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Bur n. 159 del 30 dicembre 2022


REGIONE DEL VENETO

Consiglio regionale del Veneto. Bando di concorso pubblico per esami per il reclutamento di n. 6 unità di personale non dirigenziale a tempo pieno e indeterminato, da inquadrare nella categoria C, posizione economica C1, nel profilo professionale di assistente agli organi consiliari nel ruolo del Consiglio Regionale del Veneto.

Articolo 1
Posti messi a concorso e riserve

1.  E’ indetto un concorso pubblico per esami, per il reclutamento di n. 6 unità di personale non dirigenziale a tempo pieno e indeterminato da inquadrare nella categoria C, posizione economica C1, nel profilo professionale di assistente agli organi consiliari nel ruolo del Consiglio regionale del Veneto, di cui due unità (40% dei posti) sono riservate, ai sensi dell’articolo 35, comma 3-bis, lettera a) del d.lgs. n. 165/2001 e del comma 5 dell’articolo 16 del disciplinare per l’accesso all’impiego consiliare approvato con deliberazione dell’Ufficio di presidenza n. 56 del 27 settembre 2022, ai titolari di rapporto di lavoro subordinato a tempo determinato che, alla data di pubblicazione del presente bando, hanno maturato almeno tre anni di servizio alle dipendenze del Consiglio regionale del Veneto.

2.  Il profilo professionale di assistente agli organi consiliari, disciplinato nel Regolamento regionale 18 febbraio 2022, n. 1 (Regolamento interno di amministrazione e organizzazione ai sensi dell’articolo 2 della legge regionale 31 dicembre 2012, n. 53 “Autonomia del Consiglio regionale”), prevede:

Compiti attribuibili

Svolge, sulla base delle prescrizioni di massima impartite, l’istruttoria relativa alle attività e agli interventi di assistenza e supporto, logistico e strumentale agli organi istituzionali ed alle strutture tecniche ed amministrative del Consiglio regionale di media complessità. Cura la redazione di documenti, atti, comunicati e provvedimenti anche di media complessità, funzionali o connessi ai compiti della struttura di riferimento e al suo funzionamento. Supporta e coadiuva, nel corso dei lavori e delle sedute degli organi ed organismi istituzionali, i Consiglieri e le strutture amministrative e tecniche, anche attraverso l’utilizzo di apparecchiature, programmi e strumenti informatici, nell’acquisizione, predisposizione, analisi, organizzazione, elaborazione, trasmissione, archiviazione, stampa e riproduzione, di dati, documenti e richieste, verificando il rispetto di scadenze e procedure. Svolge funzioni di resocontazione, verbalizzazione e trascrizione dei lavori dell’Aula, delle commissioni e degli altri organi istituzionali, anche attraverso l’utilizzo di apparecchiature, programmi e supporti informatici. Svolge attività di supporto operativo e gestionale alla struttura di appartenenza al fine di assicurarne la migliore operatività, formulando proposte in merito all’organizzazione del lavoro. Svolge ogni altra mansione propria della qualifica di appartenenza o considerata equivalente nell’ambito della classificazione professionale prevista dai contratti collettivi.

Capacità e competenze richieste

Capacità di iniziativa nell’ambito di istruzioni di massima. Competenza nell’utilizzo dei più diffusi strumenti informatici. Conoscenza del funzionamento dell’attività istituzionale del Consiglio regionale, dei suoi organi e dei gruppi consiliari.

Requisiti culturali e professionali

Diploma di scuola superiore (scuola secondaria di secondo grado); esperienza in una assemblea legislativa

 

3.  Ai sensi degli articoli 678 e 1014 del decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, il trenta per cento dei posti è riservato ai volontari in ferma breve e ferma prefissata delle Forze armate congedati senza demerito ovvero durante il periodo di rafferma, ai volontari in servizio permanente, nonché agli ufficiali di complemento in ferma biennale e agli ufficiali in ferma prefissata che hanno completato senza demerito la ferma contratta, ove in possesso dei requisiti previsti dal presente bando, per un totale di posti pari a 1 (uno).

4.  All’atto dell’assunzione a valere sugli idonei sarà verificata la copertura della quota d’obbligo di assunzione di personale con disabilità ed appartenente alle altre categorie protette e sarà l’applicata l’eventuale quota di riserva di cui agli articoli 3 e 18 della legge 12 marzo 1999, n. 68. In base al piano dei fabbisogni e al personale in servizio alla data di pubblicazione del presente bando la quota d’obbligo risulta coperta.

5.  Le riserve di legge obbligatorie e previste nel presente bando in applicazione della normativa vigente e i titoli di preferenza sono valutati esclusivamente all’atto della formulazione della graduatoria finale di merito di cui al successivo articolo 8 nel limite massimo complessivo del 50 per cento dei posti. La percentuale è destinata prioritariamente alle quote di riserva obbligatoria in applicazione della normativa vigente e in subordine alla quota di riserva facoltativa di cui all’articolo 35, comma 3-bis, lettera a) del D.Lgs. n. 165/2001.

