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Materia: Difesa del suolo
Decreto DEL DIRETTORE DELLA DIREZIONE DIFESA DEL SUOLO n. 417 del 17 novembre 2017
Legge 23.12.1996, n.662 - Intesa istituzionale di Programma tra Regione del Veneto e Governo. Accordo di Programma del Veneto e Governo. Accordo di Programma Quadro APQ VENRI per la tutela delle acque e la gestione integrata delle risorse idriche. D.G.R. n.1749 del 01.12.2015. Consiglio di Bacino "Polesine" - "Polesine Acque S.p.A.". I1A2P067 - Ampliamento depuratore di S.Apollinare e fognature di collegamento. C.U.P. D16F07000030009. Importo di progetto: E.5.290.000,00 - Conferma del contributo, impegno di spesa e liquidazione per l'importo di E.450.409,63.
A seguito di presentazione della documentazione prevista nel disciplinare di cui alla D.G.R. n. 2244/2003 regolante i rapporti tra Regione e Consiglio di Bacino “Polesine”, assegnatario del contributo disposto con D.G.R. n. 1749 del 01.12.2015, si provvede alla conferma del contributo, all’impegno e liquidazione dell’importo di € 450.409,63.
Il Direttore
PREMESSO che con Deliberazione n. 4055 del 22.12.2000, la Giunta Regionale ha attivato la procedura di definizione di una proposta di Intesa Istituzionale di Programma (IIP) tra Regione del Veneto e Governo della Repubblica Italiana in ottemperanza alle disposizioni impartite dalla Legge 23.12.1996, n. 662;
che con Deliberazione n. 536 del 09.03.2001, la Giunta Regionale ha provveduto all’approvazione della proposta definitiva di Intesa, successivamente approvata dal CIPE e infine sottoscritta dalla Regione del Veneto e dal Governo in data 09.05.2001;
che tra gli Accordi di Programma Quadro (APQ), attuativi dell’Intesa, è compreso quello relativo agli interventi rivolti alla tutela delle acque ed alla gestione integrata delle risorse idriche, attualmente noto come APQ VENRI, sottoscritto presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze dalla Regione e dalle altre Amministrazioni Centrali in data 23.12.2002. Esso prevede la realizzazione di interventi per il soddisfacimento di alcuni obiettivi primari quali la tutela dei corpi idrici superficiali e sotterranei, il ripristino della qualità delle acque superficiali e sotterranee, la riduzione dell’inquinamento di tali risorse oltre ad una serie di attività volte ad incentivare l’attuazione del servizio idrico integrato e mirate alla razionalizzazione della gestione delle risorse idriche, tale da assicurare un utilizzo sostenibile delle stesse ed in grado di permettere il soddisfacimento dei fabbisogni idrici sull’intero territorio per i vari tipi di utilizzo, fornendo risorse di idonea qualità; che con Deliberazione n. 2244 del 25.07.2003, la Giunta Regionale ha avviato gli interventi finanziati con l’APQ VENRI, individuato nelle Autorità d’Ambito Territoriali Ottimali (in breve A.A.T.O.) i soggetti assegnatari dei contributi (in recepimento delle disposizioni di cui ai commi 10 e 11 dell’art. 17 dell’APQ VENRI) ed approvato lo schema del disciplinare regolante i rapporti tra questi ultimi e la Regione;
che l’A.A.T.O. “Polesine”, ente di governo competente nell’omonimo Ambito Territoriale Ottimale in merito alla pianificazione ed alla programmazione del servizio idrico integrato, ha provveduto all’approvazione del suddetto schema di disciplinare con Deliberazione del Consiglio di Amministrazione del 13.10.2003, n. 12;
VISTO il Decreto del Dirigente della Direzione regionale Tutela Ambiente n. 218 del 14.10.2013, con il quale è stato preso atto dell’avvenuto subentro dei Consigli di Bacino, istituiti ai sensi della L.R. 27.04.2012, n. 17, nelle obbligazioni attive e passive spettanti alle precedenti Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale di cui alla L.R. 27.03.1998, n. 5;
CONSIDERATO che l’attivazione e, nella gran parte dei casi, la conclusione degli interventi finanziati, ha consentito di accertare la disponibilità di risorse derivanti da economie in corso d’opera (ribassi d’asta e minori spese a fine lavori) che, come espressamente previsto all'art. 17, comma 12 dell'APQ VENRI, confluiscono su di un fondo regionale a disposizione della Regione del Veneto che provvede alla loro riprogrammazione d'intesa con gli altri sottoscrittori dell'Accordo Quadro;
