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Bur n. 148 del 09 dicembre 2022


Materia: Espropriazioni, occupazioni d'urgenza e servitù

BIM GESTIONE SERVIZI PUBBLICI SPA, BELLUNO

Decreto di occupazione di urgenza preordinata all'espropriazione n. 20 del 28 novembre 2022

Assegnazioni di cui all'art. 24 quater del D.L. n. 119/2018 convertito in L. n. 136/2018. Eventi meteorologici di cui all'O.C.D.P.C. n. 558 del 15.11.2018. Piano degli interventi a valere sulle assegnazioni di risorse finanziarie di cui al D.P.C.M. del 27/02/2019, relativo allo stanziamento disposto ai sensi dell'art. 1, comma 1028 della L. n. 145/2018, annualità 2021, approvato con nota dipartimentale n. POST/31283 del 13/07/2021. Progetto definitivo dei lavori per il "ripristino e messa in sicurezza fognatura Sottoguda-Caprile / tratti funzionali nei Comuni di Alleghe e Rocca Pietore (BL)". O.C.D.P.C. del 15.11.2018, n. 558 e del 12.01.2022, n. 836, D.P.R. 08.06.2001, n. 327 e ss.mm.ii, art. 22 bis. Occupazione d'urgenza preordinata all'espropriazione.

IL SOGGETTO ATTUATORE PER IL SETTORE RIPRISTINO SERVIZIO IDRICO

PREMESSO:

- che nei mesi di ottobre e novembre 2018 il territorio della Regione del Veneto è stato colpito da particolari eventi meteorologici che hanno causato gravi danni al patrimonio boschivo nonché al patrimonio pubblico e privato nelle aree montane, costiere e in prossimità dei grandi fiumi con forti venti, mareggiate, frane e smottamenti;

- che con Decreto del Presidente della Regione del Veneto n. 135 del 27 ottobre 2018, pubblicato sul BUR n. 114 del 16 novembre 2018, è stata attivata e convocata l'Unità di Crisi Regionale U.C.R. ai sensi del "Protocollo operativo per la gestione delle Emergenze" nell'ambito del Sistema Regionale di Protezione Civile (D.G.R. n. 103 dell'11 febbraio 2013);

- che con Decreto del Presidente della Regione del Veneto n. 136 del 28 ottobre 2018, integrato da successivo decreto n. 139 del 29 ottobre 2018, pubblicati sul BUR n. 114 del 16 novembre 2018, a seguito delle criticità riscontrate è stato dichiarato lo “stato di crisi” ai sensi dell’art. 106, comma 1 lett. a) della L.R. n. 11/2001;

- che con Decreto del 29 ottobre 2018, pubblicato nella G.U. n. 253 del 30 ottobre 2018, il Presidente del Consiglio dei Ministri, ai sensi dell’art. 23, comma 1 del D.Lgs. n. 1/2018, ha disposto la mobilitazione straordinaria del Servizio Nazionale di Protezione Civile a supporto della Regione Veneto al fine di favorire le operazioni di soccorso nei territori colpiti dagli eccezionali eventi;

- che con Delibera del Consiglio dei Ministri dell’8 novembre 2018, pubblicata nella G.U. n. 266 del 15 novembre 2018, in esito alle attività di cui al predetto decreto, ai sensi dell’art. 7, comma 1 lett. c) e dell’art. 24 del D.Lgs. n. 1/2018, è stato deliberato, per 12 mesi a far data dal provvedimento medesimo, lo “stato di emergenza” nei territori colpiti dall’evento;

- che la predetta delibera al punto 4 dispone che, per l’attuazione dei primi interventi urgenti di cui all’art. 25, comma 2 lett. a) e b) del D.Lgs. n. 1/2018, nelle more della valutazione dell’effettivo impatto degli eventi in argomento, si provveda nel limite di complessivi Euro 53.500.000,00 a valere sul Fondo per le emergenze nazionali di cui all’art. 44, comma 1 del D.Lgs. n. 1/2018, dei quali Euro 15.000.000,00 spettanti alla Regione Veneto;

- che il medesimo provvedimento prevede che, per l’attuazione degli interventi da effettuare nella vigenza dello “stato di emergenza”, ai sensi dell’art. 25 del D.Lgs. n. 1/2018, si provveda con ordinanze, emanate dal Capo del Dipartimento della Protezione civile, acquisita l’intesa della regione e delle province autonome interessate, in deroga a ogni disposizione vigente e nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento giuridico;

