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REGIONE DEL VENETO
Direzione Relazioni Internazionali Comunicazioni e Sistar. Avviso per la presentazione di Progetti per il recupero, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale di origine veneta nell'Istria e nella Dalmazia. Programma Anno 2020
Legge regionale 7 aprile 1994, n. 15 “Interventi per il recupero, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale di origine veneta nell'Istria e nella Dalmazia”
Il Direttore della Direzione Relazioni Internazionali, Cooperazione e SISTAR
VISTA la legge regionale n. 15/1994 “Interventi per il recupero, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale di origine veneta nell'Istria e nella Dalmazia”;
VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 1191 del 14.08.2018, con la quale sono state approvate le nuove Linee Guida per l’attuazione della L.R. n. 15/1994;
rende noto
che sono aperti i termini per la presentazione delle domande di concessione di contributo regionale per le iniziative previste dalla Legge Regionale 7 aprile 1994, n. 15. Il termine per la presentazione delle domande è fissato al 30 settembre 2019, secondo i criteri e le modalità sotto indicati.
Lo stanziamento sarà stabilito con la legge regionale di approvazione del Bilancio di Previsione 2020 – 2022, suddiviso tra iniziative a spesa di investimento e iniziative a spesa corrente.
I soggetti richiedenti devono compilare l’apposito modulo di domanda e avere, a pena d’inammissibilità, i seguenti requisiti:
Il possesso dei sopra elencati requisiti deve essere autocertificato dal legale rappresentante del soggetto richiedente mediante compilazione e sottoscrizione del modulo di domanda regionale e dalle dichiarazioni da allegare obbligatoriamente (dettagli al successivo punto XI). La Regione del Veneto si riserva di effettuare in ogni momento i controlli previsti ai sensi di legge, al fine di verificare la veridicità delle dichiarazioni rese.
Le richieste di contributo dovranno rispettare, a pena d’inammissibilità, le seguenti condizioni:
Nella tipologia C) viene riconosciuto il sostegno alle Scuole Italiane in Istria e Dalmazia (di cui all’elenco delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado riconosciute dall’Unione Italiana croata e slovena – http://unione-italiana.eu/Backup/istituzioni_scolastiche.htm) e alle Comunità degli Italiani (http://unione-italiana.eu/Backup/le_comunita_degli_italiani.htm) nella realizzazione di corsi di lingua italiana, di artigianato con specifico riferimento alle antiche professioni veneziane, nonché nell’organizzazione di eventi di valorizzazione delle tradizioni culturali risalenti alla Serenissima;
I progetti devono indicare una sola delle tipologie di iniziativa (tra quelle sopra elencate) nell’apposita sezione del modulo di domanda. Gli Uffici regionali verificheranno la corrispondenza della selezione effettuata e potranno apportare variazioni qualora rilevino una difformità della proposta con la tipologia indicata.
Con il termine partner si intende un soggetto che collabora fattivamente con il capofila nell’ideazione e nella realizzazione del progetto. I soggetti ai quali viene affidata solamente la realizzazione di alcune attività progettuali a fronte di corrispettivo non sono considerati partner.
Nell’ambito della quota del 20% di cofinanziamento minimo obbligatorio per ciascuna proposta (successivo punto 7), i partner devono partecipare al progetto obbligatoriamente con un apporto finanziario minimo pari al 10% del costo progettuale, da indicarsi obbligatoriamente nel modulo di domanda e nella lettera di partenariato. Tale cofinanziamento potrà essere assicurato da uno solo o da tutti i partner di progetto in modo da raggiungere comunque la percentuale del 10%. In sede di istruttoria di valutazione delle domande, l’eventuale omissione o difformità (nel modulo di domanda e nella lettera di partenariato) dell’indicazione del partner e della sua partecipazione finanziaria, comporterà automaticamente l’esclusione di tale partner ai fini dell’assegnazione di punteggio. Nel caso tale omissione/difformità comporti il non raggiungimento del 10% di cofinanziamento obbligatorio dei partner, la domanda stessa verrà esclusa. In sede di rendicontazione il soggetto capofila ha l’obbligo di acquisire tutta la documentazione di spesa relativa a tale cofinanziamento, da presentare congiuntamente ai costi sostenuti direttamente.
Un partner, in tale qualità, potrà partecipare alla realizzazione di una sola iniziativa. Nell’eventualità un soggetto risulti essere partner in più di una domanda presentata sul presente bando, gli uffici provvederanno all’esclusione di tale partner su tutte le domande.