CONSIDERATO che tra le risorse rese disponibili, una parte non risultava immediatamente utilizzabile, se non subordinatamente a specifici adempimenti; tali risorse denominate “ad attivazione differita”, sono messe a disposizione a valere sull’art. 144, comma 17, della Legge n. 388/2000, per le quali il trasferimento da parte del Ministero per l’Ambiente e la Tutela del Territorio e del Mare (MATTM), veniva previsto per annualità successive, tramite la sottoscrizione di impegni quindicennali di spesa;
VISTA la Delibera CIPE del 22.03.2006, n. 14 con la quale, al punto 1.1.2, viene disposto che per ogni APQ venga costituito un Tavolo dei Sottoscrittori, composto dai firmatari o da loro delegati, con il compito, tra gli altri, di esaminare le proposte, provenienti dal Responsabile APQ e dai sottoscrittori, in merito alla riprogrammazione di risorse ed economie;
VISTA la D.G.R. n. 1749 del 01.12.2015 con la quale si è preso atto della conclusione della procedura inerente la proposta di programmazione delle risorse disponibili in APQ VENRI a valere sui fondi di cui all’art. 144, comma 17, della Legge 388/2000, attivata con il Tavolo dei Sottoscrittori, e sono stati individuati quattro interventi beneficiari di finanziamento a valere sulle risorse dell’APQ VENRI;
PRESO ATTO che tra gli interventi individuati quali beneficiari di contributo con la citata D.G.R. n. 1749 del 01.12.2015, è compreso l’ “Ampliamento dell’impianto di depurazione di Sant’Apollinare in Comune di Rovigo”, per un importo ivi indicato di € 1.200.000,00, per il quale il beneficiario è individuato nel Consiglio di Bacino “Polesine”, Ente di governo dell’Ambito Territoriale Ottimale “Polesine”; ed il Soggetto attuatore è individuato nella Società Polesine Acque S.p.A., Gestore del servizio idrico integrato territorialmente competente;
PRESO ATTO che, come esplicitato nelle premesse della citata D.G.R. n. 1749 del 01.12.2015, l’intervento, di importo pari ad € 5.290.000,00, compare tra quelli già inseriti in APQ VENRI e dispone di una prima copertura finanziaria pari a € 2.500.000,00, a valere sulle risorse ad “attivazione differita”, originariamente previste nello stesso Accordo di Programma Quadro;
PRESO ATTO che il contributo di € 2.500.000,00, relativo alla prima copertura finanziaria, è stato confermato con Decreto del Direttore della Sezione Tutela Ambiente n. 126 del 02.12.2014 a favore del Consiglio di Bacino “Polesine”, a valere sulle risorse impegnate con D.G.R. n. 1684 del 09.06.2009, sul capitolo n. 100202, impegno n. 2119, successivamente riaccertato ai nn. 2584/2015 e 1359/2016 con D.G.R. n. 1853 del 10.12.2015;
VISTO il Decreto del Direttore della Sezione Tutela Ambiente n. 22 del 05.04.2016, successivamente rettificato con Decreto del Direttore della Sezione Tutela Ambiente n. 31 del 17.05.2016 con il quale è stato liquidato il primo acconto del contributo di € 2.500.000,00 precedentemente concesso, per l’importo di € 1.143.155,51, corrispondente al 50% dell’importo confermato con il citato Decreto n. 126/2014, al netto della quota parte corrispondente al 50% delle economie derivanti ribasso d’asta offerto dalla ditta affidataria, quantificate in € 213.688,98, e corrispondenti al 5,059% dell’importo posto a base di gara;
PRESO ATTO che, a valere sulle risorse di cui al precedente impegno di spesa di € 2.500.000,00, sono state disposte le liquidazioni di seguito elencate, in ragione dell’avanzamento dell’intervento ed in conformità alle modalità di erogazione stabilite dal disciplinare per la regolazione dei rapporti intercorrenti tra Regione e Soggetto gestore del programma di finanziamento, individuato nel Consiglio di Bacino “Polesine”:
DATO ATTO che, al netto delle economie derivanti dal ribasso d’asta, il contributo relativo al primo stanziamento impegnato con D.G.R. n. 1684 del 09.06.2009 effettivamente spettante al Consiglio di Bacino “Polesine” ammonta ad € 2.286.311,02, e che in relazione alle liquidazioni già disposte, l’importo da corrispondere a saldo ammonta ad € 228.631,10, pari al 10% del contributo effettivamente spettante;
DATO ATTO che l’importo da corrispondere a saldo, sarà erogato successivamente alla presentazione, da parte del Consiglio di Bacino “Polesine” della documentazione relativa alla contabilità finale dell’opera, secondo le disposizioni del disciplinare approvato che regola i rapporti intercorrenti tra Soggetto gestore del programma di finanziamento e Regione Veneto;
VISTA la nota prot. n. 351 del 15.03.2016 con la quale il Consiglio di Bacino “Polesine” ha richiesto la conferma del contributo di € 1.200.000,00 il cui importo è indicato nella D.G.R. n. 1749 del 01.12.2015.