- che con Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile n° 558 del 15.11.2018, il Presidente della Regione Veneto è stato nominato Commissario Delegato per fronteggiare l’emergenza derivante dagli eventi calamitosi dei mesi di ottobre e novembre 2018;

- che con il medesimo provvedimento sono state dettate disposizioni per la realizzazione delle iniziative finalizzate al superamento dell’emergenza, in particolare l’art. 1 comma 3, prevede che il Commissario delegato predisponga entro venti giorni dalla pubblicazione dell’O.C.D.P.C., un Piano degli interventi da sottoporre all’approvazione del Capo del Dipartimento della Protezione Civile;

- che tra le funzioni delegate rientrano anche quelle connesse – art. 1, c. 2), lett. b) – “al ripristino delle funzionalità dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti strategiche …, omissis …..”;

- che gli interventi individuati con l’indicata Ordinanza – art. 14 c. 2 - sono dichiarati urgenti, indifferibili e di pubblica utilità e costituiscono altresì, ove occorra, variante agli strumenti urbanistici vigenti;

- che ciascun Commissario Delegato deve predisporre, entro il termine stabilito, un Piano degli Interventi da sottoporre all’approvazione del Capo del Dipartimento della Protezione Civile, potendosi tuttavia tali interventi essere avviati anche prima dell’approvazione del predetto piano; 

- che, con il medesimo provvedimento, è stato altresì stabilito che per l’espletamento delle attività di cui all’indicata ordinanza il Commissario delegato possa avvalersi di Soggetti Attuatori che agiscano sulla base di specifiche direttive;

- che, con Ordinanza n°10 del 29/07/2021 per la Regione Veneto il Commissario delegato ha disposto, tra l’altro, di approvare, come autorizzato dal Dipartimento della Protezione Civile con nota n. POST/31283 del 13/07/2021, l’elenco di n.296 interventi per la somma complessiva di Euro 213.271.657,34, come dettagliato nell’Allegato B all’Ordinanza 10/2021, quale Piano degli interventi afferente alle risorse assegnate ai sensi del D.P.C.M. del 27/02/2019 a valere sulla quota di Euro 260.689.778,79 di cui allo stanziamento ai sensi dell’art.1, comma 1028, della L.n. 145/2018, annualità 2021, come indicato nell’Allegato A-Quadro economico della Contabilità commissariale n.6108 (colonna 2, riga 3);

- che, con O.C.D.P.C. n°836 del 12.01.2022, per tali tipo di interventi, all’art. 2 – punto 2 – ultimo periodo, è stato stabilito che “Il soggetto responsabile, in ottemperanza a quanto previsto dai citati decreti dei Presidente del Consiglio dei ministri, è autorizzato alla prosecuzione di detti interventi con le modalità, anche derogatorie, stabilite dal Capo Dipartimento della protezione civile n. 558/2018 e successive modificazioni ed integrazioni”

- che, con il Piano degli Interventi sono stati individuati i Soggetti Attuatori, in attuazione dell’art.1, comma 6, della O.C.D.P.C. n.558/2018, come dettagliato nel medesimo Allegato B, colonna F;

 VISTO  l’impegno di spesa a favore dei Soggetti Attuatori per la somma complessiva di Euro 213.271.657,34 a valere sulla quota di Euro 260.689.778,79 di cui allo stanziamento ai sensi dell’art.1, comma 1028, della L.n.145/2018, annualità 2021, come indicato nell’Allegato A – Quadro economico della Contabilità commissariale n.6108 (colonna 2, riga 3);

CONSIDERATO:

- l’elenco all'allegato B all’Ordinanza n.10 del 29/07/2021 in cui è inserito anche l’intervento relativo al “Ripristino e messa in sicurezza fognatura Sottoguda-Caprile”, Cod. Int. LN145-2021-D-BL-17”. CUP G57H21002940001, infrastruttura irrimediabilmente compromessa a seguito dell’evento calamitoso dell’ottobre 2018 e che necessita di un integrale ripristino e messa in sicurezza al fine di garantirne la funzionalità, importo finanziato di € 5.400.000,00, il cui ente segnalante e Soggetto Attuatore è BIM Gestione Servizi Pubblici S.p.A. in forza dell’Ordinanza n.10 del 29/07/2021;

- che l’opera fa parte dell’intervento Cod. Int. LN145-2021-D-BL-17 – CUP G57H21002940001, che si compendia nei lavori di ripristino e messa in sicurezza della fognatura Sottoguda-Caprile – Tratti funzionali nei comuni di Alleghe e Rocca Pietore (BL), per un importo di € 5.400.000,00;

