuali richieste di proroga ai termini di rendicontazione finale, sono stabilite dal Disciplinare citato al punto1 e che ogni adempimento tecnico-amministrativo volto alla regolare esecuzione dell’intervento, così come ogni eventuale acquisizione di pareri, nullaosta o assensi comunque denominati, sono in capo al beneficiario del contributo;
  6. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi degli artt. 26 e 27 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  7. di trasmettere il presente provvedimento alla Direzione Programmazione Unitaria ed all’ente beneficiario, per le attività di rispettiva competenza;
  8. di informare che avverso al presente provvedimento è ammesso il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale o, in alternativa, il ricorso straordinario al Capo dello Stato rispettivamente entro 60 e 120 giorni dalla notifica, salva rimanendo la competenza del Giudice Ordinario, entro i limiti prescrizionali, per l’impugnazione del provvedimento;
  9. di pubblicare integralmente il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

Giuliano Vendrame

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