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Bur n. 148 del 09 dicembre 2022


Materia: Protezione civile e calamità naturali

COMMISSARIO DELEGATO INTERV. ORD. CAPO DIP. PROT. CIVILE N. 872 DEL 4/03/2022 "DISPOSIZIONI URG. DI PROT. CIVILE PER ASSICURARE, SUL TERRITORIO NAZ., L'ACCOGLIENZA, IL SOCCORSO E L'ASSIST. ALLA POPOLAZIONE PER ACCADIMENTI IN ATTO IN UCRAINA"

Decreto del Soggetto Attuatore n. 19 del 23 novembre 2022

Emergenza Ucraina. Trasferimento contributo forfettario verso S.S.N. per l'accesso alle prestazioni del S.S.N. dei richiedenti e titolari della protezione temporanea, accolti sul territorio regionale alla data del 28 aprile 2022 come da disposizione del D.P.C. giusta nota generale P-UVIA_SBPAG-0036810-11/08/2022.

IL SOGGETTO ATTUATORE PER IL COORDINAMENTO E LA GESTIONE DELLE ATTIVITA’ COMMISSARIALI DI CUI ALL’ART. 2 DELL’O.C.D.P.C. n. 872/2022

PRESO ATTO che in data 15 febbraio 2022 il Servizio statale di emergenza dell’Ucraina ha richiesto al Centro di coordinamento della risposta alle emergenze dell’Unione Europea assistenza per far fronte a potenziali criticità conseguenti alle tensioni internazionali nell’area.

RICHIAMATO il decreto Legislativo 7 aprile 2003, n. 85, recante “Attuazione della direttiva 2001/55/CE relativa alla concessione della protezione temporanea in caso di afflusso massiccio di sfollati ed alla cooperazione in ambito comunitario”.

RICHIAMATA la decisione n. 1313/2013/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio, con la quale è stato istituito il Meccanismo Unionale di Protezione Civile.

VISTA la delibera del Consiglio dei Ministri del 25 febbraio 2022 recante la dichiarazione dello stato di emergenza per assicurare soccorso e assistenza alla popolazione ucraina sul territorio nazionale per la grave crisi in atto.

VISTO il decreto Legge 25 febbraio 2022, n. 14, recante “Disposizioni urgenti sulla crisi in Ucraina” ed in particolare l’art. 3.

CONSIDERATO che il Consiglio dei Ministri, in ragione degli accadimenti in atto nel territorio dell’Ucraina a partire dalle prime ore del giorno 24 febbraio 2022 che hanno determinato il repentino incremento dell’esigenza di materiali, mezzi e attrezzature volti ad assicurare il soccorso e l’assistenza alla popolazione a supporto del locale sistema di protezione civile, ai sensi dell’art. 7, comma 1, lett. c) e dell’art. 24, comma 1, del decreto Legislativo n. 1 del 2018, con deliberazione del 28 febbraio 2022 ha provveduto a dichiarare, fino al 31 dicembre 2022, lo stato di emergenza in relazione all’esigenza di assicurare soccorso e assistenza alla popolazione ucraina sul territorio nazionale in conseguenza della grave crisi internazionale in atto.

VISTO il decreto Legge 28 febbraio 2022, n. 16, recante “Ulteriori misure urgenti per la crisi in Ucraina” che ha previsto, tra l’altro, all’art. 3 specifiche disposizioni per fare fronte alle eccezionali esigenze connesse all'accoglienza dei cittadini ucraini che arrivano sul territorio nazionale in conseguenza del conflitto bellico in atto in quel Paese.

RICHIAMATA l'ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile n. 870 del 2 marzo 2022 recante “Disposizioni urgenti di protezione civile per assicurare il soccorso e l’assistenza alla popolazione in territorio estero in conseguenza degli accadimenti in atto nel territorio dell’Ucraina”.

