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Materia: Appalti
Decreto DEL DIRETTORE DELLA UNITA' ORGANIZZATIVA FLUSSI MIGRATORI n. 24 del 09 maggio 2017
Indizione della procedura di affidamento di servizio di Esperto di Monitoraggio, ai sensi dell'art. 36 del D.Lgs. 50/2016, per il progetto "CIVIS V - Cittadinanza e Integrazione in Veneto degli Immigrati Stranieri" (D.G.R. 1701 del 26.10.2016 - CUP H19D16000850007) finanziato a valere sul Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione FAMI 2014/2020. CIG Z1C1E7BD6B.
Con il presente atto si avvia la procedura per l’affidamento, ai sensi dell’art. 36 del D.Lgs. 50/2016, del servizio di Esperto di Monitoraggio sul progetto: “Civis V - Cittadinanza e Integrazione in Veneto degli Immigrati Stranieri”. L’importo della base d’asta è pari a € 36.000,00.
Il Direttore
VISTA la D.G.R. n. 2243 del 6 novembre 2012 con cui la Giunta Regionale ha autorizzato l’Unità di Progetto Flussi Migratori, UPFM, ora UO Flussi Migratori, a partecipare in qualità di capofila o di partner alla realizzazione di specifiche progettualità a valere sui fondi europei previsti dal programma quadro “Solidarietà e gestione dei flussi migratori”.
VISTO il Regolamento (UE) n. 514/2014 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 16 aprile 2014 recante disposizioni generali sul fondo asilo, migrazione e integrazione e sullo strumento di sostegno finanziario per la cooperazione di polizia, la prevenzione e la lotta alla criminalità e la gestione delle crisi.
VISTO il Regolamento (UE) n. 516/2014 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 16 aprile 2014 che istituisce il Fondo Asilo, migrazione e integrazione, che modifica la decisione 2008/381/CE del Consiglio e che abroga le decisioni n. 573/2007/CE e n. 575/2007/CE del Parlamento europeo e del Consiglio e la decisione 2007/435/CE del Consiglio.
VISTO il Regolamento (UE) n. 1048/2014 della Commissione del 30 luglio 2014 che definisce le misure di informazione e pubblicità indirizzate al pubblico e le misure di informazione destinate ai beneficiari ai sensi del regolamento (UE) n. 514/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni generali sul Fondo asilo, migrazione e integrazione e sullo strumento di sostegno finanziario per la cooperazione di polizia, la prevenzione e la lotta alla criminalità e la gestione delle crisi.
VISTO il Regolamento (UE) n. 1049/2014 della Commissione del 30 luglio 2014 che definisce le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e pubblicità ai sensi del regolamento (UE) n. 514/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni generali sul Fondo asilo, migrazione e integrazione e sullo strumento di sostegno finanziario per la cooperazione di polizia, la prevenzione e la lotta alla criminalità e la gestione delle crisi.
VISTO il Regolamento di esecuzione (UE) n. 840/2015 della Commissione del 29 maggio 2015, sui controlli effettuati dalle autorità responsabili ai sensi del regolamento (UE) n. 514/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni generali sul Fondo asilo, migrazione e integrazione e sullo strumento di sostegno finanziario per la cooperazione di polizia, la prevenzione e la lotta alla criminalità e la gestione delle crisi.
PRESO ATTO che il Ministero dell’Interno – Dipartimento Vicario per le Libertà Civili e l’Immigrazione, in qualità di Autorità Responsabile – con Decreto prot. n. 19738 del 24.12.2015 ha emanato un Avviso Pubblico al quale la allora Sezione Flussi Migratori ha aderito presentando, in qualità di capofila, il progetto “Civis V” nell’ambito del Fondo Asilo Migrazione e Integrazione (FAMI) 2014/2020.
CONSIDERATO che il paragrafo 9.5 dell’Avviso di cui sopra dispone l’obbligo, in carico agli enti beneficiari, di prevedere la presenza di un esperto di monitoraggio ai fini della valutazione della realizzazione, del risultato e dell’impatto della progettualità in questione.
VISTE le Linee Guida del suddetto decreto ministeriale per la progettazione dei Piani regionali per la formazione civico linguistica dei cittadini di Paesi terzi finanziati a valere sul FAMI – OS 2 – ON 2 e in particolare l’art. 3 per quanto concerne i criteri e le modalità del monitoraggio e la valutazione delle azioni formative.
VISTO il Decreto prot. 10669 del 27 giugno 2016 con cui l’Autorità Responsabile FAMI ha approvato la graduatoria delle proposte progettuali regionali, fra le quali risulta finanziato “CIVIS V”, presentato dalla regione del Veneto, Direzione Servizi Sociali, U.O. Flussi Migratori, in partenariato con l’Ufficio Scolastico regionale del Veneto e l’ente strumentale regionale Veneto Lavoro, per un ammontare complessivo di euro 2.223.399,48, finanziato al 50%, pari ad euro 1.111.699,74, dal Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione e per l’ulteriore 50%, pari ad euro 1.111.699,74, da cofinanziamento Statale.
