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Bur n. 9 del 20 gennaio 2023


Materia: Protezione civile e calamità naturali

COMMISSARIO STRAORDINARIO DELEGATO PER IL RISCHIO IDROGEOLOGICO NEL VENETO

Decreto n. 91 del 15 dicembre 2022

Accordo di Programma per l'utilizzo delle risorse destinate al finanziamento di interventi urgenti e prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico individuati con DPCM 15 settembre 2015, ai sensi dell'art. 7 comma 2 del Decreto Legge n. 133/2014 (convertito con modificazioni dalla legge n. 164/2014). "Completamento ricalibratura dei corsi d'acqua del bacino di Malcontenta, nuovo collegamento Fondi a Est - Fondi a Sud (cod. A.4.1)", lotto funzionale del Progetto Definitivo Generale degli "Interventi sulla rete idraulica del bacino del Lusore". CODICE RENDIS: 05IR001/G4. CUP collegato - I74H17000380002. Proroga del termine di conclusione dei lavori e di rendicontazione.

IL SOGGETTO ATTUATORE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO DELEGATO
PER IL RISCHIO IDROGEOLOGICO NEL VENETO

VISTO:

  • il DPCM del 15 settembre 2015 con il quale è stata individuata la lista degli interventi rientranti nel Piano Stralcio contro le alluvioni nelle aree metropolitane;
  • che il sopracitato DPCM prevede l’assegnazione alla Regione del Veneto di complessivi € 104.133.573,19 per il finanziamento dei seguenti interventi:
  • Interventi sulla rete idraulica del Bacino Lusore: importo finanziato pari a € 61.858.573,19 (a cui si deve aggiungere il cofinanziamento della Regione del Veneto a valere sui Fondi della Legge Speciale per Venezia di € 5.662.495,00, per un importo complessivo di progetto di € 67.521.068,19);
  • Realizzazione di un invaso sul torrente Astico nei comuni di Sandrigo e Breganze: importo finanziato € 31.275.000,00;
  • Realizzazione di un’opera di invaso sul torrente Orolo in Comune di Costabissara e Isola Vicentina: importo finanziato € 11.000.000,00;

PREMESSO CHE:

  • al fine di poter utilizzare tali risorse destinate al finanziamento dei sopracitati interventi, ai sensi dell’art. 7 comma 2 del Decreto Legge n. 133/2014 (convertito con modificazioni dalla legge n. 164/2014) è stato sottoscritto, in data 4 novembre 2015, uno specifico Accordo di Programma tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, la Regione del Veneto e la Città Metropolitana di Venezia;
  • il Presidente della Regione del Veneto ha sottoscritto tale Accordo di Programma in qualità di Commissario di Governo delegato per il Rischio Idrogeologico nel Veneto;
  • l’art. 5 di suddetto Accordo di Programma individua il Presidente della Regione in qualità di Commissario di Governo delegato per il Rischio Idrogeologico nel Veneto quale soggetto responsabile dell’attuazione degli interventi;
  • l'art. 10, comma 2-ter, del sopracitato decreto legge 24 giugno 2014, n. 91, prevede che il Presidente della Regione possa delegare apposito soggetto attuatore, il quale opera sulla base di specifiche indicazioni ricevute dal Presidente della Regione e senza alcun onere aggiuntivo per la finanza pubblica;

VISTO:

  • il Decreto n. 1 del 2/01/2018 con il quale il Presidente della Regione del Veneto ha nominato l’ing. Alessandro De Sabbata, Direttore della Struttura di Progetto “Gestione post-emergenze connesse ad eventi calamitosi ed altre attività commissariali”, quale soggetto attuatore incaricato di espletare tutte le procedure relative alla realizzazione di tali interventi di mitigazione del rischio idrogeologico individuati nell’Accordo di Programma sopracitato;
  • il Decreto n. 24 del 12/04/2022 del Commissario Straordinario Delegato per il Rischio Idrogeologico nel Veneto con il quale il Presidente della Regione del Veneto ha confermato la nomina dell’ing. Alessandro De Sabbata quale soggetto attuatore incaricato di espletare tutte le procedure relative alla realizzazione di tali interventi di mitigazione del rischio idrogeologico individuati nell’Accordo di Programma sopracitato;