RICHIAMATA l’ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile n. 872 del 4 marzo 2022 recante “Disposizioni urgenti di protezione civile per assicurare, sul territorio nazionale, l’accoglienza il soccorso e l’assistenza alla popolazione in conseguenza degli accadimenti in atto nel territorio dell’Ucraina” e, in particolare l’articolo 3 che indica nelle Prefetture il soggetto in continuo raccordo con i Commissari o loro delegati per fronteggiare le eccezionali esigenze di accoglienza e l’articolo 8 con il quale è stato attivato il sistema di accoglienza e integrazione;

VERIFICATO che l’ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile n. 872 del 4 marzo 2022 ha disposto che:

  • ai sensi dell’art. 2, comma 1 che i Presidenti delle Regioni, nominati Commissari delegati, e i Presidenti delle Province autonome di Trento e di Bolzano provvedono a coordinare l’organizzazione del concorso dei rispettivi sistemi territoriali di protezione civile negli interventi e nelle attività di soccorso ed assistenza alla popolazione proveniente dall’Ucraina a seguito degli accadimenti in atto di cui in premessa, nel quadro di un piano di distribuzione nazionale;
  • ai sensi dell’art. 4, comma 1 che i Commissari delegati possono individuare uno o più Soggetti Attuatori in relazione ai rispettivi ambiti territoriali e a specifiche aree di coordinamento e che per fronteggiare gli oneri conseguenti alla realizzazione degli interventi e delle attività previste è autorizzata l’apertura di apposite contabilità speciali intestate a ciascun Commissario Delegato o a uno dei Soggetti Attuatori di cui al comma 1 da lui individuato.

RICHIAMATA l’ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile n. 873 del 6 marzo 2022 recante “Ulteriori disposizioni urgenti di protezione civile per assicurare, sul territorio nazionale, l’accoglienza, il soccorso e l’assistenza alla popolazione in conseguenza degli accadimenti in atto nel territorio dell’Ucraina”, e in particolare l’articolo 2.

VISTO il documento pubblicato il 9 marzo 2022 dal Ministero dell'Interno e dal Dipartimento della Protezione Civile che contiene  le prime informazioni utili ai profughi ucraini che stanno arrivando in Italia, anche in  inglese e in ucraino che  illustra le disposizioni legate all’emergenza Covid-19, dal regime di auto-sorveglianza al tampone, informa sulla possibilità di accedere alle vaccinazioni e fornisce i numeri regionali di emergenza COVID-19, e informa su  come regolarizzare la propria posizione sul territorio italiano nei primi 90 giorni di permanenza;

RICHIAMATO il decreto del Presidente della Regione del Veneto n. 28 del 4 marzo 2022 di attivazione dell'Unità di Crisi Regionale - U.C.R. e del Coordinamento Tecnico in Emergenza - C.T.E, ai sensi del "Protocollo operativo per la gestione delle Emergenze" nell'ambito del Sistema Regionale di Protezione Civile (D.G.R. n. 103 dell'11 febbraio 2013), con delega della presidenza dell’U.C.R. attribuita al dott. Nicola Dell’Acqua – Direttore di Veneto Agricoltura – Agenzia Veneta per il Settore Primario – quale esperto di gestione di stati emergenziali di protezione civile; 

VISTA l’ordinanza del Commissario Delegato n. 1 del 7 marzo 2022 recante “Primi interventi urgenti in attuazione dell’Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile n. 872 del 4 marzo 2022. Individuazione del Soggetto Attuatore per il coordinamento e la gestione delle attività commissariali e di alcuni Soggetti Attuatori per specifiche aree di intervento”, che individua il dott. Nicola dell’Acqua quale Soggetto Attuatore per il coordinamento e la gestione delle attività commissariali di cui all'art. 2 dell'O.C.D.P.C. n. 872/2022, con funzioni di Soggetto Attuatore Coordinatore, al quale spetta di:

  • provvedere ad organizzare la logistica per il trasporto delle persone, anche mediante mezzi speciali, le sistemazioni alloggiative e assistenziali per le persone che arrivino in Italia dall’Ucraina o transitino in Italia con altra destinazione in aggiunta a quanto già individuato dalle Prefetture-Uffici territoriali di Governo, l’assistenza sanitaria, l’assistenza delle persone che dall’Ucraina arrivano al confine italiano, predisponendo entro dieci giorni dall’adozione della presente ordinanza un primo Piano operativo di interventi;
  • coordinare la Struttura di supporto all’azione del Commissario Delegato costituita dai Soggetti Attuatori e da personale regionale o appartenente ad altri enti regionali o strumentali o ad Amministrazioni Pubbliche coinvolti, al fine di assicurare il necessario supporto tecnico e giuridico nello svolgimento delle attività da compiere e degli atti da assumere, senza ulteriori oneri e fermi quelli a carico del bilancio regionale e dei bilanci degli Enti di appartenenza;
  • coordinare i Soggetti Attuatori eventualmente individuati dal Commissario Delegato in relazione a specifiche aree di coordinamento;
  • di coordinarsi con l’organismo denominato “Coordinamento Tecnico in Emergenza” - C.T.E, ai sensi del "Protocollo operativo per la gestione delle Emergenze" nell'ambito del Sistema Regionale di Protezione Civile (D.G.R. n. 103 dell'11 febbraio 2013), come attivato dal Presidente della Regione del Veneto con Decreto del Presidente della Regione del Veneto n. 28 del 4 marzo 2022 e presieduto dall’ing. Luca Soppelsa – Direttore della Direzione Protezione civile, Sicurezza e Polizia Locale.

