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Materia: Espropriazioni, occupazioni d'urgenza e servitù
VENETO STRADE SPA, VENEZIA
Decreto di asservimento 586/2021 del 29 settembre 2021
INT 957 PTR 2009/2011 S.R. 14 "Via Martiri della Libertà" Messa in sicurezza dell'incrocio tra la S.R.14 Via Martiri della Libertà e Via Porto di Cavergnago - Mestre - Comune di Venezia - Città Metropolitana di Venezia.
Premesso:
Accertato che con provvedimento del Direttore Generale della Società Veneto Strade S.p.A., ing. Silvano Vernizzi prot. 29006/2016 del 10/11/2016, è stato approvato il progetto definitivo relativo ai “Lavori sulla S.R. 14 “Via Martiri della Libertà” Messa in sicurezza dell’incrocio tra la S.R.14 Via Martiri della Libertà e Via Porto di Cavergnago – Mestre - Comune di Venezia- Provincia di Venezia”, con dichiarazione di pubblica utilità ai sensi del D.L.vo n.163/2006 art.98 e, del D.P.R. n.327/2001 art.12 c.1 lett. a) e art.19;
Vista la comunicazione del Comune di Venezia PG/2016/0091193 del 23/02/2016 che certifica che l’intervento in oggetto ricade, per le aree da espropriare, all’interno delle fasce di rispetto stradali e, risulta compatibile con le disposizioni normative contenute nella normativa vigente di cui alla V.P.R.G. per la Terraferma approvata con DGRV n. 3905/2004 e n. 2414/2008;
Constatato che la Pubblica Utilità decorre dalla data del 10 novembre 2016 e ha validità fino al 10 novembre 2021;
omissis
Considerato che, ai sensi del comma 6, art. 20 del D.P.R. 327/2001 e successive modificazioni, è stata disposta l’immissione in possesso degli immobili da espropriare e pertanto non è necessaria l’esecuzione come prevista dal successivo art. 24.
Accertato che esistono le condizioni per poter emanare il Decreto d’Esproprio giusto il disposto dell’art. 8 del D.P.R. 327/2001 e s.m.i.
Richiamato il D.P.R. 327/2001 e s.m.i.
DECRETA
Art. 1
E’ disposta a favore del COMUNE DI VENEZIA, con sede in S. Marco, 4137 – 30124 Venezia – Codice fiscale 00339370272, la costituzione di servitù perpetua di passaggio di sotto servizi relativi alla sola rete idrica (acquedotto potabile), su una striscia di terreno di larghezza pari a 4,50 metri, dal limite dell’area espropriata, site in Comune di Venezia, a carico dei mappali identificati nell’allegato sub lettera “A” denominato “Elenco Ditte”, in qualità di fondi serventi necessari alla realizzazione dell’intervento 957 PTR 2009/2011 S.R. 14 “Via Martiri della Libertà” Messa in sicurezza dell’incrocio tra la S.R.14 Via Martiri della Libertà e Via Porto di Cavergnago – Mestre – Comune di Venezia – Provincia di Venezia.
Art. 2
In conseguenza del diritto concesso con questo atto, il Comune di Venezia, è autorizzato a costituire servitù di passaggio, per posa di una tubatura per la rete idrica (acquedotto potabile), con le dimensioni indicate nell’allegato “B” e, a collocare nel sottosuolo del terreno concesso, una tubazione in acciaio DN 600 e DN 200. Tali tubazioni verranno poste ad una profondità media di m. 1,50 e con la sommità a non meno di m. 0,90 dal piano di campagna. Viene inoltre autorizzata a costruire tutte le opere necessarie e di completamento alla corretta posa e funzionamento della tubatura.
L’ubicazione, il percorso e le dimensioni della servitù sopra citata, sono evidenziate, in colore giallo, nella allegata planimetria (allegato “B”) che costituisce parte integrante al presente atto.
Art. 3
Il passaggio dovrà essere libero da cose e piantagioni per permettere il libero transito del personale incaricato, e lo svolgimento delle operazioni di manutenzione che potrà essere esercitato a piedi o mediante automezzi, a qualsiasi ora del giorno e della notte, da personale del Comune di Venezia o da terzi incaricati dal Comune medesimo.
Detta servitù, ha carattere di permanenza e durerà per tutto il tempo in cui il beneficiario dell’asservimento, i suoi concessionari ovvero l’autorità titolare del diritto di esercizio della servitù, per legge o per convenzione o da terzi da questi incaricati, avranno il diritto di esercitarla.
Il Comune di Venezia o chi per lui, avrà il diritto di accedere sul fondo in qualsiasi ora e con qualsiasi mezzo per ogni ispezione, manutenzione ordinaria e straordinaria, eventuale riparazione e quant’altro necessario per mantenerla in perfetta efficienza, impegnandosi a risarcire di volta i danni che potranno essere arrecati.
Art. 4
La parte concedente conserva la piena proprietà dei terreni soggetti a servitù, obbligandosi però a non fare e a non lasciare fare sui terreni soggetti a servitù opere e coltivazioni che possano comunque impedire, menomare o limitare l’esercizio più ampio e completo della servitù, né creare depositi di materiali di sorta, comunque incompatibili con la presenza della tubazione nel sottosuolo.
Art. 5
Il presente Decreto, a cura e spese del promotore dell'espropriazione, sarà comunicato ai relativi proprietari dei fondi dominanti e serventi, mediante raccomandata con ricevuta di ritorno e trascritto, in termini d'urgenza, presso il competente Ufficio dei Registri Immobiliari ed inviato, ai sensi del 1° comma dell’art. 14 del D.P.R. 327/2001 e s.m.i., al Presidente della Regione del Veneto.
Art. 6
Un estratto del presente decreto è trasmesso entro cinque giorni per la pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto.
Art. 7
Contro il presente provvedimento è possibile ricorrere al Tribunale Amministrativo Regionale del Veneto entro il termine di sessanta giorni decorrenti dalla data di notifica del presente.
In alternativa al ricorso giurisdizionale è possibile presentare ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro il termine di centoventi giorni decorrenti dalla data di notifica richiamata.
Il Dirigente dell'Ufficio per le Espropriazioni Ing. Gabriella Manginelli
Il decreto completo di tutti gli allegati è consultabile in internet all’indirizzo: www.venetostrade.it – dal menù principale – ordinanze – espropri.
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