CONSIDERATO

  • che l’Accordo di Programma 31/03/2008, denominato “Vallone Moranzani”, per la gestione dei sedimenti di dragaggio dei canali di grande navigazione e la riqualificazione ambientale, paesaggistica, idraulica e viabilistica dell’area di Venezia, Malcontenta, Marghera, sottoscritto tra le varie amministrazioni pubbliche e soggetti privati interessati, prevede all’art. 8, la progettazione e la realizzazione di numerosi interventi sulla rete idraulica del bacino Lusore;
  • che il Decreto del Dirigente Direzione Tutela Ambientale n. 7 del 17/01/2012 ha escluso il progetto degli “Interventi sulla rete idraulica del bacino Lusore” dalla procedura VIA di cui al Titolo III della Parte II del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., con prescrizioni e raccomandazioni;
  • che il Decreto n. 25 del 06/08/2012 del Commissario Delegato per l’emergenza socioeconomico-ambientale relativa ai canali portuali di grande navigazione della Laguna di Venezia (ex OPCM n. 3383 del 03/12/2004), ha approvato il progetto definitivo concernente gli “Interventi sulla rete idraulica del Lusore” (ex art. 8 dell’Accordi di Programma 31/02/2008 cosiddetto “Vallone Moranzani”, di cui fa parte il progetto relativo al “Completamento e ricalibratura dei corsi d’acqua del bacino di Malcontenta, nuovo collegamento Fondi a Est – Fondi a Sud (cod. A.4.1)” in oggetto;

RICHIAMATI:

  • il Decreto del Commissario Straordinario Delegato per il Rischio Idrogeologico del Veneto n. 7 del 08/05/2017 che ha individuato il Consorzio di Bonifica “Acque Risorgive” quale soggetto esecutore degli “Interventi sulla rete idraulica del Lusore”, tra i quali è compreso l’intervento “Nuovo collegamento Fondi a Sud – Fondi a Est” (codice A.4.1), la cui copertura finanziaria è assicurata dai fondi previsti dall’Accordo di Programma per l’utilizzo delle risorse destinate al finanziamento di interventi urgenti e prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico individuati con il D.P.C.M. 15/09/2015;
  •  Il Decreto Commissariale n. 20 del 25/07/2017 che ha confermato il Consorzio di Bonifica Acque Risorgive quale soggetto esecutore dell’intervento “Nuovo collegamento Fondi a Sud – Fondi a Est”, approvando contestualmente lo schema di Disciplinare regolante le modalità di attuazione dell’intervento in oggetto;
  • Il Disciplinare tra il Consorzio di Bonifica Acque Risorgive e il Soggetto Attuatore del Commissario Straordinario Delegato per il Rischio Idrogeologico nel Veneto sottoscritto rispettivamente in data 18/04/2018 e 19/04/2018;
  • il Parere n. 4036 del 29/01/2018, con cui la Commissione Tecnica Regionale – Sezione Ambiente ha espresso parere favorevole all’approvazione sotto gli aspetti tecnici, economici, ambientali e paesaggistici, del progetto esecutivo, datato 26/07/2017, relativo agli “Interventi sulla rete idraulica del bacino Lusore. Intervento A.4.1: Nuovo collegamento Fondi a Sud Fondi a Est” con prescrizioni;
  • l’esito favorevole della Conferenza di Servizi Decisoria (svoltasi il 29/03/2018), convocata (ai sensi dell’art. 14 della legge n. 241/1990 e artt. 9 e 10 del D.P.R. n. 327/2001), con nota prot. n. 105391 del 19/03/2018, dal Soggetto Attuatore del Commissario Straordinario Delegato per il Rischio Idrogeologico nel Veneto, finalizzata alla reiterazione del vincolo preordinato all’esproprio per il progetto in argomento (Cod. A.4.1);
  • il Decreto Commissariale n. 17 del 23/04/2018 che, sulla scorta dell’esito della Conferenza di Servizi Decisoria del 29/03/2018, conferma l’approvazione del progetto definitivo di cui al Decreto n. 25 del 06/08/2012, prende atto che il Quadro economico del progetto è variato limitatamente all’indennità di esproprio, servitù e occupazioni temporanee, dispone la reiterazione del vincolo preordinato all’esproprio, finalizzato alla dichiarazione di pubblica utilità;
  • il Decreto Commissariale n. 19 del 07/05/2018 con cui è stato approvato il progetto esecutivo “Completamento dei corsi d’acqua del bacino di Malcontenta, nuovo collegamento Fondi a Sud – Fondi a Est” ed è stato assunto l’impegno di spesa di € 2.944.415,17, a valere sulle risorse previste dell’Accordo di Programma per l’utilizzo delle risorse destinate al finanziamento di interventi urgenti e prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico individuati (ex D.P.C.M. 15.09.2015), si dichiara la pubblica utilità urgenza ed indifferibilità degli interventi e si dà mandato al Consorzio di provvedere alla realizzazione dell’intervento in forza del Disciplinare sottoscritto nel mese di aprile 2018;
  • la sentenza n. 146 del 11/06/2019 con cui il Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche ha respinto il ricorso avverso la procedura espropriativa presentato dai signori Meucci Mario, Matteo e Michelangelo, annullando però il suindicato Decreto Commissariale n. 19 del 07/05/2018 “…nella parte in cui non ha sottoposto a screening di VIA il progetto esecutivo colà approvato…” sostenendo che per tale procedura vi fosse il vincolo di scadenza dei 5 anni;
  • il Decreto del Direttore della Sezione Ambiente n. 494 del 6/11/2019 che ha preso atto del parere espresso dalla Commissione Reginale VIA del 23/10/2019 in merito al progetto in argomento, escludendolo dalla procedura di V.I.A. di cui al Titolo III della Parte II del D.Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii. con prescrizioni;
  • il Decreto Commissariale n. 22 del 14/05/2020 con cui è stato approvato il progetto esecutivo “Completamento dei corsi d’acqua del bacino di Malcontenta, nuovo collegamento Fondi a Sud – Fondi a Est”;

