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Materia: Settore secondario
Decreto DEL DIRETTORE DELLA DIREZIONE INDUSTRIA ARTIGIANATO COMMERCIO E SERVIZI n. 350 del 13 dicembre 2017
Bando per l'erogazione di contributi alle PMI a prevalente partecipazione femminile. Anno 2017. Legge regionale 20 gennaio 2000, n. 1 "Interventi per la promozione di nuove imprese e di innovazione dell'imprenditoria femminile". Approvazione risultanze istruttorie ai sensi dell'art. 10 del bando approvato con DGR n. 1258 dell'8 agosto 2017 e impegno di spesa.
Con il presente provvedimento si approvano le risultanze istruttorie dell'esame delle domande presentate ai sensi del Bando approvato con DGR n. 1258 dell’8 agosto 2017 per l'erogazione di contributi alle imprese a prevalente partecipazione femminile e si provvede al relativo impegno di spesa.
Il Direttore
PREMESSO che la legge regionale 20 gennaio 2000, n. 1 “Interventi per la promozione di nuove imprese e di innovazione dell’imprenditoria femminile" prevede che possano essere concessi contributi in conto capitale, o altre forme di intervento individuate e definite dalla Giunta regionale, alle imprese a prevalente o totale partecipazione femminile (art. 3, co. 1, lett. a e c quinquies);
che, con provvedimento n. 1258 dell’8 agosto 2017, la Giunta regionale ha approvato il bando per l’erogazione di contributi alle PMI a prevalente partecipazione femminile, per l’anno 2017;
che, con Decreto n. 150 del 10 agosto 2017, il Direttore della Direzione Industria Artigianato Commercio e Servizi ha approvato la modulistica relativa al bando di cui alla citata deliberazione n. 1258 del 2017;
che l’art. 2 del bando prevede una dotazione finanziaria iniziale pari ad euro 815.256,17 e un ulteriore stanziamento di euro 2.200.000,00 entro il 31 dicembre 2017;
che, con provvedimento n. 1603 del 12 ottobre 2017, la Giunta regionale ha approvato la variazione al bilancio finanziario gestionale 2017-2019 assegnando al capitolo di spesa n. 23012 “Contributi in conto capitale per lo sviluppo dell’imprenditoria femminile (art.3, c. 1, lett. a, l.r. 20/01/2000, n.1)” P.d.C. U.2.03.03.03.999 “Contributi agli investimenti a altre imprese” – art. 8, l’ulteriore somma di euro 2.184.743,83, pertanto, la dotazione finanziaria complessiva del bando ammonta ad euro 3.000.000,00;
che la dotazione finanziaria complessiva del bando, pari ad euro 3.000.000,00, deriva dalle seguenti fonti di finanziamento:
che, ai sensi dell'articolo 2, par. 2.2, del bando una quota pari al dieci per cento delle risorse disponibili è riservata alle domande di contributo presentate da PMI beneficiarie in possesso del rating di legalità e che, quindi, rientrano nell’elenco di cui all’articolo 8 della delibera n. 24075 del 14 novembre 2012 dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato;
che, pertanto, la quota di risorse riservata alle domande di contributo presentate dalle imprese in possesso del rating di legalità ammonta ad euro 300.000,00;
che, ai sensi dell’articolo 9, par. 9.1, del bando le domande devono essere inoltrate alla Regione del Veneto - Direzione Industria Artigianato Commercio e Servizi - esclusivamente tramite Posta Elettronica Certificata (PEC), secondo le specifiche tecniche indicate nel medesimo articolo, a partire dalle ore 10.00 del 6 novembre 2017, fino alle ore 18.00 del 16 novembre 2017 e non sono ricevibili le domande presentate prima della data e dell’orario indicati;
PRESO ATTO che l’articolo 9, par. 9.2, del bando stabilisce che la domanda è irricevibile quando:
che l’articolo 9, par. 9.3, del bando stabilisce che i soggetti interessati hanno diritto alle agevolazioni esclusivamente nei limiti delle disponibilità finanziarie di cui all'articolo 2 nonché prevede il “sostegno parziale” per il progetto il cui contributo concedibile non trova completa copertura all’interno della dotazione finanziaria;
CONSIDERATO che, ai sensi dell’articolo 10, par. 10.1, del bando i contributi sono concessi sulla base di procedura valutativa con procedimento a sportello, secondo quanto stabilito dall’articolo 5 del decreto legislativo n. 123/1998;
che, ai sensi dell’articolo 10, par. 10.2, del bando le domande di contributo sono istruite dalla Direzione Industria Artigianato Commercio e Servizi - U.O. Industria e Artigianato - secondo l’ordine cronologico di presentazione;