- che l’intervento rientra tra quelli finanziati con gli stanziamenti disposti ai sensi dei decreti del Presidente del Consiglio dei ministri del 27.02.2019 e del 04.04.2019 e ss.mm.ii.;

- che con delibera del Consiglio di Amministrazione di BIM Gestione Servizi Pubblici S.p.A. del 06.08.2021 lo scrivente, quale persona fisica, è stato nominato quale nuovo Soggetto Attuatore per il Settore Ripristino Servizio Idrico;

- che, ai sensi e per gli effetti di quanto stabilito dalle norme richiamate ed in puntuale applicazione delle deroghe previste all’art. 4 della O.C.D.P.C. n° 558 del 15.11.2018 – per quanto qui di interesse di quelle indicate al punto uno, capoverso 10) – con Decreto del Soggetto Attuatore n° 2033 del 25 novembre 2021, è stato approvato il progetto definitivo dei lavori di “ripristino e messa in sicurezza fognatura Sottoguda-Caprile / Tratti funzionali nei Comuni di Alleghe e Rocca Pietore (BL)”, previa convocazione di apposita Conferenza di Servizi indetta ai sensi e con le modalità di cui all’art. 14 della O.C.D.P.C. 558/2018;

- che detta approvazione, operata in conformità al disposto di cui all’indicata ordinanza, ha comportato dichiarazione di pubblica utilità, urgenza ed indifferibilità delle opere e costituito variante allo strumento urbanistico dei Comuni di Alleghe e Rocca Pietore (BL), oltre che imposizione di vincolo preordinato all’esproprio relativamente all’esecuzione di tutte le opere previste in progetto, tutte immediatamente efficaci;

- che tale provvedimento è stato inviato ai Comuni di Alleghe e Rocca Pietore (BL) in data 26.11.2021 ai fini delle pubblicazioni previste all’art. 39 del D.Lgs 14.03.2013, n° 33;

- che, con nota Commissariale n° 55586 dell’8 febbraio 2019, il Soggetto Attuatore deve espletare anche le funzioni di Responsabile Unico del Procedimento, laddove non abbia inteso individuare altro soggetto cui conferire le funzioni di R.U.P. all’interno della struttura di riferimento, pertanto, con riferimento all’opera sopra indicata il Responsabile del procedimento, ai sensi dell’art. 31 del Codice, è il dott. ing. Marco Bacchin;

- che lo stesso Soggetto Attuatore ha inteso assumere interamente le funzioni stabilite all’art 6 del D.P.R. 327/01

- che, al fine di garantire l’espletamento degli interventi i Commissari Delegati, anche avvalendosi dei Soggetti Attuatori, provvedono, per le occupazioni d’urgenza e per le eventuali espropriazioni delle aree occorrenti per la realizzazione degli interventi medesimi, alla redazione degli stati di consistenza e dei verbali di immissione in possesso dei suoli anche con la sola presenza di due testimoni, una volta emesso il decreto di occupazione d’urgenza e prescindendo da ogni altro adempimento;

-  che per quanto dianzi esposto il Soggetto Attuatore assume le funzioni di Autorità Espropriante;

- che l’indicata Ordinanza n° 558/2018, all’art. 4, introduce rilevanti deroghe a disposizioni normative ed in particolare ad alcuni articoli della L. 241/90 e ss.mm.ii., del D.P.R. 327/01 e ss.mm.ii., oltre che all’art. 158 bis del D. Lgs 152/2006;

DATO ATTO che, per effetto delle richiamate previsioni normative, alla procedura espropriativa, sia essa tesa alla materiale acquisizione della proprietà di taluni terreni o porzioni di detti, sia alla costituzione di apposita servitù di passaggio di condotta fognaria e/o di scarico interrata/e e/o aeree, dovendosi rendere stabili le occupazioni, sarà dato corso in attuazione delle previsioni di cui all’art. 1 – c.8) dell’O.C.D.P.C. n° 558/2018 e del D.P.R. 327/01, per la parte applicabile;