Un soggetto capofila potrà partecipare a una sola ulteriore iniziativa in qualità di partner.
Anche nel caso di soggetto avente più sedi, dipartimenti (es. Università), rappresentanze o unità operative anche se in Paesi diversi, è consentita la presentazione di un unico progetto come capofila e la partecipazione ad un solo altro progetto come partner. Il mancato rispetto di questa disposizione comporterà l’esclusione dall’istruttoria di valutazione di tutte le proposte riconducibili al medesimo soggetto;
Le proposte progettuali con un preventivo di spesa inferiore alle soglie indicate saranno considerate inammissibili ed escluse dall’istruttoria di valutazione; quelle di importo superiore saranno ridotte al massimale indicato dagli Uffici regionali in sede di istruttoria;
Nel modulo di domanda dovrà essere indicata la modalità di cofinanziamento dell’iniziativa (esempio: contributi ministeriali, o di altri enti pubblici, finanziamenti europei, autofinanziamento del capofila o dei partner, etc.). In tema di cofinanziamento si ricordano le disposizioni di cui al precedente punto 2, lettera b);
Gli Uffici regionali verificheranno i requisiti dei soggetti proponenti e l’ammissibilità delle richieste di contributo presentate, provvedendo successivamente alla valutazione dei progetti ammessi, sulla base dei criteri e indicatori di punteggio di seguito evidenziati.
Gli indicatori di punteggio dovranno essere contrassegnati dal richiedente nel modulo di domanda, pena la non assegnazione del relativo punteggio, e sarà cura degli Uffici verificare la corrispondenza dei punteggi con quelli effettivamente attribuibili sulla base dell’analisi complessiva del progetto presentato.
1
PARTENARIATO
Nota: ai fini del punteggio il partenariato deve essere indicato nel modulo di domanda e le lettere dovranno essere obbligatoriamente allegate alla domanda. In sede di istruttoria di valutazione delle domande, l’eventuale omissione o difformità (nel modulo di domanda e nella lettera di partenariato) dell’indicazione del partner e della sua partecipazione finanziaria, comporterà automaticamente l’esclusione di tale partner ai fini dell’assegnazione di punteggio. Nel caso tale omissione/difformità comporti il non raggiungimento del 10% di cofinanziamento obbligatorio dei partner, la domanda stessa verrà esclusa.
1.a
Numero partner
Punti
I
Progetto presentato da 2 soggetti (incluso il capofila)
II
Progetto presentato da più di 2 soggetti (incluso il capofila)
2
III
Coinvolgimento nel progetto di enti istituzionali pubblici (Regioni, Comuni, Soprintendenze ai beni culturali, ecc.) della Slovenia, Croazia e Dalmazia montenegrina con cofinanziamento
3
Nota: il punteggio 1.aIII è cumulabile a uno dei precedenti.
1.b
Area geografica del partenariato
Progetto in partenariato tra soggetti di cui almeno uno avente sede nel Veneto e almeno uno nell’Istria o nella Dalmazia
Progetto in partenariato con due scuole/asili, di cui uno del Veneto e uno dell’Istria o della Dalmazia
Nota: i punteggi 1.bI e 1.bII sono cumulabili.
1.c
Coinvolgimento Unione degli Italiani - Comunità degli Italiani dell’Istria e della Dalmazia
Progetto con capofila una Comunità degli Italiani dell’Istria o della Dalmazia
Progetto con partner una o più Comunità degli Italiani dell’Istria o della Dalmazia
Nota: i punteggi 1.cI e 1.cII sono cumulabili.
1.d
Rappresentatività delle comunità istriane e dalmate del Veneto
Coinvolgimento associazioni (capofila o partner) rappresentativi delle comunità istriana e dalmata con sede legale in Veneto
INTERVENTI DI RESTAURO
(tipologia D)
2.a
Oggetto di intervento
Manufatti ed edifici di particolare valore storico-architettonico, quali mura cittadine, torri, palazzi, forti, fortificazioni, ecc.
Beni artistici mobili di particolare valore storico-artistico, quali dipinti, statue, sculture
Nota: i punteggi non sono cumulabili.
