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Scarica versione stampabile Decreto

Bur n. 96 del 10 ottobre 2017


Materia: Trasporti e viabilità

Decreto DEL DIRETTORE DELLA UNITA' ORGANIZZATIVA LOGISTICA E ISPETTORATI DI PORTO n. 387 del 28 settembre 2017

Concessione demaniale per l'utilizzo di un attracco fluviale in sinistra del fiume Canalbianco in località "Pizzon" in Comune di Fratta Polesine (RO) dotato di pontile, passerella e rampa di accesso dalla sommità arginale. Ditta: Consorzio di Bonifica Adige Po di Rovigo. Pratica CB_PA00011. Rilascio concessione.

Note per la trasparenza

Il presente provvedimento prevede il rilascio della concessione, richiesta dal Consorzio di Bonifica Adige Po di Rovigo con istanza pervenuta in data 14.04.2017. Pratica CB_PA00011.

Estremi dei principali documenti dell’istruttoria:
istanza di concessione pervenuta in data 14.04.2017;
pareri dell’U.O. Genio Civile di Rovigo con nota prot. n. 226853 del 09.06.2017, di Sistemi Terriotirali S.p.A. di Rovigo con nota prot. n. 7946 del 26.04.2017 e del Comune di Fratta Polesine (RO) con nota prot. n. 4206 del 04.05.2017;
disciplinare di concessione Rep. n. 163 del 26.09.2017.

Il Direttore

VISTA l’istanza pervenuta in data 14.04.2017 con la quale il Consorzio di Bonifica Adige Po (Cod. Fiscale 93030520295) con sede in Rovigo, Piazza Garbaldi, 8, ha chiesto il rilascio della concessione demaniale per l’utilizzo di un attracco fluviale in sinistra del fiume Canalbianco in località “Pizzon” in Comune di Fratta Polesine (RO) dotato di pontile, passerella e rampa di accesso dalla sommità arginale;

VISTI i pareri favorevoli espressi rispettivamente dall’U.O. Genio Civile di Rovigo con nota prot. n. 226853 del 09.06.2017, da Sitemi Territoriali S.p.A. di Rovigo con nota prot. n. 7946 del 26.04.2017 e dal Comune di Fratta Polesine (RO) con nota prot. n. 4206 del 04.05.2017;

CONSIDERATO che l’istanza è stata pubblicata ai sensi dell’art. 16 della D.G.R. n. 1791/2012 e che non sono pervenute osservazioni scritte o domande di concessioni concorrenti;

CONSIDERATO, inoltre, che il concessionario ha costituito cauzione nei modi e forme di legge;

VISTO che in data 26.09.2017 è stato sottoscritto dalle parti interessate il disciplinare contenente gli obblighi e le condizioni a cui il concessionario dovrà attenersi;

VISTO il T.U. n. 523 del 25.07.1904;

VISTA la L. n. 537 del 24.12.1993, art. 10, comma 2;

VISTA la L.R. n. 11 del 13.04.2001;

VISTA la D.G.R.V. n. 1997 del 25.06.2004;

VISTA la D.G.R.V. n. 4222 del 28.12.2006;

VISTA la D.G.R.V. n. 1791 del 04.09.2012

VISTO il D. Lgs n. 33 del 14.03.2013

decreta

  1. Nei limiti delle disponibilità dell’Amministrazione concedente, salvi quindi ed impregiudicati i diritti dei terzi, il rilascio al Consorzio di Bonifica Adige Po (Cod. Fiscale 93030520295), con sede in Rovigo, Piazza Garibaldi, 8 della concessione demaniale per l’utilizzo di un attracco fluviale in sinistra del fiume Canalbianco in località “Pizzon” in Comune di Fratta Polesine (RO) dotato di pontile, passerella e rampa di accesso della sommità arginale con le modalità stabilite nel disciplinare del 26.09.2017 iscritto al n. 163 di Rep. di questa Struttura, che forma parte integrante del presente decreto.
  2. La concessione ha la durata di 10 (dieci) anni con decorrenza dal 01.01.2017. Essa potrà tuttavia essere revocata in ogni tempo, quando, a giudizio insindacabile dell’Amministrazione concedente, ciò sia ritenuto necessario a tutela dei superiori interessi demaniali. La revoca o la decadenza della concessione non fornirà al concessionario diritto alcuno ad indennizzi di sorta e comporterà l’obbligo al concessionario medesimo di ridurre in pristino, a sua cura e spese, entro il termine che gli verrà assegnato, il bene oggetto della concessione, salvo che, in seguito a propria domanda, l’Amministrazione concedente, in relazione alla specifica tipologia delle opere di concessione, non ritenga di esonerarlo da tale obbligo in tutto, o per la parte delle opere stesse che vengano ritenute compatibili per l’interesse della navigazione, con il regime idraulico, con la buona conservazione dell’argine e non risultino interferenti con lavori di adeguamento e sistemazione idraulica. In caso di esonero totale o parziale dall’obbligo di riduzione in pristino, le opere resteranno di proprietà Demaniale ed il concessionario non avrà il diritto per esse a compensi o indennità di sorta.
  3. Il canone annuo, relativo al 2017, è di Euro 235,89 (duecentotrentacinque/89) come previsto dall’art. 7 del disciplinare citato e sarà attribuito in conto entrata per l’esercizio corrente e per gli esercizi futuri per tutta la durata della concessione; il concessionario dovrà impegnarsi ad accettare l’aggiornamento di detto canone in ragione di quelle che saranno le disposizioni dell’Amministrazione concedente ed a pagarlo in forma anticipata; lo stesso dicasi dell’ammontare della cauzione.
  4. In caso di violazione delle norme di polizia idraulica, di cessione dell’uso del bene, o di mancato pagamento anche di una sola rata di canone, il concessionario decade dal diritto di godimento del bene demaniale.
  5. Tutte le spese, comprese eventualmente quelle di registrazione, sono a totale carico del concessionario.
  6. Di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi della lettera a) dell’art. 23 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33.
  7. Di stabilire che il presente sia pubblicato integralmente nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto.

Luigi Zanin

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