VISTE le note prot. n. 351 del 15.03.2016 e n. 35 del 11.02.2017 con le quali il Consiglio di Bacino “Polesine” ha richiesto l’erogazione del contributo in ragione dell’avanzamento dei lavori, allegando le note della Società Polesine Acque S.p.A. prot. n. U160805016STE del 05.08.2016, prot. n. U161012008STE del 12.10.2016 e prot. n. U161215008STE del 15.12.2016,
VISTA la nota prot. n. 1301 del 14.11.2017 con la quale il Consiglio di Bacino “Polesine” ha trasmesso la documentazione integrativa in merito alle precedenti attestazioni di spesa inviate, indicando che alla data della richiesta di erogazione del secondo acconto del contributo sono stati sostenuti oneri relativi all’intervento in oggetto per € 3.371.543,90;
DATO ATTO che la spesa sostenuta alla data di presentazione della richiesta di somministrazione della rata di acconto di cui sopra è superiore agli importi erogati a valere sul contributo regionale già disposto con D.G.R. n. 1684 del 09.06.2009, ammontanti complessivamente ad € 2.057.679,92;
CONSIDERATO che la documentazione già presentata da parte del Consiglio di Bacino “Polesine” finalizzata alla concessione del primo contributo di importo € 2.500.000,00, inoltrata alla Regione Veneto con note prot. n. 1618 e prot. n. 1647 del 13.11.2014, secondo le disposizioni del sopracitato disciplinare, è valevole anche per quanto concerne la richiesta di conferma del contributo successivo, il cui importo complessivo è stato definito con D.G.R. n. 1749 del 01.12.2015;
VISTO il progetto definitivo inerente l’“Ampliamento dell’impianto di depurazione di S. Apollinare – Primo stralcio da 74.500 A.E.”, predisposto dal Gestore del servizio idrico integrato Polesine Acque S.p.A., conforme alle previsioni del Piano d’Ambito del Consiglio di bacino “Polesine” ed approvato dal medesimo Ente con Determina del Direttore del 13.11.2014, n. 167 di importo pari ad € 5.290.000,00, così ripartito:
LAVORI IN APPALTO
Opere civili
€
2.513.398,18
Opere elettromeccaniche
1.883.575,22
Opere in economia (per lavori di difficile valutazione)
21.723,98
Oneri per la sicurezza
155.302,62
Totale lavori in appalto
4.574.000,00
SOMME A DISPOSIZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE
Ricollocamento blocchi UV esistenti da Porta Po a S.Apollinare
8.000,00
Espropri di aree e servitù
10.000,00
Rilievo topografico e indagine geologica
7.000,00
Caratterizzazione terre e rocce da scavo
11.000,00
Pubblicità
4.000,00
Imprevisti
41.000,00
Spese tecniche generali incluso CNPAIA
635.000,00
Totale somme a disposizione
716.000,00
TOTALE GENERALE
5.290.000,00
DATO ATTO che il Decreto del Direttore della Sezione Tutela Ambiente n. 126 del 02.12.2014, concernente la conferma del primo contributo di € 2.500.000,00 impegnato con D.G.R. n. 1684 del 09.06.2009, indica che la copertura finanziaria dell’opera in oggetto, di importo € 5.290.000,00 è assicurata, per la parte eccedente il medesimo contributo di € 2.500.000,00, dai proventi della tariffa del servizio idrico integrato, salvo eventuali ulteriori contributi che potranno in ogni caso essere concessi in misura complessivamente non superiore al 70% dell’investimento complessivo, al fine di rispettare i vincoli previsti dalla normativa di finanziamento che impone il cofinanziamento da parte del gestore per una quota minima pari al 30% dell’investimento stesso;
DATO ATTO che a norma del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii. la proprietà delle opere del servizio idrico integrato, ivi comprese quelle oggetto dell’intervento in argomento, è demaniale ed appartiene ai Comuni costituenti il Consiglio di Bacino, e viene gestita dal Gestore del servizio idrico integrato territorialmente competente e titolare di affidamento da parte del Consiglio di Bacino medesimo, fino al termine del periodo concessorio indicato nella convenzione di affidamento;