2.b
Altri elementi di valutazione
Presenza di un’elaborazione tecnico-grafica dell’intervento di restauro programmato
Interventi integrati di attività di restauro e formazione tecnico – specialistica
Suddivisione dell’intervento di restauro previsto in stralci o lotti funzionali (di importo inferiore al massimo previsto di Euro 40.000,00)
INTERVENTI EDUCATIVO FORMATIVI PER ASILI/SCUOLE ITALIANE E COMUNITÀ DEGLI ITALIANI IN ISTRIA O DALMAZIA
Acquisto di attrezzature, arredi e sussidi didattici per asili/scuole (tipologia C)
Svolgimento di attività didattico – formative per asili/scuole e Comunità degli Italiani (tipologia C)
Divulgazione di studi, ricerche e pubblicazioni multimediali mediante workshop (tipologie A, B, C, E, F)
4
MOBILITAZIONE DI RISORSE FINANZIARIE
Quota di cofinanziamento del proponente/partner pari o superiore al 30%
Quota di cofinanziamento del proponente/partner pari o superiore al 40%
Quota di cofinanziamento del proponente/partner pari o superiore al 50%
Nota: la percentuale sopra indicata include il minimo obbligatorio del 20%.
5
CARATTERISTICHE DELLA PROPOSTA PROGETTUALE
5a
Elementi di plusvalore della proposta
Completezza e precisione della domanda e della documentazione allegata alla domanda
Chiarezza e coerenza del progetto in tutti gli elementi descrittivi (parte terza e quarta del modulo di domanda)
Precisione contabile e coerenza del piano economico con la descrizione progettuale
5b
Elementi di continuità progettuale
Prosecuzione di iniziative, in continuità con le precedenti, funzionali al raggiungimento di obiettivi di lungo periodo
Nota: i punteggi 4, 5a e 5b vengono assegnati d’ufficio dagli Uffici in sede di valutazione delle proposte.
6
VALUTAZIONE DEL COMITATO
Particolare valenza storica dell’iniziativa proposta
0-3
Particolare valenza artistica, architettonica, culturale dell’iniziativa proposta
0-2
Particolare valenza sociale dell’iniziativa proposta
Nota: il punteggio 6 viene assegnato in sede di riunione congiunta per valutazione delle proposte pervenute dal Comitato permanente per la valorizzazione del patrimonio culturale veneto nell'Istria e nella Dalmazia, previsto dall’art. 5 della L.R. n. 15/1994.
Saranno ritenute ammissibili solo le spese specificamente necessarie alla realizzazione dell’iniziativa per la quale è richiesto il contributo. Le spese dovranno essere state sostenute dal beneficiario o dai partner durante la fase di realizzazione dell’iniziativa e, nel caso di regime fiscale con IVA detraibile, gli importi dovranno essere indicati al netto di IVA.
Le spese dovranno essere suddivise in macrovoci: personale; acquisto di beni, fornitura di servizi; viaggi/trasporti. In particolare, dovranno essere distinte le spese per restauri e le spese per formazione, in caso di progetto misto.
In fase di valutazione dei progetti, gli Uffici competenti potranno apportare riduzioni ai costi preventivati dei progetti presentati, ritenendo non ammissibili alcune voci di spesa o parti di esse, (vedi successivo punto VIII alla voce Macrovoci di spesa ammissibili).
La valutazione dei progetti ammissibili è finalizzata alla redazione, a seguito di istruttoria da parte dei competenti Uffici, di due distinte graduatorie provvisorie, come segue:
Al Comitato permanente per la valorizzazione del patrimonio culturale veneto nell'Istria e nella Dalmazia saranno presentate le graduatorie provvisorie ai fini dell’assegnazione del punteggio aggiuntivo (punto 6 della tabella con i criteri di valutazione) alle proposte presentate. Tale punteggio verrà sommato a quello riportato nelle graduatorie provvisorie e sulla base del punteggio definitivo risultante saranno redatte le graduatorie finali.
Sulla base delle risorse stanziate con la Legge di Bilancio e in considerazione delle graduatorie finali, il Comitato Istria Dalmazia propone il contributo da assegnare ad ogni progetto, quantificato in percentuale rispetto al contributo richiesto nella proposta progettuale.
Nell’ipotesi in cui, per lo stesso progetto, sia stato richiesto ed ottenuto un contributo anche ad altri Enti (quali Ministero degli Affari Esteri od Unione Europea), il richiedente ne darà comunicazione alla Regione, relazionando sulle modalità di utilizzo degli importi richiesti, precisando per quale specifica attività progettuale il contributo regionale sarà utilizzato. Ciò al fine di consentire una migliore pianificazione su base pluriennale degli interventi di restauro finanziati dalla Regione del Veneto.