RITENUTO quindi di dare attuazione alla procedura espropriativa, in considerazione dell’urgenza che riveste la necessità di ricorrere all’immediata esecuzione dei lavori e nell’intesa che quale soggetto beneficiario dell’espropriazione deve intendersi il soggetto gestore del Servizio Idrico Integrato per la Provincia di Belluno: BIM GESTIONE SERVIZI PUBBLICI S.p.A. con sede in Via T. Vecellio nn° 27-29 a Belluno – c.f., p.i., r.i 00971870258, con riferimento alle disposizioni contenute nell’art. 22 bis del D.P.R. 327/01 e, pertanto, con emissione di apposito provvedimento di determinazione dell’indennità provvisoria e di disposizione della contestuale occupazione anticipata dei beni immobili necessari, così come individuati nel Piano particellare di Esproprio, nell’intesa che l’esecuzione del predetto provvedimento sarà effettuata con le modalità previste all’art. 1 – c. 8) dell’Ordinanza 558/2018, anche alla sola presenza di due testimoni; 

VISTO l’elenco e la consistenza dei beni da espropriare e/o asservire ed accertata la natura edificabile e/o non edificabile degli stessi;

VISTI gli allegati prospetti, che formano parte integrante del presente provvedimento, nei quali è indicata la misura dell’indennità da corrispondere a titolo provvisorio agli aventi diritto completati, a tergo, da apposito estratto grafico riportante l’identificazione aree interessate, il tracciato della condotta e la consistenza delle aree da espropriare e/o da asservire;

DATO ATTO:

- che le indennità sono state determinate in applicazione delle previsioni di cui al D.P.R 327/01;

- che in presenza di terreni di proprietà comunale essi si pongono a disposizione a titolo gratuito ai sensi del comma 5 quater 6) dell’art. 5-quater del Disciplinare allegato "B" alla Convenzione per l'affido del Servizio Idrico Integrato di cui all'atto Stivanello n° 9.327 di Rep. e n° 6.778 di Racc. del 24.02.2017 che testualmente recita: "il suolo e il sottosuolo pubblico, nella disponibilità degli Enti locali costituenti l’EGA, occorrenti per l’esecuzione degli interventi, verranno concessi gratuitamente al Gestore per la durata dell’affidamento del Servizio"

- che, con comunicazione PEC dell’11.08.2021 BIM Gestore Servizi Pubblici S.p.A. ha individuato, quale persona fisica che assume il ruolo di Soggetto Attuatore per le opere finanziate con Ordinanza 10/2021, il Direttore Generale della società proponente, dott. Ing. Marco Bacchin;

- che, ai fini dell’immissione in possesso ed alla redazione dei relativi stati di consistenza, provvederà congiuntamente e/o disgiuntamente, con la presenza di due testimoni, il tecnico incaricato;

VISTO il D. Lgs 02.01.2018, n° 1;

VISTA l’Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile n° 558 del 15.11.2018;

VISTA l’Ordinanza del Commissario Delegato per la Regione Veneto n° 1 del 23.11.2018;

VISTA l’Ordinanza del Commissario Delegato per la Regione Veneto n° 9 del 22.05.2019;

VISTA l’Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile n° 836 del 12.01.2022;

VISTO il D.P.R. 8.6.2001, n. 327 e successive modificazioni ed integrazioni, per quanto non derogato;

DECRETA

1) che le premesse formano parte integrante del presente provvedimento;

2) che l'indennità da corrispondere a titolo provvisorio agli aventi diritto per l’espropriazione e/o l’asservimento, con imposizione di servitù di posa di condotta interrata/e /o aera, dei beni immobili siti nei Comuni di Alleghe e Rocca Pietore ed occorrenti per l’esecuzione dei lavori per “ripristino e messa in sicurezza fognatura Sottoguda-Caprile / tratti funzionali nei Comuni di Alleghe e Rocca Pietore (BL)” è stabilita in via urgente, ai sensi dell’art. 22 bis del D.P.R. 8.6.2001, n. 327 e ss.mm.ii., nella misura indicata nei prospetti allegati al presente provvedimento, che formano parte integrante della stessa;

3) che viene contestualmente disposta, ai sensi e per gli effetti di quanto previsto dall’Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile del 15.11.2018, n° 558 , dall’Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile del 12.01.2022, n°836 e dall’art. 22 bis del D.P.R. 327/01 e ss.mm.ii., l’occupazione d’urgenza preordinata all’espropriazione/asservimento dei beni immobili indicati nei prospetti indicati al precedente punto 2), per un periodo di anni 4 (quattro) a decorrere dalla data del presente provvedimento, nell’intesa di una sua tempestiva attuazione e con la precisazione che tale disposizione perde comunque efficacia laddove la materiale immissione nel possesso non sia eseguita entro il termine perentorio di 3 (tre) mesi a decorrere dalla data di emanazione del presente provvedimento e qualora nel termine di 5 (cinque) anni, decorrente dalla data di efficacia del provvedimento che comporta la dichiarazione di pubblica utilità dell’opera, non venga emanato il decreto di esproprio;