VISTE la D.G.R. n. 435 del 15.04.2016 e la D.G.R. n. 803 del 27.05.2016 concernenti il nuovo assetto dell’organizzazione regionale e l’assegnazione delle competenze in attuazione della L.R. 31.12.2012, n. 54, in base alle quali le competenze inerenti il servizio idrico integrato risultano ora assegnate alla Direzione Difesa del Suolo, incardinata nell’Area Tutela e Sviluppo del Territorio;
CONSIDERATO che per quanto concerne la decurtazione dell’importo derivante dalle economie da ribasso d’asta, di cui all’art. 3 del disciplinare per l’erogazione del contributo approvato dalle Parti, esse sono già state interamente detratte dall’importo del primo contributo concesso, pari ad € 2.500.000,00, impegnato con D.G.R. n. 1684 del 09.06.2009;
CONSIDERATO che per quanto concerne il secondo stanziamento, dell’importo di € 1.200.000,00, disposto con D.G.R. n. 1749 del 01.12.2015 per il sostegno economico al medesimo intervento fino al momento attuale non è stata disposta la conferma del contributo.
PRESO ATTO che, in ragione dell’attuale disponibilità in termini di cassa e competenza sul capitolo di spesa n. 100202 “Trasferimenti alle Amministrazioni pubbliche per l’attuazione dell’Intesa Istituzionale di Programma 9/5/2001 – APQ2 Tutela delle Acque e Gestione Integrata delle Risorse Idriche (Intesa Istituzionale di Programma 9/5/2001)”, si dispone la conferma del contributo, di cui alla DGR n. 1749 del 01.12.2015, per l’importo di € 450.409,63 e si provvede all’impegno con il presente atto;
DATO ATTO che all’importo di € 450.409,63 di cui all’impegno di spesa disposto con il presente provvedimento a valere sulle risorse in competenza per l’annualità 2017 sul citato capitolo n. 100202 del bilancio regionale, si fa riferimento all’accertamento n. 647 del 24.04.2017, riscosso con reversale n. 1246 del 27.04.2017 richiesto con nota della struttura prot. n. 157742 del 21.04.2017, registrato sul capitolo di entrata n. 100167 “Assegnazione statale a titolo di concorso nell'ammortamento dei mutui per il finanziamento dell'I.I.P. Governo - Regione Veneto "APQ2" (II limite) (D.M. Ambiente e Tutela del Territorio 13/02/2003, n.1631)”;
DATO ATTO che al suddetto capitolo di entrata n. 100167 sono attribuite le risorse economiche aventi destinazione vincolata finalizzate alla realizzazione degli interventi inseriti nell’APQ VENRI;
DATO ATTO che il capitolo di spesa corrispondente, n. 100202 del bilancio regionale, su cui viene disposto l’impegno di spesa è anch’esso relativo a risorse di provenienza statale aventi destinazione vincolata;
RITENUTO di provvedere, in quanto sono comunque maturati i presupposti di cui al disciplinare che regola i rapporti tra le Parti, alla conferma del contributo per l’importo di € 450.409,63, in ottemperanza alle disposizioni di cui alla citata D.G.R. n. 1749 del 01.12.2015 nell’ambito dell’APQ VENRI, a valere sui fondi di cui all’art. 144, comma 17, della Legge 388/2000 e di rimandare a successivi propri provvedimenti la conferma di ulteriori contributi fino alla concorrenza dell’importo attribuito a tale intervento con la medesima deliberazione;
PRESO ATTO che l’importo impegnato con il presente provvedimento, in considerazione dell’avanzamento dei lavori indicato nelle schede di monitoraggio trasmesse in relazione all’intervento in oggetto, risulta interamente esigibile nell’anno 2017.
RITENUTO di disporre l’impegno di spesa a valere sul capitolo di bilancio n. 100202 “Trasferimenti alle Amministrazioni pubbliche per l’attuazione dell’Intesa Istituzionale di Programma 9/5/2001 – APQ2 Tutela delle Acque e Gestione Integrata delle Risorse Idriche (Intesa Istituzionale di Programma 9/5/2001)” per l’importo di € 450.409,63, a favore del Consiglio di Bacino “Polesine”, in relazione alle modalità di erogazione previste dal disciplinare che regola i rapporti tra le Parti, sull’esercizio finanziario 2017.