Tipologie A), B), C), E), F):
i soggetti beneficiari di contributi dovranno dichiarare l’avvio delle attività entro 30 giorni dalla data di ricevimento della comunicazione di concessione del contributo, pena la decadenza dall’assegnazione dello stesso. Il contributo sarà erogato con le seguenti modalità [5]:
Tipologia D) – investimento:
i soggetti beneficiari di contributi dovranno dichiarare l’accettazione del contributo entro 30 giorni dalla data di ricevimento della comunicazione di concessione del contributo, pena la decadenza dall’assegnazione dello stesso. Il contributo verrà erogato con le seguenti modalità [6]:
La documentazione sopracitata dovrà essere inviata entro 12 mesi dalla data di comunicazione di concessione del contributo. Tale termine potrà essere prorogato su presentazione, entro lo stesso termine, di una relazione che fornisca elementi oggettivi per la concessione della proroga e che fornisca precise indicazioni sui tempi di avvio. Il non rispetto di tali disposizioni comporta la revoca del contributo;
Per tutte le tipologie di intervento, al fine dell’erogazione del saldo del contributo concesso, dovranno essere rendicontati costi per una somma che garantisca, in ogni caso, la percentuale di co-finanziamento indicata in sede di domanda. Nel caso il rendiconto risulti inferiore, il contributo sarà proporzionalmente ridotto, con obbligo di restituzione dell’eventuale maggior importo già erogato a titolo di acconto, maggiorato degli interessi legali.
Si procederà alla revoca del contributo nei seguenti casi:
La rendicontazione finale di spesa dovrà essere resa nel rispetto delle vigenti discipline fiscali e contabili dei Paesi dove si realizzano gli interventi.
Spese non ammissibili:
Macrovoci di spesa ammissibili:
Sulle opere realizzate (libri, pubblicazioni varie, ecc.), su depliant, manifesti, brochure, eccetera, dovrà essere riportata la dicitura “Realizzato con il contributo della Regione del Veneto ai sensi della L.R. n. 15/1994”. La richiesta di autorizzazione all’utilizzo dell’apposito logo regionale dovrà essere trasmessa alla Direzione Relazioni internazionali, Comunicazione e SISTAR - Unità Organizzativa Comunicazione e Informazione.
Sui beni culturali restaurati con il sostegno della Regione del Veneto deve essere prevista l’apposizione di una targa che menzioni la Regione del Veneto tra i finanziatori dell’intervento.
La Giunta Regionale, per il tramite della competente Struttura Regionale, si riserva di procedere, in qualsiasi fase di realizzazione del progetto, anche con sopralluoghi in loco, a verifiche e controlli dell’effettiva e conforme realizzazione delle iniziative progettuali finanziate.
Come specificato al precedente punto III. 5), la durata dovrà essere conforme alla tipologia di iniziativa. Il termine di conclusione delle attività e di presentazione della relazione conclusiva e della rendicontazione di spesa, sarà stabilito con decreto dirigenziale di attuazione della Deliberazione del Consiglio Regionale (atto con il quale viene approvato il programma annuale di riparto dei contributi).
I progetti finanziati dovranno essere conclusi entro la data stabilita con il citato provvedimento di concessione del contributo.
Ogni variazione progettuale non sostanziale che dovesse rendersi necessaria nella fase di attuazione dovrà essere preventivamente comunicata e potrà essere autorizzata, in seguito a valutazione degli Uffici, da parte del Direttore della competente Struttura regionale. Le variazioni potranno essere richieste relativamente a:
Le domande di contributo devono essere redatte in lingua italiana utilizzando il modulo di domanda (disponibile sul sito web della Regione del Veneto https://www.regione.veneto.it/web/relazioni-internazionali/contributi-e-finanziamenti-istria-e-dalmazia).
Il modulo di domanda dovrà essere, pena l’esclusione, obbligatoriamente compilato in ogni sua parte (dattiloscritto o elaborato al computer) e sottoscritto dal Legale Rappresentante del soggetto proponente, del quale dovrà essere allegata copia del documento d’identità. Si precisa che ci deve essere coincidenza tra il soggetto che sottoscrive la domanda e la persona indicata nella prima parte del modulo di domanda; la sottoscrizione del medesimo modulo va apposta in originale, con firma leggibile e per esteso; non saranno ammesse ad istruttoria domande presentate in fotocopia o con firma scansionata (eccetto in caso di invio PEC).