RILEVATO che la Convenzione di Sovvenzione, sottoscritta tra il Beneficiario Capofila e l’Autorità Responsabile in data 05/09/2016 per il progetto “Civis V”, prevede all’art. 8 comma 2 quale adempimento a carico del Beneficiario l’attività di monitoraggio da effettuarsi attraverso la produzione di schede contenenti dati fisici, finanziari e procedurali del progetto.
VISTA la D.G.R. n. 1701 del 26 ottobre 2016 con cui la Giunta Regionale del Veneto ha disposto l’avvio del progetto “Civis V” a valere sull’Obiettivo Specifico 2 Integrazione/Migrazione legale del Fondo Europeo Asilo Migrazione e Integrazione (FAMI 2014/2020) e la relativa approvazione dello schema di convenzione di partenariato.
DATO ATTO che il progetto “Civis V” si concluderà il 31/03/2018.
VERIFICATO che allo stato attuale l’Unità Organizzativa Flussi Migratori non dispone al proprio interno di personale in possesso di requisiti idonei allo svolgimento dell’attività di monitoraggio.
DATO ATTO che, sulla base del budget di progetto approvato dall’Autorità Responsabile, l’importo massimo previsto per l’attività di monitoraggio è di € 59.000,00 onnicomprensivi (IVA inclusa).
CONSIDERATO che l’attività di monitoraggio dovrà concludersi entro il termine del 31 marzo 2018, non potendo, secondo le regole di ammissibilità della spesa di cui all’omonimo Manuale redatto dal Ministero dell’Interno, essere ammesse spese effettuate in data successiva a quella di cessazione delle attività progettuali.
RISERVATA ogni eventuale successiva determinazione in ordine all’attività di monitoraggio ex post, alla luce delle indicazioni che potranno pervenire in merito da parte dell’Autorità Responsabile.
DATO ATTO che l’importo fissato quale base d’asta per le offerte di cui trattasi è pari ad € 36.000,00 onnicomprensivi (IVA inclusa).
DATO ATTO che l’importo della base di gara è garantito dalla disponibilità finanziaria del seguente capitolo di spesa:
cap. n. 102781 “Realizzazione del progetto CIVIS V – Cittadinanza e Integrazione in Veneto degli immigrati stranieri FAMI 2014-2020 – Quota statale – Acquisto di beni e servizi” e cap. n. 102783 “Realizzazione del progetto CIVIS V – Cittadinanza e Integrazione in Veneto degli immigrati stranieri FAMI 2014-2020 – Quota Comunitaria – Acquisto di beni e servizi”;
CONSIDERATO che la Convenzione di Sovvenzione all’art. 7 punto 5 e il Vademecum per l’attuazione dei progetti stabiliscono di procedere con la richiesta di almeno tre offerte nel caso in cui il Beneficiario Capofila sia tenuto a rivolgersi a terzi per l’affidamento di servizi aventi un costo compreso tra euro 5.000,00 e euro 40.000,00 in coerenza con quanto dispone l’art. 36 comma 2 lett. a del D.Lgs. 50/2016.
RITENUTO tuttavia opportuno, al fine di garantire una maggior trasparenza, concorrenza e qualità del servizio procedere all’acquisizione di almeno cinque offerte.
VERIFICATO che per l’acquisizione del servizio in oggetto non esistono attualmente convenzioni-quadro CONSIP stipulate in favore di Pubbliche Amministrazioni a cui poter aderire o da utilizzare come parametri di qualità e prezzo e che la Piattaforma del Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (Mepa) non fornisce metaprodotti affini al servizio richiesto.
RITENUTO pertanto di avviare, per tutto quanto sopra esposto, la procedura di acquisizione del servizio di Esperto di monitoraggio che, anche in base alle indicazioni delle Linee Guida n. 4 ANAC di attuazione del D.Lgs. n. 50/2016, si articolerà nelle seguenti fasi:
L’Unità Organizzativa si riserva comunque la facoltà di non procedere ad alcun invito e quindi ad alcuna aggiudicazione qualora nessuna delle istanze di partecipazione e/o presentate possegga i requisiti richiesti. In tal caso comunicherà, con successivo provvedimento, un’ulteriore indizione della procedura di affidamento di servizi;
RITENUTO che il presente provvedimento potrebbe essere oggetto di revoca a giudizio insindacabile del Responsabile Unico di Procedimento, ai sensi dell’art. 31 D.Lgs. n. 50/2016 e della L. 241/1990 e succ. mod. e integrazioni.
VISTE le Linee Guida ANAC n. 4, in attuazione del D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50 approvate dal Consiglio dell’Autorità nazionale anticorruzione con propria delibera n. 1097 del 26 ottobre 2016.
VISTO il D.Lgs. 23 giugno 2011, n.118, come modificato dal D.Lgs. 10 agosto 2014 n.126.
VISTO il D.Lgs. 14 marzo 2013, n.33.
VISTA la L.R. 24 febbraio 2016, n.8
VISTO il Decreto di delega del Direttore della Direzione Servizi Sociali n. 82 del 29.09.2016.
VISTA l’art.2 comma 2 della L.R. 31 dicembre 2012 n.54.
decreta
Marilinda Scarpa
(L’allegato avviso è pubblicato in parte terza del presente Bollettino, ndr)
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