Articolo 2
Requisiti per l’ammissione

1.  Per l’ammissione al concorso sono richiesti i seguenti requisiti, che devono essere posseduti alla data di scadenza dei termini per la presentazione della domanda di partecipazione e anche al momento dell’assunzione in servizio:

a)  essere cittadino italiano o di altro Stato membro dell’Unione europea o suo familiare non avente la cittadinanza di uno Stato membro che sia titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente o cittadino di Paesi terzi che sia titolare del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o che sia titolare dello status di rifugiato ovvero dello status di protezione sussidiaria ai sensi dell’articolo 38 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165. I soggetti di cui all’articolo 38 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 dovranno essere in possesso dei requisiti, se compatibili, di cui all'articolo 3 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 7 febbraio 1994, n.174;

b)  godimento dei diritti civili e politici;

c)  non essere stati esclusi dall’elettorato politico attivo;

d)  assenza di:

-  interdizione o sottoposizione a misure che per legge escludono l’accesso agli impieghi presso la pubblica amministrazione;

-  condanne penali definitive o provvedimenti definitivi del Tribunale o condanne o provvedimenti di cui alla L. 27/03/2001, n. 97 che impediscano, ai sensi delle vigenti disposizioni, la costituzione del rapporto di impiego presso la pubblica amministrazione. Si precisa che, la sentenza emessa ai sensi dell’articolo 444 c.p.p. (c.d. patteggiamento) è equiparata ad una pronuncia di condanna ai sensi dell’articolo 15 della legge 15 marzo 1990, n. 55;

-  condanna, anche con sentenza non passata in giudicato, per i reati previsti nel capo I del titolo II del libro II del codice penale, per le finalità di cui all’articolo 35-bis, comma 1, lett. b) del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;

e)  non essere stati licenziati per motivi disciplinari da una pubblica amministrazione di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;

f)  avere un’età non inferiore ai 18 anni e non aver raggiunto il limite massimo di età previsto per il collocamento ordinario in quiescenza d'ufficio;

g)  idoneità fisica all'impiego; l’accertamento dell’idoneità fisica all’impiego dei candidati idonei della selezione sarà effettuato da parte del Consiglio regionale del Veneto con l’osservanza delle norme in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, di cui al decreto legislativo n. 81/2008 e di quelle per le categorie protette, al momento dell’immissione in servizio;

h)  aver ottemperato alle disposizioni di legge sul reclutamento militare, laddove espressamente previste;

i)  essere in possesso del diploma di istruzione secondaria di secondo grado, che consente l’accesso all’Università.

2.  I candidati in possesso del titolo di studio o anche di eventuali titoli accademici rilasciati da un Paese dell’Unione Europea o da uno Paese terzo sono ammessi alle prove concorsuali, purché il titolo sia stato dichiarato equivalente con provvedimento della Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento della funzione pubblica, sentito il Ministero dell’istruzione, ai sensi dell’articolo 38, comma 3, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 oppure sia stata attivata la procedura di equivalenza. Il candidato è ammesso con riserva alle prove di concorso in attesa dell’emanazione di tale provvedimento. La dichiarazione di equivalenza va acquisita anche nel caso in cui il provvedimento sia già stato ottenuto per la partecipazione ad altri concorsi. La procedura di equivalenza può essere attivata dopo lo svolgimento della prova scritta, se superata, e l’effettiva attivazione deve comunque essere comunicata, a pena d’esclusione dal concorso, prima dell’espletamento della prova orale all’indirizzo di posta elettronica protocollo@consiglioveneto.it.

3.  I candidati vengono ammessi alle prove concorsuali con riserva, fermo restando quanto previsto dall’articolo 13 del presente bando.

Articolo 3
Procedura concorsuale

1.  Il concorso sarà espletato in base alla procedura di seguito descritta, che si articola attraverso le seguenti fasi:

a)  una prova scritta, secondo la disciplina dell’articolo 6;

b)  una prova orale, secondo la disciplina dell’articolo 7, riservata ai candidati che hanno superato la prova scritta di cui alla lettera a);

2.  La commissione esaminatrice redigerà la graduatoria di merito sommando i punteggi conseguiti nella prova scritta e nella prova orale.

3.  I primi classificati nell'ambito della graduatoria finale, tenuto conto delle riserve dei posti di cui all'articolo 1 del presente bando, sono nominati vincitori ed assegnati alle sedi di lavoro per l'assunzione a tempo pieno e indeterminato, secondo quanto previsto dall'articolo 10 del presente bando.

Articolo 4
Pubblicazione del bando e presentazione delle domande.
Termini e modalità

1.  Il bando è pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto (B.U.R.V.), sul sito web istituzionale del Consiglio regionale del Veneto alla voce Bandi e avvisi e per estratto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana – 4ª Serie speciale “Concorsi ed esami”.

2.  La domanda di ammissione al concorso deve essere presentata esclusivamente in via telematica, a pena di esclusione, compilando l’apposito modello di domanda on line collegandosi alla piattaforma Concorsi Smart raggiungibile sulla rete internet all'indirizzo
https://consiglioveneto.concorsismart.it con le modalità di seguito riportate:

a)  il candidato dovrà cliccare sul link sopra indicato per accedere alla piattaforma Concorsi Smart tramite il sistema di autenticazione MyID, mediante il quale sarà possibile selezionare uno dei sistemi di identificazione di cui all'articolo 64, commi 2-quater e 2-nonies, del codice dell'amministrazione digitale, di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82:

-  Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID);

-  Carta d’Identità Elettronica (CIE);