CONSIDERATO che l’ordinanza del Commissario Delegato n. 1 del 7 marzo 2022 dispone la facoltà per il Soggetto Attuatore di avvalersi di uffici, mezzi e strumenti messi a disposizione della Regione Veneto, in coordinamento con gli altri Soggetti Attuatori individuati dalla medesima ordinanza e che, in particolare, che l’art. 3 di detta Ordinanza prevede che il Soggetto Attuatore coordinatore elabori, entro dieci giorni dall’adozione di suddetta ordinanza, un primo Piano di interventi in attuazione di quanto disposto dall’Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile n. 872/2022, in raccordo con la struttura di supporto al Commissario Delegato e a seguito di interlocuzione con il Coordinatore delle Prefetture regionali;

VERIFICATO che per dare accoglienza alle persone provenienti dall'Ucraina le Regioni e le Province autonome possono utilizzare le aree sanitarie allestite anche temporaneamente per la gestione dell'emergenza COVID-19; inoltre a supporto delle attività previste possono operare le organizzazioni di volontariato di protezione civile attivate dal Dipartimento della Protezione Civile o dalle Regioni e Province autonome;

VISTA l’ordinanza del Commissario Delegato n. 2 del 10 marzo 2022 con la quale sono stati individuati ulteriori Soggetti Attuatori che dispone, altresì, all’art. 2, comma 2, che il Soggetto Attuatore Coordinatore – dott. Nicola Dell’Acqua – coordina tutti i Soggetti Attuatori individuati dal Commissario Delegato con propri provvedimenti;

VISTA l’ordinanza del Commissario Delegato n. 3 del 10 marzo 2022 con la quale è stato adottato il modello organizzativo emergenza sanitaria Ucraina in Veneto che reca le indicazioni ad interim per l’attuazione delle misure di sanità pubblica, definendo, tra l’altro, la mappatura degli HUB in cui sono attivati nuclei operativi in ambito territoriale;

PRESO ATTO che il Soggetto Attuatore Coordinatore ha adottato:

  • il decreto n. 1 del 11 marzo 2022 - Emergenza Ucraina. Attivazione di HUB di prima accoglienza delle strutture ospedaliere di Isola della Scala (VR), Noale (VE) e Valdobbiadene (TV) e predisposizione di ulteriori HUB individuati nelle strutture ospedaliere di Zevio (VR), Malcesine (VR) e Monselice (PD). Proroghe dei contratti in essere negli attuali COVID Hospital;
  • il decreto n. 4 del 18 marzo 2022 “Emergenza Ucraina. Primo piano interventi ai sensi dell'art. 3 dell'Ordinanza Commissariale n. 1 del 07 marzo e in attuazione di quanto disposto dall'O.C.D.P.C. n. 872 del 04 marzo 2022” di adozione di detto Piano;
  • il decreto n. 6 del 05 aprile 2022 con cui il Soggetto Attuatore di Coordinamento ha modificato il Piano di Interventi di cui al Decreto n. 4 del 18 marzo 2022.

VISTA la nota prot. n. 126456 del 18 marzo 2022 con cui il Soggetto Attuatore ing. Luca Soppelsa – Direttore della Direzione Protezione civile, Sicurezza e Polizia Locale ha chiesto per conto del Commissario delegato l’apertura di una contabilità speciale presso la Tesoreria di Venezia e la successiva Nota del MEF – Dipartimento della Ragioneria dello Stato di autorizzazione all’apertura della contabilità speciale n. 6353 intestata a “DI.PC R.VENETO S.A. O.872-22”;

CONSIDERATA l’ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile n. 881 del 29 marzo 2022 che prevede ulteriori disposizioni urgenti di protezione civile per assicurare, sul territorio nazionale, l’accoglienza, il soccorso e l’assistenza alla popolazione in conseguenza degli accadimenti in atto nel territorio dell’Ucraina, ed in particolare l’art. 5, comma 8. 