Ogni modulo di domanda deve contenere un solo progetto (il titolo deve contenere una sola attività chiaramente individuabile, così come la descrizione progettuale ed il piano economico), pena la non ammissibilità ad istruttoria. Gli allegati obbligatori sono specificati nel modulo di domanda e, in questo senso, ogni omissione comporterà l’esclusione della domanda dall’istruttoria di valutazione.
Per le proposte progettuali relative a interventi di restauro, si richiede di allegare fotografie del bene oggetto dell’iniziativa e una descrizione dettagliata del suo stato di conservazione e del tipo di intervento che si intende realizzare, con un’elaborazione tecnico-grafica. In tal caso, tali allegati costituiscono criterio per l’attribuzione del punteggio 2.bI, come indicato al precedente punto IV.
Ove previsto, le richieste di contributo dovranno essere corredate da marca da bollo da Euro 16,00 di cui al D.P.R. 26.10.1972, n. 642 (sono esenti: gli enti del terzo settore ai sensi dell’art. 82, comma 5 del DLgs. n. 117/2017). Tutti gli enti non aventi sede in Italia (compresi i soggetti pubblici) sono tenuti all’apposizione della marca da bollo da Euro 16,00.
La marca da bollo può essere acquistata anche presso i Consolati italiani nei Paesi interessati dalla L.R. n. 15/1994.
L’imposta di bollo potrà essere assolta in modo virtuale:
Le domande di contributo dovranno essere trasmesse con le seguenti modalità:
Alla Regione del Veneto Direzione Relazioni internazionali, Comunicazione e SISTAR Unità Organizzativa Cooperazione internazionale Fondamenta Santa Lucia, Cannaregio 23 30121 Venezia;
IMPORTANTE: ai fini dell’ammissibilità della domanda inviata tramite posta certificata (PEC) e non certificata, si invita a consultare le informazioni sulle modalità di trasmissione al seguente indirizzo: http://www.regione.veneto.it/web/affari-generali/pec-regione-veneto.
Sul frontespizio della busta o nell’oggetto della e-mail, dovrà essere indicata la seguente dicitura: “L.R. n. 15/1994. Proposta progettuale per Programma anno 2020”.
Il termine per la presentazione delle domande di contributo per il Programma annuale 2020 degli interventi di cui alla L.R. n. 15/1994 scade il 30 settembre 2019.
Nel caso di consegna a mano, il termine è alle ore 12.00 del 30 settembre 2019.
In caso di inoltro a mezzo posta, la data di spedizione sarà comprovata dal timbro dell’ufficio postale accettante. Il mancato rispetto del predetto termine comporterà la non ammissibilità della domanda.
La Regione del Veneto declina ogni responsabilità connessa ad eventuali disguidi postali che dovessero comportare il ritardo o il mancato invio della richiesta di contributo entro il termine sopra indicato.
La struttura amministrativa responsabile dell’adozione dell’Avviso è la Direzione Relazioni Internazionali, Comunicazione e SISTAR (L. n. 241/1990 e ss.mm.e.ii.).
Il responsabile del procedimento è il Direttore della Direzione Relazioni Internazionali, Comunicazione e SISTAR.
Il diritto di accesso agli atti può essere esercitato nei confronti della Direzione Relazioni internazionali, Comunicazione e SISTAR (L. n. 241/1990 e ss.mm.e.ii.).
Il trattamento di dati personali è improntato ai principi di correttezza, liceità e trasparenza, tutelando la riservatezza dell’interessato e i suoi diritti, in base al Regolamento 2016/679/UE (General Data Protection Regulation – GDPR).
Il Titolare del trattamento è la Regione del Veneto / Giunta Regionale, con sede a Palazzo Balbi - Dorsoduro, 3901, 30123 – Venezia.
Il Delegato al trattamento dei dati personali, ai sensi della DGR n. 596 del 08.05.2018 pubblicata sul BUR n. 44 del 11.05.2018, è il Direttore della Direzione Relazioni Internazionali, Comunicazione e SISTAR, con sede in Fondamenta Santa Lucia, Cannaregio 23, 30121 - Venezia.
Il Responsabile della Protezione dei dati / Data Protection Officer ha sede a Palazzo Sceriman, Cannaregio, 168, 30121 – Venezia. La casella mail, a cui potrà rivolgersi per le questioni relative ai trattamenti di dati che La riguardano è: dpo@regione.veneto.it.