-  Carta Nazionale dei Servizi (CNS);

b)  l’autenticazione, la compilazione e l'invio on line della domanda possono essere effettuate 24 ore su 24. Sono accettate esclusivamente ed indifferibilmente le domande inviate entro le ore 18:00 del trentesimo giorno, decorrente dal giorno successivo a quello di pubblicazione dell'estratto del bando di concorso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana - 4ª Serie speciale “Concorsi ed esami”. Se il termine di scadenza per l'invio on line della domanda cade in un giorno festivo, il termine si intenderà prorogato al primo giorno successivo non festivo. La data e l’ora di presentazione sono certificate dal sistema informatico; pertanto, non sarà possibile presentare le domande oltre tale termine. Si consiglia di non inoltrare la domanda in prossimità delle ultime ore dell'ultimo giorno utile per la presentazione, per evitare sovraccarichi del sistema, dei quali il Consiglio Regionale del Veneto non si assume responsabilità alcuna;

c)  dopo aver completato la procedura di autenticazione e aver acconsentito al trattamento dei dati personali, sarà possibile accedere alle Sezione “Concorsi” e selezionare la procedura di interesse;

d)  per la compilazione della domanda di partecipazione on-line, il candidato dovrà seguire le informazioni indicate nel presente bando e quelle contenute nel “MANUALE D'USO” per gli utenti, scaricabile dalla Piattaforma, per quanto compatibile con il presente bando; nella compilazione della domanda telematica nella parte sinistra della schermata apparirà il menu di tutte le Sezioni che dovranno essere compilate;

e)  al termine della compilazione di tutte le Sezioni, si può procedere all'invio della DOMANDA DI PARTECIPAZIONE; la domanda potrà essere trasmessa solo dopo aver completato tutte le Sezioni e confermato l'invio; in caso contrario il sistema genererà automaticamente un messaggio di richiesta di compilazione dei campi mancanti e di errore;

f)  nella Sezione “Conferma e Invio” saranno visualizzati i seguenti campi:

  • Annulla domanda: permette di eliminare tutte le Sezioni della domanda compilata;
  • Anteprima domanda: permette di visualizzare l’anteprima della domanda compilata e scaricarla;
  • Invia domanda: consente di inviare definitivamente la propria candidatura;

g)  il sistema informatico inoltrerà al candidato una e-mail di conferma dell’avvenuto invio della domanda; Qualora non si ricevesse la mail, è possibile scaricare e stampare il riepilogo della domanda nella Sezione “Riepilogo Candidatura”;

h)  per la modifica e variazione di eventuali informazioni erroneamente inserite o mancanti, il candidato può effettuare la riapertura della domanda dalla sezione “Riepilogo Domanda” selezionando il tasto “Annulla invio domanda”; una volta effettuate le modifiche, il candidato dovrà inviare nuovamente la domanda di partecipazione, cliccando il tasto Invia domanda, presente nella Sezione “Conferma e Invio”;

i)  per supporto ed assistenza relativi alla presente procedura, i candidati possono contattare il Team di Assistenza Concorsi Smart attraverso la chat presente in piattaforma, cliccando sul tasto “Contattaci” in basso a destra della pagina; la chat automatica, con operatore virtuale, è attiva 24 ore su 24, 7 giorni su 7 e fornisce risposte preimpostate alle domande più frequenti; sarà possibile interrogare il sistema per ottenere indirizzi di posta elettronica specifici a cui rivolgersi; per informazioni non reperibili autonomamente o tramite Chatbot, è possibile parlare direttamente con gli operatori digitando la parola “Operatore”; gli addetti all'assistenza sono disponibili dal lunedì al venerdì, dalle ore 9:00 alle 13:00 e dalle ore 14:00 alle 18:00 (esclusi i festivi).

3.  Nel modulo elettronico di presentazione della domanda, tenuto conto dell’effettivo possesso dei requisiti che vengono in tal modo autocertificati ai sensi dell’articolo 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000 n. 445, precisato che il cognome, il nome, la data, il luogo di nascita e il codice fiscale sono automaticamente acquisiti tramite il sistema di identificazione, i candidati devono riportare:

a)  la cittadinanza e, se cittadini italiani nati all’estero, il comune italiano nei cui registri di stato civile è stato trascritto l’atto di nascita, nella sezione “Informazioni aggiuntive”;

b)  la residenza, con l’esatta indicazione del numero di codice di avviamento postale, il domicilio se differente dalla residenza, con l’esatta indicazione del numero di codice di avviamento postale, e anche il recapito telefonico e il recapito di posta elettronica e/o PEC per eventuali comunicazioni con l’impegno di far conoscere tempestivamente le eventuali variazioni;

c)  di godere dei diritti civili e politici;

d)  di non essere stati esclusi dall’elettorato politico attivo;

e)  di non essere stati licenziati per motivi disciplinari da una pubblica amministrazione di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001 n. 165 (se destituito o dispensato o licenziato per motivi non disciplinari specificare nell’apposita casella);

f)  di non essere destinatari di:

-  interdizione o sottoposizione a misure che per legge escludono l’accesso agli impieghi presso la pubblica amministrazione (se destinatari, da riportare nella casella “Eventuali condanne penali riportate”);

-  condanne penali definitive o provvedimenti definitivi del Tribunale o condanne o provvedimenti di cui alla L. 27/03/2001, n. 97 che impediscano, ai sensi delle vigenti disposizioni, la costituzione del rapporto di impiego presso la pubblica amministrazione. Si precisa che, la sentenza emessa ai sensi dell’articolo 444 c.p.p. (c.d. patteggiamento) è equiparata ad una pronuncia di condanna ai sensi dell’articolo 15 della legge 15 marzo 1990, n. 55; (se destinatari, da riportare nella casella “Eventuali condanne penali riportate”);