RICHIAMATO l’art. 31 del decreto-Legge n. 21 del 21 marzo 2022 nel quale

  • al comma 1 punto c) si riconosce, nel limite di 152  milioni  di  euro  per  l'anno 2022, alle regioni e province autonome di Trento  e  di  Bolzano,  in relazione al numero delle persone accolte sul territorio di  ciascuna regione e provincia autonoma, un contributo forfetario per  l'accesso alle prestazioni del  Servizio  sanitario  nazionale,  in  misura  da definirsi d'intesa con il Ministro della salute e con  la  Conferenza delle regioni e delle province autonome di Trento e di Bolzano, per i richiedenti e titolari della protezione temporanea per un massimo  di 100.000 unita';
  • al comma 4 si è dato attuazione delle misure di cui al comma 1, nel limite complessivo di 348 milioni di euro per l'anno 2022, provvedendo a valere sulle risorse del Fondo per le emergenze nazionali,  di  cui all'articolo 44 del decreto legislativo 2 gennaio  2018,  n.  1, che sono state conseguentemente incrementate per l'anno 2022.

VISTA la nota del DPC datata 11 agosto 2022 di trasferimento di euro 10.398.320,00 € sulla Contabilità Speciale n. 6353 a titolo di contributo forfetario accesso SSN per l'accesso alle prestazioni del Servizio Sanitario Nazionale dei richiedenti e titolari della protezione temporanea, accolti sul territorio regionale alla data del 28 aprile 2022, individuati per il tramite dei riscontri effettuati dall'Agenzia delle Entrate in relazione ai codici fiscali rilasciati a favore dei soggetti interessati e comunicati dal Ministero dell’Interno.

VISTI:

  • D. Lgs. 85/2003;
  • Decisione n 131/2013/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio;
  • Delibera del Consiglio dei Ministri del 25 febbraio 2022;
  • D.L. 14/2022;
  • D. Lgs 1/2018;
  • Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 28/02/2022;
  • D.L. 16/2022;
  • O.C.D.P.C. n. 70/2022;
  • O.C.D.P.C. n. 872/2022;
  • O.C.D.P.C. n. 873/2022;
  • Regolamento del Parlamento Europeo n. 2016/679/UE;
  • D. Lgs. 196/2003;
  • Documento Ministero dell'interno e Dipartimento della Protezione del 9 marzo 2022;
  • Decreto del Presidente della Regione Veneto n. 28/2022;
  • O.C. n. 1/22;
  • D.G.R. n. 103/2013;
  • O.C. n. 2/22;
  • Decreto del Soggetto Attuatore Coordinatore n. 1/22 ;
  • Decreto del Soggetto Attuatore Coordinatore n. 4/22 ;
  • Decreto del Soggetto Attuatore Coordinatore n. 6/22;
  • Nota prot. n. 126456 del 18 marzo 2022 del Soggetto Attuatore Ing. Luca Soppelsa;
  • D.L. 21/22;
  • Nota D.P.C. dell’11 agosto 2022.

DECRETA

ART. 1
(Valore delle premesse)

  1. Le premesse sono parte integrante del presente provvedimento;

ART. 2
(Trasferimento contributo forfettario)

  1. Di riversare, attraverso la procedura del MEF denominata “GEOCOS”, la somma di 10.398.320,00 € a titolo di contributo forfettario per l’accesso alle prestazioni del Servizio Sanitario Nazionale dei richiedenti e titolari di protezione temporanea dalla Contabilità Speciale n. 6353, che presenta sufficiente disponibilità, al conto n.0306697 intestato alla TESORERIA UNICA REGIONE VENETO SANITA’ presso la Banca d'Italia - Sezione di Venezia;

ART. 3
(Pubblicazione)

  1. Di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto e sul sito istituzionale della Regione Veneto nell’apposita sezione Sicurezza del Territorio dedicata alle Gestioni Commissariali e Post Emergenziali.

 

PER IL COMMISSARIO DELEGATO
IL SOGGETTO ATTUATORE COORDINATORE
Dott. Nicola Dell’Acqua

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