PRESO ATTO che

  • con il sopracitato Decreto Commissariale n. 22 del 14/05/2020 è stata anche dichiarata la pubblica utilità, l’urgenza e l’indifferibilità dei lavori previsti dal progetto in argomento, stabilendo in due anni dalla data del Decreto il termine per la presentazione della deliberazione esecutiva di approvazione da parte del Consorzio di Bonifica Acque Risorgive degli atti di contabilità finale, il certificato di collaudo e/o di regolare esecuzione e la spesa effettivamente sostenuta ammissibile a contributo, salvo concessioni di proroghe su motivata istanza;

VISTA

  • la nota prot. n. 6221 del 03/05/2022 con la quale il Consorzio di Bonifica Acque Risorgive l’Ente chiede una proroga di 18 mesi dei termini indicati dal Decreto n. 22 del 14/05/2020, individuando quindi il nuovo termine per la conclusione dei lavori e degli adempimenti amministrativi al 14/11/2023;

PRESO ATTO altresì:

  • che i lavori consegnati in via d’urgenza in data 24/06/2019 all’A.T.I. aggiudicataria, sospesi in data 05/07/2019 a seguito della sentenza sopra richiamata e successivamente ripresi parzialmente in data 15/03/2021, quindi nuovamente sospesi in data 11/06/2021 poiché non ancora definiti con gli Enti preposti i siti e le modalità di conferimento dei materiali provenienti dalle attività di scavo, a seconda della loro tipologia;
  • che sui terreni censiti al N.C.T. del Comune di Venezia, Sezione di Malcontenta, Foglio 192, mappali 909, 1955 e 1956 (ex 417a e 417b), a seguito di indagini integrative sui materiali da scavo sono emersi materiali classificabili come rifiuto/rifiuto pericoloso e che a seguito di tale evidenza il Consorzio ha eseguito una ulteriore campagna di analisi ed ha quindi affidato ad una ditta specializzata un incarico per definire le modalità tecniche e le procedure per l’enucleazione dei rifiuti e le attività necessarie per il confezionamento degli stessi oltre all’individuazione del sito di smaltimento ed il relativo costo;
  • che alla data odierna non è definita la possibile collocazione dei materiali tecnici provenienti dagli scavi, nonché l’effettiva disponibilità dell’area di deposito temporaneo denominata “Area 23 ha” a ricevere i rifiuti prodotti dalle opere riconducibili all’intervento in argomento;
  • che è in corso di progettazione una variante contrattuale per modificare le modalità di esecuzione dell’attraversamento della SP24 al fine di ridurre al minimo i disagi arrecati ai residenti;
  • che la medesima variante dovrà inoltre provvedere all’adeguamento dei prezzi contrattuali offerti dall’Appaltatore nel 2018 che risultano particolarmente gravati dall’eccezionale aumento dei materiali da costruzione verificatisi negli ultimi due anni;
  • che non è ancora stato dato pieno adempimento, da parte di alcuni degli enti sottoscrittori dell’Accordo di Programma “Moranzani”, alle modifiche intervenute nell’Accordo stesso nel 2020 che definiscono i nuovi rapporti e vincoli nei confronti di San Marco Petroli S.p.a., proprietaria di alcune aree, oggetto di occupazione permanente e temporanea, interessate dai lavori in oggetto;
  • che tale mancata definizione dei rapporti con la San Marco Petroli S.p.A., ha indotto la Società stessa a non ritirare i ricorsi pendenti davanti al TAR Veneto, impedendo di fatto l’esecuzione dei lavori sulle aree oggetto di occupazione permanente e temporanea di sua proprietà;
  • che per la realizzazione dell’opera sono previsti 210 giorni naturali e consecutivi decorrenti dalla data del verbale di consegna definitivo dei lavori e che a lavori ultimati sarà necessario redigere tutta la documentazione amministrativa e tecnica necessaria per il completamento degli adempimenti amministrativi;