che, l’articolo 10, par. 10.3, del bando prevede che, in caso di incompletezza o non chiarezza della domanda e degli allegati presentati, la Direzione Industria Artigianato Commercio e Servizi proceda alla necessaria richiesta di integrazioni documentali o di chiarimenti alla PMI beneficiaria. In tali casi rileva per l’ordine cronologico la data di completamento della documentazione richiesta dalla Direzione;
DATO ATTO che, dalle ore 10.00 del 6 novembre 2017 alle ore 18.00 del 16 novembre 2017, sono pervenute alla Direzione Industria Artigianato Commercio e Servizi domande da parte di n. 352 imprese, per un importo complessivo di contributo richiesto di euro 5.701.299,87;
che alcune domande sono pervenute prima del termine iniziale di apertura del bando ed altre dopo il termine ultimo delle ore 18.00 del giorno 16 novembre 2017;
PRESO ATTO che, con riferimento alle 352 imprese potenziali beneficiarie del contributo, la U.O. Industria e Artigianato ha effettuato la verifica sulla ricevibilità delle domande, sul possesso dei requisiti di ammissibilità, sulla completezza e chiarezza delle domande e della documentazione allegata ai sensi degli articoli 4 e 10, par. 10.3, del bando;
RITENUTO pertanto di approvare, ai sensi dell’articolo 10 del bando:
a) l'elenco delle domande ammesse a contributo e finanziate, secondo l'ordine cronologico di arrivo delle stesse (allegato A). Tale elenco è comprensivo delle imprese in possesso del rating di legalità che hanno presentato una domanda completa che, ai fini dell'ammissibilità, non necessita di integrazioni;
b) l’elenco delle domande ammesse e non finanziate per carenza di risorse, secondo l'ordine cronologico di arrivo delle stesse (allegato B);
c) l'elenco delle ulteriori domande pervenute, secondo l'ordine cronologico di arrivo delle stesse (allegato C), comprensivo:
CONSIDERATO che tra i requisiti di ammissibilità ai fini dell'accesso al contributo, all'articolo 4, par. 4.2, lettera e) del bando è previsto il rispetto delle norme dell’ordinamento giuridico italiano in materia previdenziale, assistenziale ed assicurativa (nei confronti di INPS, INAIL, ed eventuali casse di previdenza) e, pertanto, la concessione del contributo alle imprese individuate nell’Allegato A è subordinata alla verifica della regolarità contributiva del beneficiario tramite acquisizione del documento unico di regolarità contributiva (DURC) ai sensi del combinato disposto dei commi 3 e 8 bis dell'articolo 31 del decreto legge n. 69 del 2013, convertito con modificazioni dalla legge n. 98 del 2013;
altresì, che le domande presentate dalle imprese G.M.I. GENERAL MONTAGGI INDUSTRIALI SRL (contributo richiesto di euro 9.260,81) e CASEIFICIO ELDA SRL (contributo richiesto di euro 41.533,09), entrambe in possesso del rating di legalità, risultano incomplete e necessitano di integrazioni ai sensi dell’articolo 10, par. 10.3, del bando;
che, nei confronti delle suddette imprese la riserva di cui all'articolo 2, par. 2.2., del bando potrà operare qualora si rendessero disponibili ulteriori risorse per il finanziamento del bando, salvo il completamento della domanda e dei relativi allegati in conformità a quanto indicato nell’allegato C al presente decreto;
DATO ATTO che l’importo del contributo riportato nella colonna “contributo richiesto” degli allegati A, B e C al presente decreto corrisponde a quanto indicato dall’impresa richiedente a pagina 5/6 della domanda di contributo;
che, nel caso di mancata indicazione dell’importo del contributo richiesto, lo stesso è stato determinato d’ufficio sulla base della spesa rendicontata indicata nella tabella di cui alla lett. m) della domanda di contributo;
che nell’allegato A è stato riportato per ogni impresa beneficiaria il relativo Codice Unico di Progetto (CUP) che identifica il progetto d’investimento pubblico;
che, ai fini della liquidazione del contributo, le spese rendicontate saranno oggetto di ulteriore istruttoria e, pertanto, l’ammontare della spesa rendicontata e del contributo concesso potrà essere oggetto di rettifica o rimodulazioni;