VISTA la Legge Regionale 29 novembre 2001, n. 39 per quanto applicabile;
VISTO il D. Lgs n. 118/2011 e successive modifiche ed integrazioni
VISTA la Legge Regionale 07.11.2003, n. 27 e successive modifiche ed integrazioni;
decreta
1. Di dare atto che le premesse costituiscono parte integrante del presente provvedimento;
2. Di confermare al Consiglio di Bacino “Polesine” l’importo di € 450.409,63 quale contributo in conto capitale, a valere sui fondi di cui all’art. 144, comma 17, della Legge 388/2000 nell’ambito dell’Accordo di Programma Quadro individuato come APQ VENRI, assegnato con la D.G.R. n. 1749 del 01.12.2015 per la realizzazione dei “Ampliamento dell’impianto di depurazione di S. Apollinare – Primo stralcio da 74.500 A.E.”, il cui progetto definitivo ha importo pari ad € 5.290.000,00 (I.V.A. esclusa), in ottemperanza alle disposizioni di cui alla D.G.R. n. 1749 del 01.12.2015;
3. Di disporre l’impegno di spesa e la relativa liquidazione sul capitolo n. 100202 “Trasferimenti alle Amministrazioni pubbliche per l’attuazione dell’Intesa Istituzionale di Programma 9/5/2001 – APQ2 Tutela delle Acque e Gestione Integrata delle Risorse Idriche (Intesa Istituzionale di Programma 9/5/2001)” che presenta sufficiente disponibilità in termini di competenza e cassa, dell’importo di € 450.409,63 a favore del Consiglio di Bacino “Polesine” per l’esercizio finanziario corrente - art. 002 – Contributi agli investimenti ad Amministrazioni locali – V livello del P.d.C. U.2.03.01.02.999 “Contributi agli investimenti a altre Amministrazioni locali n.a.c.”;
4. Di dare atto che l’erogazione del contributo, secondo quanto stabilito dal disciplinare approvato dalle parti è disposto su presentazione da parte del beneficiario di adeguata rendicontazione di spesa per l’intervento in oggetto.
5. Di attestare che in relazione alla documentazione pervenuta, l’obbligazione regionale, è perfezionata ed interamente esigibile nell’annualità 2017;
6. Di attestare che la copertura finanziaria dell’obbligazione di cui al precedente punto 3) è assicurata, ai sensi dell’art. 53 del D. Lgs n. 118/2011 e dell’Allegato 4/2, dall’accertamento n. 647 del 24.04.2017, riscosso con reversale n. 1246 del 27.04.2017 richiesto con nota della struttura prot. n. 157742 del 21.04.2017, registrato sul capitolo di entrata n. 100167E “Assegnazione statale a titolo di concorso nell'ammortamento dei mutui per il finanziamento dell'I.I.P. Governo - Regione Veneto "APQ2" (II limite) (D.M. Ambiente e Tutela del Territorio 13/02/2003, n.1631)” per un importo di € 450.409,63;
7. Di dare atto che tale programma di pagamenti è compatibile con gli stanziamenti di bilancio e regole di finanza pubblica.
8. Di dare atto che la spesa di cui si dispone l’impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011.
9. Di dare atto che l’obbligazione derivante dal presente impegno ha natura non commerciale.
10. Di dare atto che verranno comunicate al beneficiario le informazioni relative all’impegno (co.7 art. 56 del D. Lgs 118/2011).
11. Di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 26 e 27 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33.
12. Di dare atto che la concessione, l’impegno e l’erogazione di ulteriori contributi, fino alla concorrenza dell’importo complessivo attribuito all’intervento in oggetto dalla D.G.R. n. 1749 del 01.12.2015, avverrà con successivi provvedimenti della Direzione Difesa del Suolo in ragione delle disponibilità in termini di competenza e cassa sul capitolo di bilancio corrispondente.
14. Di trasmettere il presente provvedimento alla Direzione Bilancio e Ragioneria per le necessarie registrazioni contabili, al Consiglio di Bacino “Polesine” e alla Società Polesine Acque S.p.A.
15. Di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo regionale entro 60 giorni dall’avvenuta conoscenza ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni.
16. Di pubblicare integralmente il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione.
Marco Puiatti
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