-  condanna, anche con sentenza non passata in giudicato, per i reati previsti nel capo I del titolo II del libro II del codice penale, per le finalità di cui all’articolo 35-bis, comma 1, lett. b) del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 (se destinatari, da riportare nella casella “Eventuali condanne penali riportate” o “Eventuali procedimenti penali in corso”);

g)  di avere un’età non inferiore ai 18 anni e non aver raggiunto il limite massimo di età previsto per il collocamento ordinario in quiescenza d'ufficio;

h)  di essere in possesso dell’idoneità fisica all’impiego;

i)  di possedere il titolo di studio di cui all’articolo 2 del presente bando con esplicita indicazione dell’Istituto che lo ha rilasciato, della data di conseguimento e del voto riportato nella sezione “Titoli di studio e abilitazioni professionali”;

j)  solo nel caso di titolo di studio conseguito all’estero nella sezione “Requisiti specifici” è necessario selezionare la relativa opzione e dichiarare:

-  di essere già in possesso del provvedimento di equivalenza del titolo di studio conseguito all’estero (da inserire nella sezione “Titoli di studio e abilitazioni professionali”, selezionando il campo "Conseguito all'estero");

ovvero

-  di aver già effettuato richiesta di avvio della procedura di equivalenza per il titolo conseguito all'estero (è necessario inserire i dati della richiesta di riconoscimento nella sezione "Titoli di studio e abilitazioni professionali", selezionando il campo "Conseguito all'estero");

ovvero

-  di procedere all’attivazione della procedura di equivalenza per il titolo di studio conseguito all’estero dopo aver superato la prova scritta (nella sezione “Titoli di studio e abilitazioni professionali”, selezionando la casella “Conseguito all’estero”, il candidato dovrà indicare, nel campo “Ente di provvedimento”, l’Ente a cui si farà richiesta, nel campo “Data provvedimento” la data in cui si presenta domanda al concorso e, nel campo “Numero provvedimento” inserire “0000”);

k)  di possedere eventuali titoli preferenziali o di precedenza alla nomina previsti dall’articolo 8 del presente bando, con specificazione dei titoli stessi; l’omissione di tale dichiarazione non è sanabile una volta scaduti i termini di vigenza del presente bando di concorso; il mancato inserimento del titolo di preferenza nella domanda di partecipazione comporta la non valutabilità dello stesso in sede di redazione della graduatoria finale;

l)  l’indicazione dell’eventuale titolarità delle riserve di cui all’articolo 1 del presente bando (da indicare nella sezione “Informazioni aggiuntive”);

m)  di essere in regola nei riguardi degli obblighi di leva;

n)  la percentuale di invalidità e l’eventuale diritto all’applicazione dell’articolo 20 della legge n. 104/1992;

o)  di accettare incondizionatamente le disposizioni contenute nel presente bando.

4.  I candidati devono inoltre dichiarare esplicitamente di possedere tutti i requisiti di cui all’articolo 2 del presente bando.

5.  I soggetti di cui all’articolo 38 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 devono dichiarare anche di possedere i requisiti, ove compatibili, di cui all'articolo 3 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 7 febbraio 1994, n.174. L’adeguata conoscenza della lingua italiana verrà accertata nel corso delle prove.

6.  I candidati diversamente abili devono specificare, nello spazio disponibile nel modulo elettronico di cui al comma 2, la richiesta di ausili e/o tempi aggiuntivi in funzione del proprio handicap che deve essere opportunamente documentato ed esplicitato con apposita dichiarazione resa dalla commissione medico-legale dell’ASL di riferimento o da equivalente struttura pubblica. La dichiarazione deve contenere esplicito riferimento alle limitazioni che l’handicap determina in funzione delle procedure selettive. La concessione e l’assegnazione di ausili e/o tempi aggiuntivi è determinata a insindacabile giudizio della commissione esaminatrice sulla scorta della documentazione esibita e dell’esame obiettivo di ogni specifico caso. In ogni caso, i tempi aggiuntivi non eccedono il 50% del tempo assegnato per la prova. Tutta la documentazione di supporto alla dichiarazione resa sul proprio handicap deve essere allegata alla domanda.

7.  I soggetti con disturbi specifici di apprendimento (DSA), come previsto dal D.M. del 9/11/2021, attuativo di quanto disposto dall'art. 3, comma 4 bis, del D.L. n. 80/2021 convertito con modificazioni nella L. n. 113/2021, potranno richiedere – dandone indicazione nella casella “Specificare gli ausili richiesti” nella sezione “Requisiti generici” – che la prova scritta venga sostituita con un colloquio orale (sulla base della documentazione presentata che attesti una grave e documentata disgrafia e disortografia) o di utilizzare strumenti compensativi per le difficoltà di lettura, di scrittura e di calcolo, nonché di usufruire di un prolungamento dei tempi stabiliti per lo svolgimento delle medesime prove. Il candidato con diagnosi di disturbi specifici di apprendimento dovrà fare esplicita richiesta nella domanda di partecipazione. La richiesta della misura sostitutiva, dello strumento compensativo e/o dei tempi aggiuntivi necessari in funzione della propria necessità deve essere opportunamente documentata ed esplicitata con apposita dichiarazione resa dalla commissione medico legale dell'Azienda socio sanitaria di riferimento o da equivalente struttura pubblica. La commissione esaminatrice, sulla scorta della documentazione fornita dal candidato richiedente, individuerà l'adozione delle misure applicative a suo insindacabile giudizio. Tutta la documentazione di supporto alla dichiarazione resa sul proprio disturbo specifico di apprendimento (DSA) deve essere allegata alla domanda.

