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Materia: Cultura e beni culturali
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1106 del 12 settembre 2023
Approvazione dello schema di Protocollo di Intesa per il Piano di Salvaguardia dell'Elemento "L'Arte della Perla di Vetro" inscritto nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell'Unesco, e dello schema di Atto d'intesa per l'individuazione del soggetto referente dell'Elemento ai sensi della normativa statale in materia.
Con il provvedimento si approva lo schema di Protocollo di intesa tra la Regione del Veneto, il Ministero della Cultura - Segretariato generale, il Comune di Venezia e il Comitato per la salvaguardia dell’Arte delle perle di vetro veneziane, finalizzato a redigere, attuare, aggiornare e monitorare, secondo le Linee Guida dettate dall’Unesco, il Piano di Salvaguardia dell’Elemento “L’Arte della perla di vetro” inscritto nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Unesco, come dispone la regolamentazione adottata dallo stesso organismo internazionale. Viene inoltre approvato lo schema di Atto d’intesa tra la Regione del Veneto, il Comune di Venezia, la Fondazione Musei Civici di Venezia e il Comitato per la salvaguardia dell’Arte delle perle di vetro veneziane per individuare il soggetto che assume le funzioni di referente dell’Elemento del patrimonio culturale immateriale dell’umanità “L’Arte della Perla di Vetro” secondo quanto disciplinato dalla normativa statale in materia.
L'Assessore Cristiano Corazzari riferisce quanto segue.
La legge regionale 16 maggio 2019, n. 17 “Legge per la cultura” introduce, all’art. 2, i principi che la ispirano, affermando che la Regione del Veneto riconosce la specificità del patrimonio culturale veneto e del territorio e la valorizzazione dell’identità locale. Il concetto si traduce nelle finalità indicate all’art. 3, comma 1 della legge, ovvero la valorizzazione, conoscenza e conservazione del patrimonio culturale materiale e immateriale del Veneto, con particolare riguardo al patrimonio di eccellenza e a quello che connota il territorio veneto. Ciò trova rispondenza nel primo ambito di intervento indicato all’art. 4 della legge, che si richiama, oltre ai beni culturali così come individuati dalla vigente normativa statale, anche al patrimonio costituito da beni immateriali, testimonianza della storia delle comunità, del territorio e dell'ambiente, come identificati nella Convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, per la scienza e la cultura (di seguito Unesco), adottata a Parigi il 17 ottobre 2003 e ratificata ai sensi della legge 27 settembre 2007, n. 167.
La legge, all’art. 19, ribadisce espressamente le funzioni regionali di valorizzazione dei beni materiali e immateriali protetti dall’Unesco, presenti nel territorio veneto, come contesti ed elementi d’eccellenza del patrimonio culturale, prevedendo inoltre forme di cooperazione con lo Stato, gli enti locali e altri soggetti pubblici e privati in materia di cultura (art. 6).
La candidatura de “L’Arte della Perla di Vetro” a Elemento immateriale della Lista istituita dall’Unesco ai sensi della Convenzione 2003 è stata depositata dall’Italia nelle vesti di capofila, insieme alla Francia, e proposta per la parte italiana dalla Comunità dei perleri veneziani, rappresentati dal Comitato per la Salvaguardia dell’Arte delle Perle di Vetro Veneziane e per la parte francese dalla Comunità dei perlai francesi, rappresentati dalla Association des Perliers d’Art de France.
Il coordinamento tecnico scientifico è stato curato a livello istituzionale dall’Ufficio Unesco del Segretariato Generale del Ministero della Cultura, per il processo di patrimonializzazione e candidatura dell’Elemento, che ha dato esito all’iscrizione, nel dicembre 2020, de “L’Arte della Perla di Vetro” nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale.
La Regione del Veneto, che già con deliberazione della Giunta regionale n. 187 del 22 febbraio 2019 ha offerto pieno supporto istituzionale all’iniziativa, così come il Comune di Venezia, che dal 2007 è peraltro soggetto referente del Sito Unesco “Venezia e la sua Laguna”, hanno appoggiato l’intero percorso di candidatura e hanno in seguito promosso, favorito e condiviso molteplici occasioni di valorizzazione e di diffusione della conoscenza dell’Elemento.
Mentre il Comitato per la Salvaguardia dell’Arte delle Perle di Vetro Veneziane è il soggetto che rappresenta tutta la comunità veneziana depositaria e detentrice dell’arte, intesa come patrimonio immateriale (perlere, perleri, impiraresse, infilatori, molatori, maestri), il coordinamento delle attività correlate all’attuazione della Convenzione Unesco 2003 per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale e, nello specifico, gli adempimenti successivi all’iscrizione dell’Elemento, rientrano tra le competenze del Segretariato Generale del Ministero della Cultura.
Uno dei requisiti fondamentali per l’inserimento degli Elementi nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Unesco è che gli stessi siano dotati di adeguate misure di salvaguardia, secondo quanto indicato nelle “Direttive Operative per l’attuazione della Convenzione per la Salvaguardia del patrimonio culturale immateriale” e negli appositi strumenti attuativi allegati.