4) che i proprietari espropriandi e/o asservendi nei trenta giorni successivi alla notificazione del presente provvedimento possono comunicare al Soggetto Attuatore, domiciliato per la funzione presso la sede di Bim GSP S.p.A in Via Tiziano Vecellio 27-29 – 32100 Belluno, se intendono condividere l'indennità stabilita, anche relativamente alle singole quote di proprietà. La relativa dichiarazione è irrevocabile e produce gli effetti della cessione volontaria, così come stabiliti dall’art. 45 del D.P.R. 327/01 e ss.mm.ii. Al proprietario che abbia condiviso la determinazione dell’indennità e previa presentazione di apposita autocertificazione attestante la piena e libera proprietà del bene, è riconosciuto l’acconto dell’80% che sarà corrisposto entro sessanta giorni dalla data di esecutività della relativa ordinanza. Decorso tale termine sono dovuti gli interessi nella misura del tasso legale. Qualora viceversa non condividano l’indennità offerta, sempre nei trenta giorni successivi alla immissione in possesso dei beni, possono presentare al predetto soggetto attuatore osservazioni scritte e depositare documenti; 

5) che decorsi inutilmente 30 (trenta) giorni dalla data della notificazione del presente provvedimento si intende non concordata la determinazione dell’indennità di espropriazione e/o asservimento. In tal caso sarà disposto il deposito della somma stabilita, senza le eventuali maggiorazioni di cui all’art. 45 del D.P.R. 327/01, presso il Ministero Economia e Finanze (M.E.F.) e, a deposito operato, potrà essere emesso il decreto di esproprio nell’intesa che, in ogni caso, fino all’emissione del predetto provvedimento gli interessati potranno comunque convenire la cessione volontaria dei beni. Il proprietario può limitarsi a designare un tecnico di propria fiducia al fine dell’applicazione dell’art. 21, comma 2;

6) che per il periodo intercorrente tra la data di immissione in possesso e la data di corresponsione dell’indennità di espropriazione/o asservimento, ovvero del corrispettivo stabilito per l’atto di cessione volontaria, è dovuta l’indennità di occupazione da computare ai sensi dell’art. 50 comma 1 del D.P.R. 327/01. Tale indennità, qualora spettante, sarà quantificata con successivo provvedimento una volta emesso il decreto di esproprio. Ai sensi dell’art. 20, comma 6 della richiamata norma, dalla data di immissione in possesso e fino al pagamento degli eventuali acconto e saldo, in ipotesi condivisione dell’indennità il proprietario ha altresì diritto alla corresponsione degli interessi sulle somme spettantegli nella misura del tasso legale;

7) che, qualora ne ricorrano i presupposti, al momento della corresponsione della somma spettante a titolo di indennità di esproprio, sarà operata la ritenuta d'imposta di cui all'art. 35 del D.P.R. n. 327/2001; 

8) che il presente provvedimento, completo di prospetto/i individuale/i per la sola parte di interesse, sarà notificato ai proprietari espropriandi e/o asservendi con l'osservanza delle forme previste per la notificazione degli atti processuali civili, unitamente ad un avviso contenente l’indicazione del luogo, del giorno e dell’ora in cui è prevista la sua esecuzione e sarà pubblicato, per estratto (con sola esclusione delle tabelle allegate al Sub. “A”) sul B.U. della Regione Veneto ai sensi dell’art. 42 del D.Lgs 33/2013;

9) che responsabile del procedimento espropriativo è stato nominato il dott. Ing. Marco Bacchin, responsabile dell’Ufficio per le Espropriazioni di BIM G.S.P. S.p.A.;

10) che formano parte integrante del presente provvedimento, all’Allegato Sub. “A”, n° 5 (cinque) prospetti individuali di determinazione dell'indennità di esproprio e/o asservimento;

11) ai sensi delle vigenti norme di legge, avverso il presente provvedimento potrà essere proposto ricorso avanti il T.A.R. per il Veneto entro 60 (sessanta) giorni dalla notifica o avanti al Presidente della Repubblica entro 120 (centoventi) giorni dalla notifica.

Il Soggetto Attuatore Settore Ripristino Servizio Idrico dott. ing. Marco Bacchin

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