8.  Eventuali gravi limitazioni fisiche o dell’apprendimento, sopravvenute successivamente alla data di scadenza prevista al punto precedente, che potrebbero prevedere la concessione di ausili e/o tempi aggiuntivi, devono essere documentate con certificazione medica, che è valutata dalla competente commissione esaminatrice la cui decisione, sulla scorta della documentazione sanitaria rilasciata dall’azienda sanitaria che consenta di quantificare il tempo aggiuntivo ritenuto necessario, resta insindacabile e inoppugnabile. Il candidato deve presentare o far pervenire la documentazione, a mezzo posta elettronica all’indirizzo protocollo@consiglioveneto.it prima dell’inizio della prova.

9.  I candidati dovranno ALLEGARE alla domanda di partecipazione on-line i seguenti documenti:

a)  l'eventuale documentazione comprovante i requisiti generali che consentono ai cittadini non italiani e non comunitari di partecipare alla presente procedura;

b)  se si è dichiarato nella Sezione “Titoli di studio e abilitazioni professionali” il possesso del titolo di studio conseguito all’estero alla voce “Decreto di equiparazione per titolo di studio conseguito all'estero - Diploma scuola secondaria di secondo grado (Diploma)”: il provvedimento di equipollenza/equiparazione, o la richiesta di riconoscimento inviata al Dipartimento della Funzione Pubblica; o la dichiarazione di impegno a procedere all’attivazione della procedura di equivalenza del titolo di studio conseguito all’estero;

c)  l'eventuale documentazione di cui ai commi 6 e 7.

10.  I documenti da allegare alla domanda di partecipazione dovranno essere scannerizzati e allegati mediante upload nella sezione “Allegati” cliccando sull’icona “Allega”; ciascun documento allegato dovrà essere costituito da un unico file in formato jpg o pdf e non superare i 20 MB; i file in formato PDF possono essere eventualmente compressi, utilizzando le modalità più in uso (win.zip o win.rar).

11.  Il Consiglio regionale del Veneto si riserva di effettuare controlli a campione sulla veridicità delle dichiarazioni rese dal candidato. Qualora il controllo accerti la falsità del contenuto delle dichiarazioni, il candidato sarà escluso dalla selezione, ferme restando le sanzioni penali previste dall’articolo 76 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000 n. 445.

12.  La mancata esclusione da ognuna delle fasi del procedimento selettivo non costituisce, in ogni caso, garanzia della regolarità, né sana l’irregolarità della domanda di partecipazione al concorso.

13.  Il Consiglio regionale del Veneto non è responsabile in caso di mancato recapito delle proprie comunicazioni inviate al candidato quando ciò sia dipendente da dichiarazioni inesatte o incomplete rese dal candidato circa il proprio recapito, oppure da mancata o tardiva comunicazione del cambiamento del recapito rispetto a quello indicato nella domanda e anche da eventuali disguidi imputabili a fatto di terzo, a caso fortuito o forza maggiore.

14.  Non sono considerate valide le domande inviate con modalità diverse da quelle prescritte e quelle compilate in modo difforme o incompleto rispetto a quanto prescritto nel presente bando.

15.  La partecipazione al concorso obbliga i candidati all’accettazione integrale delle disposizioni del presente bando.

Articolo 5
Commissione esaminatrice

1.  Il Segretario generale del Consiglio regionale del Veneto nomina una commissione esaminatrice sulla base dei criteri previsti dal disciplinare per l’accesso all’impiego consiliare approvato con deliberazione dell’Ufficio di presidenza n. 56 del 27 settembre 2022 e pubblicato sul sito web istituzionale del Consiglio regionale del Veneto alla voce Bandi e avvisi. La commissione esaminatrice è competente per l’espletamento degli adempimenti previsti dal citato disciplinare. Alla commissione esaminatrice possono essere aggregati membri aggiuntivi per la valutazione delle conoscenze e competenze linguistiche, informatiche e digitali, nonché delle competenze attitudinali.

Articolo 6
Prova scritta

1.  La prima prova si articola in una prova scritta a contenuto teorico-pratico, volta a verificare il possesso da parte dei candidati delle specifiche conoscenze, competenze, capacità professionali e attitudine allo svolgimento delle mansioni ascrivibili al posto messo a concorso, e consiste in più quesiti a risposta sintetica per un punteggio massimo attribuibile di 30 (trenta) punti:

  • Elementi di diritto costituzionale con particolare riferimento al Titolo V della Costituzione;  
  • Elementi di diritto regionale, con riferimento all’ordinamento della regione del Veneto: in particolare Statuto del Veneto e Regolamento del Consiglio regionale;
  • Elementi di diritto amministrativo con particolare riferimento alle norme in materia di procedimento amministrativo, diritto di accesso ai documenti amministrativi e rapporto di lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni;
  • Elementi sul ciclo di programmazione e bilancio della Regione;
  • Nozioni di diritto penale limitatamente ai reati contro la pubblica amministrazione;
  • Conoscenze e abilità richieste ai fini della trasformazione digitale della pubblica amministrazione così come indicato dal Syllabus "Competenze digitali per la PA".

2.  La prova scritta s’intende superata con una votazione minima di 21/30 (ventuno trentesimi).

3.  Sul sito web istituzionale del Consiglio regionale del Veneto alla voce Bandi e avvisi, almeno quindici giorni prima del suo svolgimento, è pubblicato il diario con l’indicazione della sede, del giorno e dell’ora in cui si svolgerà la prova scritta, l’indicazione delle modalità di successiva pubblicazione dell’elenco dei candidati ammessi alla prova orale, le informazioni relative alle modalità del suo svolgimento e le eventuali misure per la tutela della salute pubblica a fronte della situazione epidemiologica. Tale pubblicazione ha valore di notifica a tutti gli effetti.

