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Bur n. 108 del 14 novembre 2017


Materia: Acque

Decreto DEL DIRETTORE DELLA UNITA' ORGANIZZATIVA GENIO CIVILE ROVIGO n. 445 del 31 ottobre 2017

R.D. 523/1904 Concessione idraulica per la posa di cavo fibre ottiche in destra, in sinistra e in attraversamento del fiume Canalbianco, a seguito del rifacimento del Ponte Canozio in località Sant'Apollinare in Comune di Rovigo - Pratica n. CB_AT00154. BT Italia S.p.A. - MILANO (MI)

Note per la trasparenza

Con il presente decreto si rilascia la concessione demaniale di cui all'oggetto, richiesta in data 20/04/2017 dalla BT Italia S.p.A. nel rispetto della procedura di cui alla DGR 2509/2003 e con l'applicazione del canone calcolato ai sensi della DGR 1997/2004.

Estremi dei principali documenti dell'istruttoria: Istanza pervenuta il 20/04/2017 prot. n. 156702; Scheda tecnica dell'Ufficio OO.II. fiume Canalbianco del 11/05/2017; Disciplinare n. 4614 del 19/10/2017.

Il Direttore

VISTA l'istanza in data 20/04/2017 con la quale la BT Italia S.p.A. (C.F. 04952121004) con sede a MILANO (MI) in Via Tucidide, 56 ha chiesto il rilascio della concessione idraulica per la posa di cavo fibre ottiche in destra, in sinistra e in attraversamento del fiume Canalbianco, a seguito del rifacimento del Ponte Canozio in località Sant'Apollinare in Comune di Rovigo;

VISTA la scheda tecnica dell’Ufficio OO.II. Fiume Canalbianco in data 11/05/2017;

CONSIDERATO che la Società ha costituito cauzione nei modi e forme di legge;

VISTO che in data 19/10/2017 è stato sottoscritto dalle parti interessate il disciplinare contenente gli obblighi e le condizioni a cui la Società dovrà attenersi;

PREMESSO che i versamenti di depositi cauzionali effettuati da soggetti diversi, costituiti nei modi e forme di legge a seguito di concessioni idrauliche demaniali e di derivazione di acqua pubblica da corpo idrico superficiale e da falda sotterranea, affluiscono nel conto di tesoreria Unicredit Banca Spa n. 100543833 intestato ai depositi cauzionali per i quali il Tesoriere regionale provvede ad emettere le relative bollette di riscossione;

RITENUTO che la concessione sia ammissibile nei riguardi della polizia idraulica;

VISTO il T.U. n. 523 del 25.07.1904;

VISTA la L. n. 537 del 24.12.1993, art. 10, comma 2;

VISTA la L.R. n. 11 del 13.04.2001;

VISTA la D.G.R.V. n. 1997 del 25.06.2004;

VISTA la L.R. n. 11 del 02.04.2014;

VISTO il D. Lgs. n. 126/2014 integrativo e correttivo del D. Lgs. n. 118/2011;

VISTA la Legge Regionale n. 32 del 30 dicembre 2016 “Bilancio di previsione 2017-2019”;

VISTA la Dgr n. 108 del 07 febbraio 2017 “Direttive per la gestione del Bilancio di Previsione 2017-2019”;

VISTI i Decreti Dirigenziali n. 5 del 11.08.2016 e n. 15 del 01.09.2016 del Direttore della Direzione Operativa ad oggetto: “Individuazione degli atti e dei provvedimenti amministrativi di competenza dell’Unità Organizzativa Genio Civile Rovigo – L.R. 54/2012, art. 18;

decreta

1 – Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente decreto;

2 - Nei limiti delle disponibilità dell'Amministrazione concedente, salvi quindi ed impregiudicati i diritti dei terzi, si concede alla BT Italia S.p.A. (C.F. 04952121004) con sede a MILANO (MI) in Via Tucidide, 56 la Concessione idraulica per la posa di cavo fibre ottiche in destra, in sinistra e in attraversamento del fiume Canalbianco, a seguito del rifacimento del Ponte Canozio in località Sant'Apollinare in Comune di Rovigo, con le modalità stabilite nel disciplinare del 19.10.2017 iscritto al n. 4614 di Rep. di questa Struttura, che forma parte integrante del presente decreto.

3 - La concessione ha la durata di anni 9 (nove) con decorrenza dalla data del presente decreto. Essa potrà tuttavia essere revocata in ogni tempo, quando, a giudizio insindacabile dell'Amministrazione concedente, ciò sia ritenuto necessario a tutela dei superiori interessi idraulici. La revoca o la decadenza della concessione, non fornirà al concessionario diritto alcuno ad indennizzi di sorta e comporterà l'obbligo al concessionario medesimo di ridurre in pristino, a sua cura e spese, entro il termine che gli verrà assegnato, il bene oggetto della concessione.

4 - Il canone annuo, relativo al 2017 è di Euro 1.072,13 (millesettantadue/13) come previsto all'art. 6 del disciplinare citato e sarà attribuito in conto entrata per l'esercizio corrente e per gli esercizi futuri per tutta la durata della concessione; il concessionario dovrà impegnarsi ad accettare l'aggiornamento di detto canone in ragione di quelle che saranno le disposizioni dell'Amministrazione; lo stesso dicasi dell'ammontare della cauzione.

5 - Di accertare per cassa la somma complessiva di €uro 1.072,13 (millesettantadue/13), versata con bonifico Unicredit (Anagrafica n. 00126496), sul capitolo di entrata in partite di giro 100772 “Costituzione di Depositi Cauzionali o Contrattuali di Terzi” - P.d.C. V^ livello 9.02.04.01.001 con contestuale impegno sul correlato capitolo di uscita 102327 “Restituzione di Depositi Cauzionali o Contrattuali di Terzi” - Art. 011 - P.d.C. 7.02.04.02.001 del bilancio di previsione 2017-2019.

6 - Di dare atto che la spesa di cui si dispone l’impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011 e non ha natura di debito commerciale.

7 - Di inviare il presente decreto alla Direzione Bilancio e Ragioneria per il prelevamento dal summenzionato conto corrente postale e le conseguenti operazioni e registrazioni contabili.

8 - In caso di violazione delle norme di polizia idraulica, di cessione dell'uso del bene, o di mancato pagamento anche di una sola rata di canone, il concessionario decade dal diritto di godimento del bene demaniale, con l'obbligo della riduzione in pristino stato dello stesso a proprie cure e spese.

9 - Tutte le spese, comprese eventualmente quelle di registrazione, sono a totale carico del concessionario.

10 - Di pubblicare integralmente il presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto, ai sensi della L.R. n. 29 del 27/12/2011 e della D.G.R. 14/05/2013 n. 677, e nella sezione “Amministrazione trasparente “ della Regione Veneto con le modalità previste dall’art. 23 del Dlgs n. 33/2013 e s.m.i. relativo ai provvedimenti amministrativi adottati dai dirigenti.

Giovanni Paolo Marchetti

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