La finalità del trattamento cui sono destinati i dati personali è la concessione dei contributi previsti dalla Legge regionale 7 aprile 1994, n. 15 “Interventi per il recupero, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale di origine veneta nell’Istria e nella Dalmazia” e la base giuridica del trattamento è la predetta legge regionale.
I dati personali sono trattati con modalità cartacee ed informatizzate e sono conservati in conformità alle norme sulla conservazione della documentazione amministrativa e comunque per il tempo necessario a raggiungere le finalità istituzionali, ivi comprese quelle di archiviazione nel pubblico interesse, ricerca scientifica o storica o a fini statistici. I dati saranno trattati dal personale e dai collaboratori della Direzione Relazioni Internazionali, Comunicazione e SISTAR, espressamente autorizzati al trattamento. I dati potranno essere diffusi nei casi previsti da legge o regolamento, ad esempio: nella sezione del sito regionale www.regione.veneto.it denominata “AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE” (ai sensi del D.Lgs. n. 33 del 14 marzo 2013), nella sezione del predetto sito denominata “Bandi, Avvisi e Concorsi” e/o nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto – BURVET (ai sensi della Legge regionale 27 dicembre 2011, n. 29). Al di fuori di queste ipotesi, i dati non saranno comunicati a terzi, né diffusi se non nei casi espressamente previsti dal diritto nazionale o dell’Unione Europea.
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All’interessato (persona fisica cui si riferiscono i dati) competono i diritti previsti dal Regolamento 2016/679/UE e, in particolare, questi potrà chiedere al Direttore della Direzione Relazioni Internazionali, Comunicazione e SISTAR l’accesso ai dati personali, la rettifica, l’integrazione o, ricorrendone gli estremi, la cancellazione o la limitazione del trattamento, ovvero opporsi al loro trattamento (artt. 15 e ss. del Regolamento 2016/679/UE).
L’interessato (persona fisica cui si riferiscono i dati) ha inoltre diritto di proporre reclamo, ai sensi dell’articolo 77 del Regolamento 2016/679/UE, al Garante per la protezione dei dati personali con sede in Piazza Venezia n. 11, 00187 – ROMA, ovvero ad altra autorità europea di controllo competente. L’interessato ha l’obbligo di fornire i dati personali necessari per l’espletamento dell’istruttoria ai fini dell’adozione dell’eventuale provvedimento finale di concessione del finanziamento, pena l’invalidità della domanda presentata (L. n. 241/1990 e ss.mm.e.ii.).
Il conferimento dei dati ha inoltre natura obbligatoria per le dichiarazioni rese ai sensi del DPR n. 445/2000.
Informazioni sui contenuti dell’Avviso potranno essere richieste alla Direzione Relazioni Internazionali, Comunicazione e SISTAR - Unità Organizzativa Cooperazione Internazionale: telefono: 041/2794387 - 4376 e-mail: relazintercomunicazionesistar@regione.veneto.it pierfrancesco.vermiglio@regione.veneto.it francesca.toso@regione.veneto.it
Il Direttore Dott. Diego Vecchiato
_______________________
[1] - Tali soggetti sono riconducibili agli enti del Terzo settore individuati all’art. 4 del Codice del Terzo Settore (Dlgs. 3 luglio 2017, n. 117). [2] - Tali soggetti sono riconducibili agli enti del Terzo settore individuati all’art. 4 del Codice del Terzo Settore (Dlgs. 3 luglio 2017, n. 117). [3] - Il requisito di iscrizione è richiesto alla luce delle novità introdotte dalla Riforma del Terzo Settore (Legge 6 giugno 2016, n. 106; Dlgs. 3 luglio 2017, n. 117). [4] - Il requisito è richiesto dalla Legge regionale 11.05.2018, n. 16 “Disposizioni generali relative ai procedimenti amministrativi concernenti interventi di sostegno pubblico di competenza regionale”. [5] - Le quote relative all’erogazione dell’acconto e del saldo potranno differire rispetto a quanto indicato nel bando a seconda degli stanziamenti di bilancio per le annualità di riferimento. [6] - Le quote relative all’erogazione dell’acconto e del saldo potranno differire rispetto a quanto indicato nel bando a seconda degli stanziamenti di bilancio per le annualità di riferimento.
(Avviso costituente parte integrante del decreto del Direttore della Direzione Relazioni Internazionali, Comunicazioni e Sistar n. 47 del 30 luglio 2019, pubblicato in parte seconda-sezione prima del presente Bollettino, ndr)
(seguono allegati)
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