4.  I candidati che hanno presentato regolarmente la domanda ai sensi dell’articolo 4 e che non hanno avuto comunicazione dell’esclusione dal concorso, sono tenuti a presentarsi puntualmente per sostenere la prova scritta nella sede, nel giorno e nell’ora indicati nel diario pubblicato sul sito web istituzionale del Consiglio regionale del Veneto alla voce Bandi e avvisi. I candidati devono presentarsi con un valido documento di riconoscimento e la comunicazione di partecipazione ricevuta a mezzo mail con QR Code identificativo.

5.  L’assenza dalla sede di svolgimento della prova scritta nella data e nell’ora stabilita, per qualsiasi causa, anche se dovuta a forza maggiore e la violazione delle misure per la tutela della salute pubblica a fronte della situazione epidemiologica di cui al comma 3 comporta l’esclusione dal concorso.

6.  Eventuali indicazioni specifiche in ordine agli ambiti disciplinari delle materie, le modalità e il tempo di svolgimento delle prove concesso ai candidati sono fissate dalla commissione esaminatrice e comunicate mediante pubblicazione di un avviso sul sito web istituzionale del Consiglio regionale del Veneto alla voce Bandi e avvisi.

7.  Per lo svolgimento della prova ai candidati sono forniti strumenti digitali. Al termine del tempo previsto, il sistema interrompe la procedura ed acquisisce definitivamente le risposte fornite dal candidato fino a quel momento, fermo restando che fino all’acquisizione definitiva il candidato può correggere le risposte già date.

8.  La correzione degli elaborati da parte delle commissioni avviene con modalità che assicurano l’anonimato del candidato, utilizzando strumenti digitali. Una volta terminate tutte le correzioni degli elaborati ed attribuite le relative valutazioni, si procede con le operazioni di scioglimento dell’anonimato, che possono essere svolte con modalità digitali. Al termine delle operazioni, viene reso noto l’elenco dei candidati ammessi alla prova orale mediante pubblicazione sul sito web istituzionale del Consiglio regionale del Veneto alla voce Bandi e avvisi.

9.  Durante la prova i candidati non possono introdurre nella sede di esame carta da scrivere, pubblicazioni, raccolte normative, vocabolari, testi, appunti di qualsiasi natura e telefoni cellulari o altri dispositivi mobili idonei alla memorizzazione o trasmissione dati o allo svolgimento di calcoli matematici, né possono comunicare tra loro. In caso di violazione di tali disposizioni la commissione esaminatrice o il comitato di vigilanza dispone l’immediata esclusione dal concorso.

10.  La prova scritta potrà svolgersi anche presso sedi decentrate.

Articolo 7
Prova orale

1.  L’avviso di convocazione per la prova orale, contenente gli elenchi degli ammessi alla medesima prova selettiva e il diario con l’indicazione della sede, del giorno e dell’ora in cui si svolgerà è pubblicato sul sito web istituzionale del Consiglio regionale del Veneto alla voce Bandi e avvisi almeno venti giorni prima del suo svolgimento. L’avviso ha valore di notifica a tutti gli effetti.

2.  La prova orale consiste in un colloquio interdisciplinare volto ad accertare la preparazione e la capacità professionale dei candidati sulle materie della prova scritta di cui all’articolo 6 ed è anche volta a valutare le esperienze lavorative pregresse e pertinenti contenute nella descrizione del profilo nell’articolo 1 ai sensi del comma 4 dell’articolo 31 del disciplinare per l’accesso all’impiego consiliare approvato con deliberazione del Consiglio regionale del Veneto n. 56 del 27 settembre 2022.

3.  In sede di prova orale si procede all’accertamento della conoscenza della lingua inglese, attraverso una conversazione che accerti il livello di competenze linguistiche di livello almeno A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.

4.  La prova orale può essere svolta in videoconferenza, attraverso l’utilizzo di strumenti informatici e digitali, garantendo comunque l’adozione di soluzioni tecniche che assicurino la pubblicità della stessa, l’identificazione dei partecipanti, nonché la sicurezza delle comunicazioni e la loro tracciabilità.

5.  Sul sito web istituzionale del Consiglio regionale del Veneto alla voce Bandi e avvisi sono pubblicate le misure per la tutela della salute pubblica a fronte della situazione epidemiologica, nonché le eventuali indicazioni di dettaglio in merito allo svolgimento della prova. La violazione delle misure per la tutela della salute pubblica a fronte della situazione epidemiologica comporta l’esclusione dal concorso.

6.  La commissione esaminatrice, d’intesa con il responsabile del procedimento del Consiglio regionale del Veneto, si riserva di pubblicare sul proprio sito web istituzionale alla voce Bandi e avvisi, contestualmente alla pubblicazione dell’avviso di convocazione per la prova orale, eventuali indicazioni di dettaglio in merito al suo svolgimento.

7.  Alla prova selettiva orale è assegnato un punteggio massimo di 30 punti e la prova si intenderà superata se è stato raggiunto il punteggio minimo di 21/30 (ventuno/trentesimi).

Articolo 8
Graduatoria di merito. Preferenze e precedenze

1.  La commissione esaminatrice stilerà la graduatoria di merito, sulla base del punteggio complessivo conseguito da ciascun candidato nella prova scritta e nella prova orale.

