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Bur n. 149 del 12 novembre 2021


Materia: Espropriazioni, occupazioni d'urgenza e servitù

MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA

Decreto Ministeriale ex D.P.R. 08.06.2001 n. 327, art. 52-quinquies, comma 2 del 21 ottobre 2021

SNAM Rete Gas S.p.A. - "Metanodotto Ravenna - Mestre DN 550 (22") - DP 64 bar - Varianti nei comuni di Codigoro (FE) e Ariano nel Polesine (RO)". Autorizzazione alla costruzione ed esercizio con accertamento della conformità urbanistica, apposizione del vincolo preordinato all'esproprio e dichiarazione di pubblica utilità ex D.P.R. 08.06.2001 n. 327, art. 52-quinquies, comma 2.

Ministero della Transizione Ecologica

DIPARTIMENTO PER L’ENERGIA

DIREZIONE GENERALE PER LE INFRASTRUTTURE E LA SICUREZZA IL DIRETTORE GENERALE

VISTO l’art. 14 della legge 7 agosto 1990, n. 241, omissis;

VISTO il D.lgs. 23 maggio 2000, n. 164, omissis;

VISTO il D.M. 22 dicembre 2000 del Ministero dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato, omissis;

VISTA la legge 23 agosto 2004, n. 239 omissis;

VISTI gli artt. 52-bis, 52-ter, 52-quater e 52-quinquies del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, omissis;

VISTO il D.lgs. 3 aprile 2006, n. 152, omissis;

VISTO l’art. 38 del D.L. 22 giugno 2012, n. 83, omissis;

VISTO il D.M. 17 aprile 2008 del Ministero dello Sviluppo Economico omissis;

VISTA la legge 11 novembre 2014, n. 164, omissis;

VISTA l’istanza prot. n. INGCOS/INCENOR/288/MAR del 23 settembre 2020, omissis;

DATO ATTO che l’opera in progetto interessa, in Regione Emilia-Romagna, il comune di Codigoro

(FE) e, in Regione Veneto, il comune di Ariano nel Polesine (RO);

DATO ATTO che il progetto prevede la realizzazione delle seguenti varianti al metanodotto Ravenna - Mestre DN 550 (22") - DP 64 bar:

  • variante in località Assunteria, di circa 0,880 km, in comune di Codigoro (FE);
     
  • variante in proprietà Guidi, di circa 0,388 km, in comune di Codigoro (FE);
     
  • variante in località Fontanina, di circa 0,837 km, in comune di Ariano nel Polesine (RO), nonché la dismissione e rimozione delle seguenti condotte:
  • rimozione associata alla variante in località Assunteria, per uno sviluppo di circa 0,852 km;
     
  • rimozione associata alla variante in proprietà Guidi, per uno sviluppo di circa 0,392 km;
     
  • rimozione associata alla variante in località Fontanina, per uno sviluppo di circa 0,834 km;

CONSIDERATO che l’opera si rende necessaria a causa del rilevamento, nei tratti individuati, di criticità relative alla profondità di interramento delle condotte esistenti, al fine di mantenere gli standard di sicurezza previsti dalle normative vigenti;

CONSIDERATO che il progetto è stato sottoposto presso il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM) a procedura di Valutazione preliminare ai sensi dell'art. 6, comma 9, del D.Lgs. n. 152/2006 e s.m.i., omissis;

CONSIDERATO che con la nota prot. n. 24853 del 29 ottobre 2020 questa Amministrazione, nell’ambito del procedimento unico di cui all’art. 52-quinquies del D.P.R. 327/2001, ha dato avvio al procedimento autorizzatorio, omissis;

CONSIDERATO, in particolare, che in applicazione dell’articolo 14-bis, la conferenza decisoria è stata indetta in forma semplificata e in modalità asincrona, omissis;

CONSIDERATO che questa Amministrazione, con varie lettere raccomandate A/R in data 2 novembre 2020, ha inviato ai proprietari delle particelle interessate – ai sensi e per gli effetti dell’art. 52-ter del D.P.R. n. 327/2001 e dell’art. 7 della Legge n. 241/90 s.m.i. – la prevista comunicazione in ordine al procedimento autorizzativo in essere, omissis;

CONSIDERATO che, a seguito di dette pubblicazioni, è pervenuta a questa Amministrazione una osservazione da parte di un titolare di particelle interessate dalle procedure espropriative, omissis;

DATO ATTO che il progetto è stato inoltre sottoposto a valutazione sotto il profilo paesaggistico ai sensi del D.lgs. n. 42/2004 ai fini del rilascio del parere da parte del Ministero della Cultura – Direzione Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, espresso dal Servizio V omissis;