I Piani di Salvaguardia previsti dall’Unesco sono documenti programmatici finalizzati a tutelare la vitalità dell’Elemento, come definito dalle Direttive Operative, a favore delle generazioni attuali e future, e si pongono dunque quali strumenti operativi in grado di assolvere a tale funzione. Vi è pertanto la necessità che essi vengano costantemente monitorati e aggiornati; l’Unesco richiede infatti ogni sei anni la compilazione e la trasmissione da parte del Ministero della Cultura di uno specifico “Rapporto Periodico”, nel quale siano evidenziati, tra gli elementi informativi, gli aspetti di rispondenza ai principali indicatori prestabiliti, anche in relazione a una programmazione partecipata e sostenibile.
Si propone all’approvazione della Giunta Regionale lo schema di Protocollo riportato in Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, mediante il quale il Ministero della Cultura, Servizio II - Ufficio Unesco del Segretariato Generale, la Regione del Veneto, il Comune di Venezia e il Comitato per la Salvaguardia dell’Arte delle Perle di Vetro Veneziane concordano di costituire un coordinamento per la pianificazione, la redazione, l’attuazione, l’aggiornamento e il monitoraggio del Piano di Salvaguardia per l’Elemento inscritto nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Immateriale Unesco, e di incrementare la reciproca collaborazione, ai fini della salvaguardia e della valorizzazione dell’Elemento stesso, sia nella sua natura intangibile sia nelle sue componenti materiali e territoriali coinvolte, e come veicolo di promozione della diversità culturale e della cooperazione internazionale.
Con questo protocollo gli Enti firmatari si impegnano a coordinarsi e a collaborare, ciascuno nell’ambito delle proprie competenze, per la salvaguardia, la gestione, la promozione e la valorizzazione culturale dell’Elemento “L’Arte della Perla di Vetro”, per la parte veneziana, anche agendo sinergicamente a più livelli nello specifico ambito territoriale in cui l’Elemento stesso è profondamente radicato, e in questo processo compartecipato convengono di individuare il Comune di Venezia quale soggetto referente amministrativo dell’Elemento. Non sono previsti oneri finanziari a carico di alcuno dei soggetti firmatari. Il protocollo verrà sottoscritto per la Regione del Veneto dal Presidente o suo delegato.
Inoltre, nell’ambito della normativa italiana sui beni e gli elementi del patrimonio mondiale materiale e immateriale riconosciuto dall’Unesco, lo Stato, con legge dell’8 marzo 2017, n. 44, ha esteso agli Elementi immateriali il campo di applicazione della legge del 20 febbraio 2006, n. 77, con cui si prevedono misure di sostegno finanziario ai Siti italiani posti sotto la tutela dell’Unesco; con Circolare n. 47 del 14 settembre 2021 del Segretario Generale del Ministero della Cultura, relativa ai criteri e alle modalità di erogazione dei fondi destinati alle misure di sostegno previste ai sensi della legge n. 77/2006, si stabilisce che (art. 2) i diversi soggetti responsabili della gestione di ogni Elemento Unesco debbano individuare nel proprio ambito il “soggetto referente”, ai fini della presentazione delle domande di finanziamento e della gestione amministrativa e contabile dei fondi eventualmente assegnati.
Risulta pertanto necessario provvedere anche alla formale sottoscrizione di un apposito Atto d’intesa, secondo lo schema riportato in Allegato B, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, tra la Regione del Veneto, il Comune di Venezia, la Fondazione Musei Civici di Venezia, avente come socio fondatore unico il Comune stesso, e il Comitato per la Salvaguardia dell’Arte delle Perle di Vetro Veneziane. Mediante tale Atto, i firmatari, riconoscendo al Comitato funzioni di rappresentatività della Comunità dei detentori e dei praticanti della tradizione artigianale variamente interessati dal percorso di candidatura e riconoscimento a Patrimonio Culturale Immateriale Unesco, concordano di individuare come Soggetto Referente dell’Elemento, al fine delle misure di sostegno previste dall’art. 4 della Legge 77/2006, il Comune di Venezia, che nelle sue articolazioni è direttamente coinvolto nella salvaguardia e valorizzazione dell’Elemento stesso, attraverso la Fondazione Musei Civici di Venezia, cui afferiscono appunto gli istituti museali di competenza comunale, tra i quali quello del Vetro. Anche questo Atto, che sarà sottoscritto dal Presidente o suo delegato, non contempla oneri finanziari per i firmatari.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTA la Convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, per la scienza e la cultura (di seguito Unesco), adottata a Parigi il 17 ottobre 2003 e ratificata ai sensi della legge 27 settembre 2007, n. 167;
VISTA la legge regionale 16 maggio 2019, n. 17 “Legge per la cultura”, e in particolare l’art. 19;
VISTA la legge del 20 febbraio 2006, n. 77, che prevede misure di sostegno finanziario ai Siti italiani posti sotto la tutela dell’UNESCO;
VISTA la legge dell’8 marzo 2017, n. 44, che estende agli Elementi immateriali il campo di applicazione della legge n. 77/2006;
VISTA la circolare n. 47 del 14 settembre 2021 del Segretario Generale del Ministero della Cultura, relativa ai criteri e alle modalità di erogazione dei fondi destinati alle misure di sostegno previste ai sensi della legge n. 77/2006 e ss.mm.ii.;
VISTO l’art. 138, comma 1, lettera f) della legge regionale del 13 aprile 2001, n. 11 “Conferimento di funzioni compiti amministrativi alle autonomie locali in attuazione del decreto legislativo 31 marzo 1998 n.112;
VISTO l'art. 2, comma 2, della LR 54/2012 e ss.mm.ii.;
delibera
(seguono allegati)
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