2.  A parità di merito, ai sensi dell’articolo 5 del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, sono preferiti:

a)  gli insigniti di medaglia al valor militare;

b)  i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti;

c)  i mutilati ed invalidi per fatto di guerra;

d)  i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e privato;

e)  gli orfani di guerra;

f)  gli orfani di caduti per fatto di guerra;

g)  gli orfani di caduti per servizio nel settore pubblico e privato;

h)  i feriti in combattimento;

i)  gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione speciale di merito di guerra e anche i capi di famiglia numerosa;

j)  i figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex combattenti;

k)  i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra;

l)  i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel settore pubblico e privato;

m)  i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti di guerra;

n)  i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di guerra;

o)  i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio nel settore pubblico o privato;

p)  coloro che abbiano prestato servizio militare come combattenti;

q)  coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque titolo, per non meno di un anno, nell’amministrazione che ha indetto il concorso;

r)  i coniugati ed i non coniugati con riguardo al numero dei figli a carico;

s)  gli invalidi e i mutilati civili;

t)  i militari volontari delle forze armate congedati senza demerito al termine della ferma o rafferma.

3.  A parità di merito e di titoli la preferenza è determinata:

a)  dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto che il candidato sia coniugato o meno;

b)  dall’aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni pubbliche (debitamente attestato).

4.  Se a conclusione delle operazioni di valutazione dei titoli preferenziali due o più candidati si collocano in pari posizione, è preferito il candidato più giovane di età.

5.  I titoli devono essere posseduti al termine di scadenza per la presentazione della domanda ed essere espressamente dichiarati nella domanda di ammissione alle prove concorsuali.

6.  Entro il termine perentorio di quindici giorni, decorrenti dal giorno successivo a quello in cui ha sostenuto la prova orale con esito positivo, il candidato che intende far valere i titoli di riserva di cui ai commi 3 e 4 dell’articolo 1 e/o i titoli di preferenza e precedenza elencati nel presente articolo, avendoli espressamente dichiarati nella domanda di ammissione al concorso, deve presentare o far pervenire, a mezzo posta elettronica all’indirizzo protocollo@consiglioveneto.it, i documenti redatti nelle apposite forme di cui agli articoli 19, 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, accompagnate dalla copia fotostatica non autenticata di uno dei documenti di riconoscimento in corso di validità tra quelli previsti dall’articolo 35 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445. Nella dichiarazione sostitutiva il candidato deve indicare, per i titoli di preferenza fatta eccezione per quelli di cui al comma 1, lettera r) del presente articolo, l’amministrazione che ha emesso il provvedimento di conferimento del titolo di preferenza e la data di emissione.

7.  Dalle dichiarazioni sostitutive di cui al comma precedente deve risultare il possesso dei titoli di riserva e di preferenza alla data di scadenza del termine utile per la presentazione della domanda di ammissione al concorso e tutti gli elementi necessari affinché il Consiglio regionale del Veneto sia posto nelle condizioni di poter determinare con certezza il possesso del titolo, pena la mancata applicazione del titolo di riserva e/o di preferenza.

Articolo 9
Graduatoria finale

1.  La graduatoria finale sarà approvata con decreto del dirigente capo del servizio consiliare competente in materia di personale.

2.  La graduatoria finale è pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto e sul sito web istituzionale del Consiglio regionale alla voce Bandi e avvisi; la pubblicazione ha valore di notifica agli interessati a tutti gli effetti.

3.  Ogni comunicazione ai candidati sarà in ogni caso effettuata mediante pubblicazione di specifici avvisi sul sito web istituzionale del Consiglio regionale del Veneto alla voce Bandi e avvisi. La pubblicazione avrà valore di notifica a tutti gli effetti.

Articolo 10
Comunicazione dell’esito del concorso e costituzione del rapporto di lavoro

1.  Ai candidati vincitori è data comunicazione dell’esito del concorso. L’assunzione dei vincitori avviene compatibilmente ai limiti imposti dalla normativa vigente in materia di vincoli finanziari e regime delle assunzioni.

2.  I candidati dichiarati vincitori del concorso sono assunti, con riserva di controllare il possesso dei requisiti dichiarati in domanda e l’accertamento dell’idoneità fisica all’impiego, mediante la stipula di un contratto individuale di lavoro a tempo indeterminato, secondo la disciplina prevista dal contratto collettivo nazionale di lavoro vigente al momento dell’immissione in servizio, per l’assunzione nella categoria C, posizione economica C1, presso il Consiglio regionale del Veneto.

3.  Non si procede all’instaurazione del rapporto di lavoro nei confronti dei candidati che abbiano superato il limite di età previsto dalla vigente normativa in materia.

4.  La non accettazione della proposta di assunzione a tempo indeterminato formulata o il mancato conseguimento dell’idoneità fisica all’impiego comporteranno la cancellazione dalla graduatoria finale del concorso. La mancata presa di servizio alla data stabilita, senza giustificato motivo, sarà considerata come rinuncia all’assunzione stessa e comporterà la cancellazione dalla graduatoria finale del concorso.