CONSIDERATO che con nota prot. n. 9178 del 25 marzo 2021 questa Amministrazione, nel trasmettere alla Regione Emilia-Romagna e alla Regione Veneto le determinazioni rese nel corso della Conferenza dalle Amministrazioni e dagli Enti chiamati ad esprimere il loro parere, ha comunicato la conclusione positiva della Conferenza stessa, omissis;

VISTE la Deliberazione della Giunta Regionale n. 799 del 31 maggio 2021, con la quale la Regione Emilia-Romagna ha espresso il suddetto Atto di Intesa, con prescrizioni, e la Deliberazione della Giunta Regionale n. 487 del 20 aprile 2021, con la quale la Regione Veneto ha espresso il suddetto Atto di Intesa, con prescrizioni;

DECRETA

Articolo 1

1.  È approvato il progetto definitivo dell’opera denominata “Metanodotto Ravenna - Mestre DN 550 (22") DP 64 bar - Varianti nei comuni di Codigoro (FE) e Ariano nel Polesine (RO)” della Società Snam Rete Gas S.p.A., depositato presso la Direzione generale per le infrastrutture e la sicurezza del Ministero della transizione ecologica.

Articolo 2

1.  È autorizzata la costruzione e l’esercizio dell’opera di  cui all’articolo 1, come da progetto definitivo approvato di cui al comma 1, fatti salvi gli adempimenti previsti dalle norme di sicurezza vigenti.

Articolo 3

1.  È dichiarata la pubblica utilità dell’opera suddetta, per la durata di anni cinque dalla data del presente decreto, riconoscendone altresì l’urgenza e indifferibilità. Entro lo stesso termine, dovranno essere emanati gli eventuali provvedimenti ablativi.

Articolo 4

1.  È riconosciuta la conformità agli strumenti urbanistici vigenti del metanodotto di cui all’articolo 1, con apposizione del vincolo preordinato all’esproprio, della durata di anni cinque dalla data del presente decreto, sulle aree individuate nel progetto definitivo di cui all’art. 1.

Articolo 5

1.  Il presente decreto esplica gli effetti di cui all’articolo 52-quinquies, comma 2, del Testo Unico e costituisce quindi, ai sensi della normativa citata in premessa, autorizzazione unica che sostituisce, anche ai fini urbanistici ed edilizi nonché paesaggistici, ogni altra autorizzazione, concessione, approvazione, parere, atto di assenso e nulla osta, comunque denominati, previsti dalle norme vigenti, costituendo titolo a costruire ed esercire tutte le opere e tutte le attività previste nel progetto approvato incluse tutte le operazioni preparatorie necessarie alla redazione dei progetti e le relative opere connesse.

2.  La presente autorizzazione costituisce, ove necessario, variante agli strumenti urbanistici e dei piani di gestione e di tutela del territorio comunque denominati.

Articolo 6

1.  È fatto obbligo alla Società Snam Rete Gas S.p.A. di adempiere alle prescrizioni di cui ai pareri delle Amministrazioni e/o Enti interessati, espressi nel corso del procedimento di autorizzazione unica, di cui una sintesi è riportata in Allegato. Restano comunque ferme tutte le prescrizioni, anche qualora non ricomprese nel suddetto Allegato, derivanti da nulla osta, pareri e atti di assenso comunque denominati acquisiti nell’ambito della Conferenza di Servizi e dettate dalle Amministrazioni competenti, cui attiene la rispettiva verifica di ottemperanza e i conseguenti controlli.

2.  Gli esiti  finali  delle  verifiche di  ottemperanza delle  prescrizioni  di  cui  al  comma  1  sono comunicati tempestivamente dalla Società Snam Rete Gas S.p.A. al Ministero della transizione ecologica – Direzione generale per le infrastrutture e la sicurezza.

Articolo 7

1.  I lavori di costruzione dell’impianto dovranno iniziare e concludersi rispettivamente entro i termini di anni uno e cinque dalla data del presente provvedimento.

Articolo 8

1.  La Società Snam Rete Gas S.p.A. provvederà alla pubblicazione del presente decreto, secondo quanto previsto dall’art. 52-ter, comma 1, del D.P.R. n.327/2001; dell’avvenuta pubblicazione deve essere data comunicazione al Ministero della transizione ecologica – Direzione generale per le infrastrutture e la sicurezza.

Articolo 9

1.  Avverso  il  presente provvedimento è  ammesso  ricorso  al  T.A.R.  competente. I termini  di proponibilità del ricorso, decorrenti dalla data di pubblicazione del presente provvedimento, sono di giorni 60.

IL DIRETTORE GENERALE (Dott. Mariano Grillo)

(seguono allegati)

Allegato_Decreto_462176.pdf

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