che, ai sensi dell’articolo 9 del decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 31 maggio 2017, n.115, per le domande ammesse a contributo ed individuate nell’allegato A, è stata effettuata la registrazione presso il Registro Nazionale Aiuti (RNA) dell’aiuto concesso con il presente provvedimento e che il relativo Codice Concessione RNA-COR è stato indicato a fianco di ciascuna impresa beneficiaria nella colonna “Codice concessione COR”;
che, per le domande ammesse a contributo ed individuate nell’allegato A, è stata effettuata la visura presso il Registro Nazionale Aiuti di Stato, dalla quale risulta che alle imprese in argomento è stato concesso solamente l’aiuto “de minimis” di cui al Regolamento (CE) n. 1407/2013 della Commissione sopra indicato e che il relativo codice identificativo è riportato a fianco di ciascuna impresa beneficiaria nella colonna “Codice Concessione RNA – VERCOR”;
che dall’apposita dichiarazione sostitutiva di atto notorietà, prodotta dalle imprese in allegato alla domanda di partecipazione, risulta che le stesse non hanno percepito altri aiuti de minimis nei due esercizi finanziari precedenti e nell’esercizio in corso o, comunque, non hanno superato nel triennio il massimale individuale di 200.000,00 euro;
CONSIDERATO che sul capitolo di spesa 23012 “Contributi in conto capitale per lo sviluppo dell’imprenditoria femminile (art. 3, c. 1, lett. a, l.r. 20/01/2000, n. 1)” P.d.C. U.2.03.03.03.999 “Contributi agli investimenti a altre imprese” – art. 8, del Bilancio di previsione 2017-2019 sono disponibili risorse per euro 3.000.000,00;
che, destinatari dell’impegno di spesa sono le imprese elencate nell’allegato A, parte integrante del presente provvedimento, dalla posizione n. 1 alla posizione n. 189, quest’ultima finanziata parzialmente per euro 1.543,29 per una richiesta di contributi complessiva pari ad euro 3.000.000,00;
dato atto che l’obbligazione, di natura non commerciale, è perfezionata con il presente provvedimento; che la copertura finanziaria risulta essere completa fino al V° livello del piano dei conti; che il pagamento è compatibile con gli stanziamenti di bilancio e con le regole di finanza pubblica, che il credito non è garantito da polizza fidejussoria e che le spese inerenti non sono soggette alle limitazioni di cui alla L.R. n. 1/2011;
RITENUTO di impegnare, a favore dei beneficiari, gli importi indicati nell’allegato A al presente provvedimento, dalla posizione n. 1 alla posizione n. 56 (quest’ultima per parziali euro 555,73), l’importo complessivo di euro 815.256,17, corrispondente alle risorse derivanti dai recuperi di finanziamenti e dalle risorse proprie regionali (competenza pura) e dalla posizione n. 56 (per parziali euro 19.496,63) alla posizione n. 189 (finanziata parzialmente per euro 1.543,29), con impegno da reiscrizione vincolata per l’importo complessivo di euro 2.184.743,83. Entrambi gli impegni sono imputati sul capitolo di spesa 23012 del bilancio di previsione 2017 - 2019, con esigibilità 2017;
di liquidare i contributi con successivi provvedimenti sulla base delle risultanze dell'istruttoria che sarà svolta sulle spese rendicontate in conformità alle modalità approvate dalla Giunta regionale con deliberazione n.1258/2017;
di procedere allo scorrimento dell’elenco delle imprese ammesse e non finanziate (allegato B) e di quello delle imprese le cui domande necessitano di integrazione o di chiarimenti (allegato C) esclusivamente qualora si rendessero disponibili ulteriori risorse per il finanziamento del bando;
VISTI il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 123;
il Regolamento (CE) n.1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 “De Minimis”;
la legge regionale 20 gennaio 2000, n. 1;
la legge regionale 13 aprile 2001, n. 11;
la deliberazione della Giunta regionale n. 1258 dell’8 agosto 2017;
il decreto del Direttore della Direzione Industria Artigianato Commercio e Servizi n. 150 del 10 agosto 2017;
il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 31 maggio 2017, n. 115;
il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
la legge regionale n. 39 del 29 novembre 2001 e n. 54 del 31 dicembre 2012 e il regolamento regionale 31 maggio 2016, n. 1;
il decreto legislativo n. 126/2014 integrativo e correttivo del decreto legislativo n. 118/2011;
la documentazione agli atti;