RITENUTO PERTANTO:

  • di concedere la proroga di mesi 18 richiesta dal Consorzio di Bonifica Acque Risorgive;

VISTI:

  • l’“Accordo di Programma per la Gestione dei Sedimenti di Dragaggio dei Canali di Grande Navigazione e la Riqualificazione Ambientale, Paesaggistica, Idraulica e Viabilistica dell’area di Venezia - Malcontenta – Marghera” sottoscritto in data 31.03.2008 ed in particolare l’art. 8;
  • il Decreto n. 25 del 06.08.2012 dl Commissario Delegato ex OPCM n. 3383 del 03.12.2004;
  • il Decreto Legislativo n. 50/2016 e ss.mm.ii;
  • il Decreto Legislativo n. 152/2006 e ss.mm.ii;
  • la DGR n. 176 del 27.02.2014;
  • l’Ordinanza del Capo Dipartimento di Protezione Civile n. 69 del 29 marzo 2013;
  • l’Ordinanza del Capo Dipartimento di Protezione Civile n. 196 del 24 ottobre 2014;
  • il Decreto n. 7 del 8 maggio 2017 del Presidente della Regione del Veneto in qualità di Commissario Straordinario Delegato per il Rischio Idrogeologico;
  • il Decreto n. 1 del 2 gennaio 2018 del Presidente della Regione del Veneto, in qualità di Commissario Straordinario Delegato per il Rischio Idrogeologico;
  • il Decreto Commissariale n. 20 del 25/07/2017;
  • il Decreto Commissariale n. 17 del 23/04/2018;
  • il Decreto Commissariale n. 19 del 07/05/2018;
  • il Decreto Commissariale n. 22 del 14/05/2020;
  • il Decreto del Commissario Straordinario Delegato per il Rischio Idrogeologico nel Veneto n. 24 del 12/04/2022;

 

DECRETA

  1. Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.
  2. Di prendere atto dell’istanza di proroga di 18 mesi dei termini di conclusione dei lavori e di rendicontazione stabiliti dal Decreto n. 22 del 14/05/2020 di approvazione del “Progetto esecutivo di completamento dei corsi d’acqua del bacino di Malcontenta, nuovo collegamento Fondi a Sud – Fondi a Est”, presentata dal Consorzio di Bonifica Acque Risorgive con nota prot. n. 6221 del 03/05/2022 e acquisita agli atti con protocollo regionale al n. 199019 del 03/05/2022.
  3. Di stabilire al 14/11/2023 il nuovo termine per la presentazione della Deliberazione esecutiva con la quale il Consorzio di Bonifica Acque Risorgive approva gli atti di contabilità finale, il certificato di collaudo e/o di regolare esecuzione e la rendicontazione delle spese effettivamente sostenute per il progetto di “Completamento ricalibratura dei corsi d’acqua del bacino di Malcontenta, nuovo collegamento Fondi a Est - Fondi a Sud (cod. A.4.1)” facente parte del Progetto Definitivo Generale degli “Interventi sulla rete idraulica del bacino del Lusore”.
  4. L’inosservanza dell’anzidetto termine comporta la decadenza del contributo e la conseguente revoca del medesimo per la parte non ancora erogata, sulla scorta della L.R. n. 27/2003, art. 54, comma 6.
  5. Di confermare, per quanto non disposto diversamente nel presente provvedimento, quanto disposto dai Decreti del Soggetto Attuatore del Commissario Straordinario Delegato per il Rischio Idrogeologico nel Veneto n. 19 del 07/05/2018 e n. 22 del 14/05/2020 e dal Disciplinare sottoscritto tra il Consorzio di Bonifica Acque Risorgive e il Soggetto Attuatore rispettivamente in data 18/04/2018 e 19/04/2018;
  6. Di trasmettere il presente provvedimento al Consorzio di Bonifica Acque Risorgive nonché alla Direzione Regionale Difesa del Suolo e della Costa, alla Direzione Regionale Ambiente e Transizione Ecologica, al Comune di Venezia, alla Città Metropolitana di Venezia e alla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna.
  7. Di pubblicare il presente Decreto nel Bollettino ufficiale della Regione.
  8. Di pubblicare il presente Decreto sulla pagina web del Commissario Straordinario Delegato per il Rischio Idrogeologico nel Veneto, nell’area Difesa del Suolo e della Costa del sito della Regione del Veneto.

Il SOGGETTO ATTUATORE ing. Alessandro De Sabbata

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