5.  Il luogo di lavoro sarà una delle sedi consiliari collocate nel Sestiere San Marco del Comune di Venezia.

6.  Il trattamento economico e normativo del rapporto di lavoro è regolato dai Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro per il personale del Comparto “Funzioni locali”. Ai sensi del Contratto Collettivo Nazionale di lavoro del Comparto “Funzioni locali” sottoscritto il 16/11/2022, il trattamento economico spettante per la categoria C, posizione economica C1, ovvero per l’area degli ISTRUTTORI dalla data di decorrenza del nuovo sistema di classificazione professionale previsto dal citato CCNL, si compone di:

-  stipendio tabellare annuo lordo pari a euro 21.392,87;

-  indennità di comparto annua lorda pari a euro 549,60;

-  tredicesima mensilità;

-  ogni altra indennità spettante a norma di legge e dei contratti collettivi.

Il trattamento economico complessivo di cui sopra è rapportato al periodo di servizio prestato.

7.  Il Consiglio regionale del Veneto garantisce pari opportunità tra uomini e donne per l’accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro, nel rispetto del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e dell’articolo 14 della legge regionale 31 dicembre 2012, n. 53.

Articolo 11
Accesso agli atti

1.  I candidati possono esercitare il diritto di accesso agli atti della procedura concorsuale, ai sensi delle vigenti disposizioni di legge.

2.  Con la presentazione della domanda di iscrizione il candidato dichiara di essere consapevole che eventuali richieste di accesso agli atti da parte dei partecipanti saranno evase dal Consiglio regionale del Veneto previa informativa ai titolari di tutti gli atti oggetto delle richieste e facenti parte del fascicolo concorsuale del candidato.

3.  Il Responsabile Unico del Procedimento è il dirigente capo del Servizio amministrazione bilancio e servizi informatici del Consiglio regionale del Veneto.

Articolo 12
Trattamento dei dati personali

1.  I dati raccolti con la domanda di partecipazione alla procedura di selezione sono trattati esclusivamente per le finalità connesse all’espletamento della procedura e per le successive attività inerenti all’eventuale procedimento di assunzione nel rispetto della normativa specifica.

2.  I dati forniti dai candidati per la partecipazione alla selezione pubblica possono essere inseriti in apposite banche dati e possono essere trattati e conservati, nel rispetto degli obblighi previsti dalla normativa vigente e per il tempo necessario connesso alla gestione della procedura selettiva e delle graduatorie, in archivi informatici/cartacei per i necessari adempimenti che competono all’Unità performance e carriere e alla commissione esaminatrice in ordine alle procedure selettive e anche per adempiere a specifici obblighi imposti da leggi, regolamenti e dalla normativa comunitaria.

3.  Il conferimento dei dati è obbligatorio ed il rifiuto di fornire gli stessi comporta l’impossibilità di dar corso alla valutazione della domanda di partecipazione alla selezione e anche agli adempimenti conseguenti e inerenti alla procedura concorsuale.

4.  I dati personali in questione sono trattati, nel rispetto delle disposizioni di legge, con l’impiego di misure di sicurezza idonee a garantire la riservatezza del soggetto interessato cui i dati si riferiscono.

5.  Il titolare del trattamento dei dati è il Consiglio regionale del Veneto. Il delegato del trattamento è il dirigente capo del Servizio amministrazione bilancio e servizi informatici. Incaricato è il responsabile dell’Unità performance e carriere e le persone preposte alla procedura di selezione individuate dal Consiglio regionale del Veneto nell’ambito della procedura medesima.

6.  I dati personali possono essere comunicati ad altri soggetti, pubblici e privati, quando ciò è previsto da disposizioni di legge o di regolamento.

7.  I dati personali possono essere oggetto di diffusione nel rispetto delle delibere dell’Autorità garante per la protezione dei dati personali. La graduatoria finale è diffusa mediante pubblicazione nelle forme previste dalle norme in materia e, nel rispetto dei principi di pertinenza e non eccedenza, attraverso il Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto e il sito web istituzionale del Consiglio regionale del Veneto alla voce Bandi e avvisi.

8.  L’interessato può esercitare, alle condizioni e nei limiti di cui al Regolamento UE 2016/679, i diritti previsti dagli articoli 15 e seguenti dello stesso: l’accesso ai propri dati personali, la rettifica o la cancellazione dei dati, la limitazione del trattamento, la portabilità dei dati, l’opposizione al trattamento. L’interessato può inoltre esercitare il diritto di proporre reclamo all’Autorità garante per la protezione dei dati personali.

Articolo 13
Norme di salvaguardia

1.  Per quanto non previsto dal presente bando trova applicazione la normativa nazionale vigente in materia in quanto compatibile e il disciplinare per l’accesso all’impiego consiliare approvato con deliberazione dell’Ufficio di presidenza n. 56 del 27 settembre 2022 per quanto compatibile con la normativa nazionale vigente in materia.

2.  Contro il presente bando è ammesso ricorso in sede giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale del Veneto entro sessanta giorni dalla data di pubblicazione o ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro centoventi giorni dalla stessa data.

3.  Resta ferma la facoltà del Consiglio regionale del Veneto di disporre con provvedimento motivato, in qualsiasi momento della procedura concorsuale, l’esclusione dal concorso, per difetto dei prescritti requisiti, per la mancata o incompleta presentazione della documentazione prevista o in esito alle verifiche richieste dalla medesima procedura concorsuale.

4.  Il Consiglio regionale del Veneto si riserva analoga facoltà disponendo di non procedere all’assunzione o di revocare la medesima, in caso di accertata mancanza, originaria o sopravvenuta, dei requisiti richiesti per la partecipazione al concorso.

(Bando costituente parte integrante del Decreto del Dirigente del Consiglio Regionale n. 356 del 7 dicembre 2022, pubblicato in parte seconda-sezione prima del presente Bollettino, ndr)

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