decreta
1. le premesse fanno parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
2. di approvare, ai sensi dell’articolo 10 del “Bando per l’erogazione di contributi alle PMI a prevalente partecipazione femminile. Anno 2017. Legge regionale 20 gennaio 2000, n. 1 "Interventi per la promozione di nuove imprese e di innovazione dell’imprenditoria femminile", di cui alla deliberazione della Giunta regionale n. 1258 dell’8 agosto 2017, l'elenco delle domande ammesse a contributo e finanziate, secondo l'ordine cronologico di arrivo delle stesse come riportato nell’allegato A al presente provvedimento di cui fa parte integrante e sostanziale. Tale elenco è comprensivo delle imprese in possesso del rating di legalità che hanno presentato una domanda che, ai fini dell'ammissibilità, non necessita di integrazioni;
3. di approvare l'elenco delle domande ammesse e non finanziate per carenza di risorse, secondo l'ordine cronologico di arrivo delle stesse, allegato B al presente provvedimento di cui fa parte integrante e sostanziale;
4. di approvare l'elenco delle ulteriori domande pervenute, secondo l'ordine cronologico di arrivo delle stesse, allegato C al presente provvedimento di cui fa parte integrante e sostanziale, comprensivo:
5. di dare atto che la concessione del contributo alle imprese individuate nell'allegato A è subordinata alla verifica della regolarità contributiva del beneficiario tramite acquisizione del documento unico di regolarità contributiva (DURC) ai sensi del combinato disposto dei commi 3 e 8 bis dell'articolo 31 del decreto legge n. 69 del 2013, convertito con modificazioni dalla legge n. 98 del 2013;
6. di procedere allo scorrimento dell’elenco delle imprese ammesse e non finanziate (allegato B) e di quello delle imprese le cui domande necessitano di integrazione o di chiarimenti (allegato C) esclusivamente qualora si rendessero disponibili ulteriori risorse per il finanziamento del bando;
7. di impegnare la somma complessiva di euro 3.000.000,00 sul capitolo di spesa 23012 “Contributi in conto capitale per lo sviluppo dell’imprenditoria femminile (art. 3, c. 1, lett. a, l.r. 20/01/2000, n. 1)” P.d.C. U.2.03.03.03.999 “Contributi agli investimenti a altre imprese” – art. 8, del Bilancio di previsione 2017-2019 che presenta sufficiente disponibilità, quale contributo esigibile nel corrente esercizio, a favore dei beneficiari dell’allegato A – colonna “contributo concesso” - come di seguito riportato:
- dalla posizione n. 1 alla posizione n. 56 (quest’ultima per parziali euro 555,73), l’importo di euro 815.256,17, corrispondente alle risorse derivanti dai recuperi di finanziamenti e dalle risorse proprie regionali (competenza pura);
- dalla posizione n. 56 (per parziali euro 19.496,63) alla posizione n. 189 (finanziata parzialmente per euro 1.543,29), con impegno da reiscrizione vincolata per l’importo di euro 2.184.743,83;
8. di dare atto che l’obbligazione, di natura non commerciale, è perfezionata con il presente provvedimento; che la copertura finanziaria risulta essere completa fino al V° livello del piano dei conti; che il pagamento è compatibile con gli stanziamenti di bilancio e con le regole di finanza pubblica, che il credito non è garantito da polizza fidejussoria e che le spese inerenti non sono soggette alle limitazioni di cui alla L.R. n. 1/2011;
9. di dare atto che, ai fini della liquidazione del contributo, le spese rendicontate saranno oggetto di ulteriore istruttoria e, pertanto, l’ammontare della spesa rendicontata e del contributo concesso potrà essere oggetto di rettifica o rimodulazione con successivo decreto di liquidazione;
10. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi degli articoli 26, comma 2 e 27 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
11. di informare che il presente provvedimento è impugnabile innanzi al giudice civile nel termine di prescrizione ordinario;
12. di pubblicare il presente atto integralmente nel Bollettino ufficiale della Regione
13. di pubblicare il presente atto integralmente nel sito internet regionale http://www.regione.veneto.it/web/bandi-avvisi-concorsi.
per il Direttore il Direttore Vicario Adanella Peron
(seguono allegati)
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